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FORMAZIONE SCR. Le leggi regionali. Accanto alla regionalizzazione del SCN si sta sviluppando anche un nuovo istituto: il “Servizio Civile Regionale”. Cioè la possibilità per le Regioni di legiferare in materia di SC andando ad istituire un proprio Servizio Civile.

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  1. FORMAZIONE SCR

  2. Le leggi regionali Accanto alla regionalizzazione del SCN si sta sviluppando anche un nuovo istituto: il “Servizio Civile Regionale”. Cioè la possibilità per le Regioni di legiferare in materia di SC andando ad istituire un proprio Servizio Civile. • Emilia Romagna: Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del servizio civile regionale(LR 20/2003) • Provincia autonoma Bolzano: Disposizioni per la valorizzazione del servizio civile volontario in provincia autonoma di Bolzano(LP 7/2004) • Marche: Istituzioni del sistema regionale del servizio civile.(LR 15/2005) • Veneto: Istituzione del servizio civile regionale volontario(LR 18/2005) • Lombardia: Servizio civile in Lombardia(LR 2/2006) • Liguria: Istituzione e disciplina del sistema regionale del servizio civile (LR 11/2006) • Toscana: Istituzione del servizio civile regionale(LR 35/2006) FORMAZIONE SCR

  3. La riforma della legge 35/2006 • Elementi di novità legislativa • Le nuove figure del scr • Le modalità di accreditamento • Le classi dell’Albo Regionale • Le modalità di progettazione • I criteri di selezione • I punteggi a scalare FORMAZIONE SCR

  4. Elementi di novità legislativa La proposta di regolamento in oggetto scaturisce dall'esigenza di introdurre, a seguito della riforma della legge regionale istitutiva del servizio civile regionale (l.r. 35/2006), una serie di modifiche al D.P.G.R. 20 marzo 2009 n. 10/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 25 luglio 2006, n. 35 “Istituzione del servizio civile regionale”) che consentano di risolvere specifiche problematiche che sono state riscontrate nella prima fase di applicazione del regolamento. Coerentemente a quanto previsto dalla riforma della l.r. 35/2006, si e' inoltre cercato di migliorare e rendere più efficace l'istituto del servizio civile regionale, da un lato introducendo una serie di strumenti di garanzia e tutela dei giovani, dall'altro cercando di semplificare l'iter procedurale in tutti i suoi aspetti. FORMAZIONE SCR

  5. 1) L'albo regionale, con l'introduzione di tre categorie di enti, che possono presentare un diverso numero di progetti e richiedere un diverso numero di giovani per ciascun bando emanato dalla regione, nell’ottica di mantenere una proporzione che rispettando la diversa capacità gestionale degli enti, le differenti dotazioni in termine di personale, strutture, strumenti, consenta comunque di non creare un forte squilibrio fra enti di categorie diverse. FORMAZIONE SCR

  6. 2) L’iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale, che non può avvenire in qualunque momento ma solo in determinati periodi, stabiliti dalla Regione, per consentire una miglior e più efficace gestione di tale procedura da parte del competente ufficio regionale: durante il periodo di apertura di un bando per la presentazione di progetti le eventuali iscrizioni generano forti difficoltà per l’ufficio di verificare i requisiti, richiedere eventuali integrazioni, effettuare l’iscrizione in tempo utile per la presentazione del progetto. FORMAZIONE SCR

  7. 3) La riduzione dei termini del procedimento, da un lato eliminando un passaggio che comportava un inutile dispendio di tempo (ovvero la pubblicazione delle graduatorie dei giovani da parte della regione sul BURT), dall'altro introducendo un tempo massimo a disposizione degli enti interessati per la selezione dei giovani e la pubblicazione della graduatoria. FORMAZIONE SCR

  8. 4) L’introduzione di una serie di misure a tutela dei giovani, quali la tutela della gravidanza e dell’infortunio in servizio (che vengono pienamente retribuiti), una puntualizzazione specifica dei giorni che devono essere computati nei giorni di permesso di cui usufruiscono i giovani in servizio, la riduzione delle fattispecie che impediscono ad un giovane di presentare domanda presso un determinato ente. FORMAZIONE SCR

