160 likes | 303 Views
OCULISTICA ARONA. La Chirurgia Maculare. La retina è il foglietto neurosensoriale che riveste la parete interna dell’occhio. OCULISTICA ARONA. La Chirurgia Maculare. registra le immagini provenienti dall’esterno e le invia alla corteccia cerebrale attraverso il nervo ottico.
E N D
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La retina è il foglietto neurosensoriale che riveste la parete interna dell’occhio
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare registra le immagini provenienti dall’esterno e le invia alla corteccia cerebrale attraverso il nervo ottico
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La macula è il punto più nobile utilizzato per la visione distinta, la lettura, il riconoscimento dei colori.
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La macula può essere interessata da proliferazioni di membrane che si sviluppano sulla sua superficie comportando in vario modo ed in tempi variabili: Sindromi dell’Interfacie Puckers Fori Maculari
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Macula Normale Pucker Foro maculare Sindrome dell’Interfacie
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La presenza di queste membrane determina una marcata deformazione delle immagini, o peggio, la presenza di una macchia scura centrale che impedisce la visione distinta della realtà.
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La natura degenerativa di queste lesioni non permette, se non in rari casi, un miglioramento spontaneo; viceversa il passare del tempo vede aggravarsi certe forme fino ad un danno non più reversibile
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Il trattamento di queste membrane è esclusivamente chirurgico e prevede l’asportazione del vitreo (vitrectomia) e la loro rimozione.
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La vitrectomia comporta l’ingresso all’interno dell’occhio con sottili strumenti, attraverso tre aperture di 1 mm, la aspirazione del vitreo e la sua sostituzione con Soluzione fisiologica(Bss)
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Successivamente con l’aiuto di micropinze si rimuovono le membrane che ricoprono la macula.
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Il trattamento di queste membrane richiede una visualizzazione perfetta di tutta la retina; in certe circostanze si potrà pertanto rendere necessaria, durante l’intervento, la rimozione del cristallino non perfettamente trasparente (cataratta) e la sua sostituzione con una lentina artificiale.
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare In alcuni casi (ad esempio in fori maculari avanzati), sarà necessario dopo l’intervento sostenere o distendere la macula sino alla sua completa cicatrizzazione. Dovranno essere usati in questi casi Sostituti Vitreali differenti dalla Soluzione fisiologica, quali: Aria, Gas o Olio di silicone che eserciteranno la loro azione grazie alle loro proprietà di galleggiamento
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Ne consegue che quando viene lasciata all’interno dell’occhio una sostanza tamponante (Aria, Gas, Olio di silicone), si richiede al paziente di mantenere diligentemente delle posizioni obbligate per un periodo di tempo specificato, per permettere alla sostanza tamponante di distendere adeguatamente la retina e quindi la macula.
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Un paziente operato per foro maculare generalmente mantiene una posizione a faccia in giù per almeno 8 ore al giorno per la settimana che segue l’intervento
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare La chirurgia vitreoretinica maculare è una chirurgia complessa e piuttosto invasiva, che presenta un certo numero di possibili complicanze, immediate o tardive, dipendenti anche dalla durata dell’intervento e dalle manovre intraoperatorie che si rendono necessarie. Le complicanze più importanti sono: cataratta(50-70 %)può manifestarsi nel giro di 5 anni ipertono oculare(20%)precoce e legato spesso all’effetto del tamponante distacco di retina(7%) infezioni(1%) emorragie postoperatorie (1%)
OCULISTICA ARONA La Chirurgia Maculare Pazienti operati di vitrectomia potranno manifestare per alcune settimane successive all’intervento: visione distorta ed annebbiamento visivo (legate alla presenza di aria o gas) che diventano bolle mobili nelle settimane successive fastidio alla luce(fotofobia) sensazione di sabbia (determinata dalla presenza dei punti congiuntivali che verranno asportati dopo una settimana) dolore con i movimenti dell’occhio (soprattutto i primi due giorni) visione doppia in alcune posizioni di sguardo (diplopia).