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I.T.C.G. Mosè Bianchi Mauro Bosisio Classe A2 Geometri Anno scolastico 20002001. Il secondo criterio di congruenza dei triangoli. Questo criterio , come gli altri due, è utile per dimostrare la congruenza di due o più triangoli, conoscendone solo alcuni dati. Il secondo criterio dice :.
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I.T.C.G. Mosè BianchiMauro BosisioClasse A2 GeometriAnno scolastico 2000\2001
Questo criterio , come gli altri due, è utile per dimostrare la congruenza di due o più triangoli, conoscendone solo alcuni dati
Il secondo criterio dice : • Se due triangoli hanno rispettivamente congruenti due angoli e il lato tra essi compreso, essi sono congruenti
Osserviamo: Cominciamo prendendo un angolo A di ampiezza qualsiasi A
C A B Ora “costruiamo” un’ altro angolo di vertice B e lato BA come in figura
A B Come si può vedere, con questi tre elementi abbiamo costruito un triangolo e uno solo
C A B Non è stato necessario conoscere la lunghezza degli altri suoi elementi (il lato BC, il lato AC e l’angolo C). Se osserviamo attentamente, ci rendiamo conto che queste due informazioni sono superflue, infatti il punto d’incontro delle semirette BC e AC è unico.
Abbiamo così osservato come, utilizzando questi tre dati solamente, si possa costruire un triangolo e uno solo… .. e quindi il perché della congruenza di due triangoli se hanno tra loro congruenti questi elementi.
C A B C’ A’ B’ Ora dimostriamo il teorema: Per la dimostrazione di questo teorema useremo il metodo per assurdo
C A B C’ A’ B’ Ipotesi: AB A’B’ CAB C’A’B’ ABCA’B’C’ Tesi: ABC A’B’C’
C C” A B C’ A’ B’ Ora poniamo per assurdo che i due triangoli non siano congruenti e supponiamo che i lati AC e A’C’ siano diversi (nel nostro caso porremo AC > A’C’) Prendiamo su AC un punto C” tale che AC” A’C’ Ora uniamo C” con B
C C” A B C’ A’ B’ Consideriamo i triangoli ABC” e A’B’C’ A A’ (per ipotesi) AC” A’C’(per costruzione) AB A’B’ (per ipotesi) I due triangoli considerati sono quindi congruenti per il primo criterio di congruenza dei triangoli
C C” A B Risulta: ABC A’B’C’ ma ABC”<ABC perché C” è interno ad ABC Per cui A’B’C’<ABC
Ma in questo modo si verrebbe a negare l’ipotesi, secondo cui ABC A’B’C’ Poichè non possiamo negare l’ ipotesi che è necessariamente vera, resta dimostrato il teorema
Ora applichiamo quello che si è appena detto: Osserviamo un triangolo qualsiasi : Poniamo l’ attenzione rispettivamente sul lato AB, l’ angolo A e l’ angolo B A C B
Ora osserviamo quest’ altro triangolo avente alcuni dati uguali al primo : Il lato FG è congruente al lato AB del triangolo precedente L’angolo F è congruente all’ angolo A del triangolo precedente E per finire l’angolo G è congruente all’angolo B del triangolo precedente G E F
A FB GAB FG A G F B
I due triangoli hanno abbastanza dati comuni per essere, come abbiamo visto, tra loro congruenti per il secondo criterio di congruenza dei triangoli.
Utilizzando il secondo criterio di congruenza dei triangoli abbiamo dimostrato la congruenza di queste due figure