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Istituto comprensivo Pisacane - Poerio. Percorso didattico di informatica Classi 2^C – “2^D s. 2011-2012 Ins .Chierici Paola. Premessa. Il lavoro presentato in queste pagine relativo alla: giornata dedicata alla Terra alla vendemmia agli ambienti alla fiaba
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Istituto comprensivo Pisacane - Poerio Percorso didatticodi informatica Classi 2^C – “2^D s. 2011-2012 Ins.Chierici Paola
Premessa • Il lavoro presentato in queste pagine relativo alla: • giornata dedicata alla Terra • alla vendemmia • agli ambienti • alla fiaba • è stato redatto dai singoli alunni in word o paint e trasferito da me in Power- Point. • Quello sull’esperienza di scuola natura a Ghiffa è stato preparato personalmente dai singoli alunni in Power - Point.
I nativi digitali Il termine ormai diffusamente utilizzato per identificare le nuove generazioni utilizzatrici spontanee di strumenti informatici è quello di "DigitalNatives", ovvero "Nativi Digitali", giovani che si destreggiano fin da tenera età con strumenti informatici. Se prendiamo in considerazione i bambini tra gli zero e il 12 anni, ci rendiamo conto che sono loro i veri nativi. Restano solo due domande: gli insegnanti i genitori e i decisori nel mondo della formazione sono consapevoli e attrezzati a gestire questa rivoluzione antropologica e cognitiva in corso? Con questo percorso interdisciplinare (lingua italiana – immagine -geografia -informatica) ho voluto avvalorare questa tesi e dimostrare che scolari di solo 7 anni sono già in grado di utilizzare lo strumento informaticopertrasferire ed elaborare ,con modalità diverse, le conoscenze acquisite in diversi ambitidisciplinari. Tutti i lavori nascono da proposte, percorsi didattici,esperienze significate svolte durante l’anno scolastico. GIORNATA DELLA TERRA (su proposta del Consiglio dei Ragazzi) LA VENDEMMIA (USCITA DIDATTICA) SCRIVERE UNA FIABA (percorso didattico di lingua italiana) SCUOLA NATURA (cinque giorni a Ghiffa) GLI AMBIENTI (elementi naturali e artificiali)
Cara Terra, io sono piccolo, ho solo 7 anni ma cerco di rispettarti. Non butto,le carte per terra ma cerco il cestino giusto. Quando mi lavo cerco di non sprecare l’acqua perché è preziosa. Se posso giro in bicicletta e non uso la macchina. Cerco di far crescere le tue rigogliose radici dei tuoi fiori e dei frutti . Speriamo che gli adulti ascoltino noi bambini. Firma Giovanni LETTERA ALLA TERRA Cara Terra ti prometto ti proteggeremmo . Dirò a tutti che sei la nostra dimora e ci proteggerai e ci amerai e noi ameremo te . Non inquineremo le tue acque , la tua aria , non butteremo i rifiuti per terra. Edoardo
Cara Terra ti proteggerò il più possibile per salvarti perché tu sei la nostra unica Casa e ti proteggeremo il più possibile . • Ti prometto che lo dirò a tutti, e ti amerò con tutto il mio cuore.
