1 / 25

Ciclo economico, teoria keynesiana ed intervento dello Stato.

Ciclo economico, teoria keynesiana ed intervento dello Stato. Fasi: Ripresa Espansione Recessione depressione. Punti di svolta. T r e n d. Reddito nazionale / PIL(pro-capite). 3. 2. 4. 1. Tempo. Il ciclo economico: rappresentazione.

hada
Download Presentation

Ciclo economico, teoria keynesiana ed intervento dello Stato.

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ciclo economico, teoria keynesiana ed intervento dello Stato.

  2. Fasi: Ripresa Espansione Recessione depressione Punti di svolta T r e n d Reddito nazionale / PIL(pro-capite) 3 2 4 1 Tempo Il ciclo economico: rappresentazione. La crescita(o il declino) di lungo periodo (trend) del Pil è data dal susseguirsi di espansioni e contrazioni (ciclo economico).

  3. Il ciclo economico Si considera recessione o espansione un periodo in cui il PIL diminuisce/aumenta per almeno 2 trimestri consecutivi.

  4. Per la macroeconomia classica: il mercato reagisce con l’aggiustamento dei prezzi che provoca un incremento della DA e di conseguenza dell’OA Per Keynes: sostiene che, in assenza di un intervento pubblico espansivo, tale adattamento avvenga in tempi troppo lunghi (“nel lungo periodo saremo tutti morti”) lasciando il sistema economico nell’equilibrio di sottoccupazione (spreco di risorse!). Come si può intervenire?

  5. Ma perché ad un certo punto la DA diminuisce? Maria Teresa Porrini

  6. di solito perché calano gli investimenti, che sono molto volatili perché influenzati dalle aspettative (giudizi soggettivi). Il meccanismo che si verifica è il seguente: se ↓I => ↓DA => ↓OA (PIL) Maria Teresa Porrini

  7. È se le persone decidessero di risparmiare di più, non succederebbe lo stesso? Anche C è una componente della DA! La risposta è: dipende. Se calano i consumi (a parità di redditi) significa che i risparmi devono aumentare. Se questi risparmi vengono depositati in banca e domandati da chi vuole effettuare investimenti produttivi, la diminuzione della DA generata dal calo dei C sarà compensata dall’aumento degli Investimenti, anch’essi componente della DA

  8. Il paradosso del risparmio. Il risparmio è una virtù o una causa di crisi? Entrambe le cose. • Un aumento di S, se non compensato da un pari aumento di I, determina una calo della DA (dato dal calo di C)che provoca … • … una riduzione di reddito e occupazione • …cui segue una riduzione degli investimenti che…. • …attraverso il meccanismo del moltiplicatore, provoca ulteriori riduzioni del reddito • S = C =>  DA (C+I) =>  Produzione => Y • Alla fine può anche S !! (perché se diminuiscono i redditi, di solito, cala il risparmio) …. Maria Teresa Porrini 05/09/2014 12

  9. Il risparmio nel breve e nel lungo periodo. • L’aumento del risparmio provoca: • C (componente della DA) e quindi nel breve periodo determina contrazioni della produzione • rende possibili gli I (produzione di beni necessari a produrre altri beni) senza cui non sarebbe possibile la crescita economica di lungo periodo Maria Teresa Porrini 05/09/2014 13

  10. Perché la ‘mano invisibile’ del mercato non riesce a trasformare tutto il Risparmio in Investimenti? Non basterebbe (come sostenevano gli economisti classici) modificare i tassi di interesse per incentivare le richieste di prestiti da parte degli imprenditori per effettuare Investimenti? 14

  11. La trappola della liquidità. “L’acqua c’è ma il cavallo non beve”(Keynes) Gli investimenti non vengono effettuati perché mancano le prospettive di profitto non per mancanza di risorse (S) o costi elevati (i). 15

  12. come uscire dalla recessione? Classici: i tassi di interesse (i) per stimolare gli Investimenti Keynes: Aumentando la spesa pubblicachedipende solo da scelte politiche. 05/09/2014 Maria Teresa Porrini

  13. SPESA PUBBLICA E PRINCIPIO DEL MOLTIPLICATORE. occupazione di fattori produttivi “G” (con conseguente “deficit spending”) •  reddito • C • Produzione • I

