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DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE

DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE. Elisa Corino TFA 2013. Professione docente. Competenze sociali, psicologiche, mentali… che variano a seconda dei bisogni del momento e delle diverse personalità con cui viene in contatto → individualizzare l’insegnamento?

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DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE

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Presentation Transcript


  1. DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE Elisa Corino TFA 2013

  2. Professione docente Competenze sociali, psicologiche, mentali… che variano a seconda dei bisogni del momento e delle diverse personalità con cui viene in contatto → individualizzare l’insegnamento? FLESSIBILITÀ dei metodi didattici da adottare, intesa come capacità di variare e di adattare i principi teorici dei principali studi pedagogici alle esigenze specifiche degli apprendenti → più modalità facilitano la comprensione dei fenomeni e il conseguimento di risultati maggiori

  3. Quale metodo? Obiettivo della glottodidattica non è solo esaminare, proporre, valutare modelli appropriati per l’insegnamento linguistico, ma anche interpretare e adattare tali modelli alle esigenze particolari degli studenti. L’insegnamento è un costante processo decisionale in una situazione articolata, costituita da molte variabili più o meno conosciute e prevedibili, spesso difficilmente interpretabili e controllabili la scelta di metodi e materiali dipende direttamente dal contesto

  4. Ogni metodo implica un insieme di assunzioni implicite o esplicite che ne fanno una sorta di riferimento per l’insegnante fino a toccare i problemi della scelta, articolazione e progressione dei materiali didattici da utilizzare nell’interazione con gli allievi Approccio – Metodo - Tecnica

  5. Il metodo Grammatical-traduttivo Fasi della lezione L'insegnante: a) introduce l'argomento della lezione: la resa in francese della preposizione temporale da; b) spiega le funzioni di da complemento di tempo e di luogo e fa tradurre in francese alcune frasi;­ c) si concentra sulle diverse traduzioni di da temporale in francese (dès e depuis) chiedendo agli studenti di tradurre alcune frasi; d) rappresenta graficamente alla lavagna l'asse temporale; e) propone agli studenti degli esercizi scritti da completare, sollecitandoli a ragionare sulle diverse traduzioni dei complementi di tempo; f) fa notare in alcuni passi di testi letterari il valore stilistico dei complementi di tempo studiati.

  6. Il metodo Grammatical-traduttivo • Analisi preliminare • 1. Quali supporti didattici sono utilizzati? • 2. Quale materiale didattico è usato? • 3. Quale lingua (L1/L2) usa l'insegnante per presentare il materiale e condurre la lezione? • 4. Come comunica l'insegnante il significato di vocaboli e frasi? • 5. Quali sono i contenuti della lezione? La grammatica / il lessico / la pronuncia / la conoscenza metalinguistica / la comprensione orale / la comprensione scritta / la traduzione / la comunicazione in L2 / una funzione linguistica ... ?

  7. Il metodo Grammatical-traduttivo • 6. Quali attività si svolgono: ascolto / ripetizione / memorizzazione / drammatizzazione / movimento / scrittura / lettura / cooperazione / gioco di ruolo ... ? • 7. Quale motivo hanno gli studenti per rispondere alle domande e fare gli esercizi? • 8. A quali canali sensoriali fa appello la lezione (visivo/uditivo/ cinestetico)? • 9. Come è insegnata la grammatica? In modo esplicito / implicito? In un contesto / fuori contesto? In modo deduttivo / induttivo? Con riferimento solo alla L2 / in ottica contrastiva con la L1? • lO. L'insegnante fa uso di metalinguaggio? Quale/quali termini usa? • 11. È possibile individuare il piano d'azione dell'insegnante? Quali scopi si propone di raggiungere?

  8. Il metodo Grammatical-traduttivo (B) Osservazione dell'interazione in classe 12. Che cosa fa l'insegnante? - detta parole o appunti; - fa domande; - dà istruzioni - descrive quello che fa; - traduce; - sorride; - mima; - scrive alla lavagna; - legge ad alta voce; - spiega regole grammaticali; - fa scrivere; - risponde a domande .... 13. Quale posizione occupa l'insegnante nell' aula? In quali fasi della lezione? 14. Come parla? In modo formale / informale / a velocità normale / a ritmo rallentato? 15. Corregge gli errori? Quando? Come? 16. Rassicura gli studenti e, se lo fa, che cosa dice/fa? 17. Scrive alla lavagna? Se sì, che cosa scrive e perché?

  9. Il metodo Grammatical-traduttivo 18. Che cosa fanno gli studenti? In che modo e in quale misura?­ - ascoltano; -leggono (ad alta voce / silenziosamente); - parlano (rispondono / discutono ecc.); - scrivono; - guardano; - traducono; - imparano a memoria; - si aiutano; - si correggono; - ripetono; - fanno domande; - fanno ipotesi; - fanno proposte .... 19. In particolare: • Ascoltano/guardano? Che cosa/chi? • Parlano? A chi? • Leggono? Che cosa? • Scrivono? Che cosa? 20. Gli studenti lavorano individualmente, collettivamente con la classe, in coppie/gruppi? Lavorano sempre con gli stessi compagni? 21. Come sembrano gli studenti? Da gesti, postura, mimica facciale ... e da ciò che dicono, che cosa si deduce?

