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Il rame

Il rame. Fiammetta Renni fuego94@live.it Classe IV i Liceo scientifico Galileo Galilei. Aes cuprum. Così viene denominato sulla tavola periodica! Il nome è dovuto alla sua provenienza: infatti durante l’impero romano veniva estratto principalmente a Cipro.

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Presentation Transcript


  1. Il rame Fiammetta Renni fuego94@live.it Classe IV i Liceo scientifico Galileo Galilei

  2. Aes cuprum • Così viene denominato sulla tavola periodica! Il nome è dovuto alla sua provenienza: infatti durante l’impero romano veniva estratto principalmente a Cipro. • Il simbolo della donna (il cerchio con una croce in basso, detto “specchio” di Venere) è lo stesso usato dagli alchimisti per indicare il rame: questo perché, secondo la leggenda, la Dea nacque dalla schiuma delle acque dell’isola di Cipro.

  3. Storia • Il rame è il più antico metallo che l’uomo ha estratto dai suoi minerali, risalente a più di 10.000 anni fa. L’ascia dell’uomo di Similaun vissuto nel 3200 a.C. è in rame puro al 99,7 %. • Tecniche più avanzate di utilizzo del rame le troviamo nella Piramide di Cheope in Egitto, il cui sistema di tubature in rame è stato trovato in condizione utile dopo 5.000 anni.

  4. … a ben 178000 libbre di rame donate all’arte Da qui … E alla musica !

  5. Largo spazio ai colori • E’ un metallo rossastro, la cui gradazione deriva dal fatto che riflette la luce rossa ed arancione ed assorbe altre frequenze nello spettro visibile. • Sotto forma di solfato rameico idrato è invece blu brillante; se anidro presenta una colorazione tendente al bianco. • Nell’analisi qualitativa del saggio alla fiamma lo si riconosce per il caratteristico colore verde.

  6. Proprietà particolari… • È malleabile, duttile  cioè può essere trasformato in lamine e fili. Può essere quindi facilmente lavorato per deformazione plastica con ottimi risultati. • È un ottimo conduttore sia di calore che di elettricità  la maggior parte del rame è perciò usato per materiale elettrico (60%). • Si trova nel gruppo Ib (11) della tavola periodica, insieme ad argento e oro; con questi può essere un costituente delle monete  già Servo Tullio ordinò di coniare solo monete di rame, che poi chiamò “pecuniae”.

  7. … che non finiscono qui Ha infatti ancora svariati utilizzi: • Negli ospedali come superficie batteriostatica. • Sulla parti sommerse delle navi per evitare che mitili e molluschi marini vi aderiscano. • Tubature per il trasporto dell'acqua potabile gas, combustibili liquidi, fluidi refrigeranti, gas medicali, ecc.; tubature per gli scambiatori di calore. • Il rame è praticamente amagnetico; si utilizza questa proprietà nella strumentazione, nelle tecnologie avanzate e nel campo della bio-architettura. • Inoltre il risulta riciclabile al 100% !!!

  8. Caratteristiche biologiche • Nonostante sia presente in quantità molto limitate nell'organismo umano (da 50 a 120 mg), il rame è un elemento essenziale  Nei vari tessuti agisce soprattutto come cofattore di numerosi enzimi, a loro volta coinvolti in svariate funzioni fisiologiche.

  9. Enzimi • Tra questi è degna di nota la superossido dismutasi a rame zinco che è un metalloenzima citoplasmatico ubiquitario delle cellule. Essa catalizza la dismutazione dell'anione superossido (O•2-) in ossigeno molecolare (O2) e perossido di idrogeno (H2O2) grazie a reazioni di ossido-riduzione che coinvolgono gli ioni rame, presenti nel sito attivo dell’enzima.

  10. Grazie alla sua capacità di passare dalla forma ridotta (Cu+) a quella ossidata (Cu2+), il rame entra in numerose vie metaboliche che necessitano di un intervento ossidoriduttivo. La sua azione è importante per: La mineralizzazione dello scheletro La catena respiratoria La sintesi di melanina La formazione di nuovi globuli rossi e di tessuto connettivo

  11. Nuove scoperte • Secondo la teoria della micronutrizione del Prof. Benedetto Salvato, il rame si trova al centro del metabolismo dei micronutrienti. Ciò spiegherebbe perché una sua carenza può dare origine a patologie anche molto diverse tra loro. • Questi micronutrienti vengono concentrati in vescicole affinché siano assorbiti tutti insieme. La formazione delle vescicole è guidata da un processo biologico in cui il rame svolge un ruolo leader.

  12. Con lui non si scherza! • Il verderame (solfato di rame) si usa come fungicida in agricoltura e per depurare l'acqua; • Ma il rame non decade nell'ambiente ed a causa di ciò può accumularsi in piante ed animali quando è presente nel terreno. Sui terreni ricchi di rame soltanto un numero limitato di piante ha possibilità di sopravvivere.

  13. Inamovibile A temperatura ambiente non è molto reattivo: • Non viene attaccato dall’acqua, dagli acidi organici, dagli idrossidi alcalini; • Nemmeno gli acidi cloridrico, solforico e fosforico diluiti lo danneggiano! • Nell’atmosfera umida si ricopre velocemente di un sottile film di ossido rameoso, che si trasforma poi in una patina verdastra che lo protegge da ulteriore attacco.

  14. E tutto ciò con solo 0,006% di rame costituente la crosta terrestre …

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