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MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE Inflammatory Bowel Disease (IBD). Colite Ulcerosa Ulcerative Colitis (UC). Malattia di Crohn Crohn’s Disease (CD). Proctite Preoctitis. Colite Indeterminata Indeterminate Colitis (IC).
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MALATTIAINFIAMMATORIA INTESTINALEInflammatory Bowel Disease (IBD) Colite Ulcerosa Ulcerative Colitis (UC) Malattia di Crohn Crohn’s Disease (CD) Proctite Preoctitis Colite Indeterminata Indeterminate Colitis (IC) -Lesione infiammatoria acuta e cronica ricorrente dell’intestino - Manifestazioni extraintestinali associate nel 10-20% dei casi - Eziologia sconosciuta
INCIDENZA DELLE IBD IN EUROPA IN RAPPORTO ALLE FASCE DI ETA’ (I) UC n. casi/105 abitanti/anno Fasce di età (anni)
INCIDENZA DELLE IBD IN EUROPA IN RAPPORTO ALLE FASCE D’ETA’ (II) CD n. casi/105 abitanti/anno Fasce di età (anni)
ELEMENTI DI EZIOLOGIA (I)Fattori genetici • Riscontro di malattia nel 4-8% dei parenti di I grado ma non tra i coniugi • Concordanza per CD in gemelli omozigoti • Elevata incidenza negli ebrei Ashkenazi • Dati deponenti per eterogeneità genetica tra UC e CD e anche tra sottogruppi di pazienti
ELEMENTI DI EZIOLOGIA (II) FATTORI AMBIENTALI • Sospettate infezioni virali perinatali (morbillo, influenza) e batteriche (micobatteri atipici) • Sospettati: un aumentato consumo di zuccheri raffinati e la residenza in zone urbane • Lo stress può esacerbare i sintomi ASSOCIAZIONE COL FUMO DI TABACCO • Aumentata incidenza di CD nei fumatori rispetto ai non fumatori • Diminuita incidenza di UC nei fumatori rispetto ai non fumatori
ELEMENTI DI EZIOPATOGENESI FATTORI AMBIENTALI FATTORI GENETICI • Alterazione della risposta immunitaria intestinale • Aumentata e persistente attivazione dei linfociti T nella lamina propria • Aumentata e/o sregolata produzione di citochine • Aumentata funzione citotossica dei linfociti T
QUANDO SOSPETTARE LA DIAGNOSI (I)Sintomi persistenti per oltre 3 settimane o ricorrenti • Sangue e muco nelle feci (anche con feci solide) • Diarrea con feci poltacce anche senza sangue • Dolore addominale • Lesioni perianali (ragadi, ascessi, fistole ) • Ritardo di crescita nel bambino • Età giovanile (in età superiore 50 anni sospettare cancro) • Storia familiare di IBD
QUANDO SOSPETTARE LA DIAGNOSI (II)Avvalorano il sospetto sintomi sistemici • Febbre • Calo ponderale • Afte orali • Artrite • Eritema nodoso/ pioderma gangrenoso
UC: SINTOMI E SEGNI INTESTINALI • Passaggio di sangue e “muco-pus” con o senza feci (feci talora formate) • Frequenti stimoli all’evacuazione • Diarrea ematica con numerose scariche • Urgenza • Dolore addominale SISTEMICI • Astenia, febbre, calo ponderale, anemia, artrite, segni oculari e cutanei Nei casi più gravi
UC: TIPI DIFFERENTI DI DECORSO CLINICO Episodi acuti ricorrenti (più frequente) Attività cronica (10-15% dei casi) Attività della malattia Episodio severo complicato; colectomia Anni
VES Leucociti Piastrine Emoglobina Proteine totali Mucoproteine Proteina C reattiva Albumina Ferro Elettroliti sierici alterati UC: ESAMI DI LABORATORIO
UC: ESAMI DI LABORATORIOEsami per escludere agenti infettivi e parassiti • Test sierologici (anticorpi antiameba) • Coltura delle feci • Biopsia della mucosa
UC: RADIOLOGIA • Nei casi più lievi la mucosa può apparire normale • Granularità diffusa della mucosa • Fini ulcerazioni lungo il contorno • Ulcere profonde e sottominate • Pseudopolipi • Perdita dell’austratura, aspetto tubolare, stenosi (rare)
UC: RADIOLOGIA • La radiologia ha una limitata sensibilità per la UC. Viene utilizzata in alternativa alla colonscopia per la diagnosi differenziale, in particolare con CD, e per valutare l’estensione delle lesioni • Nelle forme severe è indicata la radiologia senza mezzo di contrasto per evidenziare eventuale megacolon tossico o perforazioni
UC: ENDOSCOPIA (I)Attacco acuto • Lesione continua a partenza dal retto distale che è sempre interessato • Arrossamento diffuso della mucosa • Perdita della visione del reticolo vascolare • Fragilità (sanguinamento al toccamento) • Erosioni superficiali sanguinanti • Petecchie • Presenza di muco pus • Pseudopolipi • Ulcere profonde nel contesto di una mucosa alterata (nei casi più gravi)
UC: ENDOSCOPIA (II)Fase di remissione • Mucosa pallida atrofica, psudopolipi • La rettosigmoidoscopia con biopsia della mucosa è un esame essenziale per la diagnosi e per il follow-up dei pazienti • La colonscopia è indicata prinicipalmente per la diagnosi differenziale nel sospetto di CD e per la diagnosi precoce del cancro