  9. 5) La revisione della composizione della Consulta regionale, riducendo della metà il numero dei componenti e garantire quindi un migliore funzionamento, e prevedendo che partecipi di diritto ad ogni seduta della Consulta l'assessore regionale competente per materia o un suo delegato, al fine di garantire il necessario raccordo fra Regione e Consulta per un migliore e più efficace svolgimento delle attività. FORMAZIONE SCR

  10. Le nuove figure del scr Operatori del servizio civile regionale (allegato A del D.P.G.R. 53/R/2012) Tutte le figure sono: • Volontario o dipendente dell’ente a qualunque titolo • Nel caso di enti federativi o associativi (es. comunità montane, unione di comuni, federazioni di associazioni) può essere un dipendente dell’ente federato o associato • Incompatibilità degli operatori di servizio civile regionale con lo svolgimento di servizio civile • Incompatibilità reciproca di tutti gli operatori di servizio civile regionale FORMAZIONE SCR

  11. RESPONSABILE DEL SERVIZIO CIVILE REGIONALE • Requisiti: Diploma scuola media superiore o esperienza pluriennale di servizio civile Esperienza di almeno un anno nelle attività di competenza dell’ente Incompatibilità con tutte le altre figure L’incarico può essere svolto per un solo ente di quelli iscritti all’albo • Compiti: Diretto e unico interlocutore per l’ente con la Regione Toscana Responsabile del servizio civile regionale all’interno dell’ente in tutte le sue manifestazioni ed articolazioni Coordina tutta l’attività svolta all’interno dell’ente in materia di servizio civile regionale Cura ed effettua la formazione generale ai giovani in servizio civile FORMAZIONE SCR

  12. COORDINATORE DI PROGETTI • Requisiti: Diploma scuola media superiore Almeno un anno di esperienza nel coordinamento di personale e Strutture L’incarico può essere svolto per un solo ente fra quelli iscritti all’albo • Compiti: può coordinare massimo 9 progetti nel medesimo bando coordina e supervisiona tutti i progetti approvati e finanziati dell’ente nel medesimo bando a lui assegnati si interfaccia con i responsabili di progetto dei progetti che coordina, assicurando l’attuazione delle verifiche sull’andamento dei progetti a lui assegnati FORMAZIONE SCR

  13. RESPONSABILE DI PROGETTO • Requisiti: Non può essere responsabile di più di tre progetti per ogni bando Non richiesto specifico titolo di studio, né particolare esperienza in un determinato settore • Compiti: Redige il progetto in base alle indicazioni dell’ente a cui appartiene Cura e redige la formazione specifica dei progetti da lui redatti in collaborazione con il responsabile del servizio civile regionale Ha capacità di gestione delle attività previste dal progetto che redige FORMAZIONE SCR

  14. OPERATORE DI PROGETTO • Requisiti Titolo di studio attinente alle attività previste dal progetto o esperienza pluriennale nell’ambito del le attività previste dal progetto Garantisce la presenza nella sede di progetto per almeno due giorni a settimana, per almeno 12 ore settimanali nell’ambito dei giorni in cui è previsto lo svolgimento del progetto L’incarico può essere svolto per un solo ente di quelli iscritti all’albo, per una sola sede di progetto, anche in riferimento a più progetti (massimo 10 giovani) • Compiti: Referente per i giovani in servizio in quella sede, sia nello svolgimento delle attività, sia per qualunque questione inerente il servizio Attua le direttive del responsabile del servizio civile regionale Si raccorda con gli altri operatori di progetto impegnati nella realizzazione del medesimo progetto FORMAZIONE SCR

  15. Le modalità di accreditamento Ogni ente può scegliere a quale categoria iscriversi, e deve dichiarare il possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa per l’iscrizione a quella categoria Per iscriversi ad una categoria è necessario possedere tutti i requisiti previsti: l’ente che chieda l’iscrizione ad una categoria ma non possieda i requisiti, o ne possieda solo alcuni, verrà d’ufficio iscritto alla categoria inferiore corrispondente. Un ente che chieda l’iscrizione ad una categoria, ma poi dichiari di avere tutti i requisiti di una categoria superiore, verrà d’ufficio iscritto nella categoria superiore corrispondente. FORMAZIONE SCR

