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D2I - Tema 3: Data Mining. Stato di avanzamento Roma 13/11/2001. Argomenti. D3R3 Ricerche di similarità e approssimate Paolo Ciaccia, Marco Patella Clustering di dati metrici Stefano Lodi, Claudio Sartori Rule learning Giovambattista Ianni, Luigi Palopoli D3R2
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D2I - Tema 3: Data Mining Stato di avanzamento Roma 13/11/2001
Argomenti • D3R3 • Ricerche di similarità e approssimate • Paolo Ciaccia, Marco Patella • Clustering di dati metrici • Stefano Lodi, Claudio Sartori • Rule learning • Giovambattista Ianni, Luigi Palopoli • D3R2 • Architettura e Tecniche di visualizzazione • Tiziana Catarci, Giuseppe Santucci D2I - Tema 3
Ricerche di similarità approssimate • Problema di base: trovare efficientemente oggetti “simili” a uno dato • Essenziale per DM interattivo/esplorativo • ricerche esatte spesso troppo costose • …e/o non necessarie (qual è la “giusta” query?) • Idea generale: rilassare uno o più vincoli del problema • 3 • Approcci generali (rif. D3.R1): • Trasformare lo spazio (eg: dimensionality reduction) • Non è una generalizzazione delle ricerche esatte (ancora utili!) • “Scartare” alcuni oggetti sulla base di euristiche e/o bound sull’errore ammesso • Utile anche per scartare sotto-alberi se si usano indici • Bound deterministici: si dimostra che sono inefficaci in “spazi complessi” (intrinseca elevata dimensionalità) D2I - Tema 3
L’approccio PAC • Originariamente proposto per 1-NN queries (Ciaccia, Patella ICDE 2000) • Usa un bound con garanzie probabilistiche • Generalizzazione: • Sia q una v.a. le cui realizzazioni sono specifici query point q, e Res(q) il risultato esatto di q • Sia A un algoritmo che per una query q restituisce il risultato (approssimato) appr-Res(q) • Sia ERR una funzione (errore) di Res(q) e appr-Res(q) • E.g.: ERR = d(q,appr-nn1(q))/d(q,nn1(q)) - 1 ≥ 0 dove nn1(q) è il NN di q, e appr-nn1(q) il NN restituito da A per q • A è un algoritmo PAC (Probably Approximately Correct) sse per ogni ≥ 0 e [0,1) risulta Pr{ERR > } ≤ D2I - Tema 3
Come garantire la qualità del risultato • Scenario generale: spazi metrici • Informazione di base: distribuzione delle distanze dei query point: F(x) = Pr{d(q,p) ≤ x} • Tipicamente, query point distribuiti come i data point (ma non sempre) • Informazioni derivate: distribuzioni delle distanze dei NN: Pi(x) = Pr{d(q,nni(q)) ≤ x} • E.g.: per ERR definito precedentemente: A è PAC sse per ogni query q A si ferma quando trova un punto p tale ched(q,p) ≤ (1+) P1-1( D2I - Tema 3
Risultati ottenuti • Generalizzazione (modificando ERR) a query k-NN e di range • Definizione degli algoritmi PAC sequenziali e per M-tree (validi anche per altri indici ad albero) e parziale implementazione • Estensione al caso in cui informazione “locale” su statistiche di q viene mantenuta per un subset dei nodi dell’albero • Risultati formali: • Determinazione dello schedule ottimale (in media) per la lettura dei nodi dell’albero • Dimostrazione che tale schedule coincide con quello ottimale (MinDist) per ricerche NN esatte (= = 0) • Attività in corso • Implementazione e analisi sperimentale • Sviluppo di un modello di costo per la predizione delle prestazioni (costo vs errore) D2I - Tema 3
Clustering di dati metrici • con stime di densità • con dati dinamici D2I - Tema 3
Stime di densità • Funzione di influenza • Uniforme: f y (x) = 1, se d(x,y), 0 altrimenti • Gaussiana: f y (x) = exp[- d(x,y)2/(22)] • Stimatore puntuale della densità come somma delle funzioni di influenza di ciascun punto: f D (x) = yDf y (x) • Lo stimatore è immediatamente utilizzabile nel caso metrico. • Costruzione di una foresta orientata. • (x,y)E y = NN(x,{yD : f D (x) < f D (y)}). • Le componenti connesse della foresta sono i cluster della soluzione. D2I - Tema 3
