280 likes | 570 Views
Corso di formazione per gli insegnanti sulle Tecnologie della Informazione e della Comunicazione. Mod. 7: Integrazione dei disabili e Tic. Indice. Definizioni di handicap e di integrazione Condizioni per un’integrazione efficace Le disabilità Obiettivi del modulo
E N D
Corso di formazione per gli insegnanti sulle Tecnologie della Informazione e della Comunicazione Mod. 7: Integrazione dei disabili e Tic
Indice • Definizioni di handicap e di integrazione • Condizioni per un’integrazione efficace • Le disabilità • Obiettivi del modulo • Difficoltà legate alle disabilità e tipologie di interventi • Ambiti di intervento delle TIC • Ausilii tecnologici • Vantaggi derivanti dall’uso delle TIC • Strategie per una integrazione di qualità • Modalità di impiego della multimedialità • Software disponibili • URL utili
Handicap è condizione di svantaggio vissuta da una persona in conseguenza di una menomazione che limita o impedisce la possibilità di ricoprire normalmente il ruolo proprio della persona in relazione all’età, al sesso e ai fattori socioculturali. (Fabio Celi)
Handicap La designazione di questo termine è il risultato dell’interazione tra la/le disa-bilità dell’individuo e le aspettative di normalizzazione che la società esprime particolarmente nei confronti delle se-guenti aree comportamentali: Autonomia, Comunicazione, Locomozione, Socializzazione e Lavoro Da “ Il bambino handicappato” di M. Kozloff, pag VII
L’integrazione Si identifica dunque con un processo in cui l’individuo disabile o in difficoltà possa maturare e crescere attraverso l’acquisizione di capacità operative e comunicativo- relazionali che gli consentano una partecipazione fattiva e reale alla vita comunitaria.
Tale processo è valido ed efficace se: • Vi è una consonanza di intenti e un raccordo operativo fra tutti gli operatori che ruotano attorno al ragazzo in difficoltà • Vi è la disponibilità al cambiamento, alla coo-perazione, alla sperimentazione di vie e stru-menti nuovi • Si opera insieme per il superamento degli ostacoli e delle barriere (strutturali, legali, psicologiche), causa di emarginazione • Si mettono in atto buone prassi di integrazio-zione facendo tesoro delle esperienze passate
Disabilità visiva • Disabilità uditiva • Disabilità motoria • Difficoltà di ap-prendimento L’handicap può essere determinato da
Obiettivo del modulo 7 Definire il ruolo delle TIC nella integrazione degli alunni in difficoltà In particolare: Definire le difficoltà insite nelle disabilità, individuare gli interventi utili agli alunni con: Disabilità sensoriali Disabilità motoria Difficoltà di apprendimento Conoscere strumenti tecnologici idonei allo scopo
Obiettivo del modulo 7 Definire i vantaggi derivanti dall’uso delle TIC ai fini dell’integrazione Proporre strategie ritenute idonee per una integrazione efficace Conoscere alcuni software adatti o adattabili allo scopo Per visualizzare uno schema riassuntivo inerente gli argomenti del modulo: http://www.farnt unito.it/tutorb/Sintesi/eeskb7
Disabilità visiva Difficoltà: controllo dello spazio comunicazione scritta fruizione di testi scritti Interventi: • Promuovere l’autonomia nei movimenti e nella comunicazione • Stimolare e affinare l’uso dei canali e dei sistemi percettivi integri • Educare a cogliere i dati non visivi delle informazioni • Addestrare all’uso delle tecnologie informatiche e di strumenti specifici.
Caratteristiche: Strutturazione frasale essenziale, spesso priva dei funzionali Uso di un vocabolario ristretto, legato al concreto Difficoltà a comprendere il valore plurisemantico di alcune parole, ad operare inferenze e cogliere rapporti di causa- ef-fetto Disabilità uditiva Interventi: • facilitare l’apprendimento di un linguaggio comunicativo (verbale e/o L.I.S.) e l’ampliamento del bagaglio conoscitivo attraverso il ricorso al canale visivo;
Disabilità uditiva Interventi: • Favorire la comunicazione a distanza • Favorire l’acquisizione delle abilità strumentali di base • Stimolare la conoscenza e l’uso degli strumenti informatici e promuovere esperienze di apprendimento collaborativo • Fare ricorso a software che consentono l’utilizzo di materiali audiovisivi sottotitolati
Disabilità motoria Difficoltà: Accesso alle strutture architettoniche Problemi di locomozione e mobilità Disagi inerenti il comfort e la postura Problemi di comunicazione Interventi Favorire la comunicazione, nelle sue diverse forme e linguaggi Facilitare, per quanto possibile, forme di autonomia Consentire l’accessibilità a spazi, a strumenti e il loro utilizzo Stimolare l’acquisizione di apprendimenti e abilità
Difficoltà: Comunicazione Fruizione e produzione di testi scritti Orientamento spazio-temporale Instabilità motoria e attentiva Ritardo mentale e disturbi di apprendimento Interventi Individuare le potenzialità presenti e le aree di recupero Costruire ambienti di apprendimento adeguati e motivanti Selezionare strumenti, strategie, sussidi utili agli scopi Valutare l’usabilità dei sussidi informatici