La vendemmia LA VENDEMMIA Martedì scorso (27 settembre) sono andato ,con la mia classe,a Trescore Balneario,vicino a Bergamo,in un’azienda vinicola a fare la vendemmia. Ho visto tanti filari con l’uva,una macchina con le ruote giganti,più alte di me ,che la raccoglieva. C‘era un carretto che prendeva l’uva e la portava ai macchinari,abbiamo anche visto la diraspatricein funzione separa gli acini dal raspo. Poi la nostra guida Erica ci ha fatto vedere le botti,sono fatte con il legno rovere. In seguito abbiamo tagliato l’uva con le cesoie e l’abbiamo messa nel secchio,poi l’ abbiamo pigiata e si è trasformata in mosto;era dolcissimo!! A questo punto Erica ci ha spiegato come l’uva diventa vino. Infine siamo scesi in cantina dove c’erano tante botti grandi e piccole messe una sopra l’altra:in una abbiamo infilato la testa e detto il nostro nome. C’erano alcune piccole finestre per far respirare il vino e far uscire l’anidride carbonica,c’era un odore strano. Mi sono divertito tantissimo perché ho giocato e ho visto la macchina che raccoglieva l’uva:passava attraverso i filari e li scuoteva , ho anche visto uno scorpione! E ho giocato con i miei amici. Andrea V. 2^D
LA VENDEMMIA Martedì scorso (27-09) sono andata con la mia classe a TrescoreBalneario,a Bergamo,in un’azienda vinicola a fare la vendemmia. Ho visto tanto filari con l’uva,una macchina con le ruote giganti ,più alte di me ,che la raccoglieva. C’erano alcune piccole finestre per far respirare il vino. C’era un odore strano!Mi sono divertita tantissimo,ho fatto una nuova esperienza come tagliare l’uva con le cesoie e pigiarla con le mani. Alice P. 2^D
La fiaba Ambiente: prateria Protagonisti: fiore,fata Antagonista: fata cattiva Personaggi: Giovanni,fiore e la fata cattiva e la fata amica C’ era una volta una fata che possedeva un fiore ballerino. Un giorno, un bambino di nome Giovanni che aveva la madre che era una fata cattiva, rubò il fiore e lo portò alla madre che fece una maledizione. Il giorno dopo la fata buona si accorse e pianse per due ore e decise di vendicarsi, incominciò a cercare nella prateria ma non lo trovò. Poi andò alla casa della sua amica fata e le raccontò tutto quello che era accaduto. E fata buona,vide nella sfera dell’ amica che era stata la fata cattiva e andò a casa della fata cattiva. Prese il fiore ballerino e lo portò a casa sua e la fata cattiva venne punita.
C’era una volta un topo di campagna che viveva semplicemente. Un giorno il topo di campagna decise di esplorare il mondo perché era stufo di vedere sempre lo stesso panorama. Cammina,cammina .. attraversò tutta la campagna ma il paesaggio era simile allora continuò il suo giro. Ad un certo punto il topo vide una città e disse che finalmente aveva trovato un postodecente! Il topolino,che era un po’incosciente,attraversò la strada e per poco una macchina non lo investì. Il topolino corse subito sul marciapiede ed imparò a guardare la strada prima diattraversare e adocumentarsi prima di viaggiare!!! Sveva 2^C IL TOPO DI CAMPAGNA VA IN CITTA’
Ghiffa A Ghiffa mi hanno colpito tante cose:la camerala prima sera,quando abbiamo imparato la canzone della kumba,quandoholavatoidenti e poi quando ho scoperto che i letti erano comodi ancheil pranzo era molto buono . La castagna d’acqua l’abbiamo raccolta quando eravamo sull’isola dei Pescatori . Il giardino non potrei dimenticarlo… era troppo bello.
GHIFFA • Le cose più belle? Tutte e tutto. Però le cose più divertenti ve le racconto :fare la passeggiata sul lungo lago, visitare l’isola dei Pescatori. Sul lungo lago abbiamo visto dei pescatori che cercavano di pescare .Invece all’isola dei Pescatori abbiamo raccolto le castagne d’acqua ,abbiamo scoperto quali pesci vivono nel lago infine siamo entrati in una chiesa. Mercoledì ,quando finalmente è uscito il sole, siamo usciti a giocare a: CALCETTO ,TENNIS, PING PONG. La sera ,prima di mangiare, abbiamo cantato una filastrocca che faceva così “Buon appetito ragazzi”.I momenti più belli della giornata sono stati tanti: fare le passeggiate ,mangiare insieme,dormire insieme. La cosa più bella è stata stare insieme a tutti i miei compagni .L’ultima sera abbiamo ballato in discoteca e ho ballato con due bambine della D che si chiamano: Micol e Alice . • E’stata BELLISSIMA SCUOLA NATURA. Grazie maestre!!!! • Matilde 2^C
UNA SETTIMANA A GHIFFA Cara mamma mi è piaciuto, più di tutto, stare con i miei compagni. Ho conosciuto meglio Guia e mi è piaciuto andaresulla barca. Quando siamo scesi dalla barca ci siamo trovati sull’ isola dei Pescatori e c’ erano tantissimi gatti e abbiamo visto anche un albero che ha più di mille anni. Mi è piaciuto raccogliere le castagne d’acqua. Prima pensavo che nonse ne trovava nessuna ma io ne ho trovate 14 e alcuni miei compagni non ne ha trovate nessuna.