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10° Meeting AIA-LSL – Montegrotto Terme, 4 December 2009

Analisi del Latte Crudo in Olanda, Situazione Attuale e Opportunità Future Harrie van den Bijgaart – Qlip NV, Zutphen (NL). 10° Meeting AIA-LSL – Montegrotto Terme, 4 December 2009. Organizzazione privata fondata nel 2007 Fusione di attività non pubbliche tra cui

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10° Meeting AIA-LSL – Montegrotto Terme, 4 December 2009

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Presentation Transcript


  1. Analisi del Latte Crudo in Olanda, Situazione Attuale e Opportunità Future Harrie van den Bijgaart – Qlip NV, Zutphen (NL) 10° Meeting AIA-LSL– Montegrotto Terme, 4 December 2009

  2. Organizzazione privata fondata nel 2007 • Fusione di attività non pubbliche tra cui • Organizazione per la Certificazione delleAssociazione produttrici di latte • Laboratorio Centrale Olandese per l’analisi del latte(MCS) • Autorità di Controllo Olandese per il latte ed i prodotti lattiero caseari (COKZ) • Azionisti • Dutch Dairy Association (NZO) - rappresenta l’industria • Dutch Organisation for Agriculture and Horticulture – rappresenta i produttori di latte • Joint Dairy Federation (Gemzu) - Associazione del Commercio del settore Lattiero Caseario

  3. Fornisce servizi integrati nella filiera lattiero casearia • Audit ed ispezioni • Campionamento • Analisi del latte consegnato e dei prodotti lattiero caseari • Organizza proficiency test • Programmi di certificazione • Servizi di formazione e consulenza • 170 impiegati (a tempo pieno) • Giro di affari: € 20 milioni

  4. Due Sedi Amsterdam Qlip Zutphen(Latte) Qlip Leusden(Prodotti Lattiero Caseari)

  5. Produzione di latte crudo in Olanda anno 2009 Numero di aziende produttrici 19 500 Latte consegnato annualmente (x 1000 kg) 11 000 000 Produzione media del latte per azienda (kg) 550 000 Numero di vacche da latte (85% CF) 1 500 000 Numero di capre da latte 200 000

  6. Fornisce un controllo integrale della filiera lattiero casearia Controlli qualità • Produzione, lavorazione e prodotti Allevamento • Controllo qualità allevamenti • Pagamento del latte consegnato inbase alla composizione ed alla qualità • Ulteriori controlli sui residui e contaminanti

  7. Controlli qualità in allevamento • Uso di antibiotici • Salute e benessere animale • Mangimi ed acqua fornita • Produzione di latte esua conservazione fino alla consegna • Pulizia e risciacquo degli impianti di mungitura

  8. Raccolta e pagamento del latte Dati analisi latte Campioni Amministrazione per il pagamento latte Campioni kg Produttori Latte/allevatori Industria Latte Denaro Internet/Modulo di pagamento latte

  9. Raccolta del latte e pagamentoIncarichi e responsabilità Regolamenti Comitato Industria Raccolta del latte/campionamento Industria Analisi Pagamento del Latte Industria Supervisione COKZAttività di Promozione Industria/Comitato Industria

  10. Schemi di pagamento latte qualità La differenzazione della domanda richiede maggiore flessibillità analitica dei laboratori!

  11. Differenziazione della domanda • Frequenza • Fisse ma diverse per ogni az. lattiero casearia • In funzione dei risultati • Parametri aggiuntivi (2009) • Coli • Salmonellosi • Scelta tra • Programmi di monitoraggio della salute animale • Monitoraggio dei residui (a.o. aflatossina M1, farmaci veterinari)

  12. Concetto logistico nella gestione dei campioni per il pagamento qualità • Utilizzabile con il campionamentomanuale e semiautomatico • Identificazione dell’allevamentomediante coordinate GPS • Tutti i dati di campionamento rilevatisono associati ad una singola provetta Provetta, campionamento,dato del campione: • Provette monouso riempite con 65 ml • Piastrina riutilizzabile da 13.56 MHz RFID

