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tesi di laurea

Progettazione di un sistema di e-learning attraverso gli strumenti di learning management e lo standard SCORM. Anno Accademico 2004/2005. tesi di laurea. relatore Ch.mo prof. Angelo Chianese . correlatore Ing. Vincenzo Moscato. candidato Francesco Ficetola Matr. 534/785.

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Presentation Transcript


  1. Progettazione di un sistema di e-learning attraverso gli strumenti di learning management e lo standard SCORM Anno Accademico 2004/2005 tesi di laurea relatore Ch.mo prof. Angelo Chianese correlatore Ing. Vincenzo Moscato candidato Francesco Ficetola Matr. 534/785

  2. Introduzione & Obiettivi • Obiettivo predominante è capire i vantaggi che vengono forniti dalle tecnologie per l’apprendimento a distanza: • analisi della nuova disciplina per la formazione online: l’elearning; • descrizione dei contenuti didattici e uso di metadati; • introduzione agli standard di metadatazione; • discussione sulla necessità di uno standard comune per l’interoperabilità; • descrizione degli aspetti del modello di riferimento SCORM; • valutazione di piattaforme compatibili allo standard (SCORM compliant); • descrizione delle funzionalità degli strumenti per la comunicazione sincrona in tempo reale ELEARNING Nuovo modo di apprendere attraverso la promozione di tecnologie e tecniche sofisticate, in modo da garantire un continuo feedback e una piena interazione tra tutor e discente nell’esperienza didattica

  3. Problemi di interoperabilità Concetto di fondo: l’e-learning è alla ricerca di uno standard comune che consenta agli strumenti e ai metodi di formazione l’interoperabilità e la condivisione di risorse • Interoperabilità:la possibilità, da parte delle entità coinvolte, di comunicare tra loro, riuscendo a comprendersi reciprocamente senza sforzo, usando una sorta di “linguaggio universale”. • libertà e indipendenza dai singoli produttori; • libera scelta della piattaforma di erogazione, senza modifica dei contenuti originari; • uso di piattaforme che offrono le medesime funzionalità; • integrazione dei contenuti creati con diversi sistemi di authoring. • L’ADL Initiative dichiara come scopi principali della propria attività: • riusabilità • durabilità • interoperabilità • accessibilità “Lo SCORM costituisce un importante passo verso la liberazione dei contenuti di apprendimento dalle implementazioni locali” Il modello comprende: metadati, anbiente di runtimee struttura dei contenuti

  4. I contenuti didattici nelle elearning applications Learning objects: contenuti “predisposti all’apprendimento attraverso tecnologie info-telematiche (“blocchi di sapere” indipendenti, assemblabili e riutilizzabili • Un learning object ha le seguenti proprietà. E’ : • digitale (anche se nella definizione dell’IEEE/LTSC può anche essere una entità non digitale) • riusabile e condivisibile • modulare (ruolo didattico bene identificato) • interoperabile (standard) • facilmente recuperabile e catalogabile (metadati)

  5. Lo Standard SCORM ADL (Advanced Distributed Learning): ha definito i requisiti di alto livello per i contenuti didattici, cercando di riadottare soluzioni e tecnologie già esistenti SCORM (Sharable Content Object Reference Model) • Aspetti fondamentali: • uso di tecnologie prevalentemente asincrone per l’apprendimento; • erogazione, report e gestione dei learning objects (LMS, LCMS, …); • tracciabilità delle attività del discente; • sequenzialità/navigazione attraverso i contenuti (a partire da SCORM 1.3)

  6. Ulteriori aspetti dello Standard SCORM • La specifica SCORM fissa: • le modalità per l’aggregazione delle risorse didattiche; • il modo in cui i learning objects siano riusabili, interoperabili e fruibili attraverso LMS diversi; • l’uso di un linguaggio comune di comunicazione tra LMS e learning object. Le componenti del Content Model, specializzazioni delle risorse didattichesono: Asset, Sharable Content Objects (SCO) e Content Aggregations. • Lo SCORM Content Aggregation Model è costituito da: • Content Model • MetaData • Content Packaging • Gli aspetti dello SCORM Runtime Environment sono: • Lancio (delle risorse didattiche) • Application Program Interface • Data Model (AICC CMI Data Model)

  7. I sistemi di distribuzione per l’e-learning • Moduli funzionali.Nelle piattaforme per l’e-learning vengono introdotti i seguenti moduli: • Learning Content Management System (creazione, gestione e archiviazione dei contenuti didattici) • Learning Management System (erogazione dei corsi e tracciamento delle attività) • Classe Virtuale (organizzazione di eventi dal vivo) • Sistemi di gestione delle competenze (skill assessments e tools di valutazione) • I servizi offerti dalle piattaforme per l’e-learning vengono realizzati nelle seguenti modalità: • online in modalità sincrona (virtual classroom) • online in modalità asincrona: fruizione dei contenuti interattivi per favorire la partecipazione • offline: erogazione del materiale su supporti cartacei, CD-ROM, video e altri materiali scaricabili

  8. Le piattaforme di e-learning Piattaforme OpenSource: si fornisce direttamente il codice sorgente aperto e libero, in modo che possa essere letto, riutilizzato ed eventualmente modificato dai clienti o da altri soggetti. Parametri di valutazione: - SCORM compliant; - erogazione di materiali multimediali; - presenza di strumenti di chatting e web conferencing; - accessibilità; - usabilità; - creazione di test; - statistiche sui corsi; - erogazione corsi offline; - autenticazione; - tracciabilità; - supporto al software; - funzioni a disposizione dello studente; - amministrazione corsi. • ATutor: • possibilità di costruire corsi progettando pagine di contenuti; • possibilità di importare contenuti conformi agli standard IMS e SCORM; • possibilità di esportare contenuti conformi agli standard IMS e SCORM; • presenza di chat e funzione integrata di posta elettronica; • semplicità di navigazione e creazione dei corsi (conoscenza minima di HTML); • help contestuale; • possibilità di creazione di un glossario.

  9. Le piattaforme di e-learning • ILIAS: • personal desktop per ogni visitatore con informazioni personalizzate; • ambiente di studio con annotazioni personali, test, glossario, funzioni di download e ricerca; • sistema di gestione del corso; • chat, forum, email; • gruppi di sistema per funzioni collaborative di organizzazione e ricerca; • Integrated Authoring Environment (Editor) per creare corsi senza conoscenza dell’HTML; • supporto metadati a tutti i livelli per i learning object; • help contestuale • MOODLE: • architettura di sistema modulare, che permette il deployment delle sole funzionalità richieste; • capacità avanzate di ricerca; • pianificazione personalizzata delle lezioni; • strumenti di creazione e gestione del contenuto integrati nel sistema; • interfaccia per scrivere e sviluppare le domande dei test; • supporto allo standard SCORM 1.2; • presenza di chat e istant messaging, email • personalizzazione dell’interfaccia utente

  10. Gli strumenti per la comunicazione sincrona “I mezzi di comunicazione asincroni sono per la formazione online la spina dorsale e la muscolatura che permette l’erogazione di contenuti e argomenti didattici, ma i media sincroni sono il cuore e il motore dei corsi online” Interazione in tempo reale • Analisi di tools sincroni • Akiva WebMeetimg • Centra Live for Virtual Classes • Elluminate Live! • Microsoft Live Meeting • WebHuddle

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