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Immagine acheropita : la Sacra Sindone.
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Immagine acheropita:la Sacra Sindone A Torino nella Cattedrale di S. Giovanni Battista si conserva la Sacra Sindone, che è la più famosa delle immagini “acheropite” presenti in Italia. Come è noto, la reliquia consiste in un lenzuolo di 436x110 cm di tela in un solo pezzo, che reca impressa la doppia figura, di fronte e di spalle, di un uomo che la tradizione e molti veggenti, come Maria Valtorta, indica come Gesù. L’uomo della Sindone mostra infatti tutti i segni fisici lasciati dai supplizi sul corpo di Cristo, secondo i Vangeli.
Immagine acheropita:la Madonna delle Grazie • A Rimini nel Santuario Madonna delle Grazie si ricorda il prodigio dell’’immagine acheropita terminata dagli angeli. Questo prodigio avvenuto intorno al 1280, quando due angeli apparvero a un pastore di nome Rustico, devotissimo della Vergine, e terminarono per lui una statua della Madonna: egli l’aveva intagliata in un tronco di forme vagamente umane trovato in quel bosco, ma s’era fermato davanti alla difficoltà di scolpire il viso. La Madonna, dissero gli angeli, voleva quella sua immagine fosse portata a Rimini, messa in una barca, affidata alle onde. Così fu fatto, e la barca portò l’immagine a Venezia, alla riva di San Marziale, dove operò numerosi miracoli e dove i fedeli le eressero un altare nella chiesa di quel santo; là è ancora venerata con il nome di Madonna di Rimini, Madonna delle Grazie o Madonna del Battello. Il quadro alla sinistra si trova nel Santuario ed è oggetto di venerazione.
Immagine acheropita:la SS. Annunziata 256 A Firenze nel Santuario della SS. Annunziata viene venerata un’immagine acheropita. Un’antica testimonianza narra che, nel 1252, fu incaricato un pittore, di nome fra’ Bartolomeo, di affrescare sulle pareti della chiesa il mistero dell’Annunciazione. Affrontata il compito con entusiasmo, l’artista si fermò indeciso e timoroso al momento di delineare il volto della Madonna. E mentre sfiduciato riponeva i pennelli, uno strano torpore s’impadronì di lui. Al suo svegliarsi potè ammirare il volto della Vergine dipinto miracolosamente da una mano angelica.
Immagine acheropita:la Madonna del letto • A Pistoia nel santuario s. Maria delle Grazie si conserva un prodigio avvenuto nel 1336. Giovanni di Matteo Gualdimari aveva lasciato per testamento una somma necessaria per edificare un ospizio per i poveri e i pellegrini. Tra i ricoverati vi era una giovane donna, ammalata da molti anni. Un giorno, mentre pregava, le apparve la Vergine, le parlò e la guarì. La Madonna, nel partire, lasciò sulla parete della stanza da letto la sua effigie prodigiosa come la vediamo oggi.
Immagine acheropita:la Madonna degli angeli • Ad Appignano (MC) nel Santuario S. Maria degli Angeli si ricorda l’apparizione mariana del 1 febbraio 1289. Quando la Madonna apparve al beato Corrado da Offida e al beato Pietro da Treja, francescani, con il bambin Gesù in braccio. Verso la metà del XVI secolo fu affidato ad un artista la riproduzione di quel evento, ma quando provò a dipingere il volto della Madonna, né lui né i frati erano soddisfatti. Tentò e ritentò per più giorni, ma invano. Messo alle strette dal padre guardiano, chiese di tentare un’ultima volta. Era la sera del 19 maggio: cancellò ancora quel viso che non voleva riuscire, e chiuse bene la cappellina. La mattina del 20 maggio, andando pensieroso alla cappella per ricominciare il suo lavoro, con immenso stupore e sorpresa, trovò il volto della beata Vergine espresso in sovrumano aspetto. Era limitato sul collo con una piccola linea d’oro, che ancora si vede, come a segnare il confine del lavoro dall’uomo dall’opera dell’incognita mano che aveva delineato il sacro volto. La prodigiosa effigie venne da allora chiamata Madonna degli Angeli e il santuario, in seguito alla concessione delle indulgenze alle chiese francescane è chiamato <Porziuncola Marchigiana>. Beato Pietro da Treja
Immagine acheropita:il bambin Gesù dell’Aracoeli A Roma nella Basilica di S. Maria d’Aracoeli si venera il famoso Bambino dell’Aracoeli. La statua alta 60 cm, venne scolpita verso la fine del XV secolo in legno d’olivo del Getsemani da un frate francescano che viveva in Gerusalemme. Il frate avrebbe voluto dipingere il simulacro, ma il compito gli sembrava troppo arduo, specialmente per i colori del viso. Una sera, prima di addormentarsi, pregò intensamente il Bambino per chiedere ispirazione e aiuto e l’indomani con grande sorpresa trovò la piccola statua perfettamente dipinta. Il Bambinello è veneratissimo per grazie e miracoli, ed è stato incoronato il 2 maggio 1897.