Clustering statico di dati metrici/categorici • Trasformazione della funzione similarità/dissimilarità originaria. La trasformazione considera solo l’intorno di ogni coppia di punti. • Vicini condivisi: • (x,y) = k-| NNQk(x,D) NNQk(y,D) |. • Rango dei vicini: • (x,y) = ran(x,y,D) + ran(y,x,D). • Media di densità stimate: • (x,y) = 0.5 [dk(x) + dk(y)] • Clustering sulle dissimilarità trasformate secondo funzioni obiettivo (soluzione esatta o approssimata, secondo la complessità del problema) D2I - Tema 3
Clustering dinamico di dati metrici/categorici • Algoritmi fully dynamic (inserimenti e cancellazioni) • INPUT: insiemi +, -di oggetti inseriti e cancellazione di oggetti nel data set D, clustering di D. • OUTPUT: nuovo clustering di D \ - +. • Tecnica: • Generazione di un insieme di operazioni di inserimento, cancellazione, aggiornamento dei pesi nel grafo delle dissimilarità trasformate • Aggiornamento del clustering secondo la funzione obiettivo scelta • Massimizzazione del peggiore (minimo) split: Aggiornamento componenti connesse/MST del grafo (Frederickson, 1985). • Minimizzazione del peggiore (maggiore) diametro (Charikar et al., 1997). • Massimizzazione del peggiore (minimo) cut. • ... D2I - Tema 3
Stato di avanzamento • Clustering di dati metrici con stima di densità • prototipo in fase di test di qualità (implem. memoria centrale) • Clustering statico con trasformazione funzione • implementata versione memoria esterna con campionamento • Clustering dinamico • algoritmi proposti + implementazione in corso D2I - Tema 3
Ongoing work - Università della Calabria • Rule Learning • Metaquerying • Association rules D2I - Tema 3
Metaquerying • Ricerca di correlazioni relazionali in basi dati • Usi: genetica, telecomunicazioni, ecc. • Esempio • patente_sospesa(X) P(X,Y),Q(X,Z) Possibile risposta: patente_sospesa(X) assicurato(X,classe > 14),auto(X,km > 50000). Confidenza = 70% : Il 70% dei guidatori che soddisfano le due condizioni sulla parte destra della regola fanno parte della tabella patente_sospesa. D2I - Tema 3
MetaqueryingRisultati Ottenuti • Formalizzazione del problema (Report D3.R1) • Analisi di complessità Es. Il problema di stimare se esistono risposte ad una metaquery con una confidenza superiore ad una data soglia è NPPP completo. • La struttura dell’alg. risolutore deve essere specifica per un problema di questo tipo. • Casi trattabili: metaqueries acicliche o fissate (data complexity) Nel secondo caso il problema è altamente parallelizzabile (TC0) D2I - Tema 3
MetaqueryingRicerche in Corso/Sviluppi futuri • Association rules Es. Esiste un certo prodotto venduto molto spesso insieme ad altri due? Possibile risposta: Ketchup Hamburger,Patatine Confidenza 80%: l’80% degli acquisti che contengono Hamburger e Patatine, comprendono anche il Ketchup • Prototipazione e sperimentazione sul metaquerying D2I - Tema 3
Pubblicazioni • Computational Properties of Metaquerying Problems. F. Angiulli, R. Ben-Eliyahu-Zohary, G.B. Ianni, L. Palopoli. Atti del Symposium on Principle of Databases (PODS 2000), Dallas, Texas. Versione estesa sottomessa per la pubblicazione su Theory of Computational Logic. • Towards efficient metaquerying, R. Ben-Eliyahu-Zohary, E. Gudes, G. Ianni. IJCAI 1999. Versione estesa sottomessa per la pubblicazione su Artificial Intelligence. • On the complexity of mining association rules, F. Angiulli, G. Ianni, L. Palopoli. SEBD 2001. Versione estesa in preparazione. D2I - Tema 3
Attivita' del DIS - La Sapienza relativa al DM Attività scientifica attualmente in corso presso l'unità del DIS - “La Sapienza”: - analisi delle tecniche di data mining e dei requisiti utente ad esse associate; - analisi delle tecniche di visualizzazione e/o interazione da utilizzarsi per la costruzione dell'interfaccia utente; - analisi di una architettura di riferimento per la implementazione del prototipo del sistema. D2I - Tema 3