  14. Il ruolo economico dello Stato. “Quel che è importante per i governi non è fare quello che gli altri già fanno ma fare quel che nessun altro farebbe” (John Maynard Keynes) 05/09/2014 Maria Teresa Porrini

  15. Attenzione !!! Bisogna farlo solo in situazione di crisi !! Bisogna evitare il deficit spending in piena occupazione perché l’aumento della DA porterebbe INFLAZIONE !! (Vedi dia seguente)

  16. La crisi del Welfare State. Eccessivo intervento pubblico Eccessivo aumento della spesa pubblica Crescita incontrollata del deficit e del debito pubblico Crisi fiscale dello Stato Minori Entr.fiscali Aumento tassi d’interesse Aumento pressione fiscale Minori redditi Diminuzione investimenti (Effetto spiazzamento) inflazione

  17. NUOVO ORIENTAMENTO STATALE NEOLIBERISMO RIDUZIONE PRESSIONE FISCALE RESTITUIRE L’ECONOMIAAI PRIVATI ?? AUMENTI DEGLI INVESTIMENTI AUMENTO DELLA RICCHEZZA NAZIONALE

  18. Il moltiplicatore Keynesiano. Ovvero perché una variazione di una componente della DA (C o I) determina una variazione della OA/PIL di m volte la variazione iniziale.

  19. l’effetto moltiplicatore amplifica le recessioni. Se diminuiscono gli investimenti … …diminuisce l’occupazione Diminuisce quindi il reddito dei “lavoratori” essi decideranno di ridurre i consumi gli imprenditori ridurranno la produzione Si torna al punto 1 • Ricordando che: • gli investimenti hanno ampie e imprevedibili fluttuazioni • i consumi sono una % più o meno costante del reddito la variazione di un componente della DA si ripercuote sulle altre, quindi i suoi effetti sul Pil saranno amplificati. 05/09/2014 Maria Teresa Porrini

  20. Ricordiamo però che l’effetto moltiplicatore può agire anche in positivo. Cosa succede se Iaumenta di 100? • Incremento iniziale di I = 100 • Somma dei successivi incrementi di reddito 100+80+64+ … = 500 • Il moltiplicatore è 5 (reciproco di s = 0.2 = 20/100 = 1/5) • Y = m *  I • Y = 5 * 100 05/09/2014 Maria Teresa Porrini

  21. Gli stabilizzatori automatici.

  22. STABILIZZATORI AUTOMATICI. Meccanismi che: • attutisconole fluttuazioni della DA/ reddito (perché riducono/aumentano il valore del moltiplicatore) • automaticamente. correggono parzialmente l’effetto ciclico cioè

  23. Stabilizzatori automatici. Aliquote fiscali progressive sul reddito sussidi di disoccupazione Importazioni …… Esempio di funzionamento Se: c = 72 % In assenza di stabilizzatori il moltiplicatore è 3,57 Con le aliquote fiscali di “oggi”, il moltiplicatore sarebbe 1,72

  24. STABILIZZATORI AUTOMATICI Senza stabilizzatori automatici Ymax Y Ymin con stabilizzatori automatici t

  25. Cosa è importante sapere. Cos’è un ciclo economico Quando si può parlare di crisi economica (recessione) Cosa sono Pil effettivo (non il Pil reale!) e potenziale e da cosa dipendono Da cosa nasce una crisi economica È la DA a influenzare l’OA o viceversa? Cos’è l’equilibrio di sottoccupazione? Quando si verifica e perché? Perché è uno spreco sociale? un equilibrio di sottoccupazione e quello di piena occupazione hanno la medesima probabilità di verificarsi? chi e come può riportare la piena occupazione o, almeno innescare la ripresa? Che ruolo hanno l’investimento, il consumo e il risparmio nel ciclo economico? Come possono contribuire al verificarsi di una crisi? Cosa significano paradosso del risparmio e trappola della liquidità Come agisce il meccanismo del moltiplicatore keynesiano Qual’è il ruolo dello Stato nei momenti di crisi e di crescita economica Cosa significato di stabilizzatori automatici e come agiscono

More Related