Immagine acheropita:della Madonna in Portico • A Roma nella Chiesa di S. Maria in Campitelli si conserva all’altare maggiore l’immagine della Madonna in Portico, cui si attribuì la cessazione della peste del 1656. La prodigiosa immagine della Vergine è detta anche Romanaeportussecuritatis per i numerosi miracoli operati durante varie calamità e che una pia leggenda dice essere apparsa vicino al soffitto del portico presso cui alcune giovani donne imbandivano ogni giorno la mensa per i poveri.
Immagine acheropita:il volto di Gesù Redentore A Roma in piazza San Giovanni in Laterano sorge l’edificio della Scala Santa o del Sancta Sanctorum. La cosiddetta Scala Santa di 28 gradini, che i devoti salgono in ginocchio, conduce infatti alla Cappella di S. Lorenzo, detta il Sancta Sanctorum per il gran numero di reliquie che vi sono custodite. E’ ritenuto il luogo più sacro del mondo. Risale all’epoca di Costantino, e venne rifatta nel ‘200. Sull’altare, protetta da sportelli, si trova l’immagine acheropita del Redentore, che la tradizione ritiene dipinta dagli angeli: l’icona, su legno, risale al VI-VII secolo e veniva portata in processione dai papi per scongiurare gravi calamità.
Immagine acheropita:la Madonna dello Spirito Santo • A Villa Santo Stefano (FR) nel Santuario Madonna dello Spirito Santo apparve nel 1721 sul muro della cappelletta esposta verso l’oriente, nella seconda Pasqua di Resurrezione un’immagine della Madonna con Bambino nel braccio sinistro, pitta a fresco in un incavo di pietre peperine. In questa chiesa vi sono avvenute diverse guarigioni miracolose.
Immagine acheropita:Volto Santo di Manopello • A Manopello (PE) nel Santuario del Volto Santo si conserva sopra l’altare maggiore dentro una teca preziosa un’immagine di Cristo su un velo finissimo di seta (35x40cm). Secondo la tradizione il velo sarebbe stato consegnato nel 1506 da un angelo in veste di pellegrino a Giacomo Antonio Leonelli di Manopello. Si tratterebbe dunque di un ‘immagine acheropita, ovvero “non fatta da mano umana”, come attestato da studi scientifici.
Immagine acheropita:Santa Maria Greca • A Corato (BA) nel Santuario S. Maria Greca si venera un’immagine prodigiosa. Il 17 luglio del 1656 al padre don Francesco apparve la Madonna che annunciò la fine della pestilenza in cambio di una chiesa da edificarsi. Il giorno dopo venne chiamato un pittore al quale don Francesco spiegò come riprodurre la Madonna dell’apparizione; ma nessun bozzetto risultava abbastanza somigliante. Sospeso il lavoro, accadde allora uno strepitoso prodigio: si udì un misterioso suono di campanello e miracolosamente venne trovata sulla tavola di noce, preparata dal pittore un ‘immagine mariana già formata, quale ora si venera nel Santuario.
