1 / 20

L’evoluzione dell’UE

L’evoluzione dell’UE. Le tappe storiche dell’UE. 1951: Nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) con sei paesi fondatori 1957: Il trattato di Roma istituisce il mercato comune 1973: La Comunità passa a nove Stati membri ed elabora politiche comuni

clayton
Download Presentation

L’evoluzione dell’UE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’evoluzione dell’UE

  2. Le tappe storiche dell’UE • 1951: Nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) con sei paesi fondatori • 1957: Il trattato di Roma istituisce il mercato comune • 1973: La Comunità passa a nove Stati membri ed elabora politiche comuni • 1979: Prima elezione diretta del Parlamento europeo • 1981: Primo allargamento mediterraneo • 1993: Completamento del mercato unico • 1993: Con il trattato di Maastricht nasce l'Unione europea • 1995 : L'Unione europea passa a 15 Stati membri • 2002: Introduzione dell'euro • 2004: Altri dieci paesi aderiscono all'Unione

  3. Il percorso … • 1.Il 9 maggio 1950 la dichiarazione Schuman propone la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciao(CECA), che si concretizza con il trattato di Parigi del 18 aprile 1951. I 6 paesi fondatori (Belgio, Repubblica federale di Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) intendono anzitutto garantire la pace fra i vincitori e i vinti della Seconda guerra mondiale, associandoli e inducendoli a cooperare in un quadro istituzionale comune improntato al principio dell'uguaglianza. • 2. Con il trattato di Roma del 25 marzo 1957 i sei Stati membri decidono di dar vita a una Comunità economica europea (CEE) basata su un mercato comune più ampio, comprendente tutta una serie di beni e servizi. I dazi doganali tra i sei paesi sono definitivamente aboliti il 1° luglio 1968 e già negli anni Sessanta vengono istituite politiche comuni, prime fra tutte la politica agricola e quella commerciale. Nel 1967 nasce la Commissione Europea che coordina gli organismi esistenti. • 3. Il primo allargamento, da sei a nove membri, avviene nel 1973, aderiscono Danimarca, Irlanda e Regno Unito . Ad esso si aggiungono l'attuazione di nuove politiche in ambito sociale ed ambientale e la creazione, nel 1975, del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). • 4. Il giugno del 1979 si ha la prima elezione del Parlamento europeo a suffragio universale diretto. Queste elezioni si svolgono ogni cinque anni. • 5. Nel 1981 entra a far parte delle Comunità la Grecia, seguita dalla Spagna e dal Portogallo nel 1986.

  4. 6. Nel 1985 la Commissione europea, allora presieduta da Jacques Delors, pubblica un Libro bianco. La Comunità decide infatti di completare il mercato interno entro il 1° gennaio 1993. Sancisce tale ambizioso obiettivo l'Atto unico europeo, che viene firmato nel febbraio 1986 ed entra in vigore il 1° luglio 1987. 7. Nel 1990 gli Stati membri aprono i negoziati per elaborare un nuovo trattato sull'Unione europea che il Consiglio europeo, composto da capi di Stato e di governo, adotta a Maastricht nel dicembre 1991. Il trattato entra in vigore il 1° novembre 1993. Integrando nel sistema comunitario esistente un regime di cooperazione intergovernativa per alcuni settori, il nuovo trattato crea l'Unione europea (UE). 8. L'evoluzione geopolitica del continente portano altri tre paesi — Austria, Finlandia e Svezia — ad aderire all'Unione europea il 1° gennaio 1995. 9. Nel 1999 l'euro viene introdotto per le transazioni finanziarie (non in denaro), mentre le monete e le banconote vengono emesse tre anni dopo nei dodici paesi della zona euro. Nel marzo 2000 l'Unione europea adotta la ‘strategia di Lisbona’. L'obiettivo è quello di modernizzare l'economia europea affinché sia in grado di competere sul mercato globale con colossi come gli Stati Uniti o i paesi di recente industrializzazione. La strategia di Lisbona presuppone che sia dato ampio spazio all'innovazione e agli investimenti e che i sistemi d'istruzione europei siano resi atti a rispondere alle esigenze della società dell'informazione. 10. Alla metà degli anni Novanta presentano domanda di adesione gli ex paesi del blocco sovietico (Bulgaria, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria), i tre Stati baltici dell'ex Unione Sovietica (Estonia, Lettonia e Lituania), una repubblica dell'ex Iugoslavia (Slovenia) e due paesi mediterranei (Cipro e Malta). 1997. Il 1° maggio 2004 dieci dei dodici paesi candidati entrano a far parte dell'Unione europea, che diventa così un'Unione a 25. Seguono la  Bulgaria e la Romania il 1° gennaio 2007.

  5. Istituzioni dell’Unione Europea

  6. Atti legislativi • I trattati (che costituiscono il "diritto primario") • Il diritto derivato comprende principalmente: • regolamenti, • direttive • raccomandazioni adottate dalle istituzioni europee.

