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Prof. Walter Gerbino

programma d'esame. Zorzi

nicola
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Presentation Transcript


    36. Le misure psicofisiche sono formalmente simili alle misure fisiche, che mettono in relazione un attributo fisico con un’unità di misura fisica, al di sotto di certe assunzioni. Tutte le misure psicofisiche sono contraddistinte dal riferimento all’osservatore. Ma esistono tipi diversi di misure psicofisiche, basate su metodi indiretti (quelli della psicofisica fechneriana o della teoria della detezione del segnale) o su metodi diretti (quelli della psicofisica stevensiana). A questo argomento è dedicata la seconda lezione. Le misure psicofisiche sono formalmente simili alle misure fisiche, che mettono in relazione un attributo fisico con un’unità di misura fisica, al di sotto di certe assunzioni. Tutte le misure psicofisiche sono contraddistinte dal riferimento all’osservatore. Ma esistono tipi diversi di misure psicofisiche, basate su metodi indiretti (quelli della psicofisica fechneriana o della teoria della detezione del segnale) o su metodi diretti (quelli della psicofisica stevensiana). A questo argomento è dedicata la seconda lezione.

    37. I matodi Nati Con Weber 1795 stabiliscono quale sia la minima quantità di stimolazione necessaria a produrre la sensazione o rilevare un cambiamento di intensitàI matodi Nati Con Weber 1795 stabiliscono quale sia la minima quantità di stimolazione necessaria a produrre la sensazione o rilevare un cambiamento di intensità

    59. Ispirato dalla misurazione della velocità degli impulsi nervosi di Helmholtz, propose questa logica: (ASSUNZIONE di SERIALITA’) ALLORA possiamo misurare la durata media del processo addizionale Ispirato dalla misurazione della velocità degli impulsi nervosi di Helmholtz, propose questa logica: (ASSUNZIONE di SERIALITA’) ALLORA possiamo misurare la durata media del processo addizionale

    60. A richiede sia la discriminazione che la selezione della rispostaA richiede sia la discriminazione che la selezione della risposta

    65. L’esperimento di stroop è basato sui TR ma certo non misura la durata di una certa operazione mentale. Sternberg studiava I processi con cui avviene la ricerca all’interno della MBT. SCopo era di stabilire se la ricerca era seriale o parallelaL’esperimento di stroop è basato sui TR ma certo non misura la durata di una certa operazione mentale. Sternberg studiava I processi con cui avviene la ricerca all’interno della MBT. SCopo era di stabilire se la ricerca era seriale o parallela

    68. Studia le basi neurali delle funzioni mentali. Studia le basi neurali delle funzioni mentali.

    69. Uno dei primi tentativi sulla localizzazione cerebrale delle funzioni mentali risale al fisiologo tedesco Gall, Il quale identificò 37 facoltà mentali e morali che credevano essere rappresentate sulla superficie del cranio con una forma di mappa. Le qualità morali e intellettuali sono innate, costituzionali • La loro natura dipende dalla morfologia del cervello • Il cervello è l’organo dalla cui azioni scaturisce l’espressione delle facoltà morali e psicologiche • Il cervello è composto di “organi” ognuno dei quali preposto allo svolgimento di una funzione morale o psicologica Oggi queste facoltà e questa descrizione delle caratteristiche neurologiche dell’organo centrale ci fanno sorridere Uno dei primi tentativi sulla localizzazione cerebrale delle funzioni mentali risale al fisiologo tedesco Gall, Il quale identificò 37 facoltà mentali e morali che credevano essere rappresentate sulla superficie del cranio con una forma di mappa. Le qualità morali e intellettuali sono innate, costituzionali • La loro natura dipende dalla morfologia del cervello • Il cervello è l’organo dalla cui azioni scaturisce l’espressione delle facoltà morali e psicologiche • Il cervello è composto di “organi” ognuno dei quali preposto allo svolgimento di una funzione morale o psicologica Oggi queste facoltà e questa descrizione delle caratteristiche neurologiche dell’organo centrale ci fanno sorridere