Immagine acheropita:il Crocifisso di Rutigliano • A Rutigliano (BA) nel Convento dei Cappuccini si trova un Crocifisso straordinario. Tra il 1612 e il 1630 il Crocifisso fu lavorato a Brindisi, da un artista locale, su commissione di un certo Castellano di Spagna. Compiuto il lavoro, benché la testa non fosse stata perfezionata, né congiunta al corpo, egli mise tutto in una cassa e si avviò verso Napoli da dove l’opera sarebbe stata spedita a Barcellona. La cassa venne aperta a Rutigliano presso alcuni monaci incuriositi vollero vedere l’opera e tutti rimasero stupefatti per la bellezza del lavoro, ma ancor più l’artista che notando la testa perfettamente rifinita, e anche attaccata al busto, svenne. Ciò fece capire che il Crocifisso dove stare a Rutigliano.
Immagine acheropita:il quadro divino di Conflenti • A Conflenti (CS) nel Santuario Madonna della Quercia si trova il quadro divino. Il Santuario ebbe origine nel 1578 da una complessa serie di apparizioni mariane e di prodigi luminosi. Nel corso dei lavori di costruzione, venne trovato in chiesa il Quadro Divino, che riproduce la Madonna con il Bambino. E’ così chiamato perché ritenuto appunto dipinto da mani angeliche, non umane.
Immagine acheropita:Madonna SS. Della Schiavonea • A Schiavonea (CS) nel Santuario Maria SS. Della Schiavonea è riprodotta miracolosamente un’apparizione della Madonna apparsa a Schiavonea nel 1648. Un pittore di nome Scamardella, lavorando nella chiesa di S. Andrea, aveva iniziato a riprodurre l’immagine mariana, con le indicazioni del veggente. Il quadro era abbozzato, quando, inspiegabilmente, si trovò il volto della Vergine completato con arte straordinaria; una campana suonò da sola a distesa, chiamando i fedeli ad ammirare l’immagine. Molti fedeli hanno ottenuto miracoli pregando davanti a questa immagine sacra.
Immagine acheropita:la Madonna della catena • A Laurignano (CS) nel Santuario Madonna SS. della Catena si trova un’immagine che riproduce l’apparizione della Madonna ad un certo Simone Adami nel 1301, che ebbe il miracolo di riacquistare la vista. L’effigie mariana venne incoronata nel 1921.
Immagine acheropita:la Madonna del porto • A Gimigliano (CS) nel Santuario Madonna di Porto si trova un quadro acheropita, voluto dai fedeli per allontanare la peste del 1625. Si incaricò il pittore Marcangione per dipingere la Madonna di Costantinopoli che allontanò la peste a Napoli. Ma il quadro appena abbozzato si trovò l’indomani mirabilmente completato da mano non umana.
Immagine acheropita:la Madonna col bambin Gesù A Rossano (CS) nella Cattedrale dell’Assunta si conserva la Venerata Madonna acheropita, una delle più antiche immagini sacre considerate dalla tradizione di origine sovrumana; venne infatti trovata prodigiosamente dipinta, all’indomani di un’apparizione mariana. E’ un affresco su colonna di aspetto bizantino (secoli VII_IX).
Immagine acheropita:la statua di Maria SS. Delle Grazie 577 • A Contessa Entellina (PA) nel Santuario Maria SS. Delle Grazie si trova una statua della Madonna acheropita. Si tramanda che l’ignoto artista, scolpita la statua, non riuscisse a ideare un viso degno della Madonna. Mentre era preso da tale pensiero si addormentò, e al risveglio trovò la statua completa del bellissimo volto che ancora oggi si ammira
Immagine acheropita:la Madonna addolorata • A Marsala nel Santuario di Maria SS. Addolorata di venera una statua acheropita. L’8 settembre 1706 Maria SS. Addolorata apparve in sogno a un pio scultore che aveva avuto l’incarico di produrre un nuovo simulacro in legno, ma quando andò a iniziare il lavoro trovò la statua miracolosamente già scolpita. La statua viene portata in processione il Venerdì Santo di ogni anno.
Immagine acheropita:Santa Maria di Valverde • A Valverde (CT) si venera una immagine archeropita. Nella notte dell’agosto 1040 una nuova visione si presentò a Dionisio; era la Madonna circondata da angeli e tra armonie celesti, lo rassicurava della sua protezione. Il giorno seguente l’uomo si accorso di un altro prodigio: l’apparizione si era impressa su un pilastro del tempio. L’immagine mariana venne incoronata nel 1945.