In relazione ai problemi evidenziati e agli interventi individuati, le TIC possono essere impiegate • nell’ ambito della comunicazione • per affinare capacità logiche e percettive • per stimolare la creatività e forme di rappresentazione • nell’ ambito del controllo ambientale • per superare o attenuare i limiti imposti dalle difficoltà specifiche • come strumento di conoscenza e di apprendimento
Ausilii tecnologici atti ad attenuare gli effetti dell’handicap Descrizioni dettagliate degli strumenti tecno- logici adibiti allo scopo vengono riportate nella sezione dedicata ad ogni singola disabilità, sotto la voce I sensi vicarianti , in : http://puntoeduft.indire.it/160mila/b/moduli/#7
Vantaggi derivanti dall’uso delle TIC ai fini dell’integrazione • Individualizzazione del lavoro • Personalizzazione dello strumento informatico sulle specifiche esigenze dell’alunno • Riduzione del divario normalità e diversità • Motivazione e autostima • Uso del computer come strumento di aggregazione e veicolo di socializzazione • Attivazione di strategie metacognitive • Rendere concreti concetti troppo astratti
Strategie di una integrazione di qualità Le strategie didattiche vanno applicate con tutti gli alunni, attivando le risorse presenti nel gruppo- classe,valorizzando le differenze e attribuendo compiti e ruoli distinti e complementari agli alunni, per dare concretezza all’”imparare insieme” Tre i nuclei principali; • Utilizzo di “buone prassi” già sperimentate • Costruzione di un processo integrante attraverso le 4 coordinate della didattica di qualità • Percorsi didattici che rispondano all’esigenza di una ”speciale normalità”
Buone prassi di integrazione Sono esperienze (progetti, strategie, modalità di lavoro) effettuate da altri in determinati contesti che hanno funzionato e che è possibile replicare con i necessari adattamenti Le costanti significative, i “principi attivi” che caratterizzano le buone prassi sono.: • Collegialità del progetto educativo • Presenza di un’idea unificante del progetto • Apertura all’esterno e utilizzo delle risorse del territorio • Ricorso costante a strategie metacognitive • Superamento delle barriere tra ordini di scuola e di classe • Relazioni inclusive e solidali fra compagni di scuola • Apprendimento cooperativo in piccoli gruppi eterogenei • Stretto raccordo fra PEI e programmazione di classe
Le 4 coordinate della didattica di qualità Diagnosi funzionale Conoscenza dei bisogni e delle esigenze educative specifiche Rapporto cooperativo fra compagni P.D.F. P.E.I. Patti territoriali Progettualità ” life long learning” Efficacia Cognitiva relazionale
La speciale normalità Didattica normale Bisogni educativi speciali tecniche metodologiche sofisticate e applica-zioni molto persona-lizzate Speciale normalità caratterizzata da • Introduzione dei principi attivi più efficaci delle tecniche molto speciali nei contesti della didattica normale • Uso generalizzato (per tutti gli alunni) di una metodologia che privilegia strategie metacognitive e l’apprendimento cooperativo • Ricorso (di preferenza) a software didattici di tipo aperto, costruttivistico, ricco di apprendimenti per l’autoregolazione cognitiva
Sistemi multimediali a scuola Nella pratica didattica vi sono trepossibilità di impiego della multimedialità: • uso di software commerciali specifici per favorire vari apprendimenti. Caratteristiche: • apprendimento senza errori • forte dose di individualizzazione • Personalizzazione del sistema multimediale sulle specifiche esigenze dell’allievo. Caratteristiche: • costruzione di applicazioni multimediali da parte del docente con percorsi e obiettivi personalizzati • adattamento e semplificazione dei contenuti e degli argomenti affrontati in classe • Costruzione di piccoli ipertesti da parte degli allievi stessi costruttivismo e apprendimento collaborativo
I software disponibili in base alle finalità che si propongono, possono essere raggruppati in 4 tipologie: • Software di addestramento specifico o di tipo riabilitativo (da utilizzare con il supporto degli specialisti) • Software per l’acquisizione e/o il rinforzo delle abilità di base inerenti la scrittura e la lettura, il calcolo aritmetico ; • Software per la produzione dei testi scritti • Software per la comprensione e l’analisi dei testi
Informazioni su alcuni software in commercio e su significative esperienze di recupero possono essere reperite in : http://www.anastasis.it/SD/default.asp http://www.tecnoscuola.com http://www.asphi.it http://www.bdp.it/risorse/gold/gold.htm http://www.erickson.it http://www.romacivica.net/magarotto/media/scuolafb,htm
Altri riferimenti http://www.provvstudi.vi.it/erica http://www.bdp.it/handitecno http://voice.jrc.it/schools/_schol_i.htm http://www.aroga.com/blindness_downloads.asp http://www.aroga.com/lowvision_downloads.asp http://www.subvisionmilano.com/scarica.htm Da alcuni di questi siti è possibile scaricare gratuitamente o in versione dimostrativa alcuni programmi di addestramento per un’ampia gamma di disabilità