Stato di avanzamento • Il prossimo prodotto in cui il Dis e' coinvolto e' D3.R2: Architettura del sistema integrato di data mining e visualizzazione (RM,BO,CS) Una prima versione dell'architettura e' disponibile e verra' fatta circolare in occasione del meeting del 13. Nella stessa occasione verra' fatta una presentazione dell'architettura e della proposta di interfaccia utente. Le trasparenze seguenti sono una sintesi della parte relativa alla interazione con l'utente D2I - Tema 3
USER INTERFACE:INTRODUCTION Metaqueries Association Rules The Metaquery Interface relies on an interesting relationship between joins and metaqueries. Consequently, our goal is centered on the provision of a user-centered interface for the exploitation of joins in formulating and mining metaqueries. We propose an interface that enables the user to interact with both the schema and the actual data. The interface supports various interactive and intuitive mechanisms (eg drag and drop, joining and construction using hooks and chains, etc). The Association Rule Interface aims at supporting the user to directly interact with data, with a view to constructing / designing and discovering association rules. Based on the foregoing, our goal is to provide the user with an interface that intuitively and effectively supports him/her in discovering association rule-based knowledge. The proposed interface employs intuitive tools (eg baskets for constructing association rules) and mechanisms (eg drag-drop mechanisms). Visualization • We aim at providing effective rule visualizations. For the mining of metarules or association rules, the proposed interface offers two main visualization mechanisms: • Scatter Plot of Rules + Related Tuples – a kind of “Overview + Detail” visualization • Dedicated View – through which more rule parameters can be visualized 19
METAQUERIES CaTe UsCa UsPT User User Carrier Technology Carrier Phone_Type John K. Omnitel Tim John K. GSM 1800 GSM 900 John K. Tim John K. Omnitel GSM 900 GSM 1800 Anastasia A. Omnitel Anastasia A. Wind GSM 1800 GSM 900 Goal Focus • The provision of a user-centered interface for the exploitation of the idea eg drag and drop mechanisms, intuitive joining and construction using hooks and chains, etc • The provision of a user-centered interface eg drag-drop, intuitive interaction using hooks, chains, etc Target Data Idea Exploit Joins to design Metaqueries Example UsPT.User and UsCa.User UsPT.Phone_Type and CaTe.Technology UsCa.Carrier and CaTe.Carrier UsPT(u, p), UsCa(u, c), CaTe(c, p) (i) where u=User, p=Phone_Type/Technology, c=Carrier Expression (i) resembles: r1(x, z), r2(x, y), r3(y, z) (ii) From (ii), there appears to be a transitive pattern ie: r1(x, z) <= r2(x, y), r3(y, z) which is a metaquery 20
METAQUERIES UsCa UsPT CaTe Carrier User User Technology Carrier Phone_Type John K. Omnitel John K. Tim GSM 1800 GSM 900 John K. Tim Omnitel John K. GSM 900 GSM 1800 Anastasia A. Omnitel Anastasia A. Wind GSM 1800 GSM 900 Target Data Focus The provision of effective visualizations: scatter plot + related tuples, dedicated view of rules More rule parameters are displayed through a DEDICATED VISUALIZATION 21
ASSOCIATION RULES OrdPro Order Products 121 Socks, Shoes 122 Sweater 123 Shirt, Sweater 124 Socks 125 Shirt 126 Tie, Shirt Focus • The provision of a user-centered interface eg drag-drop, intuitive construction using baskets, etc Target Data • How true is it that when • a pair of ``Shirt'' is ordered, then • a pair of ``Tie'' is also in the same order? • a pair of ``Shoes'' is ordered, then • a pair of ``Socks'' is also in the same order? 22
OrdPro ASSOCIATION RULES Order Products 121 Socks, Shoes 122 Sweater 123 Shirt, Sweater 124 Socks 125 Shirt 126 Tie, Shirt Target Data Focus The provision of effective visualizations: scatter plot + related tuples, dedicated view of rules More rule parameters are displayed through a DEDICATED VISUALIZATION (cf Metaqueries) 23