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UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI

a cura di MARTINELLO ELENA, IdR. UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI. UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI.

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UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI

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Presentation Transcript


  1. a cura di MARTINELLO ELENA, IdR UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALEDELLE NUOVE INDICAZIONI

  2. UNA PROPOSTA DILETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI “L’idea che ognuno si forma dell’educazione e della funzione dell’educazione dipende evidentemente dall’idea che si ha dell’uomo e del suo destino” L. Labertonnière

  3. “L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario”

  4. FORMAZIONE GLOBALE La nuova logica progettuale non presuppone più che la principale domanda di fondo sia “COSA DEVO INSEGNARE” ma “IN COSA POSSO AIUTARE QUESTA PERSONA A MATURARE E ATTTRAVERSO QUALI CONTENUTI DISCIPLINARI POSSO FARLO?”

  5. LIFE SKILLS EDUCATION IN SCHOOLSOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) (1993) Sono l'insieme di abilità personali e relazionali che servono per governare i rapporti con il resto del mondo e per affrontare positivamente la vita quotidiana, "competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità", abilità e competenze "che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l'instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress".

  6. Il "nucleo fondamentale" di life skill è costituito da: • 01. Capacità di leggere dentro se stessi (Autocoscienza): • 02. Capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri (Gestione delle emozioni): • 03. Capacità di governare le tensioni (Gestione dello stress) • 04. Capacità di analizzare e valutare le situazioni (Senso critico) • 05 Capacità di prendere decisioni (Decision making)

  7. 06 Capacità di risolvere problemi (Problem solving): • 07 Capacità di affondare in modo flessibile ogni genere di situazione (Creatività): • 08 Capacità di esprimersi (Comunicazione efficace) • 09 Capacità di comprendere gli altri (Empatia) • 10 Capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo (Skill per le relazioni interpersonali)

  8. Grazie al principio dell’integralità, niente, a qualsiasi aspetto ci si riferisca, è mai guadagnato una volta per tutte, niente è mai perduto per sempre. “Non si deve dire agli uomini quale via debbono percorrere, perché c’è una via in cui si serve Dio con lo studio e un’altra con la preghiera; una col digiuno e un’altra mangiando. Ognuno deve guardare su quale via lo spinge il cuore, e poi scegliere con tutte le sue forze” I racconti dei Chassidim

  9. “Persona umana”, termine che fa parte della storia culturale occidentale ma con interrogativi aperti come... vi è un reale rispetto della “diversità” individuale a partire dal dato dell’unicità, dell’irripetibilità e dell’essere “a immagine e somiglianza di Dio”? Come si traduce concretamente? PERSONA

  10. E’ certo che è appello per l’ IdR a... ... “contenere nell’integralità di tutti gli elementi la possibilità dell’avvento di un Lògostrascendente ultranaturale, così “totalmente Altro” rispetto a noi e al mondo che non si smetterà mai di attenderlo e di scoprirne le infinite fattezze”.

  11. L’IRC nella scuola trova la sua giustificazione anche perché risponde alle esigenze del processo stesso di crescita degli alunni: INTERIORITA’, PROFONDO, SFERA RELIGIOSA, MONDO AFFETTIVO, IN ALTRE PAROLE ... DELLA DINAMICITA’, DEL CAMBIAMENTO, DELLA CRESCITA ASPETTI SPIRITUALI ED ETICI

  12. Quali sono oggi i bisogni degli alunni? Come coglierli? Come riconoscerli? L’educazione, in questa prospettiva antropologica, è, quindi, il processo complessivo con cui gli educatori accompagnano la trasformazione delle capacità potenziali di ciascuno in competenze personali attuali. “Come può essere chiamata virtù quella sapienza che rimane sterile e soltanto alloggiata nella mente, senza divenir governo della vita?” Platone

  13. ALCUNI DEI BISOGNI DEI NOSTRI ALUNNI OGGI SONO... • DI SIGNIFICATO • DI PROTEZIONE • DI SICUREZZA • DI FIDUCIA • DI RICONOSCIMENTO • DI ACCETTAZIONE • DI RECIPROCITA’ • DI RELAZIONE • DI IDENTIFICAZIONE PERSONALE • DI APPARTENENZA • DI STRUTTURA...

  14. ... E SOPRATTUTTO... • BISOGNO DI COSTRUZIONE DI SE’ I CONTENUTI SONO UNO STRUMENTO PER ELABORARE LA RISPOSTA AGLI INTERROGATIVI ESISTENZIALI, PER POTER ORIENTARE LA PROPRIA VITA, PER VIVERE. ( COME EVITARE LA “STRUMENTALIZZAZIONE?”)

  15. CAPACITA’ Si intende una potenzialità, una propensione dell’essere umano, nel nostro caso dell’allievo, a fare, pensare, agire, senza per questo aver già trasformato questa sua possibilità (poter essere) in una sua realtà (essere). • Riguardano la sua “natura”. • Sempre dinamiche, in evoluzione. • Coinvolgono sempre la persona nella totalità. • Si vicariano molto a vicenda, così spiegando la plasticità e la complessità di ogni persona umana.

  16. COMPETENZA (def . 1) Le competenze sono l’insieme delle buone capacità potenziali di ciascuno portate al miglior compimento nelle particolari situazioni date ovvero indicano quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare e agire, adesso, nell’unità della nostra persona, dinanzi all’unità complessa dei problemi e delle situazioni di un certo tipo che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un determinato contesto.

  17. COMPETENZA (def. 2)(dal Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli, 2006) “ Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale”

  18. COMPETENZA (def. 3) (Raccomandazione del Parlamento EU e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche nella prospettiva di orientamento lungo tutto l’arco della vita” ) “Comprovata capacita di utilizzare conoscenze, abilità e capacita personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”.

  19. CAPACITA’ COMPETENZE RIASSUMENDO.... Esprimono la forma dell’essere potenziale di ciascuno Manifestano la forma del nostro essere attuale, nelle diverse contingenze date

  20. “Com-petente” è colui che “mette insieme” tante dimensioni nell’affrontare un compito, lo affronta bene e, in questo, dà sempre tutto il meglio di tutto se stesso. COMPETENTE trasferimento analogico operatività astrazione

  21. L’IRC... ... FACILITA IL PROCESSO DI SIMBOLIZZAZIONE ... PORTA AL RICONOSCIMENTO DI UN PATRIMONIO DI ESPERIENZE CHE APRONO AL PROPRIOPROGETTO DI VITA ... DIVENTA FATTORE DI BUONA CONVIVENZA PER LA LIBERTA’ INTRINSECA ... SI FA RISORSA PER GUSTARE LA STORIA DEGLI EFFETTI ... CURA L’APERTURA AL DIVERSO RELIGIOSO E CULTURALE TRAMITE IL DIALOGO INSERIMENTO NEL MONDO

  22. Buon lavoro!

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