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1. SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IN EDILIZIA NELLA PROVINCIA DI VERONA

C ONVEGNO VERONA EDILIZIA SICURA ANCE VERONA 3 OTTOBRE 2008 VERONA FIERE LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IN EDILIZIA NELLA PROVINCIA DI VERONA MANUELA PERUZZI ULSS 20 VERONA. OGGI PARLIAMO DI. 1. SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IN EDILIZIA NELLA PROVINCIA DI VERONA

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1. SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IN EDILIZIA NELLA PROVINCIA DI VERONA

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  1. CONVEGNO VERONA EDILIZIA SICURAANCE VERONA3 OTTOBRE 2008VERONA FIERE LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IN EDILIZIA NELLA PROVINCIA DI VERONAMANUELA PERUZZI ULSS 20 VERONA

  2. OGGI PARLIAMO DI 1. SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IN EDILIZIA NELLA PROVINCIA DI VERONA 2. TESTO UNICO E COME CAMBIA LA VIGILANZA

  3. INFORTUNI IN EDILIZIA A VERONA VERONALA 1° NEL VENETO PER NUMERO DI INFORTUNI OGNI ANNO PIÙ DI 2.200INFORTUNI 4 - 5 INFORTUNI MORTALI 350 INFORTUNI CON INVALIDITA’ PERMANENTE DI GIOVANI E MENO GIOVANI NON CALA IL NUMERO DI INVALIDI E DI MORTI NON CAMBIANO LE CAUSE DI MORTE

  4. PERCHE’ ACCADONO GLI INFORTUNI A VERONA • CASI DI INFORTUNIO GRAVE E MORTALE A VERONA • LE CAUSE: • ASSENZA DI MISURE DI PROTEZIONE • MANCANZA DI ORGANIZZAZIONE • SCARSA PREPARAZIONE - FORMAZIONE • PER TUTTI LA POSSIBILITÀ CONCRETA DI EVITARLI

  5. Come prevenire: Definire una pianificazione dei lavori con le modalità corrette Installare le opere provvisionali per lavorare dall’alto Formare i lavoratori sul lavoro specifico Vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori

  6. Come prevenire: Durante il montaggio/smontaggio dei ponteggi come previsto nel piano operativo di sicurezza (POS) e nel piano di installazione/uso/smontaggio (PIMUS) è obbligatorio fare uso di cinture di sicurezza collegate a dispositivi di trattenuta. Il preposto deve fare vigilanza sulle corrette procedure di smontaggio.

  7. Come prevenire: definire un programma di demolizioni con verifica della resistenza dei solai, procedure e metodo di demolizione adeguati cinture di sicurezza e formazione specifica Vigilanza sulle corrette procedure di lavoro

  8. VEDIAMO PERCHE’ • manca l’organizzazione della sicurezza • Meno imprese strutturate • Una filiera di appalti e subappalti a cascata leciti o illeciti • Impiego di manodopera in nero, irregolare • Aumento di lavoratori (50%) immigrati • Aumento di lavoratori autonomi “non autonomi” • una carente azione di coordinamento e vigilanza delle figure preposte: capi cantiere, Coordinatori della sicurezza • i Piani della sicurezza, piani “ombra” e non strumenti di prevenzione • mancano le misure di protezione

  9. RISULTATI DELLA VIGILANZA IN UN ANNO: IL 2007 • 6.000 CANTIERI NOTIFICATI • 1.200 CONTROLLATI • 50-60% IN GRAVI CONDIZIONI DI RISCHIO PER CADUTA DALL’ALTO E PER SEPPELLIMENTO • 60% CON LAVORO IRREGOLARE E SUB-APPALTO ILLECITO • 200 LAVORATORI IN NERO PER LO PIÙ IMMIGRATI • 3- 4 IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI IN SUB-APPALTO PER LO STESSO LAVORO

  10. RISULTATI DELLA VIGILANZA IL POS E IL PSC: STRUMENTI DI LAVORO O “COSTI INUTILI” ???? • QUANTE PAGINE??? NO TRATTATI DI LEGGE! • UNO STRUMENTO DI LAVORO SEMPLICE, CHIARO CON • MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SPECIFICHE PER OGNI FASE • PIANTA - SCHEMI – TAVOLE ESPLICATIVE – SEZIONI – DISEGNI – PROFILO ALTIMETRICO • APPRESTAMENTI – ATTREZZATURE: • CHI LE ALLESTISCE, CHI FA MANUTENZIONE • CHI LE UTILIZZA • QUANDO • COSTI DELLA SICUREZZA

  11. LA SICUREZZA DIPENDE DA TUTTI • ENTI DI CONTROLLO • IMPRENDITORI - DATORI DI LAVORO DI GRANDI E PICCOLE IMPRESE • CONSULENTI: RESPONSABILE DEI LAVORI, DIRETTORE DEI LAVORI, COORDINATORI PER LA SICUREZZA • COMMITTENTI PRIVATI E PUBBLICI • PARTI SOCIALI E COMITATO PARITETICO

  12. COME CAMBIA LA VIGILANZA DAL TAVOLO IN PREFETTURA AL TESTO UNICO • VIGILANZA CONGIUNTA TRA ENTI PUBBLICI SORVEGLIANZA CANTIERI DEL CPT • NON SOLO CONTROLLO DEI CANTIERI NOTIFICATI • MA MONITORAGGIO DEL TERRITORIO • A TAPPETO • ARCHIVIO INFORMATICO • DEI CANTIERI E DEI CONTROLLI • VIGILANZA CON CODICE DI RISCHIO DEL CANTIERE ANCHE NON NOTIFICATO