    70. Broca e Wernike furono I primi a collegare connessioni cerebrali e disturbi afasici. Lo studio del cervello di M. Leborgne ("Tan"), un paziente afasico ed emiplegico e la scoperta della localizzazione del linguaggio. Che portò alle prime proposte di modelli anatomo-funzionali in cui il linguaggio veniva suddiviso in componenti separate: produzione, comprensione, lettura etc. Per Wernicke la produzione del linguaggio è nell’area di Broca la comprensione in quella di Wernicke. Afasia di Broca: mostrano problemi di agrammatismo: il parlato è poco fluente, e mancano parole-funzione (articoli, preposizioni) e morfologia. In genere il disturbo è limitato alla produzione del linguaggio, ma la comprensione è preservata. L'afasia di Wernicke comporta problemi sia nella comprensione del linguaggio che nella produzione. La capacità di elaborare discorso fluentemente è mantenuta, ma il linguaggio risulta scorretto (inserzione di parole errate o di non-parole, scambi tra parole). Questo metodo è stato successivamente esteso allo studio delle altre funzioni metali: percezione memoria emozioni. Broca e Wernike furono I primi a collegare connessioni cerebrali e disturbi afasici. Lo studio del cervello di M. Leborgne ("Tan"), un paziente afasico ed emiplegico e la scoperta della localizzazione del linguaggio. Che portò alle prime proposte di modelli anatomo-funzionali in cui il linguaggio veniva suddiviso in componenti separate: produzione, comprensione, lettura etc. Per Wernicke la produzione del linguaggio è nell’area di Broca la comprensione in quella di Wernicke. Afasia di Broca: mostrano problemi di agrammatismo: il parlato è poco fluente, e mancano parole-funzione (articoli, preposizioni) e morfologia. In genere il disturbo è limitato alla produzione del linguaggio, ma la comprensione è preservata. L'afasia di Wernicke comporta problemi sia nella comprensione del linguaggio che nella produzione. La capacità di elaborare discorso fluentemente è mantenuta, ma il linguaggio risulta scorretto (inserzione di parole errate o di non-parole, scambi tra parole). Questo metodo è stato successivamente esteso allo studio delle altre funzioni metali: percezione memoria emozioni.

    72. Quando un gruppo di neuroni aumenta la sua attività si verifica un maggiore afflusso di sangue che trasporta ossigeno e glucosio ai tessuti cerebrali. L’entità del flusso sanguigno in una data zona riflette l’entità dell’attività cerebraleQuando un gruppo di neuroni aumenta la sua attività si verifica un maggiore afflusso di sangue che trasporta ossigeno e glucosio ai tessuti cerebrali. L’entità del flusso sanguigno in una data zona riflette l’entità dell’attività cerebrale

    73. Consiste nello sviluppare un modello esplicito dal punto di vista computazionale (i.e., dei processi funzioni e oparazioni) tradotto cioè in un programma per computer che riproduce in modo fedele l’evento di interesse. La simulazione permette di riprodurre iol comportamento più che semplicemente spiegarlo. La teoria verbale è il luogo di inizio di un modello computazionale che diventa più preciso della stessa permettendo di fare predizioni di cui si potrà ad andare a testare la robustezza mediante nuovi esperimenti. Consiste nello sviluppare un modello esplicito dal punto di vista computazionale (i.e., dei processi funzioni e oparazioni) tradotto cioè in un programma per computer che riproduce in modo fedele l’evento di interesse. La simulazione permette di riprodurre iol comportamento più che semplicemente spiegarlo. La teoria verbale è il luogo di inizio di un modello computazionale che diventa più preciso della stessa permettendo di fare predizioni di cui si potrà ad andare a testare la robustezza mediante nuovi esperimenti.

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