  7. Competenze e poteri delle istituzioni UE Iniziativa di legislazione Commissione Legislazione e controllo politico Parlamento Applicazione delle decisioni Commissione ed altri organi Decisione Consiglio dei Ministri Dei governi nazionali

  8. Interne Si attuano per modificare situazioni interne negative attraverso Azioni dette Strutturali data la loro consistenza Queste politiche devono essere coordinate e integrate e quindi sono stati fissati 3 principi guida Esterne Le politiche dell’UE

  9. Principi guida • Ripartizione geografica più equilibrata delle attività produttive • Maggior coesione interna, maggior attenzione alle caratteristiche e ai bisogni specifici dei singoli territori, valorizzazione specificità locali, crescita competitività UE rispetto altri Stati • Sviluppo economico e occupazione del suolo più sostenibile in senso ambientale • Crescita delle aree protette, miglioramento dell’uso e della qualità dell’acqua, gestione delle risorse paseagistiche, valorizzazione del patrimonio culturale urbano e promozione agriturismo • Formazione e istruzione dei giovani e degli adulti

  10. Finanziamenti • Le Azioni Strutturali sono finanziate dai Fondi Strutturali e dai Fondi di Coesione • Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale • Fondo Sociale Europeo • Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia • Strumento Finanziario di Orientamento per la Pesca

  11. La Commissione Europea • Sede a Bruxelles • Commissari in carica per cinque anni • Sono nominati di comune accordo dagli Stati membri e devono ottenere l'approvazione del Parlamento europeo, si ha un commissario per ogni Stato membro • Risponde del suo operato dinanzi al Parlamento • Iniziativa di legge • Vigila sull'attuazione dei regolamenti e delle direttive e garantisce la loro attuazione • Organo indipendente dai governi ed è garante dell'interesse comune degli Europei • http://ec.europa.eu/commission_barroso/index_it.htm

  12. Consiglio dei ministri • Detiene il potere decisionale • Ogni Stato membro ne assume a turno la presidenza per un periodo di sei mesi. • A seconda dell’argomento partecipano i ministri competenti dei paesi membri • Il Consiglio esercita il potere legislativo, condiviso con il Parlamento europeo • È inoltre responsabile con il Parlamento europeo dell'adozione del bilancio dell'UE. • Conclude gli accordi internazionali preventivamente negoziati dalla Commissione

  13. Consiglio dei ministri • Delibera a maggioranza semplice, a maggioranza qualificata’ o all'unanimità a seconda della materia in discussione. • Nella maggior parte degli altri casi si usa il voto a maggioranza qualificata, Il numero di voti di cui dispone ogni Stato membro è ponderato sulla base della rispettiva popolazione.

  14. Consiglio Europeo • Si riunisce generalmente quattro volte all'anno, è costituito dai capi di Governo e dai ministri degli Esteri • È presieduto dal capo di Stato o di governo del paese che esercita la presidenza del Consiglio dell'Unione europea (membro di diritto è anche il presidente della Commissione) • È l'organo incaricato di fornire all'Unione l'impulso necessario alle principali politiche e di risolvere questioni particolarmente delicate su cui i ministri non sono riusciti a raggiungere un accordo in sede di Consiglio dell'Unione europea. • Il Consiglio europeo affronta inoltre pressanti questioni di politica internazionale grazie alla politica estera e di sicurezza comune (PESC), uno strumento che consente all'UE di esprimere una diplomazia comune.

  15. Il Parlamento

  16. Il Parlamento • È l'organo eletto che rappresenta tutti i cittadini dei paesi membri dell'Unione. • Esercita il controllo politico sulle attività dell'Unione e partecipa al processo legislativo. • Dal 1979 i deputati europei sono eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni. • La sua sede principale è Strasburgo

  17. Il Parlamento • Il Parlamento europeo esercita la funzione legislativa in base a tre procedure: • nel quadro della procedura di cooperazione , istituita dall'Atto unico europeo nel 1987, il Parlamento europeo esprime un parere sui progetti di direttive e regolamenti proposti dalla Commissione europea, alla quale viene chiesto di modificare le proposte presentate per tenere conto della posizione del Parlamento; • dal 1987, con la ‘procedura del parere conforme , occorre che il Parlamento europeo esprima un parere favorevole agli accordi internazionali negoziati dalla Commissione e alle proposte di allargamento dell'Unione europea; • nel 1992 il trattato di Maastricht ha introdotto la 'procedura di codecisione' , la quale ha posto il Parlamento in condizioni di parità con il Consiglio per quanto riguarda l'esercizio del potere legislativo in settori importanti quali la libera circolazione dei lavoratori, il mercato interno, l'istruzione, la ricerca, l'ambiente, le reti transeuropee, la cultura, la salute, la tutela dei consumatori. In questi settori il Parlamento europeo può respingere (solo a maggioranza assoluta dei suoi membri) la posizione comune del Consiglio e porre fine alla procedura. Il trattato prevede tuttavia una procedura di conciliazione. • Il Parlamento europeo condivide inoltre con il Consiglio il potere di bilancio. La Commissione europea propone il progetto di bilancio, che viene discusso dal Consiglio e dal Parlamento europeo. • Il Parlamento svolge infine un ruolo di controllo democratico sull'Unione. Esso può destituire la Commissione mediante una mozione di censura che deve essere approvata a maggioranza dei due terzi dei voti espressi. • Il Parlamento esercita inoltre un controllo sulla gestione quotidiana delle politiche europee mediante interrogazioni orali e scritte alla Commissione e al Consiglio. Il presidente del Consiglio europeo riferisce infine al Parlamento sulle decisioni adottate dal Consiglio.

  18. BCE • Ha sede a Francoforte • Ha come compito la gestione dell’euro • Prende le decisioni di natura monetaria http://www.ecb.int/stats/keyind/html/sdds.en.html

More Related