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Il pricing dei derivati: Metodo di Montecarlo, Path Integrals

Il pricing dei derivati: Metodo di Montecarlo, Path Integrals. L. Bellucci, G. Cipriani M.Rosa-Clot, S.Taddei Firenze E. Bennati Dip Scienze Econ. (Pisa) M.Cerchiai, C.Giannotti G. Einaudi, P. Rosa-Clot (Pisa) A. Amendolia, (Sassari). Un indice di borsa: il cambio EURO/$.

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Presentation Transcript


  1. Il pricing dei derivati:Metodo di Montecarlo, Path Integrals L. Bellucci, G. Cipriani M.Rosa-Clot, S.Taddei Firenze E. Bennati Dip Scienze Econ. (Pisa) M.Cerchiai, C.Giannotti G. Einaudi, P. Rosa-Clot (Pisa) A. Amendolia, (Sassari)

  2. Un indice di borsa: il cambio EURO/$

  3. Analisi dell’indice • Ci sono andamenti di lungo periodo • Si sovrappongono movimenti veloci Rumore Fisici e ingegneri chiamano rumore tutti quei fenomeni impreditibili che alterano il processo fisico e le sue leggi di fondo Volatilità Gli economisti chiamano volatilità la rapida fluttuazione di un indice o di un prezzo determinata dalle spinte impredittibili del mercato

  4. La legge binomiale • Si assume che ci sia una probalbilità definita che abbia luogo un evento (1/2 se si lancia una moneta e si vuole trovare testa) e si chiede con quale frequenza compare testa in un certo numero di lanci. • In generale

  5. Eventi casuali  Rischio Esempio canonico : il lancio della moneta testa p=.5 croce q= .5 p + q = 1 Distribuzione Binomiale Curva Gaussiana

  6. Legge dei grandi numeri

  7. Distribuzioni di probabilità • Come verificare che la legge gaussiana è vera ?  • Osservando molte volte l’evento ! • Quante volte ? Moltissime ! ! ! • Processo di Wiener : per il lancio della moneta abbiamo assunto D x= ±1 D x = D w • MATALAB: BINOMIALE

  8. Lanci ripetuti:100, 1000, 10000, 50000

  9. Il continuo e il metodo di Montecarloun semplice caso di barriera

  10. Processo di Wiener In generale assumiamo: D x = m(x,t)Dt + s(x,t) D w In particolare per esempio si ha D r =a (b - r ) Dt + sD w Vasicek oppure D r =a (b - r ) Dt + sÖr Dw CIR

  11. Il caso generale: equazioni stocastiche • Soluzioni analitiche (in pochi casi) • equazione differenziale (Fokker Plank) • metodo di montecarlo (lunghi tempi di CPU) • Metodi discretizzati ad albero E la corrispondente equazione differezniale

  12. Le tecniche di soluzione • Soluzioni analitiche (in pochi casi) • Soluzione della equazione differenziale (metodo generale ci sono problemi matematici delicati) • metodo di montecarlo (lunghi tempi di CPU) • Metodi discretizzati ad albero (funziona bene solo in casi 1D) • Metodo dei Path Integral (funziona in 1 2 3 dimensioni ed è rapido e generale)

  13. Un sempio disoluzione analitica IL MODELLO CIR

  14. Una realizzazione del modello CIR

  15. Modelli realistici • Il modello di Vasicek ha seri limiti (ammette per esempio tassi di interesse negativi) • Un modello migliore è quello CIR (Cox Ingersoll Ross) che sostituisce ad una volatilità costante una legata alla radice del tasso. Tale modello ammette soluzioni analitiche. • PROBELMA I : sganciarsi dai modelli e utilizzare i tassi “reali” • PROBLEMA II: valutare un funzionale generico

  16. Un esempio :anno 1998 interesse a 30 anni per la lira

  17. Cosa è un funzionale Nella figura accanto tutto quello e supera la linea nera viene pesato calcolato attualizzando il valore col tasso di interesse corrispondente I funzionali possono essere molto complicati: per esempio i possono essere barriere, oppure cedole, oppure il diritto di esercizio di qualche clasuola

  18. Mediare su tutti i cammini possibili Ma icammini possono dipendere dal funzionale stesso Quindi iterare moltissimi processi mediando i diversi risultati MONTECARLO Discretizzare il processo a step finiti Conoscere la distribuzione di probabilità ad ogni istante Integrare numericamente sulle distribuzioni PATH INTEGRAL Calcolare un funzionale comporta

  19. Path Integral 1 Path Integral 1 • La distribuzione di probabilità condizionata r(y,t,x,0) dà la probablità di trovare il valore y della variabile al tempo t essendo nota la distribuzione al tempo t=0. • Per tale distribuzione vale la legge di composizione

  20. Path Integral 2 • Per piccoli incrementi temporali si ha in generale Con

  21. Path Integral 3 • Si tratta ora di effettuare N convoluzioni ottenendo in tal modo l’ampiezza di probabilità per tempi finiti. • La grandezza (y-x)/Dt rappresenta una specie di velocità e la funzione L(x,v,t) è la lagrangiana del sistema.

  22. Realizzazione di alcuni cammini Partendo da zero si realizzano 5 diversi percorsi La funzione di trasferimento r è nota per ogni intervallo Dt

  23. Il formalismo di Feymann • Wiener formula la teoria degli integrali stocastici nel 1921 • Feynman introduce il concetto di path integral in meccanica quantistica nel 42. • Non vengono applicati fino al lavoro di Kreutz e Freedman del 1981 (problemi di calcolo) • Poi esplodono gli approcci Montecarlo: problema di tempo ma “multidimensionalità” • Più recentemente approcci “deterministici”: Rosa-Clot e Taddei. Molto veloci ma bassa dimensionalità: <4. • Basta e avanza per i mercati finanziari.

  24. Teoria solidamente fondata Sono noti tutti i casi analitici e le loro possibili estensioni Si riproducono tutti i casi noti in letteratura Sono note molte tecniche approssimate Numericamente stabile Da fondamento più generale agli alberi E’ molto veloce (quanto gli alberi) Permette di estendere a casi complessi la valutazione del funzionale Vantaggi formali e numerici

  25. Il funzionale • In genere si tratta di valutare grandezze che dipendono dalla realizzazione del processo stocastico. • Esempi tipici sono il cap e la put american

  26. Esempio di un cap Con Questa definizione formale si traduce numericamente in una prescrizione molto semplice: quando il tasso di interesse supera il valore c si calcola attualizzato il valore in eccesso.

  27. Esempio di una put american L’opzione viene esercitata quando il suo valore scende sotto un valore tale da massimizzare il guadagno

  28. Tempi di CPU per il pricing di opzioni

  29. Il problema delle volatilità Un problema aperto e molto complesso è quello delle fluttuazioni non gaussiane degli indici di borsa. In altre parole ci sono scarti molto elevati rispetto al valore della deviazione standard: la teoria prevede che la probabilità di una fluttuazione maggiore di 3 volte la deviazione standard sia 1/1000 In realtà abbiamo spesso deviazioni che sono 10 volte superiori alla deviazione standard

  30. Il problema dei dati: il FIB30

  31. Analisi degli scarti con ritardo di 1 4 16 64 256 1024 tic

  32. Confronto con una gaussiana

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