  13. Concetto logistico nella gestione dei campioni per il pagamento qualità Gestione campione nel laboratorio: • Dalla gestione del rack (rack-oriented)alla gestione della provetta (bottle-oriented) • Sistema trasportatore per il campione • Registrazione del piano di analisi all’accettazione • Movimentazione del campione mediante “gate” • Rimozione e riutilizzodelle targhette RFID • Sviluppato nel 2004

  14. Controlli Funzionali Dati analisi latte Campioni Centri di raccolta regionali Campioni Allevatori Organizzazioni CF Dati di campionamento Dati Internet/Formato dei risultati

  15. Miglioramenti importanti nel CF • Consistente partecipazione • Arriveremo all’analisi presso la stalla .....ma gradualmente • Incremento % DIY auto-campionamento (sistema-B) • Razionalizzazione della logisticanei controlli di filiera • Meno interruzioni • Meno lavoro nell’allestimento dei campioni • Dati registrati con sistema PDA • Creazione di compatibilità con le Fiandre

  16. Rilevanti miglioramenti nei CF • (Selezione per) parametri addizionali • Chetosi • Mastite batteriologica • Composizione acidi grassi • Paratubercolosi • IBR (Infectious bovine rhinotrachetis) • BLV (Bovine Leukaemia Virus) • Leptospirosi • …….

  17. Concetto logistico per i CF test • Provette monouso in portaprovette riutilizzabili • Unico scambio di materiali presso l’azienda • Dati delle vacche con sistema PDA • Taghetta RFID per richieste di ulteriori parametri • Due linee analitiche, 6 combi ognuna • Tutti campioni G,P,L,U + SCC • Selezione facoltativa • per ulteriori tests Incrementato nel 2008

  18. Elementi essenziali del successo • Analisi approfondite della situazione attuale, per individuare necessità e sviluppi futuri • Solida collaborazione proattiva con clienti • Compatibilità con le attrezzature esistenti • Praticità e fattibilità delle provette, racks e SOPs • Dispositivi per unaidentificazione certa • Plasticità nellacomunicazione dei dati • Hans van Hemert

  19. Esperienze per il 2009 • I concetti introdotti hanno dimostrato la loro solidità • Miglioramento dei dispositivi per la movimentazione e rintracciabilità • Pieno utilizzo delle strutture disponibili • Differenzazione della domanda anche oltre le aspettative • Lascia spazio per futuri adattamenti • Meno lavoro, maggiore flessibilità!

  20. Nuove opportunità Pagamento latte qualità • Composizione acidi grassi • Acidi grassi liberi con IR • Screening di latte anomalo Test per controlli funzionali • Chetosi • Mastite PCR • Profilo acidi grassi

  21. Composizione acidi grassi (1) Scopo • Miglioramento del profilo di ac. grassi nel latte • più ac. grassi insaturi • più ac. grassi omega 3 • più ac. grassi CLA Perchè testarli? • Valore nutrizionale del latte/prodotti lattiero caseari • Strumento utile per l’allevatore per ottimizzare l’alimentazione, la selezione genetica ed il management aziendale

  22. Composizione acidi grassi (2) Opzioni analitiche • Estrazione del grasso/GC (ISO|IDF metodo di riferimento) • FTIR per (gruppi di) maggiori acidi grassi Saturi Insaturi Mono insaturi  C14:0, C16:0, C:18:0, C18:1  Omega 3, CLA acidi grassi

  23. SEV = 0,029 g/100 g

  24. IR acidi grassi liberi (1) • Scopo: • Monitorare la lipolisi nel latte • Casi in cui si può avere incremento di lipolisi: • Vacche a fine lattazione • Predisposizione genetiche • Brevi intervalli di mungitura • Costruzione/funzionamento degli apparati di mungitura • Congelamento/scongelamento del latte

