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Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli

Il Nuovo Codice Deontologico degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Novità e spunti di riflessione. Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli. Sommario. Il contesto Doveri generali Principio di legalità Indipendenza e autonomia Concorrenza Pubblicità

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Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli

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Presentation Transcript


  1. Il Nuovo Codice Deontologicodegli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e ConservatoriNovità e spunti di riflessione Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli

  2. Sommario • Il contesto • Doveri generali • Principio di legalità • Indipendenza e autonomia • Concorrenza • Pubblicità • L’incarico • L’inadempimento dell’incarico • I collaboratori • Esercizio abusivo • Sostituzione collega • Società tra professionisti • Dipendenti pubblici • Obblighi formativi • Sanzioni

  3. Premessa Le risposte alle domande e in generale le indicazioni fornite nella slide seguenti esprimono esclusivamente il punto di vista del Relatore.

  4. Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali”

  5. Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali” • D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5);

  6. Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali” • D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); • D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”

  7. Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali” • D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); • Legge 12 novembre 2011 n. 183 (art. 10) • D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”

  8. Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali” • D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); • Legge 12 novembre 2011 n. 183 (art. 10) • D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 convertito in legge 24 marzo 2012 n. 27 (art. 9) • D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”

  9. Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 Ulteriori misure per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo Art. 3 (Abrogazione delle indebite restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni e delle attività economiche) …..

  10. Il contesto … Con decreto del Presidente della Repubblica …, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi : … (omissis) …

  11. Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137

  12. Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 • Obbligo di formazione continua

  13. Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 • Obbligo di formazione continua • Obbligo di polizza RC Professionale

  14. Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 • Obbligo di formazione continua • Obbligo di polizza RC Professionale • Consigli di disciplina separati dai Consigli dell’Ordine

  15. Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 • Obbligo di formazione continua • Obbligo di polizza RC Professionale • Consigli di disciplina separati dai Consigli dell’Ordine • Pubblicità informativa con ogni mezzo

  16. Il contesto Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Art. 10 (Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti)

  17. Il contesto Art. 10 “E’ consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile …”

  18. Il contesto Art. 10 “E’ consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile …” c.d. “Società tra professionisti” S.T.P. (Ad esempio S.s., S.n.c., S.r.l., S.p.a., Soc.coop.)

  19. Il contesto D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività). Art. 9 (Disposizioni sulle professioni regolamentate) “1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico …”

  20. Il contesto I Parametri “2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …”

  21. Il contesto I Parametri “2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …” D.M. 20 luglio 2012 n. 140 c.d. “Decreto parametri” D.M. 31 ottobre 2013 n. 143 c.d. “Decreto parametri LLPP”

  22. Il contesto L’accordo sul compenso

  23. Il contesto L’accordo sul compenso • obbligo

  24. Il contesto L’accordo sul compenso • obbligo • forma

  25. Il contesto L’accordo sul compenso • obbligo • forma • quando

  26. Il contesto L’accordo sul compenso • obbligo • forma • quando • contenuti

  27. Il contesto L’accordo sul compenso • obbligo • forma • quando • contenuti • il “preventivo”

  28. Il nuovo Codice Deontologico In vigore dal 1° gennaio 2014

  29. Doveri generali Art. 3 (Obblighi nei confronti del pubblico interesse)

  30. Doveri generali Art. 3 (Obblighi nei confronti del pubblico interesse) “3. Il Professionista, per l’attività urbanistico-edilizia svolta nell’esercizio della propria attività professionale, deve rispettarne la rispondenza alle norme di legge e di regolamento, alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed alle modalità esecutive fissate nei titoli abilitativi”.

  31. Doveri generali Art. 3 (Obblighi nei confronti del pubblico interesse) “3. Il Professionista, nell’esercizio della propria attività professionale,assicura che gli interventi di trasformazioneurbanistico-ediliziadel territorio progettati e diretti, sono conformi alle norme di legge e di regolamento, alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed alle modalità esecutive fissate nei titoli abilitativi”.

  32. Doveri generali Art. 10 (Verità) “1. Costituisce illecito disciplinare produrre falsi in documenti e/o dichiarazioni”

  33. Doveri generali Sintesi

  34. Doveri generali Sintesi • rispetto delle norme di legge e di regolamento

  35. Doveri generali Sintesi • rispetto delle norme di legge e di regolamento • rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici

  36. Doveri generali Sintesi • rispetto delle norme di legge e di regolamento • rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici • rispetto del titolo abilitativo

  37. Doveri generali Sintesi • rispetto delle norme di legge e di regolamento • rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici • rispetto del titolo abilitativo • dovere di verità (asseverazioni)

  38. Doveri generali Domanda Costituisce infrazione disciplinare la condotta del professionista che dichiara / certifica il falso in una pratica edilizia ?

  39. Doveri generali Risposta Sì

  40. Doveri generali Risposta Sì Se siamo di fronte ad un “falso”

  41. Doveri generali Risposta Sì Se siamo di fronte ad un “falso” Se il “vero” cioè è rappresentato da un dato oggettivo

  42. Doveri generali Risposta Sì Se siamo di fronte ad un “falso” Se il “vero” cioè è rappresentato da un dato oggettivo (es. stato di fatto/progetto oppure norme di chiara e univoca interpretazione).

  43. Doveri generali Domanda Costituisce infrazione disciplinare la condotta del Direttore dei lavori che non si avvede che gli stessi sono stati realizzati in difformità dal titolo abilitativo ?

  44. Doveri generali Risposta Sì

  45. Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare.

  46. Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare. La verifica della conformità dei lavori al titolo costituisce specifico dovere deontologico (art. 3).

  47. Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare. La verifica della conformità dei lavori al titolo costituisce specifico dovere deontologico (art. 3). A prescindere dalla volontà del committente.

  48. Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare. La verifica della conformità dei lavori al titolo costituisce specifico dovere deontologico (art. 3). A prescindere dalla volontà del committente. Il canone deontologico in esame è infatti posto nell’ “interesse pubblico”.

  49. Doveri generali Domanda Per verificare che i lavori si svolgano conformemente al titolo devo andare sul cantiere tutti i giorni ?

  50. Doveri generali Risposta La responsabilità del professionista può essere imputabile anche a titolo di colpa (condotta non intenzionale).

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