1 / 24

Stages invernali 2009

Stages invernali 2009. A cura di Caldarola Simone, Cuomo Francesca, Ferraro Giacomo, Ilardi Daniele, Marasciulo Licia. Misura del coefficiente di a ttenuazione. Scopo dell’esperimento. Dati un campione di Rodio (Rh) ed uno di Alluminio + Manganese (Al+Mn)

Download Presentation

Stages invernali 2009

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Stages invernali 2009 A cura di Caldarola Simone, Cuomo Francesca, Ferraro Giacomo, Ilardi Daniele, Marasciulo Licia.

  2. Misura del coefficiente di attenuazione

  3. Scopo dell’esperimento Dati un campione di Rodio (Rh) ed uno di Alluminio + Manganese (Al+Mn) utilizzando fasci di Raggi X (RX) di energia diversa si vuole misurare i coefficienti di attenuazione m/r relativi

  4. Produzione RX Quando un fascio di radiazioni di una data E interagisce con la materia, gli elettroni delle orbite più interne vengono espulsi dall’atomo, eccitandolo. Nell’atomo eccitato si induce una transizione elettronica con conseguente emissione di radiazione RX di energia ed intensità legate alla transizione.

  5. Radioisotopi La nostra sorgente di RX era costituita da una serie di elementi attivati da un radioisotopo: l’espulsione degli elettroni più interni (effetto fotoelettrico) delle sorgenti RX avveniva per mezzo di Rg emessi dall’Americio 241.

  6. EFFETTO FOTOELETTRICO

  7. Energia dei RX utilizzate Rame = 8KeV Rubidio = 13,37KeV Molibdeno = 17,44KeV Argento = 22,10KeV Bario = 32,06KeV Terbio = 44,23KeV

  8. SORGENTE PRIMARIA

  9. Rispetto ad un fascio di particelle i RX (o Rg) • Sono più penetranti (interagiscono con minor probabilità con la materia) • Vengono rimossi dal fascio mantenendo la stessa energia (il fascio passante si attenua, per diffusione o assorbimento, ma l’ energia dei fotoni rimane invariata).

  10. Legge dell’assorbimento Quando un campione, di spessore x e densità r, viene irradiato da una sorgente di fotoni monocromatici di intensità I0, trasmette una quantità di radiazione I(x) secondo la legge: I(x) = I0e −μ x Valida in condizione di buona geometria m= coefficiente lineare di assorbimento, dipende dalle caratteristiche del campione (r, numero atomico, energia del fascio incidente) m grande = breve percorso della radiazione m piccolo = percorso della radiazione lungo

  11. collimatore collimatore sorgente rivelatore assorbitore BUONA GEOMETRIA

  12. COEFFICIENTE DI ATTENUAZIONE MASSICO è indipendente dalla densità del materiale (r x : massa per unità di materiale) Se il campione è composto da i elementi presenti nella frazione in peso w, allora:

  13. APPARATO SPERIMENTALE • Diverse sorgenti radioattive (Cu, Rb, Mo, Ag, Ba, Tb, attivate dall’ Am 241) che emettono radiazione di energia nota (da circa 8 KeV a 60 KeV); • due campioni di spessore e densità noti; • un rivelatore a semiconduttore Si(Pin); • un amplificatore; • un analizzatore multicanale MCA • Sistema di acquisizione ed elaborazione dati

  14. SCHEMA DELL’APPARATO SPERIMENTALE

  15. Campioni usati Rodio (Rh) r = (1,241 x 10 ± 0,001) g/cm3 x = (50 ± 1)mm 95% Al – 5% Mn rAl =(2,699 ± 0,001) g/cm3,rMn = (7,44 ± 0,001) g/cm3 rtot =(2,936 ± 0,001) g/cm3 x = (100 ± 1) mm

  16. ESECUZIONE DELL’ ESPERIMENTO • Scelta della sorgente • Misura della intensità del fascio emesso dalla sorgente I0 • Misura della intensità del fascio I trasmesso dal campione • Calcolo di m/r • Calcolo dell’ errore statistico su Io e I • Calcolo dell’errore non statistico su r e x • Errore totale • Confronto con i dati tabulati (teorici)

  17. Determinazione del tempo di misura la scelta del tempo t di misuradeve essere tale da ottenere sI% (errore percentuale sui conteggi) dell’ordine dell’ 1%. Ricordiamo: la statistica dei conteggi segue la statistica di Poisson per cui la misura dell’intensità del picco è Poiché L’errore relativo sulla misura sarà

  18. Confronto spettriverifica dell’attenuazione Ag Ag+Rh

  19. CONCLUSIONI I valori sperimentali ottenuti sono tutti confrontabili con quelli teorici entro gli errori sperimentali.

  20. RINGRAZIAMENTI I ragazzi della specializzazione FASE ringraziano: Il SIS, per l’ ottima organizzazione; Il Presidente, per aver concesso gli stages; Astrik Gorghinian, per l’infinita pazienza; Maurizio Chiti, per la gentilezza; Prof. Luigi Casano, per la fiducia; Prof. ssa Francesca Sartogo, per l’ opportunità; Giuseppe Carinci, per la simpatia.

More Related