  16. Un ente che è sede di attuazione di progetto di un altro ente non può iscriversi autonomamente all’albo (art. 3 comma 2 D.P.G.R. 53/R/2012). In sede di adeguamento ogni ente deve indicare – per ciascuna sede – il titolo giuridico in base al quale ne ha la disponibilità (proprietà, locazione, comodato, ecc) (art. 4 comma 2 lett. c) D.P.G.R. 53/R/2012). Su ogni sede massimo 20 giovani, anche afferenti a progetti diversi, compatibilmente con lo spazio a disposizione (art. 4 comma 2bis D.P.G.R. 53/R/2012). E’ opportuno che la denominazione di ogni sede sia differenziata dalle altre: es. non indicare tutte le sedi come Regione 1, Regione 2, Regione 3 ma attribuire denominazioni specifiche, es. Direzione del territorio, Direzione della Salute, Direzione del personale, ecc L’aggiunta o modifica di sedi di attuazione di progetto sono consentite esclusivamente nel periodo indicato dalla regione tramite avviso pubblicato sul BURT e sul sito regionale (art. 6 comma 2bis D.P.G.R. 53/R/2012). FORMAZIONE SCR

  17. Le classi dell’Albo Regionale 1^ CATEGORIA • Oltre 50 sedi di attuazione di progetto • Almeno 3 coordinatori di progetto 2^ CATEGORIA • da 11 a 50 sedi di attuazione di progetto • Almeno 2 coordinatori di progetto 3^ CATEGORIA • da 1 a 10 sedi di attuazione di progetto • Almeno 1 coordinatore di progetto FORMAZIONE SCR

  18. Per ciascun bando gli enti, in base alla categoria di appartenenza,possono presentare: 1^ CATEGORIA • Fino a 18 progetti o documenti operativi • Fino a 130 giovani 2^ CATEGORIA • Fino a 7 progetti o documenti operativi • Fino a 50 giovani 3^ CATEGORIA • Fino a 3 progetti o documenti operativi • Fino a 20 giovani FORMAZIONE SCR

  19. Le modalità di progettazione • Bando ordinario (art. 7 l.r. 35/06): • -aperto a tutti gli enti iscritti all’albo • presentazione di progetti afferenti ad uno dei settori di cui all’art. 3 della l.r. 35/06, da svolgersi sul territorio regionale • possibilità di autofinanziamento da parte dell’ente che presenta il progetto approvato ma non finanziato • Possibilità – per i progetti finanziati – di autofinanziare un ulteriore numero di • giovani (max 50% di quelli indicati nel progetto) FORMAZIONE SCR

  20. Bando per l’estero (art. 7bis l.r. 35/06): • - Bando specifico per l’estero • - Aperto a tutti gli enti iscritti all’albo • Valutazione progetti con criteri specifici (all. B D.P.G.R. 10/R) • Progetti di interesse regionale (art. 7ter l.r. 35/06): • - La Giunta regionale approva un progetto di interesse regionale • - Bando rivolto agli enti iscritti all’albo per presentare documenti operativi che • realizzano il progetto di interesse regionale • - Valutazione documenti operativi con criteri specifici (all. B D.P.G.R. 10/R) • - Possibilità – per i documenti operativi finanziati – di autofinanziare un • ulteriore numero di giovani (max 50% di quelli indicati nel progetto) FORMAZIONE SCR

  21. Autofinanziamento dei Progetti • Solo progetti approvati ma non finanziati • Entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BURT della graduatoria progetti, l’ente invia dichiarazione che attesta autofinanziamento • Ufficio regionale comunica all’ente termine e modalità trasmissione risorse finanziarie: il mancato rispetto comporta l’esclusione del progetto • Bando giovani apposito, distinto dal bando giovani per i progetti finanziati • Il numero dei giovani del progetto autofinanziato è il medesimo di quello indicato nel progetto FORMAZIONE SCR

  22. PROGETTI / DOC. OPERATIVI FINANZIATI (ART. 10 D.P.G.R. 53/R/2012) Punteggio minimo per essere finanziati (art. 10 comma 1bis D.P.G.R. 10/R/2009): almeno metà del punteggio massimo raggiungibile Possibile riduzione d’ufficio del numero di giovani richiesti in progetti o documenti operativi collocati nell’ultima posizione utile per ottenere il finanziamento qualora non sia possibile avviare tutti i giovani Approvazione graduatorie progetti o documenti operativi con decreto dirigente entro 150 giorni dalla scadenza termine progetti o documenti operativi FORMAZIONE SCR

