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Guida alla stesura degli elaborati. Parte II Spunti bibliografici di partenza. Quanto approfondita deve essere la ricerca bibliografica?.
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Guida alla stesura degli elaborati Parte II Spunti bibliografici di partenza
Quanto approfondita deve essere la ricerca bibliografica? • Dato il tempo a nostra disposizione la ricerca bibliografica sul soggetto prescelto non potrà avere il grado di approfondimento richiesto per una tesi di laurea. • Sufficiente il ricorso ai contributi fondamentali, possibilmente aggiornati, anche in considerazione della loro reperibilità e della lingua in cui sono scritti.
Le maggiori Enciclopedie di studi classici: la Pauly-Wissowa • Pauly Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, a cura di G. Wissowa, Stuttgart 1893-1978 ( = Pauly - Wissowa, PW, Realencyclopädie, RE) [938 ED 1b]. • Una monumentale opera in oltre 80 volumi, alcuni articoli sono vere e proprie monografie. • Si occupa di realia, in un tedesco a volte criptico per le numerose sigle e abbreviazioni. • Accanto ad una sintesi del problema in oggetto (spesso invecchiata), offre un accurato elenco delle fonti rilevanti.
Le maggiori Enciclopedie di studi classici: le sorelle minori della Pauly - Wissowa • Der kleine Pauly, a cura di K. Ziegler - W. Sontheimer, Stuttgart 1964-1975 (KlPW) [938 ED 1/1]. • Articoli sintetici, in tedesco, spesso fondati su quelli della sorella maggiore, senza rimandi alle fonti. • Der neue Pauly. Enzyklopädie der Antike, a cura di H. Cancik - H. Schneider, Stuttgart - Weimar 1996-2003 ( = NPW) [938 ED 1/2]. • Meno ricca di informazioni rispetto alla sorella maggiore (in particolare sulle fonti), presenta però una bibliografia e uno status quaestionis più aggiornati; nella versione a stampa posseduta dalla BAU è in tedesco.
Le maggiori enciclopedie di studi classici: il Daremberg-Saglio • Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, a cura di C. Daremberg – E. Saglio, Paris 1877-1919 [FIL CONS 938 DAR 1/1 e 938 ED 3]. • Articoli piuttosto invecchiati, ma che ancora offrono una chiara esposizione dei problemi e utili rimandi alle fonti letterarie. • Di particolare rilevanza proprio per gli aspetti delle antichità private e della vita quotidiana. • Una versione digitale può essere gratuitamente consultata all’indirizzo http://dagr.univ-tlse2.fr/sdx/dagr/.
Le maggiori Enciclopedie di studi classici • The Oxford Classical Dictionary, a cura di S. Hornblower - A. Spawforth, Oxford - New York 19933 ( = OCD3) [938 ED 2 (ed. 3.)]. • Brevi articoli in inglese, presentano una sintesi chiara e abbastanza aggiornata del problema, con qualche suggerimento sulle fonti e la bibliografia. • Dizionario di antichità classiche di Oxford, a cura di N.G.L. Hammond - H.H. Scullard, Roma 1981 [938 ED 2/1]. • Traduzione italiana di OCD2. • Enciclopedia dell’Antichità classica, Milano 2000 (Le Garzantine). • Articoli estremamente sintetici, ma chiari e generalmente corretti (e in italiano); mancano indicazioni su fonti e bibliografia.
Enciclopedie ad accesso libero in Rete • Wikipedia • http://www.wikipedia.org/ • Articoli di livello diseguale; in genere degni di nota quelli inclusi nel Portale antica Roma (http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Antica_Roma). • A volte gli articoli nelle sezioni inglese, francese o tedesca sono più completi delle voci in italiano. • W. Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1867. • http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text.jsp?doc=Perseus:text:1999.04.0104 • W. Smith, Dictionary of Greek and Roman Antiquities, 1890. • http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text.jsp?doc=Perseus:text:1999.04.0063
Uno strumento generale per l’orientamento bibliografico • Bibliotheca Classica Selecta: Bibliographie d'orientation • http://www.fusl.ac.be/Files/General/BCS/BOPlan.html • Ispirata a una nota guida a stampa agli studi classici, fornisce una bibliografia di orientamento organizzata per ampie tematiche, da agronomie a zoologie. • Prevalgono le opere in lingua francese, ma sono segnalate anche opere recenti nelle altre lingue della comunità scientifica, compreso l’italiano. • Utile integrazione tra strumenti tradizionali e strumenti digitali, segnalati nella rubrica Sur la Toile.
Lavori di riferimento sulla vita privata del mondo romano disponibili alla BAU • F. Dupont, La vita quotidiana nella Roma repubblicana, Bari 1990 [STO STO/D 937 (A) DUP]. • R. Étienne, La vita quotidiana a Pompei, Milano 1988 [937.7 POM/1]. • P. Veyne, La vita privata nell’Impero romano, Roma – Bari 1994 [STO/D 937 C VEY 1 e EDU COLL. PROVV. NDF/890]. • U.E. Paoli, Vita romana, Firenze 1975 [EDU COLL. PROVV. 300/2357]. • R. Turcan, Vivere alla corte dei Cesari, Firenze 1991 [ART 937.06 S 4]. • K.-W. Weeber, Vita quotidiana nell’antica Roma, Roma 2003 [937 S 21].
Lavori di riferimento disponibili alla BAU: vietato il prestito! • I lavori segnalati alla diapositiva precedente possono essere utili per molti gruppi. • Per non recarvi ostacolo a vicenda è ovviamente da evitare il prestito a casa di questi lavori di interesse generale. • Individuate le pagine per voi interessanti e fatene fotocopia, oppure prendete qualche appunto.