  13. COME E’ CAMBIATA LA VIGILANZA DAL TAVOLO IN PREFETTURA AL TESTO UNICO • NON SOLO SICUREZZA MA ANCHE • CONTRASTO DELL’ILLEGALITÀ, DEL LAVORO NERO • TESSERINO DI RICONOSCIMENTO • SOSPENSIONE DELLA CONCESSIONE EDILIZIA PER MANCANZA DEL DURC, POS E NOTIFICA • SOSPENSIONE DEI LAVORI • SEGNALAZIONE ALL’AUTORITÀ DI VIGILANZA DEI LAVORI PUBBLICI A ROMA • INTERDIZIONE ALLE GARE DI APPALTO

  14. 1° NOVITA’ DEL TESTO UNICO E IL RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA RESPONSABILE DEI LAVORI = PROGETTISTA = DIRETTORE DEI LAVORI PROGETTO = SICUREZZA SICUREZZA = QUALITÀ DELL’OPERA E ESECUZIONE DEI LAVORI

  15. Il PROGETTISTA E IL DIRETTORE DEI LAVORI COINCIDONO CON IL RESPONSABILE DEI LAVORI • LA PROGETTAZIONE DELL’OPERA L’ESECUZIONE DEI LAVORI SI AVVICINANOALLA SICUREZZA • PERCHÈ LA PREVENZIONE DEVE ENTRARE NELLA CULTURA DELLA PROGETTAZIONE E DELLA DIREZIONE DEI LAVORI • CHE SI REALIZZA • NELLA VIGILANZA DIRETTA DEL RESPONSABILE DEI LAVORI SUGLI ADEMPIMENTI DEL COORDINATORE PROGETTO PSC • NELLA VERIFICA DELL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI DEL CONTRATTO DI APPALTO COMPRESI GLI ASPETTI DI SICUREZZA DEL PSC

  16. 2° NOVITA’ DEL TESTO UNICO E IL RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA IMPRESA AFFIDATARIA = RESPONSABILITÀ DEGLI APPALTI E DEL CANTIERE COORDINA GLI INTERVENTI E LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE VERIFICA E VIGILA SULL’APPLICAZIONE DEL PSC E DEI POS VERIFICA I REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI PRIMA E DURANTE I LAVORI IL TESSERINO DI RICONOSCIMENTO

  17. L’IMPRESA AFFIDATARIA • ASSUME IL RUOLO DI GESTIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE CONTINUA E PERMANENTE • UN RUOLO DI CONTROLLO SULLE OPERE DI SICUREZZA, SULLE PERSONE CHE LAVORANO IN CANTIERE, SUGLI APPALTI E SUB-APPALTI • HA UN RUOLO DI ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA IMPRESE, LAVORATORI AUTONOMI E COORDINATORE • HA RESPONSABILITÀ DIRETTE SULLA SICUREZZA DI TUTTO IL CANTIERE • LE SANZIONI: ARRESTO DA 3 A 6 MESI O AMMENDA DA 3.000 A 12.000 EURO O DA 500 A 2.000 EURO

  18. 3° NOVITA’ DEL TESTO UNICO E IL RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA IDONEITA’ TECNICO – PROFESSIONALE • Possesso di capacità organizzative, disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature in riferimento alla realizzazione dell’opera. Nell’Allegato XVII i documenti che dovranno essere esibiti dalle Imprese e dai Lavoratori Autonomi al Committente o al Responsabile Lavori per dimostrare il possesso della idoneità tecnico professionale • Organizzazione della sicurezza RSPP, VDR, P.S. …. • Lavoratori con formazione ed idoneità sanitaria • Attrezzature sicure conformi alla normativa • DURC

  19. 4° NOVITA’ DEL TESTO UNICO E IL RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA LAVORATORE AUTONOMO E IDONEITA’ TECNICO – PROFESSIONALE Obbligo di utilizzo di macchine, attrezzature e opere provvisionali, sicure e conformi alle norme Obbligo di munirsi di DPI DURC Facoltà di partecipare ai corsi di formazione Facoltà di sottoporsi a sorveglianza sanitari ART. 27 sistema di qualificazione per la partecipazione agli appalti pubblici, con riferimento alla specifica esperienza competenza in sicurezza, acquisite anche attraverso percorsi di formazione.

  20. 5° NOVITA’ TESTO UNICO E IL RAFFORZAMENTO DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA • L’INFORMAZIONE LA FORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO DEI LAVORATORI, DEI PREPOSTI, DEGLI RLS • SPECIFICA E IN RELAZIONE AI PROPRI COMPITI • IL LIBRETTO FORMATIVO DELCITTADINO obbligatorio per tutti i lavoratori • A VERONA con INAIL - API - CASA ARTIGIANI - UPA - CNA COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI, CPT - CGIL CISL UIL - CIAA • Corso di formazione imprenditori artigiani edili della CCIAA. • Corsi per datori di lavoro RSPP • Corso di formazione per gli addetti al montaggio, smontaggio, ponteggi D. Lgs. 235/03. • 180 corsi da Ottobre ’06 5.100 lavoratori edili formati

  21. OBIETTIVO MENO INFORTUNI

  22. PER CONCLUDERE ….. • UN RINGRAZIAMENTO ALLA RETE DELLA PREVENZIONE CANTIERI DI VERONA • AGLI OPERATORI DEGLI SPISAL DI VERONA, DI BUSSOLENGO, DI LEGNAGO • ALL’ARPAV • ALLA POLIZIA MUNICIPALE DI VERONA • ALLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO, • ALL’INAIL, ALL’INPS, AL CPT • E ALLE PARTI SOCIALI CHE CI SOSTENGONO.

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