  25. IR acidi grassi liberi (2) • Opzioni analitiche • Copper soap metodo • BDI-metodo (ISO TS|IDF RM) • Analisi di flusso segmentati • FTIR • Incertezza relativamente ampia, SEV contro BDI = 0,15 mmol/100 g grasso • Vengono refertati con 1 decimale • Segnalate irregolarità basate sull’analisi dell’andamento • Pagamento basato su medie mensili • FTIR opzione applicata >98% allevamenti in NL

  26. IR acidi grassi liberi (3)

  27. Screening latte anomalo (1) • FTIR è già ampiamente utilizzato per l’analisi rapida dei maggiori componenti dei prodotti lattiero caseari liquidi • Due potenziali metodi per scoprire adulterazioni del latte a fini economici: • Quantitativa – una calibrazione per ogni specifico adulterante • Qualitativa – un metodo per differenziare un latte adulterato da uno naturale

  28. Screening latte anomalo (2) FTIR spettro rispetto ad una unica impronta del latte Campione di latte crudo Campione di latte adulterato

  29. score PC2 threshold score PC1 Screening latte anomalo (3) • Costituire una banca dati di campioni di latti ‘normale’ • Riduzione dei dati attraverso l’applicazionePrincipal Component Analysis

  30. Screening latte anomalo (4) • Prime esperienze sono promettenti Necessità dei clienti…... • Evitando numerose indicazioni ‘false’ • Il set di campioni di latte “ normale” non dovrebbe essere troppo normale….. • Adattato alle variazioni stagionali • Può essere ottenuto un ulteriore indizio rispetto alla anormalità?

  31. Nuove opportunità Pagamento latte qualità • Composizione ac.grassi • IR ac. grassi liberi • Screening latte anomalo Controlli funzionali • Chetosi • Mastite PCR • Profilo acidi grassi

  32. Chetosi • Chetosi clinica – disordini metabolici in allevamenti con elevate produzioni • Chetosi subcliniche - sangue BHB e acetone sopra il limite • Elevati livelli di corpi chetonici • acetone (Ac) • acetoacetico (AcAc) • ß-hydroxy-butyrate (BHB) • Correlazione latte - sangue: r = 0.66 - 0.96 • Prevalenza duranteprime settimane dopo il parto • clinica - 5% • subclinica - 15-30%

  33. Chetosi Segnalazione in allevamento: • Condition scoring • Odore • Utilizzo alla stalla test kits (Ketolac?) • Herd Navigator • Test in laboratorio: • Rapporto grasso/proteine ratio (>1.25) • Analisi chimiche • Screening con FTIR • Screening con FTIR campioni sospetti  analisi chimiche

  34. Reference vs. predizione FTIR Acetone (n =1080) De Roos et al., 2007

  35. Mastite batteriologica • Scopo • Identificazione di mastite batterica è strategico nel mirare la terapia antibiotica • Real-time PCR per identificare il DNA batterico • Vivi e morti • In campioni addizionati di conservante • Pathoproof PCR già applicata • CanWest (CN) • Suisselab (CH) • Eurofins Steins (DK)

  36. Profilo acidi grassi in DHI Scopo • Selezione genetica • Alimentazione • Emissione di gas che possono causare effetto serra Possono essere eseguiti in conbinazione con l’analisi composizionale FTIR!

  37. Promemoria • L’analisi del latte crudo è come altri business…… • Focalizzare l’attenzione sulla possibiltà di trovare e mantenere una stretta relazione tra le necessità del cliente e risorse economiche disponibili • Lo sviluppo di nuovi servizi dovrebbe essere correlato con uno studio approfondito delle situazioni locali e degli importanti sviluppi effettuati da parte degli altri partners della filiera produttiva • Il latte possiede ancora tesori nascosti! Grazie per l'attenzione….

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