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Abitare. è sentire come proprio un luogo, con continuità, per un certo periodo di tempo è avere frequentazione continua, o assidua è stabilire con quel luogo relazioni di conoscenza, e di conseguenza, anche affettive è attribuire senso a quel luogo è sentirlo luogo felice della propria vita.
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Abitare èsentire come proprio un luogo, con continuità, per un certoperiodo di tempo èavere frequentazione continua, o assidua èstabilire con quel luogo relazioni di conoscenza, e di conseguenza, anche affettive èattribuire senso a quel luogo èsentirlo luogo felice della propria vita
Abitare felicemente un luogo significa: • avere sufficienti disponibilità economiche; • sentirsi sicuri; • avere rapporti affettivi e relazioni sociali; • avere a disposizione attrezzature e servizi; • legare quel luogo a un senso della propria vita; • apprezzarlo per il suo aspetto fisico.
In una progettazione urbana ci si limita a considerare quelle esigenze la cui soddisfazione dipende dalle caratteristiche fisiche e funzionali possedute dagli spazi urbani che intendiamo realizzare.
quattro esigenze • Rapporti diretti con il mondo fisico. • La socialità. • L’urbanità. • L’esigenza di bellezza.
la bellezza: esigenza primaria da soddisfare la bellezza della città la bellezza nella città
Abbiamo messo a punto indirizzi, modalità e criteri progettuali in grado di fornire un risultato di un grado anche minimo di bellezza • di una bellezza di lieve intensità, • una bellezza piacevole, gradevole, • una bellezza che permetta di “sentirsi bene” in uno spazio urbano.
Il quartiere deve essere un’opera abitabile nella quale far vivere persone; un’opera vissuta quotidianamente nel suo interno, percorsa e recepita nei suoi spazi, nelle tre dimensioni, nelle sue varie forme e misure.
Il quartiere deve essere un’opera composita, non unitaria, ma formata di varie parti diverse, di oggetti eterogenei: edifici pubblici e privati, scuole, strade, giardini.
Il quartiere deve essere un’opera mobile che possa variare nel tempo la sua forma, nei tempi lunghi della storia, nei collegamenti funzionali con i quartieri limitrofi, con l’evoluzione del porto e del quartiere della Madonna dei Martiri.
Partendo dalla conoscenza fisica e sociale dei luoghi abbiamo guardato al Comparto come a un’entità urbanistica che dovesse avere i caratteri dell’abitabilità ed essere un’opera composita e mobile
N.T.A. - Art. 34.1 – secondo comma : “In essa possono essere previsti, oltre alle nuove costruzioni, anche interventi di conservazione e riqualificazione di eventuali preesistenze edilizie.” Art. 7 bis L.R. n.14/09 “I comuni possono individuare edifici, anche con destinazione non residenziale, legittimamente realizzati o per i quali sia stata rilasciata sanatoria edilizia, da rimuovere in quanto contrastanti, per dimensione tipologia o localizzazione, con il contesto paesaggistico, urbanistico o architettonico circostante. A tal fine, approvano piani urbanistici esecutivi che prevedono la delocalizzazione delle relative volumetrie mediante interventi di demolizione e ricostruzione in area o aree diverse, individuate anche attraverso meccanismi perequativi.”
Abbiamo preso per mano questo quartiere e abbiamo progettato lo spazio urbano affinché fornisse a chiunque andrà a viverlo quelle sensazioni dell’abitare felice: • ottimi rapporti con il mondo fisico esterno; • spazi e motivi di socializzazione; • nuovi servizi e giusto rapporto tra edifici e infrastrutture urbane.
Sono nate così tre grandi aree di intervento: una per edilizia pubblica e due per edilizia privata.
un punto per indicare una pausa forte che segnali un cambio di argomento e di strategia nell'A.C. una virgolacome elemento funzionale di organizzazione del progetto
icolori irrompono sul progetto a significare l'interruzione delle abitudini o delle consuetudini per spingersi oltre il comune senso del "normale"
il bianco: la purezza e l’innocenza; simbolo di pulizia ilrosso: vivacità, forza ed energia il blu: calma e relax il giallo: colore dell’ottimismo il verde: tranquillità e pace il magenta: per un'atmosfera fiabesca, disincantata; il ciano: turchese, colore dello spirito (colore del cielo); forza spirituale ed ispirazione
Piani Particolareggiati costituiscono i principali strumenti di attuazione del P.R.G.C.
Il progetto prevede la realizzazione di n.6 fabbricati per Edilizia Residenziale Pubblica con piano rialzato e quattro piani superiori per un totale di 60 appartamenti e n.4 fabbricati per Edilizia Privata aventi due tipologie differenti distribuite in altrettante Unità Minime di Intervento autonome e indipendenti per le aree fondiarie e gli standard
In applicazione del 5° comma dell’art.7 delle N.T.A del P.R.G.C. l’altezza massima consentita è stata elevata, solo per la torre dell’U.M.I.1, da 25,00 a 44,10 metri in gronda stante l’impossibilità di allocare tutta la volumetria prevista. Tutti i restanti fabbricati sono ben al di sotto dei 25 metri di altezza.
Il Piano prevede l’allargamento di via Fondo Favale, la costruzione di due rondò e di altre strade oltre alla realizzazione di infrastrutture e impianti con obbligo di realizzare impianti fotovoltaici e solari per il completo fabbisogno energetico degli immobili.