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Materiali scrittori. Tavoletta d’argilla con un contratto di matrimonio del 1850 a.C. c.a., sigillata in un involucro con identico testo all’esterno. Roma. Symbolon. VII/VI sec. a.C. Iscrizione etrusca retrograda: Araz Silqetenas Spurianas. Montlaurès (Museo di Narbona).
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Tavoletta d’argilla con un contratto di matrimonio del 1850 a.C. c.a., sigillata in un involucro con identico testo all’esterno.
Roma. Symbolon. VII/VI sec. a.C. Iscrizione etrusca retrograda: Araz Silqetenas Spurianas.
Montlaurès (Museo di Narbona). Symbolon in corallo. Symbolon da Monte Iato (Palermo).
Anello d’oro spezzato dal relitto di Ulu Burun. XIV sec. a.C. Tessere di ospitalità. II sec a. C.
Laminetta plumbea di Pech Maho (Francia). VI sec. a.C. Tavoletta di Terrasini.
Lex sacra di Selinunte V sec. a.C.
Plutarco, Solone 25, 1-2: “A tutte le leggi assegnò validità per cento anni (462 a.C.), e furono scritte su áxones di legno girevoli sotto intelaiature quadrangolari che le contenevano, delle quali ancora ai nostri tempi (II d.C.) si conservano esigui resti nel Pritaneo, e furono chiamati, come dice Aristotele, kýrbeis… Alcuni però affermano che furono chiamati propriamente kýrbeis quelliin cui sono contenute le norme circa i culti ed i sacrifici, áxones gli altri.” Kýrbeis
Liber linteus di Zagabria. II a.C. Liber linteus posto accanto al capo di un defunto. Liber linteus raffigurato in un coperchio di sarcofago etrusco.
Bassorilievo di età augustea raffigurante l’interno di una bottega di un mercante di tessuti, ove membri di una nobile famiglia acquistano un libro di lino per la registrazione dei ricordi familiari. Firenze. Museo degli Uffizi.
Dittico ligneo con perni in avorio dal relitto del XV sec. a.C. ad Ulu Burun (Turchia).
Il relitto di Ulu Burun. XIV sec. a.C.
Statuetta divina in lamina d’oro, tavoletta scrittoria, zanne d’ippopotamo.
Calamai dal relitto di Porticello (Calabria). IV sec. a.C. Tavoletta lignea scrittoria dal relitto arcaico del Giglio. VII/VI sec. a.C.
Calamai da Pompei. I sec. d.C. Vasetti campione da Alessandria d’Egitto. II sec. d.C. da Marsiglia. I/II sec. d.C.
Scriba, assiso in tribunal con un re ed un augure, e registrante su tavolette l’assegnazione di premi. Da Chiusi. VI sec. a.C. Palermo. Museo Archeologico
T.Pomp. 34 con due formule processuali, unificate da un iussum iudicandi. Pozzuoli. 52 d.C.
Dakhleh. Isocrate IV sec. d.C. Dakhleh. Codex ligneo non ancora tagliato
Quaderno di Teodoro (IV d.C.)
Tab. Pomp. 13, relativa ad un contratto di prestito marittimo dell’11 aprile del 38 d.C.
Rilievo da Neumagen raffigurante uno scolaro con un codex ansatus. Fine del II sec. d.C. Treviri, Rheinisches Landesmuseum. Uno dei trittici delle tavolette transilvane. II sec. d.C.
Tavoletta lignea da Vindolanda (Inghilterra) in corsivo latino della fine del I, inizi del II sec. d.C. Londra, Britsh Museum.
Raccolta e trasporto del papiro Tomba di Ukh-hopt (1900 a.C.)
BGU IX, 1896 (166 d.C.). Rotolo di tasse con lista di proprietari di palmeti, uliveti, vigneti. (da Montevecchi, La Papirologia, Milano, 1988)
Gnomon dell’idioslogos in BGU V, 1210 del 161-180 d.C. c.a. (da Montevecchi, La Papirologia, Milano, 1988)
Gianfranco Purpura Lezioni di Esegesi delle fonti del diritto romano http://www.unipa.it/dipstdir/