MUCOSA RETTALE NORMALE E IN CORSO DI UC ACUTAEndoscopia Normale UC
UC: ISTOPATOLOGIAReperti chirurgici e biopsie endoscopiche • Infiammazione limitata alla mucosa (tranne nei casi più gravi) • Presenza di ascessi criptici (non patognomonici) • Aumento mononucleati nella lamina propria • Distorsione architetturale delle cripte (nella fase cronica) • Perdita di cellule mucipare Le lesioni devono essere differenziate da quelle delle coliti infettive
UC: DIAGNOSI DIFFERENZIALE • Coliti infettive (da Salmonellae, Shigella, Chlamidiae, Entameba hystolytica) • Colite del CD • Colite ischemica • Colite da radiazioni • Colite pseudomembranosa (Clostridium difficile) • Ulcera solitaria del retto • Colite da farmaci
UC: COMPLICANZE • Perforazione (“aperta” o “coperta”) • Megacolon tossico (spesso con perforazioni) • Emorragia massiva • Cancro colorettale Colite per più di 10 anni - Colite estesa - Presenza di displasia
COLITE ULCEROSA (UC) – SEDE DELLE LESIONI INTESTINALI AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI La lesione è limitata alla mucosa del crasso La mucosa si arrossa, si ulcera e sanguina La lesione è continua, di estensione variabile Il retto è sempre interessato Il 20-30% delle proctiti si estende in senso prossimale
VES Leucociti Emoglobina Proteine totali mucoproteine Proteina C reattiva Albumina Ferro, Zinco, Magnesio Vit. B12 Acido Folico Elettroliti nel siero alterati CD: ESAMI DI LABORATORIO • Test sierologici anticorpi • Coltura delle feci • Biopsia della mucosa • Rx torace
CD: RADIOLOGIA • Afte, ulcere, fissurazioni • Aspetto “ad acciottolato” • Fistole • Stenosi • Ispessimento discontinuo della parete • Lesioni segmentarie discontinue
CD: ENDOSCOPIA • Afte e/o ulcere circondate da mucosa edematosa o normale • Ulcere profonde longitudinali e trasversali in mucosa con aspetto “ad acciotolato” • Lesioni discontinue • Stenosi
CD: ECOTOMOGRAFIA • Ispessimento della parete • Masse • Ascessi intra-addominali L’esame è di particolare interesse Nel sospetto di malattia prima di prescrivere esami invasivi Per il follow-up dei pazienti
CD: DIAGNOSI DIFFERENZIALE • Appendicite acuta • Ileiti, ileocoliti e coliti infettive (Yersinia enterocolitica, Shigellae, Mycobacterium tubercolosis, Entameba hystolytica, Chlamida) • Ileocolite pseudomembranosa (Clostridium difficile, antibiotici)
CD: DIAGNOSI DIFFERENZIALE • Colite ulcerosa • Colite da raggi • Colite collagena • Colite ischemica • Ulcera solitaria del retto
MALATTIA DI CROHN (CD) SEDI DELLE LESIONI Le lesioni possono interessare tutto il canale alimentare dalla bocca all’ano Sono discontinue e risparmiano ampi tratti E’ interessata la parte a tutto spessore e talora le strutture limitrofe
MANIFESTAZIONI EXTRA INTESTINALI La proctocolectomia guarisce le manifestazioni extraintestinali della UC ad eccezione della colangite sclerosante
MORTALITA’ • UC: L’attuale trattamento medico e il trattamento chirurgico tempestivo hanno drasticamente ridotto la mortalità degli attacchi severi resistenti al trattamento o complicati. Dopo due anni dalla diagnosi, nei casi seguiti in Centri Specialistici, la mortalità è poco superiore a quella della popolazione generale • CD: Il trattamento medico e i progressi della terapia chirurgica hanno fortemente ridotto la mortalità del CD che è di poco superiore a quella della popolazione generale. Lievemente più elevata rimane la mortalità nei casi di malattia estesa dell’intestino tenue
MORBIDITA’ E QUALITA’ DI VITA (I)UC Nonostante la terapia di mantenimento, circa il 50% dei pazienti ogni anno presenta una recidiva. La malattia è più severa nei primi due anni. Dopo il primo anno la maggior parte dei pazienti può lavorare normalmente anche se presenta una certa invalidità sociale. Nel 10-15% dei pazienti viene eseguita colectomia (20-30% in casistiche straniere)
MORBIDITA’ E QUALITA’ DI VITA (II)CD L’80% dei pazienti necessita nel corso della vita di un intervento chirurgico (50% a cinque anni dalla diagnosi). Alcuni pazienti necessitano di 2-5 interventi. Si verificano rari casi insufficienza intestinale (intestino corto). Dopo cinque anni 15-20% dei pazienti sono invalidi ma i rimanenti possono ancora lavorare e avere una vita accettabile. Almeno metà dei pazienti hanno periodi di remissione che durano 5 anni La qualità di vita nei pazienti con IBD è in genere ridotta, in particolare nei pazienti affetti da CD, ma esiste una grande variabilità tra singoli casi