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Che cos’è l’energia?. Ad opera della VB del liceo galilei di Spadafora (ME). L’energia è propriamente la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro (dal greco «ergon», capacità di agire). Essa può manifestarsi in svariate forme:. Energia meccanica Energia chimica
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Che cos’è l’energia? Ad opera della VB del liceo galilei di Spadafora (ME)
L’energia è propriamente la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro (dal greco «ergon», capacità di agire)
Essa può manifestarsi in svariate forme: • Energia meccanica • Energia chimica • Energia elettrica • Energia elettromagnetica • Energia nucleare
Ma il povero uomo primitivo (colui che viveva circa tre milioni di anni fa), non conosceva tutte queste forme di energia e inizialmente utilizzava solo la propria per compiere lavoro, aiutandosi poi con svariati utensili: strumenti capaci di fargli compiere più lavoro utilizzando la stessa quantità di energia.
In seguito, qualche milione di anni dopo, l’uomo volse la sua attenzione verso una particolare manifestazione della natura: il vento. Nacquero così le prime barche a vela, capaci di trasformare l’energia del vento nel lavoro necessario a spostare un’imbarcazione.
Con l’addomesticamento dei buoi ad opera degli abitanti della Mesopotamia nel 6000 a.C. , fu trovato un valido sostituto alle braccia umane per arare i campi.
Ma fu solo nel primo secolo a.C. che furono inventate delle vere macchine in grado di lavorare utilizzando le energie presenti in natura: nacquero così i primi mulini ad acqua. • Per i mulini a vento si dovrà invece aspettare il VII secolo d.C. • Entrambi permettono il movimento di gigantesche macine atte a frantumare il grano per ottenerne la farina.
Arriviamo così ai tempi di Leonardo da Vinci, un genio che inventò decine di macchine capaci di compiere i lavori più disparati utilizzando l’energia umana o dell’acqua.
Con l’invenzione e il successivo perfezionamento della macchina a vapore, operato da James Watt, si ebbero i primi esempi di motore, nonché di centrale elettrica. Ricordiamo per esempio la centrale termoelettrica Regina Margherita situata al museo Leonardo da Vinci di Milano.
Ai giorni nostri ormai esistono svariati tipi di centrali elettriche: • termoelettriche (a carbone o derivati del petrolio) • idroelettriche • nucleari • eoliche • solari • geotermiche.
Le più diffuse sono le centrali termoelettriche, nonché le più inquinanti e potenzialmente dannose per l’uomo. A causa del sempre crescente livello d’inquinamento, infatti, nel XXI secolo il numero di malati di tumore è aumentato esponenzialmente.
Un’alternativa meno inquinante è l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, ossia risorse che non si esauriscono e che, soprattutto, non producono inquinamento. • Queste, le cosiddette energie pulite (sole, acqua, vento), sono purtroppo ancora poco diffuse, poiché attualmente presentano un costo piuttosto elevato e per produrre quanto una centrale termoelettrica sono necessarie più centrali solari. Il fatto però che queste non causino ripercussioni sull’ambiente dovrebbe essere una motivazione più che valida per investire maggiormente su tali tecnologie, che sono il nostro futuro.
In Italia il fotovoltaico ha un ruolo sempre più importante, e con ogni probabilità entro il 2012 il 5,5% dei consumi elettrici nazionali sarà prodotto da tale tecnologia. La Germania però, che subisce un’insolazione molto minore del nostro stivale, riesce a produrre più di noi, ponendosi come leader mondiale del fotovoltaico. Ciò altro non è che un monito: stiamo facendo bene, ma potremmo fare molto meglio!
Come potete osservare, la Germania è in una fascia più scura rispetto all’Italia, ossia riceve meno calore dal sole, eppure riesce a produrre più energia solare di quanta ne produciamo noi.
Un altro punto a favore dell’energia solare, è che tutti possono esserne produttori, perché chiunque può acquistare dei pannelli fotovoltaici e impiantarli sul proprio tetto. Sebbene questi abbiano un costo elevato, lo stato fornisce degli incentivi per fare in modo che l’utilizzo di questa fonte rinnovabile si diffonda. Per ammortizzarne il costo sono necessari circa dieci anni, ma da quel momento in poi diventano un doppio guadagno, per il portafogli e per l’ambiente, perché l’energia prodotta è gratuita e se avanza può esser rivenduta, mentre l’ambiente non subisce alcuna ripercussione.
L’energia è futuro, e il futuro può essere un futuro ecosostenibile, basta solo volerlo. Come lo han voluto i due coniugi Ross e Sally Russel, che, desiderosi di vivere in armonia con la natura, han costruito una casa «scorrevole», capace di adattarsi così alle diverse stagioni, nonché perfettamente ecologica, poiché costruita in gran parte con materiali naturali o riciclati e dotata di pannelli solari e una piccola pala eolica per coprirne tutti i consumi.
Si spera poi che un giorno città come «Masdar City» (dall’arabo, sorgente), costruite in maniera da essere inquinanti in maniera quasi nulla, diventino all’ordine del giorno, e solo allora si avrà un vero e proprio progresso, che non porti al regresso della natura