  10. Il metodo Grammatical-traduttivo • ELABORAZIONE E RIFLESSIONE

  11. L’approccio lessicale • (fine anni ‘80) Tentativo di applicare alla didattica delle lingue straniere le scoperte della linguistica teorica, descrittiva, applicata (con il supporto della linguistica dei corpora). • Rientra nel filone generale dell’approccio comunicativo per quanto riguarda la tendenza ad accordare maggiore attenzione alla comunicazione efficace rispetto alla correttezza formale del messaggio. • La lingua consiste di lessico grammaticalizzato, non di grammatica lessicalizzata • Segmentazione della lingua in CHUNKS

  12. L’approccio lessicale • Concetto di collocazione (e colligation) • Unità multilessicali • Patterns

  13. L’approccio lessicale • I sillabi per l’applicazione didattica: • Multidimensionali: adottano il lessico come unità organizzativa principale, ma non trascurano altri elementi (funzioni, fonetica, compiti comunicativi) • Riferimento a corpora di lingua autentica • Gamma più ampia di argomenti lessico-grammaticali

  14. L’approccio lessicale – corpora e consciousnessrising

  15. L’approccio lessicale ANALISI (C) Discussione ed elaborazione personale 26. Qual è l'obiettivo della lezione? 27. Quali sono gli obiettivi parziali delle singole fasi? 28. In genere chi rimane di più al centro dell' attenzione: insegnante, studenti, altro?­ 29. In che modo lo spidergram è funzionale all'apprendimento del lessico?­ 30. Oltre agli aspetti linguistici, quali strategie di comprensione vengono sperimentate in questa lezione?­ 31. Quale potrebbe essere il successivo lavoro di approfondimento?­ 32. Qual è la funzione della gestualità e degli spostamenti in classe di insegnante e studenti? 33. Come si potrebbe descrivere la progressione della lezione? Ciclica / lineare / a raggiera / scandita da ripetizioni?­ 34. Qual è a) il ruolo e b) l'atteggiamento dell'insegnante? 35. Quale tipo di studente gradirebbe a) di più e b) di meno questo tipo di lezione? E come si potrebbe andare incontro a studenti che hanno stili di apprendimento diversi?­ 36. A quale tipo di scuola o istituzione si adatta meglio questo tipo di lezione?­ 37. Quali elementi pregnanti del LexicalApproach si rilevano in questa lezione? 38. Si considerino le proprie reazioni

  16. Il metodo comunicativo • http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=x4OFZOhCOfo&feature=endscreen Setting Partecipanti Esiti Atto illocutorio Key Instrumentalities Norme Genere (Hymes)

  17. Le funzioni: da Jakobson a Halliday • Il sistema grammaticale ha un input funzionale e un output strutturale; fa sì che funzioni diverse siano combinate in un unico enunciato nel modo voluto dall’adulto

  18. Livelli soglia • Grado minimo di competenza linguistico-comunicativa per poter instaurare rapporti sociali (livello di sopravvivenza +1) • Dare e chiedere info su realtà fattuali • Esprimere e ricercare atteggiamenti intellettuali • Esprimere e ricercare atteggiamenti emotivi • Esprimere e ricercare atteggiamenti morali • Convincere a fare qualcosa • Usare formule per relazioni sociali

  19. SILLABI • Situazionale • Ciò che si dice in un contesto è determinato e limitato in una certa misura dal contesto stesso • La maggior parte della conversazione quotidiana è stereotipata e condizionata molto dal nostro particolare tipo di cultura • Obiettivo: sviluppo nel discente della capacità di scelta linguistica in funzione del contesto

  20. SILLABI • Nozionale funzionale • Categoria semantico grammaticale (concetti e significato concettuale) • Categoria della modalità (intenzione, obbligo, probabilità…) • Categoria della funzione comunicativa (funzioni o significato funzionale) Possono comparire nelle prime lezioni di un sillabo comunicativo anche alcune forme grammaticali considerate complesse dal punto di vista esclusivamente linguistico

  21. Materiali e procedure • L1 • Realia • Task • Errore tollerato in favore della scorrevolezza del messaggio

  22. Libri, esercizi, attività • Apertura della lezione: dialogo + registrazione n.n. variazione di registro • Esercizi: in coppia o in gruppo, giochi, giochi di ruolo e simulazioni, task • Costruire testi autentici è anche l’obiettivo da raggiungere nella scrittura (diverse tipologie testuali) Lire et écrireconnettivi • Grammatica concentrata in fondo (vers. forte), integrazione funzioni-struttura (ver. debole) quelquesverbes • OGGI – manuali integrati

  23. Orientamento umanistico-psicologico • Silent Way (rod, cartellone, bacchetta, fidel http://www.uneeducationpourdemain.org/images/Words_in_color/fidel.jpg) • TPR http://www.youtube.com/watch?v=bkMQXFOqyQA • Intelligenze multiple • La programmazione neurolinguistica • L’Apprendimento Cooperativo

  24. Approcci e metodi a confronto

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