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PROCESSO CIVILE TELEMATICO BASE. PREMESSA. Tutte le slide reperibili sul sito www.pergliavvocati.it ScreenCast sul canale YouTube della FIIF - www.youtube.com / FIIFCNF. ASPETTI NORMATIVI. QUADRO NORMATIVO ATTUALE PCT. NOVITA’ NEL DECRETO CRESCITA D.L. 179/2012.
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PREMESSA Tutte le slide reperibilisulsitowww.pergliavvocati.it ScreenCastsulcanale YouTube della FIIF - www.youtube.com/FIIFCNF
1) PC connesso ad Internet2)un indirizzo PEC3) la propria Smartcard o BusinessKey4)il software c.d. “redattore” Lista di controllo
deveessereutilizzataquellagiàcomunicata al proprio Consiglio dell'Ordine (e da questi al MinisterodellaGiustizia, per l'inserimento in Re.G.Ind.E.) Sulla P.E.C., sinotibene Da maggio 2014 – nuoveregoletecnichedepositoanche da indirizzodiverso – attesemodifiche
Per verificare se la propria P.E.C. è statainseritanelPubblicoRegistroRe.G.Ind.E., effettuareil login con la Smartcard/BusinesKey al sitopst.giustizia.it e procedere come segue Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF Anche da INI-PEC www.inipec.gov.it
In relazione alle impostazioni del nostro browser, potrebbe apparire questa schermata: procedere come indicato
Come verificare la presenza del proprio indirizzo PEC consultando il Re.G.Ing.E.
NellasezioneDownload del sitoPST.GIUSTIZIA.IT è disponibilel'elenco di alcunistrumenti software - utilizzabiligratuitamente - per la redazionedella "bustatelematica" per ildeposito degli attinell'ambito del ProcessoCivileTelematico.http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_28.wp Dove reperireil c.d. REDATTORE
al terminedellaprocedura, avremocreatounaBUSTA (leggi: un vero e propriofascicolodigitale), contenentetuttiidati del procedimento (Curia, Nrg, Avvocatodifensore, Parti, tipoattodepositando, documenti, allegatigenerici, ecc.).N.B.: tramiteilredattorefirmeremogliattichenecessitano di tale adempimento A cosa serve ilREDATTORE
Tale software è sostanzialmenteidentico a quello con cui si genera la NOTA DI ISCRIZIONE CON IL CODICE A BARRE.A differenza di quest'ultimo, però, dovremoinserireanchegliatti e idocumenticheintendiamodepositaretelematicamente. Sulfunzionamento del REDATTORE Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF
Qualunquesiailredattorescelto, per applicare la propriafirma digitalesugliatti come soprainseritinellabusta, questasarà la relativaprocedura: siaprirà la seguentefinestra... Sulla praticaapplicazionedellaFIRMA
… e cliccandosulpunlsanteFIRMA, il software ci chiederà di inserireilP.I.N.della smartcard/businesskey (lo stessochegiàinseriamo per visualizzareilPolisWeb) Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF
…oppure anche direttamente sul PDF utilizzando un programma come Adobe Acrobat e utilizzando le firme con certificati Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF
BUSTA TELEMATICA Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF
Prodotta la busta (fascicolo digitale) contenente l'atto firmato, la nota di deposito firmata (c.d. Dati Atto .XML) e i documenti eventualmente allegati, un ultimo click ci consentirà il deposito vero e proprio, tramite PEC, presso L'Ufficio giudiziario competente SulDEPOSITOdellaBustaTelematica
Poiché il deposito avviene tramite la nostra PEC, con messaggio inviato alla PEC dell'Ufficio Giudiziario (con allegato il fascicolo digitale, c.d. BUSTA), come di consueto riceveremo praticamente in tempo reale le seguenti comunicazioni: Sulle successive RICEVUTE
1) una PRIMA pec denominata ACCETTAZIONE generata dal nostrogestore di PostaElettronica Certificata Come dire:
si tratta delle R.D.A.C. generata dal gestore diP.E.C. dell'Ufficio Giudiziario destinatario. Come dire: 2) una SECONDA pec denominata CONSEGNA
La seconda PEC ricevuta, quella che attesta l'avvenuta consegna del vostro messaggio (RDAC) al destinatario, costituisce il “timbro di depositato” e attesta la data e l'ora di deposito.E' bene conservarla con cura !!! ATTENZIONE
Questa terza comunicazione viene generata in automatico dai sistemi informatici del Ministero e conterrà la seguente dicitura: 3) una TERZA pec denominata ESITO DEI CONTROLLI AUTOMATICI
quest'ultima pec viene generata dal sistema a seguito dell'intervento del cancelliere, che appone timbro e firma al deposito ed espone in PolisWeb. Ecco il contenuto: 4) una QUARTA pec denominata ACCETTAZIONE DEPOSITO
CONSULTAZIONEPortale PST pst.giustizia.itPOLISWEB Video tutorial sul canale YouTube della FIIF www.youtube.com/FIIFCNF
PST.GIUSTIZIA.IT Da maggio 2014 – le nuoveregoletecnicheprevedonoanche diverse modalità di autenticazione
Impostatoilcriterio di ricerca, ilsistemarestituisce un ELENCO
Cliccandosull’eventodesiderato, si accede al DETTAGLIO FASCICOLO
CliccandosuDOCUMENTI FASCICOLO accediamoagliATTIe aiDocumenti
Si aprirà una finestra di dialogo, attraverso la quale potremo:1) Visualizzare il documentooppure2) salvarlo nella cartella desiderata
N.B.: ildocumento, un PDF TESTUALE, apparesenza firma grafica!
Come verificare una proceduranella quale si è costituiti come difensori
Potremo accedere solo se la cancelleria ci ha indicato nei registri come difensori
Verificata la possibilità d’accesso, potremo consultare e depositare
47 ATTENZIONE: l’atto deve essere redatto con un programma di videoscrittura (word, open office, ecc.) e poi convertito in file Pdf. Non può essere quindi un file Pdf ottenuto da scansione di file stampato su carta. Una volta redatto l’atto e convertito in file Pdf, per evitare errori, sarà opportuno collocarlo in apposita cartella (folder) unitamente ai documenti in Pdf che si intende depositare in allegato.
48 ATTENZIONE: allegati solo nei formati consentiti dalle Specifiche tecniche(art. 13).
49 ATTENZIONE: la PEC del difensore deve essere attiva ed «univoca», cioè la medesima indicata nelle impostazioni del software «Redattore» e dichiarata nell’albo forense di propria appartenenza.
50 ATTENZIONE: il “peso” massimo della PEC spedita dal difensore deve essere non superiore a 30 Megabyte. Il software “Redattore” avverte quando si supera tale soglia ma possono farsi invii integrativi.