  23. Spetta all’Ente: • Pubblicazione del progetto sul sito web dell’ente • Indicazione indirizzo (comune, via, numero civico, cap, etc…) per la presentazione delle domande di selezione • Organizzazione ufficio per la raccolta delle domande • Informazioni : recapiti telefonici, fax, indirizzi e-mail FORMAZIONE SCR

  24. I criteri di selezione Organizzazione discrezionale: costituzione commissione valutazione con modalità a scelta dell’ente • Colloquio e valutazione curriculum vitae • Garanzia pubblicità, trasparenza e imparzialità • Redazione verbale commissione di valutazione • Controlli a campione da parte di RT FORMAZIONE SCR

  25. Formazione delle Graduatorie Entro 45 giorni da scadenza bando giovani ente pubblica su proprio sito web la graduatoria Contestualmente consegna a ufficio regionale (a mano o per raccomandata): Graduatoria giovani sulla base del fac-simile allegato al decreto bando giovani corredata da lettera di trasmissione Copia domande di partecipazione alla selezione e copia documenti di riconoscimento esclusivamente dei candidati idonei Nominativi dei candidati idonei selezionati con le rispettive sedi di servizio ed articolazione dell’orario giornaliero e settimanale e indicazione della sede presso la quale i volontari dovranno presentarsi il 1°giorno di servizio Verbali selezioni che danno conto procedure seguite e delle valutazionidei giovani FORMAZIONE SCR

  26. ELEMENTI DEL PROGETTO DI SCR: CARATTERISTICHE DEL PROGETTO (Territorio)‏ Analisi del contesto e definizionedegliobiettivi del progetto 2-20 punti CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE (Ente)‏ Selezione, monitoraggio, soggetti partner e risorsetecniche e strumentali 0-12 punti CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI (Giovani)‏ Competenzeacquisibili e percorsoformativo 0-25 punti FORMAZIONE SCR

  27. I punteggi a scalare La Regione attribuisce in partenza ad ogni ente un punteggio ulteriore di 23 punti in base alle voci di seguito elencate: ogni anno la Regione potrà effettuare dei controlli su uno o più punti di quelli riportati e procederà a decurtare a posteriori nel bando successivo i punti indicati a fianco di tale voce qualora l'ente risulti non aver rispettato quanto indicato, mentre lascerà intatto il punteggio nel caso che l'ente risulti aver correttamente effettuato quanto indicato a tale voce. FORMAZIONE SCR

  28. Correttezza nella presentazione del piano di monitoraggio previsto dalla normativa vigente ( piano redatto correttamente, consegnato nel rispetto della scadenza prevista, completo di tutte le informazioni, ecc). Fino a 2 punti Rispetto dell'eventuale impegno preso a far partecipare i giovani agli eventi di carattere regionale di politiche giovanili: 1 evento 2 eventi 3 eventi oltre 3 eventi (o comunque tutti gli eventi organizzati dalla Regione) Fino a 4 punti Correttezza amministrativa dell'ente nella gestione del servizio civile (invio regolare delle presenze, corretta, completa e puntuale comunicazione alla regione delle presenze, malattie, rinunce, rispetto delle scadenze indicate dalla regione nella consegna di documentazione, ecc) Fino a 4 punti FORMAZIONE SCR

  29. Gestione dei reclami e delle istanze dei giovani in servizio (in caso di istanze dei giovani che segnalano una difficoltà o un problema l'ente prende in carico la segnalazione e in collaborazione anche con la regione risolve il problema) Fino a 2 punti Coerenza nell'attuazione di quanto previsto dai progetti (i giovani hanno avuto la mensa, le divise, ecc.) Fino a 3 punti Formazione generale e specifica dei giovani (rispetto delle ore di formazione previste dal progetto, invio in regione a richiesta del piano di formazione dal quale risulti un esaustivo ed esauriente rendiconto su come si è svolta la formazione, quando, con che modalità, quale è stata la partecipazione e i risultati raggiunti, ecc) Fino a 2 punti Formazione delle figure coinvolte nel servizio civile regionale: aver fatto partecipare ai corsi di formazione organizzati dalla regione Toscana le diverse figure coinvolte Fino a 6 punti FORMAZIONE SCR