Lavori di riferimento sulla vita privata del mondo romano disponibili in formato digitale • G.S. Aldrete, Daily Life in the Roman City. Rome, Pompeii, and Ostia, Westport 2004. • J.P.V.D. Balsdon, Life and Leisure in Ancient Rome, London – Sidney – Toronto 1969. • E. Cantarella – L. Jacobelli, Un giorno a Pompei. Vita quotidiana, cultura, società, Napoli 1999. • J. Carcopino, Daily Life in Ancient Rome: The People and the City at the Heigth of the Empire, Harmondsworth 1941. • P. Grimal, La vita a Roma nell'antichità, Napoli 1984. • J. Liversidge, Everyday Life in the Roman Empire, London – New York 1976.
Lavori di riferimento sulla vita privata del mondo romano disponibili in formato digitale • D. Matz, Daily Life of the Ancient Romans, Westport 2002. • D. Matz, Daily Life through World History in Primary Documents, 1, The Ancient World, Westport - London 2009. • P. Matyszak, Ancient Rome on Five Denarii a Day, London 2008. • C. Pavolini, La vita quotidiana a Ostia, Roma – Bari 1986.
La bibliografia in formato digitale • I contributi elencati nelle diapo 11 e 12 (ed eventualmente altri che si potranno aggiungere in futuro) sono scaricabili dalla Rete, al seguente indirizzo: • https://dl.dropbox.com/u/65798764/VitaQuotidiana.zip
Un secondo blocco di bibliografia in formato digitale • Le difficoltà di reperimento di alcuni contributi alla BAU ha consigliato di preparare una versione digitale anche dei seguenti contributi: • S. Barthèlemy – D. Gourevitch, Les loisirs des Romains, Paris 1975. • F. Dupont, La vita quotidiana nella Roma repubblicana, Bari 1990. • R. Étienne, La vita quotidiana a Pompei, Milano 1988. • P. Veyne, La vita privata nell’Impero romano, Roma – Bari 1994. • U.E. Paoli, Vita romana, Firenze 1975. • R. Turcan, Vivere alla corte dei Cesari, Firenze 1991.
Il secondo blocco di bibliografia in formato digitale • Potrà essere scaricato al seguente indirizzo: • https://dl.dropbox.com/u/65798764/VitaQuotidiana2.zip
Per un approfondimento bibliografico • Oltre alla consultazione del “classici” appena ricordati, (che riguardano la vita privata a Roma nel suo complesso) opportuno consultare anche una bibliografia specialistica, sui singoli temi. • Per ritrovare questa bibliografia specialistica: • Consultare le enciclopedie ricordate nella prima parte della lezione e la Bibliotheca Classica Selecta. • Consultare le bibliografie finali dei “classici”. • Consultare il docente (armandosi di pazienza …)
La localizzazione della bibliografia • Avviene ormai di regola attraverso la consultazione di un OPAC(Online Public Access Catalog - Catalogo in Rete ad accesso pubblico). • Università della Calabria: Sistema Bibliotecario di Ateneo • http://www.biblioteche.unical.it/ (Home Page) • http://160.97.80.2:8998/F (accesso diretto al catalogo generale) • Polo SBN di Cosenza – Biblioteca Nazionale di Cosenza • http://www.bncs.beniculturali.it/ (Home Page) • http://www.bncs.beniculturali.it/opac_cosenza/opac/cosenza/free.jsp (accesso diretto al catalogo generale) • Il Catalogo del Polo Bolognese del Servizio Bibliotecario Nazionale, per qualche contributo fondamentale posseduto dal Dipartimento di Storia Antica dell’Università di Bologna: • http://opac3.cib.unibo.it/SebinaOpac/Opac
La catalogazione per soggetto negli OPAC • Spesso le schede bibliografiche degli OPAC presentano anche una catalogazione per soggetto, sotto forma di link. • Partendo da un contributo di sicuro interesse per il proprio tema e cliccando sul link del soggetto è possibile reperire i contributi dedicati allo stesso tema schedati dall’OPAC. • Una strategia di ricerca utile ma non risolutiva: la soggettazione quasi mai è stata sistematica e coerente.
Google e la bibliografia • Una consultazione di Google può aiutare nella creazione di una bibliografia specialistica, anche se da sola non è sufficiente. • Necessarie tuttavia alcune cautele: • Inserire parole chiave il più possibile specifiche, per evitare l’assordante “rumore” dei risultati. • Una buona idea: inserire il titolo di un contributo specialistico sul tema che avete prescelto (i contributi che citano quel saggio si occuperanno verosimilmente dello stesso tema, o di un tema vicino). • Considerare che Google non cerca concetti, ma stringhe di caratteri: in quale forme diverse può apparire il concetto che intendete indagare? Quali sono i suoi sinonimi? In quale forme il concetto può apparire in lingue diverse dall’italiano? • Valutare con grandissima prudenza e senso critico i materiali in formato digitale reperiti in Rete, di qualità assai variabile.
Google Libri e la bibliografia • Utile anche una ricerca attraverso Google Libri, all’indirizzo http://www.google.it/books. • Questo strumento consente di rintracciare i titoli di bibliografia supplementare (che non può essere trovata con una normale ricerca sul web). • Ma soprattutto consente di visualizzare, integralmente o più spesso parzialmente, contributi a testo pieno. • Una messe crescente di saggi, anche nelle discipline antichistiche, è in effetti disponibile via web, gratuitamente o a pagamento (ma non di rado UniCal ha sottoscritto tali abbonamenti). • Opportuno dare un’occhiata anche a Google Scholar, all’indirizzo http://scholar.google.com.