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Progetto di Biologia Sulle pari opportunità Di Ferrari Daniele, Ramò Giulia e Vuocolo Alice. Rosalind Franklin. Indice . La vita Le università Gli esperimenti Perchè nobel rubato?. La vita.
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Progetto di Biologia Sulle pari opportunità Di Ferrari Daniele, Ramò Giulia e Vuocolo Alice Rosalind Franklin
Indice • La vita • Le università • Gli esperimenti • Perchè nobel rubato? • ...
La vita • Rosalind Franklin nacque nel 1920 a Kensington (Londra) in un'influente famiglia britannico-ebrea. A scuola eccelleva in latino e nelle attività sportive. Il padre era banchiere e non era per niente d'accordo sul lavoro a cui aspirava Rosalind dall'età di 15 anni, lei voleva fare la scienziata. Più tardi i Franklin aiutarono alcuni rifugiati ebrei provenienti dall'Europa, che erano scappati dai nazisti.Nell'estate del 1938 Franklin iniziò a frequentare la sezione femminile dell'Università di Cambridge. Passò gli esami finali nel 1941, ma le fu dato soltanto un titolo di studio, poiché a quel tempo a Cambridge le donne non potevano ricevere la laurea.Non ottenne il premio Nobel perchè morì prematuramente, a soli 37 anni, a causa di un tumore probabilmente generato dalla forte esposizione ai raggi X, usati pergli esperimeti sul DNA,ma è tuttavia opinione condivisa che il suo contributo in tali ricerche fu sostanziale.
Le Università • British Coal Utilisation Research Association • Laboratoire central des services chimiques de l'État • King's College
British Coal Utilisation Research Association • Tra il 1941 ed il 1942 lavorò per Ronald Norrish. A causa del suo desiderio di darsi da fare, durante la Seconda guerra mondiale lavorò alla British Coal Utilisation Research Association a Kingston-upon-Thames dall'agosto 1942, studiando la porosità del carbone. La sua attività aiutò a farle sorgere l'idea di fibre di carbonio molto resistenti, idea che poi fu la base del suo dottorato di ricerca del 1945 (Ph.D) in chimica fisica - "The physical chemistry of solid organic colloids with special reference to coal and related materials" (La chimica fisica dei colloidi organici solidi con particolare riferimento al carbone e altri materiali connessi).
Laboratoire central des services chimiques de l'État • Dopo la fine della guerra Franklin accettò un impiego a Parigi, offertole da Jacques Mering. Per quattro anni lavorò a Parigi, nel “Laboratoire Central des Services Chimiques de L'Etat”, perfezionandosi nelle tecniche della cristallografia a raggi X. Si trasferì, quindi, al Wheatstone Physics Laboratory (unità di ricerca in biofisica), del King's College di Londra, diretto da Maurice Wilkins.
Il King's College di Londra • Nel gennaio 1951, Franklin iniziò a lavorare come ricercatrice associata al King's College di Londra e nell'Unità di Biofisica del Medical Research Council (MRC), diretta da John Randall. Anche se in origine avrebbe dovuto lavorare sulla diffrazione a raggi x di proteine in soluzione, il suo lavoro fu cambiato nell'analisi di fibre di DNA prima ancora che iniziasse a lavorare al King's College. Maurice Wilkins e Raymond Gosling avevano analizzato il DNA con il metodo della diffrazione a raggi x dal 1950.Entro la fine del 1951 era stata generalmente accettata al King's College che la forma 'B' del DNA era una spirale, ma si dubitava fortemente che la forma 'A' del DNA avesse una struttura ad elica.
Franklin, lavorando con il suo studente Raymond Gosling, iniziò ad applicare le sue competenze a proposito delle tecniche di diffrazione a raggi x per la struttura del DNA. Scoprirono che vi sono due forme di DNA: ad alta umidità (quando bagnato), il DNA è diventa una fibra lunga e sottile, quando si è asciutto, è corto e grosso. Questi DNA sono stati definiti rispettivamente 'B' e 'A'. Il lavoro sul DNA fu successivamente diviso tra Franklin e Wilkins: la prima analizzò la forma 'A', mentre il secondo studiò la forma 'B'. Le foto scattate da Franklin con la diffrazione a raggi x furono definite da John Desmond Bernal "tra le più belle fotografie a raggi x di qualsiasi sostanza mai scattate".Nel corso del 1952 Rosalind Franklin e Raymond Gosling applicarono la funzione di Patterson alle foto a raggi x di DNA che avevano realizzato: fu un lavoro lungo e difficile, ma diede una panoramica della struttura delle molecole. Tra le altre immagini ottenute da Rosalind Franklin, ci fu la Photograph 51, che rappresentava il DNA nella sua forma B. Su questo fatto, sull'analisi del riscoperto epistolario della scienziata e sulla base di interviste ai protagonisti della storia della scoperta della struttura del DNA, si è venuta a formare l'ipotesi che fu proprio Franklin la vera scopritrice della morfologia ad elica del DNA.
Nel febbraio 1953 Francis Crick e James Watson del Cavendish Laboratory dell'Università di Cambridge avevano iniziato a costruire un modello della forma 'B' del DNA utilizzando dati simili a quelli disponibili al team del King's College. La costruzione di un modello era stata utilizzata con successo nella spiegazione della struttura dell'alfa elica da Linus Pauling nel 1951, ma Rosalind Franklin si opponeva alla costruzione di modelli teorici, ritenendo che la costruzione di un modello doveva essere intrapresa soltanto dopo che la struttura fosse stata individuata esattamente. Maurice Wilkins mostrò a Watson all'insaputa della ricercatrice la foto 51 e questo avvenimento fornì lo spunto fondamentale a Francis Crick ed a James Watson per elaborare quello che venne chiamato “Il modello della doppia elica”. Si ottenne un modello coerente con le conoscenze teoriche e sperimentali dell'epoca, risultato, in ogni caso, di speculazioni teoriche sul lavoro sperimentale svolto soprattutto nel laboratorio di Wilkins e della sua collaboratrice. L'articolo venne pubblicato il 25 aprile del 1953, sulla rivista Nature. Sulla stessa rivista furono pubblicati due lavori, uno di Rosalind Franklin e uno di Maurice Wilkins. Perchè nobel rubato
Nell'autobiografia di Watson “La doppia elica”, pubblicata nel 1968 viene descritta come “la terribile Rosy”, una donna non attraente, e dal carattere pessimo, molto gelosa del proprio lavoro. Questo fatto evidenzia l'esistenza di screzi tra i due scienziati.Nel 2003 la rivista on-line BioMedNet News ha adombrato il fatto che fu Raymond Gosling, allora suo studente di dottorato al King’s College di Londra e non la Franklin il vero autore delle 51 foto. Non ottenne il Nobel anche perché morì prematuramente, a soli 37 anni, a causa di un tumore probabilmente generato dalla forte esposizione ai raggi X, ma è tuttavia opinione condivisa che il suo contributo in tali ricerche fu sostanziale.