1 / 24

Le infezioni nosocomiali: dimensioni del problema

Le infezioni nosocomiali: dimensioni del problema. Negli USA : Complicano il 5% dei ricoveri Infezioni urinarie 40%; polmoniti 20%; infezioni di ferita chirurgica, infezioni di CVC….. 90.000 morti l’anno. Letalità della polmonite fino al 50-70%.

Download Presentation

Le infezioni nosocomiali: dimensioni del problema

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Le infezioni nosocomiali: dimensioni del problema Negli USA: • Complicano il 5% dei ricoveri • Infezioni urinarie 40%; polmoniti 20%; infezioni di ferita chirurgica, infezioni di CVC….. • 90.000 morti l’anno. Letalità della polmonite fino al 50-70%. • Costi: circa 5 miliardi dollari, di cui 1.2-2 per le polmoniti

  2. Una delle principali cause di morte intraospedaliera • 100.000 casi di infezione nosocomiale l’anno in Gran Bretagna • 5000 morti l’anno • Costi attribuibili: 1 miliardo di sterline l’anno • Epidemiologia in evoluzione: health-care associated infections Infezioni nosocomiali: dimensione del problema Major. BMJ 2000; 321: 1370.

  3. Vincent et al. JAMA 1995; 274: 369-44.

  4. Am J Infect Control 2001; 24: 404-421.

  5. Letalita’ per agenti di VAP Chest 1993;104:1230. Chest 1995;108:1635

  6. Vincent JL. Lancet 2003; 361(9374):2068-77

  7. Distribuzione dei posti letto negli ospedali USA: variazione negli anni 374 372 N° medio di posti letto 370 368 366 364 362 360 A 358 356 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 anno 50 48 46 N° medio di posti letto in UTI 44 42 40 B 38 36 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 anno Archibald et al. Clin Infect Dis 1997; 24: 211-215.

  8. Tassi d’infezione associati alle procedure a rischio

  9. Le infezioni del CVC: dimensioni del problema Negli USA: • CVC inseriti l’anno: 5 milioni • Tasso di infezione per 100gg: 3-7 • Fino al 90% delle sepsi in UTI • Letalità della sepsi CVC correlata:14-20% • Fino a 16.000 morti l’anno • Costo medio per infezione:250-350 dollari. • Costo complessivo l’anno: 300 mdl di dollari • Ma soprattutto impatto sulla epidemiologia

  10. Alcune implicazioni epidemiologiche dell’uso dei CVC • aumento sepsi da SCN (MR) • aumento sepsi da S. aureus (MR) • diffusione comunitaria di S. aureus MR • aumento delle fungemie • emergenza di Candida “non albicans” • ridistribuzione delle etiologie da bacilli Gram negativi • emergenza o comparsa di batteri, funghi e alghe a “bassa virulenza” come patogeni opportunisti

  11. Staphylococcus haemolyticusI numeri del Policlinico Umberto I Anni reparto osservazione 1992- 2000 Farmacia consumo annuale di teico ca. 17.000 fl. vs vanco ca. 7000 fl(500 mg) 2000- 2003 Microbiologia S.h la seconda specie CNS isolata dal Centrale sangue(22-24%) Teico-R: 11-29% 6/2000-1/2001 Ematologia S.h MR identificato in 22(8.7%) di 252 batteriemie; nei casi da CNS in 22(18%) di 123 batteriemie. Ed ad una analisi retrospettiva dei ns dati clinici: 4 casi di endocardite (3 EPV) 5 meningiti postneurochirurgiche (4 associate a derivazione ventricolare esterna) 2 infezioni di protesi ortopedica 4 altre infezioni su corpo estraneo 19 isolamenti dal sangue in corso di valutazione clinica 2 cloni ben definiti endemici nel ns ospedale Raponi G & Venditti M et al. J Chemother, 2005. Falcone M & Venditti M CMI 2006. Falcone M & Venditti M Diagn Microbiol Infect Dis, 2006.

  12. Clone progenitore del clone Iberico e del clone Roma? MIC 2-4 Mg/L per la vanco Cassome M, Venditti M ..& Stefani Microb Drug Resist 2004

  13. Alcune implicazioni epidemiologiche dell’uso dei CVC • aumento sepsi da SCN (MR) • aumento sepsi da S. aureus (MR) • diffusione comunitaria di S. aureus MR • aumento delle fungemie • emergenza di Candida “non albicans” • ridistribuzione delle etiologie da bacilli Gram negativi • emergenza o comparsa di batteri, funghi e alghe a “bassa virulenza” come patogeni opportunisti

  14. Fattori di rischio per candidosi invasiva Durata deg in UTI (>3 gg) NPT CVC perf. G.I. (tr. sup GI ) Antibiotici ad ampio spettro Steroidi Diabete Mellito Ventilation Mech. Gravità cond gen Pancreatite Recente emodialisi emotrasfusioni colonizazione da Candida Ostrosky-Zeichner L EJCMID 23:739, 2004

  15. Variazioni nella assistenza in un ospedale universitario dell’Italia del nord 19922001 Gg assistenza x paz 402.906 gg 339.494 gg Gg assistenza in ICU 9501 gg 24119 gg Candidemia tra i pazienti ospedalizzati (n/10.000 gg di assistenza) divisioni medichedivisioni chirurgicheUTI 0.15*0.69§15.8*§ *105 volte più frequenti nelle UTI § 23 volte più frequenti nelle UTI Luzzati R et al CMI, 2005, 11: 908-913.

  16. Isolamenti di Candida + UTI multidisciplinare (2000-1) • 6 (7%) isolamenti in 85 sepsi • 4 (26.6%) isolamenti in 14 ITU UTI Neurochirurgia-Trauma (2002-4) • 7 (17.5%) isolates in 40 BSIs UTI Cardiochirurgia (2003) • 2 (20%) isolamenti in 10 sepsi Orsi GB & Venditti M. Infection Control Hosp Epidemiol, 2005 Orsi GB & Venditti M J Hosp Infection 64: 23, 2006

  17. CORPO ESTRANEO Porta d’entrataMetastasi batteriemica Fase sessile MDR

  18. Complicanze cliniche della infezione del catetere intravascolare 1. Cellulite locale 2. Tromboflebite (anche dopo rimozione) +/- cellulite locale 3. Sepsi +/- shock settico 4. Endocardite: murale, valvolare, dx o sin 5. Embolia settica polmonare 6. Aneurisma micotico 7. Osteomielite, artrite, spondilodiscite 8. Endoftalmite 9. Nefrite 10. Infezione di corpi estranei

  19. Conclusioni • Le infezioni nosocomiali rappresentano una complicanza inaccettabilmente frequente • Si associano ad una più elevata mortalità intraospedaliera • Comportano un aumento significativo dei costi • Determinano un aumento significativo della morbidità • La popolazione suscettibile è in espanzione (infezioni aasociate alle procedure sanitarie o HCAI) • Fonte di microrganismi vecchi e nuovi MDR • Ma soprattutto ricordiamoci • UN TERZO DI ESSE POSSONO ESSERE EVITATE!!!!

More Related