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…SognandoItaca “L’iniziativa evoca forti emozioni e suggestioni complice il mare che accompagna nel viaggio le barche mostrando i suoi molteplici volti. Ma l’emozione più profonda è data dall’equipaggio formato da malati, medici, infermieri, psicologi perché insieme vivono un’esperienza unica, lontani dai luoghi di cura e in un contesto di assoluta reciprocità. E insieme arriveranno ad Itaca, metafora della vita, non come mèta da raggiungere, ma come viaggio da vivere con tutti i momenti da affrontare siano essi di difficoltà (contro i Lestrigoni e i Ciclopi, come dice il poeta) o di serenità e gioia.” prof. Franco Mandelli presidente AIL “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
…SognandoItaca L’evento.In occasione della “Giornata Nazionale” contro le leucemie, che ricorre il 21 giugno, l’AIL organizza un lungo viaggio nel mare della solidarietà e dell’impegno nel sociale. Una “straordinaria”barca a vela con equipaggio formato da skipper professionisti, pazienti in fase riabilitativa, medici, infermieri e psicologi, veleggia nel mar Adriatico per due settimane. L’Itaca Day. In ogni porto si svolge una giornata, Itaca Day, durante la quale i pazienti dei diversi Centri di Ematologia, accompagnati dai medici e dagli infermieri, hanno la possibilità di imbarcarsi per vivere l’esperienza di una regata amatoriale della durata di circa tre ore. Inoltre in ogni porto volontari AIL, in collaborazione con gli yacht club locali, accolgono le autorità, la stampa e gli ospiti che partecipano alla conferenza stampa e alla veleggiata pomeridiana. Obiettivo. Diffondere presso le Ematologie italiane il “Progetto Itaca” cioè la vela terapia quale metodo terapeutico volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati onco-ematologici. “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
L’ Imbarcazione Ed. 2012 Hanse 540e Lunghezza: 16.08 m Larghezza: 4.91 m Pescaggio: 2.80 m “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
Le Tappe del Progetto La barca dell’AIL partirà da Trieste domenica 10 giugno e farà ritorno ad Ancona il 23 giugno, dopo un lungo giro nel mar Adriatico. Tappe: Trieste, Venezia, Ravenna, Rimini, Pesaro, Brindisi, Bari, Foggia, Campobasso, Pescara, Ancona. “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
La Comunicazione • L’iniziativa viene presentata a Roma, nel corso di una conferenza stampa organizzata in occasione della Giornata Nazionale mercoledì 20 giugno presso la Sala Atti Parlamentari del Senato. • Conferenze stampa a cura dell’AIL Nazionale sono organizzate anche a Venezial’11 giugno e ad Ancona, a chiusura dell’iniziativa, il 22 giugno. Inoltre, le Sezione AIL coinvolte nel progetto promuovono incontri stampa locali durante lo svolgimento dell’Itaca Day. • L’evento è diffuso attraverso le radio e le televisioni nazionali e locali e sui principali mezzi di informazione. • Sono realizzate locandine e depliant dedicate a “…Sognando Itaca” e sono realizzate anche magliette e cappellini con i loghi AIL. Visibilità sponsor. I loghi degli sponsor sono visibili sulla barca, su tutti i materiali pubblicitari realizzati, durante le conferenze stampa e sul sito www.ail.it Guarda il video dell’edizioni precedenti. Vai su Youtube e digita “AIL Itaca” “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
Rassegna Stampa Hanno parlato del progetto “Itaca” anche diverse trasmissioni: Tg2, Tg5, Tg3 (edizioni locali), Linea Blu e molti altri telegiornali locali “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
Cartoline dai viaggi “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
ProgettoItaca Nasce nel 2007 da una collaborazione tra l’Oncologia Medica e l’Ematologia degli Spedali Civili di Brescia, la Sezione AIL di Brescia, la Fraglia Vela di Desenzano ed il Circolo Vela Gargnano. Dal 2009 il progetto ha raggiunto il mare ed è diventato l’iniziativa principale della “Giornata Nazionale contro le Leucemie linfomi e mieloma” perché interpreta con forza l’attenzione che l’Associazione ha verso il malato ed il suo percorso di sofferenza. Ideato da un giovane paziente amante della vela,il Progetto Itaca permette la riabilitazione psicologica e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti ematologici, attraverso la vela terapia. Una ricerca condotta nell’ambito di questa iniziativa mostra che, a seguito di ogni uscita in barca, la situazione dei pazienti presenta una generale tendenza al miglioramento: una significativa diminuzione del livello d’ansia e di debolezza ed un significativo innalzamento dello stato d’animo e dello stato di salute generale. Il progetto si è rivelato un’occasione di crescita non solo per i pazienti, ma anche per l’equipe curante; in barca infatti è emerso un fondamentale bisogno di relazionarsi e di confrontarsi con l’altro per farsi aiutare, per non perdere la “rotta”, per raggiungere insieme il porto e per condividere, in un clima di complicità, le emozioni e le fatiche del percorso. “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
21 giugno Giornata Nazionale contro leucemie, linfomi e mieloma Per combattere i tumori del sangue una giornata non basta, ma può fare molto. Il 21 giugno è la Giornata Nazionale contro le malattie del sangue, promossa dall’AIL, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per raccontare i progressi della Ricerca e per essere sempre più vicini ai pazienti. Si tratta di una iniziativa di sensibilizzazione che non si pone l’obiettivo di raccogliere fondi ma intende essere un contenitore di attività realizzate a cura dell’AIL nazionale e delle sezioni a livello locale, volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica alle malattie del sangue La Giornata è dedicata al tema della “qualità della vita”: l’obiettivo è quello di dare voce ai malati per conoscere la percezione che essi hanno della malattia con la quale sono costretti a convivere; solo in questo modo è possibile fornire risposte concrete alle loro necessità che consentano un significativo miglioramento delle condizioni di vita. Nei casi in cui al paziente non può essere offerta una concreta e realistica opportunità di cura e/o guarigione, occuparsi di “qualità di vita” significa garantirgli un percorso dignitoso, riducendo al minimo le sue sofferenze. “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
Perché una malattia non deve interrompere una vita” L'AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ha celebrato i 40 anni dalla sua costituzione. 40 anni di ricerca, risultati, assistenza ai pazienti affetti da leucemie, linfomi e mieloma. Sconfiggere le malattie del sangue è il nostro obiettivo. Guarire o comunque allungare le prospettive di vita del malato è il nostro risultato. Migliorare la qualità della sua vita è il nostro impegno quotidiano. 20.000 volontari, 79 sezioni, assistenza domiciliare, case alloggio sono la nostra realtà. 140 Centri di ematologia che aderiscono al GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto), gruppo di ricerca no profit finanziato dall’AIL, la nostra garanzia di diagnosi certa e di stesse possibilità di cura per i malati di tutta Italia. E’ così che l’AIL, giorno dopo giorno, rende queste malattie sempre più curabili. AIL: i nostri numeri, la nostra forza • 32 le sezioni che dispongono di Casa AIL • 3.303 i pazienti e le famiglie ospitate in un anno nelle Case AIL • 40 i Servizi di Assistenza Domiciliare sul territorio nazionale • 2.912 i pazienti seguiti in Assistenza Domiciliare in un anno • 9 le sale gioco • 4 le scuole in ospedale finanziate dall’AIL “In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che talvolta la sofferenza ruba” – Alessandro
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