  30. RESPONSABILE SERVIZIO CIVILE (ha il compito di coordinare tutta l’attività svolta all’interno dell’ente in materia di SCR, sia per quanto concerne gli operatori previsti dalla normativa sia per le sedi di attuazione di progetto, sia per i giovani che svolgono il servizio civile regionale all’interno dell’ente). SONO ESONERATI DALLA PARTECIPAZIONE AI CORSI 2013 tutti coloro che hanno svolto nel 2012/2013 le 24 ore di formazione BASE come previsto dalla normativa nazionale. OPERATORE DI PROGETTO (è il referente per i giovani in servizio in quella sede di attuazione del progetto, offrendo un supporto sia per lo svolgimento delle attività previste dal progetto, sia per qualunque questione inerente lo svolgimento del servizio civile. Attua le direttive provenienti dal responsabile del servizio civile dell’ente, si raccorda con gli altri operatori di progetto che sono impegnati nella realizzazione del medesimo progetto). SONO ESONERATI DALLA PARTECIPAZIONE AI CORSI 2013 tutti coloro che hanno svolto nel 2012/2013 le 8 ore di formazione per OLP come previsto dalla normativa nazionale (I GIORNATA CORSI BASE). FORMAZIONE SCR

  31. RESPONSABILE DI PROGETTO (colui che redige il progetto in base alle indicazioni dell’ente cui appartiene, cura ed organizza la formazione specifica dei progetti da lui redatti in collaborazione con il responsabile del servizio civile dell’ente, che a sua volta provvede ad effettuare la formazione generale. Ha capacità di gestione delle attività previste dal progetto che redige). SONO ESONERATI DALLA PARTECIPAZIONE AI CORSI 2013 tutti coloro che hanno svolto nel 2012/2013 le 8 ore di formazione per RLEA come previsto dalla normativa nazionale (II GIORNATA CORSI BASE). COORDINATORE DI PROGETTI (ha il coordinamento e la supervisione di tutti i progetti di servizio civile regionale dell'ente approvati e finanziati nel medesimo bando. Si interfaccia direttamente con i responsabili di progetto dei progetti che coordina, assicurando l’attuazione delle verifiche sull’andamento dei progetti a lui assegnati). SONO ESONERATI DALLA PARTECIPAZIONE AI CORSI 2013 tutti coloro che hanno svolto nel 2012/2013 le 8 ore di formazione per PROGETTISTI, SELETTORI, ESPERTI DI MONITORAGGIO come previsto dalla normativa nazionale (III GIORNATA CORSI BASE). FORMAZIONE SCR

  32. COME AVVIENE L’AVVIO SERVIZIO: REGIONE TOSCANA ENTE (tramite l’OP) • Convoca gli interessati per la firma • Firma il contratto • Consegna il contratto in originale al giovane insieme alla polizza assicurativa scaricabile dal sito della Regione • Consegna, entro 15 giorni, presso gli uffici regionali la seguente documentazione: - 2 copie del contratto - certificato di idoneità al servizio - originale e copia della scheda anagrafica (scaricabile sul sito web della Regione) compilata dal giovane in servizio • Stabilisce la data di avvio al servizio dei volontari • Redige il contratto • Consegna all’Ente il contratto già firmato dal dirigente responsabile FORMAZIONE SCR

  33. DIRITTI E DOVERI DEL GIOVANE IN SCR: L’erogazione del compenso mensile è effettuata direttamente dalla Regione Toscana all’interessato o con accredito su conto corrente bancario o con assegno circolare o attraverso pagamento in contanti presso sportello bancario. La riscossione è posticipata al mese successivo rispetto al mese di servizio (ad es. il 30 gennaio il giovane percepirà il compenso del mese di dicembre) Assenze consentite e retribuite Assenze consentite e non retribuite • Assenza per malattia superiore a 20 gg fino ad un massimo di 48 gg • Fino a 3 gg di assenza ingiustificata • 20 giorni di permesso per esigenze personali (corrispondenti ai giorni di servizio) • 12 giorni per esami e concorsi • 20 giorni per malattia • Un giorno di permesso per donazione sangue Superati i giorni di assenza consentiti l’Ente lo comunica all’ufficio regionale che ne dispone la cessazione dal servizio FORMAZIONE SCR

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