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Le lauree triennali professionalizzanti. Stato attuale e prospettive. B. Villa

Le lauree triennali professionalizzanti. Stato attuale e prospettive. B. Villa. Legge 7 marzo 1985, n. 75 – Modifiche all’ordinamento professionale dei geometri: iscrizione all’albo.

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Le lauree triennali professionalizzanti. Stato attuale e prospettive. B. Villa

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  1. Le lauree triennali professionalizzanti. Stato attuale e prospettive. B. Villa

  2. Legge 7 marzo 1985, n. 75 – Modifiche all’ordinamento professionale dei geometri: iscrizione all’albo. Art. 1 – Il titolo di geometra spetta ai licenziati degli istituti tecnici che abbiano conseguito lo specifico diploma secondo gli ordinamenti scolastici. Art. 2 – Per essere iscritto nell’albo dei geometri è necessario: 4. Essere in possesso del diploma di geometra; 5. Avere conseguito l’abilitazione professionale. L'abilitazione all'esercizio della libera professione è subordinata al compimento di un periodo di pratica biennale …………………………, ovvero allo svolgimento per almeno cinque anni di attività tecnica subordinata ………………………., e, al termine di tali periodi, al superamento di un apposito esame di Stato disciplinato dalle norme della legge 8 dicembre 1956, n. 1378 e successive modificazioni. Il contesto normativo

  3. Legge 10 febbraio 2000, n. 30 - Legge Quadro in materia di Riordino dei Cicli dell'Istruzione. Art. 4 - Scuola secondaria 1. La scuola secondaria ha la durata di cinque anni e si articola nelle aree: classico-umanistica, scientifica, tecnica e tecnologica, ……………. 2. La scuola secondaria si realizza negli attuali istituti di istruzione secondaria di secondo grado che assumono la denominazione di "licei". 6. …………….. Verranno inoltre promossitutti gli opportuni collegamenti con il sistema dell' istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e con l'università. 8. Al termine della scuola secondaria, gli studenti sostengono l'esame di Stato di cui alla legge 10 dicembre 1997, n. 425, che assume la denominazione dell'area e dell'indirizzo.

  4. Decreto legislativo 17 ottobre 2005 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione …………… Art. 10 -Liceo tecnologico 3. Il percorso del liceo tecnologico si articola, a partire dal secondo biennio, nei seguenti indirizzi: a) meccanico-meccatronico; b) elettrico ed elettronico; c) informatico, grafico e comunicazione; d) chimico e materiali; e) produzioni biologiche e biotecnologie alimentari; f) costruzioni, ambiente e territorio; g) logistica e trasporti; h) tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda. Art. 27 -Passaggio al nuovo ordinamento 4. Le prime classi dei percorsi liceali e il primo anno di quelli di istruzione e formazione professionale sono avviati contestualmente a decorrere dall’anno scolastico e formativo 2007-2008, previa definizione di tutti gli adempimenti normativi previsti.

  5. DPR 5 giugno 2001, n. 328 - Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e ……………………… Art. 55 - Professioni di agrotecnico, geometra, perito agrario, perito industriale 1. Agli esami di stato per le professioni di agrotecnico, geometra, perito agrario e perito industriale, oltre che con i titoli e tirocini previsti dalla normativa vigente e dalla attuazione della legge 10 febbraio 2000, n. 30, si accede con la laurea comprensiva di un tirocinio di sei mesi. Restano ferme le attività professionali riservate o consentite e le prove attualmente previste per l'esame di Stato. 2. Le classi di laurea che danno titolo all'accesso sono le seguenti: b) per la professione di geometra: classi 4, 7, 8; 3. Possono, altresì, partecipare agli esami di Stato per le predette professioni coloro i quali, in possesso dello specifico diploma richiesto dalla normativa per l'iscrizione nei rispettivi albi, abbiano frequentato con esito positivo, corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) ………………………… 4. Agli iscritti con il titolo di laurea di cui al comma 2 spetta il titolo professionale rispettivamente di agrotecnico laureato, geometra laureato, perito agrario laureato, perito industriale laureato.

  6. Il 22 dicembre 2005 il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma dell’accesso alle professioni e dei relativi esami di Stato. Vengono ridisciplinati gli esami di Stato per tutte le professioni già comprese nel Dpr 328/2001. Per gli agrotecnici, geometri, periti agrari, periti industriali, si è elevato il titolo d’accesso, prevedendo come requisiti la laurea triennale con un successivo tirocinio semestrale. Fino al 2015, sono fatte salve le prerogative dei diplomati di Scuola Superiore, che saranno ammessi a sostenere l'esame di Stato. Il Decreto avrebbe dovuto entrare in vigore dopo il via libera definitivo al testo da parte del Consiglio dei Ministri avrà dato, successivamente al parere del Consiglio di Stato.

  7. Negli ultimi anni in diverse sedi universitarie sono stati attivati nuovi percorsi formativi, spesso in collaborazione con i collegi provinciali dei geometri, orientati alla nuova figura del geometra laureato. • Tali percorsi si sono sviluppati secondo due differenti modalità: • a) Curricula specifici interni a Corsi di laurea tradizionali nelle classi 4, 7 e 8; • Corsi di laurea realizzati ad hoc (per lo più in classe 7). • Nel caso dell’Università privata Marconi di Roma è stata stipulata una convenzione che prevede il riconoscimento di un numero di crediti pari a 110 (cioè al 61% dei crediti complessivi del corso di laurea) per i geometri con comprovata esperienza quinquennale!!!!!!!!!!!!!!

  8. a) Curricula con specifico riferimento alla figura del geometra interni a Corsi di laurea tradizionali

  9. b) Corsi di laurea con specifico riferimento alla figura del geometra

  10. Recentemente il nuovo Ministro dell’Istruzione ha bloccato la riforma della scuola secondaria. Non è ancora chiaro se e quali conseguenze tale blocco determinerà sulla riforma dell’accesso alle professioni e ai relativi esami di Stato. Nell’ipotesi, peraltro abbastanza realistica, che venga comunque confermata la figura del geometra laureato, su quale dei due percorsi formativi prima illustrati conviene puntare? In ogni caso è importante che nelle varie sedi universitarie si continui a lavorare a questo progetto formativo con iniziative forti e condivise, possibilmente supportate localmente dai collegi dei geometri, condotte però con grande rigore (senza le concessioni demagogiche di università private come la Marconi di Roma) sia per rispondere ad una domanda sempre crescente che viene dal mondo dei geometri sia per trovare nuovi spazi alle discipline del nostro settore

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