1 / 8

Cosa possono fare i volontari in biblioteca

Cosa possono fare i volontari in biblioteca. Svolgere attività di sorveglianza e controllo degli spazi durante l’apertura del servizio al pubblico e durante lo svolgimento di attività ed iniziative culturali.

janina
Download Presentation

Cosa possono fare i volontari in biblioteca

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Cosa possono fare i volontari in biblioteca • Svolgere attività di sorveglianza e controllo degli spazi durante l’apertura del servizio al pubblico e durante lo svolgimento di attività ed iniziative culturali. • Collaborare a livello esecutivo alla realizzazione di specifici progetti di promozione della lettura. • Collaborare a livello esecutivo alla realizzazione di attività ed eventi in spazi esterni alla biblioteca (es. piazze, spazi terzi). • Collaborare alla rilevazione della customer satisfaction. • Letture in biblioteca nell’ambito dei gruppi di lettura organizzati dal bibliotecario. • Consegne di prestito domiciliare a cittadini impossibilitati a recarsi in biblioteca (es. disabili, anziani e malati). • Collaborazione operativa in progetti di inserimento della biblioteca in istituzioni pubbliche del territorio (es. ospedali, case di riposo, carceri, ecc.).

  2. Cosa possono fare i volontari in biblioteca (seguito) • Aiuto esecutivo alla collocazione dei documenti sugli scaffali ed espositori. • Aiuto nelle operazioni di trattamenti fisico dei documenti (es. spolveratura, etichettatura). • Supporto di accoglienza e sorveglianza durante le visite guidate dei ragazzi delle scuole. • Apertura, riordino e chiusura degli spazi ove si realizzano i corsi promossi dalla biblioteca. • Aiuto/assistenza alla riproduzione dei documenti. • Aiuto/assistenza all’uso delle strumentazioni/attrezzature disponibili al pubblico (es. postazioni internet). • Aiuto nell’allestimento/smontaggio e sorveglianza di mostre. • Ritiro e consegna materiali documentari c/o centri di catalogazione. • Ritiro e consegna documenti, attrezzature, strumentazioni c/o altri servizi dell’ente. • Ritiro e consegna documenti c/o terzi (es. associazioni, centri stampa, agenzie affissioni).

  3. Il profilo professionale Cosa non devono fare i volontari in biblioteca I volontari non possono essere utilizzati in sostituzione del bibliotecario, nemmeno quando questi è assente per tutte le ragioni possibili, programmabili (es. ferie) e non programmabili (es. malattia). • In particolare non devono svolgere le seguenti attività : • Catalogazione. • Reference. • Prestito. • Prestito interbibliotecario. • Document delivery. • Attività di promozione della lettura e di marketing della biblioteca. • Acquisti dei materiali documentari. • Gestione dell’iter biblioteconomico dei documenti. • Attività di formazione e docenza. • Atti e procedimenti amministrativi. • Assunzione di responsabilità amministrative/gestionali. • Programmazione e gestione di attività/servizi. • Apertura del servizio in assenza di personale della biblioteca. • Attività private/personali durante la presenza in biblioteca.

  4. Impegni del singolo volontario associato • Si impegna a conoscere e condividere fini, obiettivi, struttura e programmi della biblioteca, nel rispetto delle regole e delle corresponsabilità. • Si impegna a garantire la sua presenza all’interno della biblioteca garantendo “il tempo” in cui si rende disponibile con continuità. • Nel rispetto delle proprie capacità e disponibilità, si impegna a collaborare per far fronte alle esigenze, compatibili con il proprio status, che di volta in volta si presenteranno all’interno della biblioteca. • Si impegna a partecipare con responsabilità e costanza ai momenti di incontro e alle occasioni formative e informative che la biblioteca propone all’associazione. • Deve avere ben chiaro che non opera individualmente, ma sempre per conto dell’associazione e sotto la direzione del bibliotecario responsabile della biblioteca, in collaborazione con altri volontari se presenti, accettando la verifica periodica del suo operato. • In nessun caso può disporre a proprio piacimento di spazi o strumenti della biblioteca e non può essere accompagnato da familiari, in particolare minori, mentre svolge la sua attività. • Qualsiasi iniziativa individuale che abbia riflesso sull'attività della biblioteca deve essere condivisa e autorizzata dal bibliotecario.

  5. Diritti del singolo volontario associato • Essere informato preventivamente sui contenuti della collaborazione attivata nell’ambito del servizio della biblioteca. • Ottenere dalla biblioteca la formazione necessaria per l’acquisizione delle competenze utili per l’esercizio dei suoi compiti e la maturazione delle proprie motivazioni. • Partecipare alle riunioni operative relative ad attività ordinarie della biblioteca. • Conoscere la copertura assicurativa, a carico dell’associazione, per i danni che potrebbe subire e per quelli economici e morali che potrebbe causare a terzi nello svolgimento della sua attività di volontariato, prendendo conoscenza dei rischi assicurati.

  6. Il profilo professionale Quale tipo di gestione ottimale è possibile per la biblioteca oltre il 2012? La gestione mista La gestione mista è molto diffusa, se non la prevalente, che sino ad oggi si è sviluppata in particolare nelle biblioteche spesso più per esigenze strutturali che per scelta consapevole e di programmazione. • Essa consiste nella contemporaneità di : • gestione diretta (in economia) del servizio • gestione delle risorse umane di supporto ai bibliotecari • gestione inaffidamento a terzi (es. cooperative), a tempo determinato, di alcune attività • gestione in cooperazione del più alto numero possibile di attività/servizi a valenza interna ed esterna

  7. Il profilo professionale Che fare da oggi in poi L’unica formula che ha dimostrato “nella pratica” di GARANTIRE la «sopravvivenza dignitosa» del servizio, producendo sinergie ed economie di scala, è la COOPERAZIONE più spinta possibile !!! E’ perciò assolutamente strategico, se non vitale, per le biblioteche di ente locale fare sistema , fare rete, adottare la più ampia ed evoluta gestione associata !

  8. Per aggiornamento professionale: Nerio Agostini nerioago@libero.it

More Related