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Scuola Media Statale Galileo Galilei di Cecina Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico

P. O. F. Scuola Media Statale Galileo Galilei di Cecina Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2012/13. PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA.

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Scuola Media Statale Galileo Galilei di Cecina Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico

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  1. P. O. F. Scuola Media Statale Galileo Galilei di Cecina Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2012/13

  2. PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA Il POF è la carta d’identità della scuola e ne definisce la strategia organizzativa, didattica ed educativa complessiva, nel rapporto con il territorio e con il contesto ambientale di riferimento. La scuola ogni anno elabora questo documento che deve crescere e alimentarsi nell’ambito di un processo di analisi, di riflessione e di confronto costruttivo tra le diverse agenzie educative. L’attività di riconfigurazione dell’offerta formativa costituisce un lavoro di massimo rilievo per la scuola dell’autonomia, da ripetersi ciclicamente e da verificarsi ogni anno.

  3. ANALISI DEL CONTESTO La sede centrale è inserita in un contesto fortemente urbanizzato; non sempre è scontata l’aggregazione e il contesto socio economico è diversificato. Negli ultimi anni si è registrato un forte aumento dell’immigrazione. La composizione socio economica delle famiglie è varia, ma con una prevalenza di ceti medi e medio-bassi. Diversificate anche le aspettative nei confronti della scuola. La succursale di San Pietro in Palazzi, sede periferica, raccoglie un’utenza da varie località : Vada , Collemezzano, Riparbella e Marina di Cecina. Anche qui è rilevante il fenomeno dell’immigrazione.La sede di Bibbona ha un territorio vasto e la distribuzione della popolazione nelle campagne circostanti il capoluogo crea notevoli disagi per i trasporti ed obbliga la scuola ad orari più rigidi.Attiva risulta la partecipazione dei genitori, degli Enti Locali alle varie iniziative della Scuola.

  4. DATI DELLA SCUOLA 2012/2013 Nata dall’ aggregazione di 3 plessi ( Cecina, San Pietro in Palazzi, Bibbona) all’inizio dell’anno scolastico 1999 – 2000  SCUOLA MEDIA STATALE “GALILEO GALILEI” CODICE MECCANOGRAFICO: LIMM063002  VIA : R. Fucini, 3 -  CAP : 57023 - CITTA’: Cecina - PROVINCIA : LI E-MAIL: mediagalilei@multi-service.net TEL SEDE CECINA: 0586/680479 FAX: 0586/680479 POSTA CERTIFICATA: scuolamediagalilei@pec.it TEL. SUCC. S. P. IN PALAZZI : - 0586/660277 FAX.: 0586/660277 TEL. SEZ. STACC. BIBBONA : 0586/600688 - FAX: 0586/600688

  5. DATI SULLA SCUOLA - a.s. 2012/2013 NUMERO ALUNNI: 889 (39 classi ) CLASSI PRIME ( 30 ore): 9 (5 Cecina; 3 Palazzi;1 Bibbona) CLASSI PRIME ( 36 ore): 3 (1 Cecina; 1 Palazzi; 1 Bibbona) CLASSI PRIME (30 + 2 MUSICA): 1 (1 Palazzi) CLASSI SECONDE ( 30 ore): 8 (4 Cecina; 3 Palazzi; 1 Bibbona) CLASSI SECONDE (36 ore): 3 (1 Cecina; 1 Palazzi; 1 Bibbona) CLASSI SECONDE (30 ORE + 2 MUSICA): 2 (1 Cecina; 1 Palazzi) CLASSI TERZE (30 ore) 10 (5 Cecina; 4 Palazzi; 1 Bibbona) CLASSI TERZE (36 ore): 3 (1 Cecina; 1 Palazzi; 1 Bibbona) NUMERO DOCENTI: 75 (93 docenti) (la composizione dei Consigli di classe è sul sito della scuola) NUMERO UNITA’ PERSONALE ATA: 13 collaboratori scolastici; 4 assistenti amministrativi; 1 DSGA. DATI RELATIVI AD OGNI PLESSO: CECINA: alunni 433 -SAN PIETRO IN PALAZZI: alunni 360 - BIBBONA: alunni 96 TOTALE ALUNNI DELLA SCUOLA: 889

  6. FINALITA’ FORMATIVE ED EDUCATIVE: • Promuovere la formazione umana e civile del cittadino: educare al rispetto di sé e degli altri, al rispetto delle regole di convivenza, delle opinioni altrui, dei valori, delle religioni, delle altre culture. • Favorire uno sviluppo armonico della personalità (fisico, cognitivo, morale, sociale, affettivo, emotivo). • Educare alla conoscenza di sé, delle proprie carenze e potenzialità, valorizzando le specificità di ciascuno, per una crescita dell’autostima e del successo scolastico. • Supportare il processo orientativo di ciascun ragazzo in una visione dinamica del proprio progetto di vita. • Promuovere attitudini creative; senso critico; senso del bello; flessibilità di pensiero; curiosità. • Favorire l’acquisizione di strumenti e abilità di decodifica, fruizione e produzione, nella complessa realtà che ci circonda, con i suoi diversi linguaggi (quello verbale e non verbale, dei mass media, della tecnologia, dell’arte, della musica e quant’altro). • Arricchire i saperi in una visione multidisciplinare e permanente. • Stimolare le motivazioni, la partecipazione e la ricerca di un proprio metodo di lavoro. • Favorire lo sviluppo delle Life Skills (competenze di vita) quali: gestione delle emozioni e dello stress, senso del dovere e dell’impegno, saper prendere decisioni e affrontare problemi in modo consapevole e costruttivo, comunicazione efficace, dinamiche interpersonali.

  7. METODOLOGIA Per perseguire le finalità e raggiungere gli obiettivi, le attività vengono progettate in funzione di esiti attesi in termini di conoscenze, capacità e competenze, tramite un sistema di percorsi diversi, organizzati in tempi e spazi definiti, attraverso l’interazione continua tra le discipline, gli strumenti, il sistema di valori a cui si ispira il progetto educativo della scuola. La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile. Si tende a creare un ‘patto formativo di aula’ che è una prima forma di convivenza civile che è fatta di regole scritte e non scritte, le cui fonti sono costituite dal bagaglio di valori basilari per la convivenza civile, nonché dai regolamenti della Scuola quali:Regolamento interno; / Patto educativo di corresponsabilità; / Regolamento mensa Bibbona, Cecina e Palazzi; / Regolamento laboratorio informatica; / Regolamento di educazione fisica; / Allegato al Patto educativo di corresponsabilità. QUESTI DOCUMENTI SONO SUL SITO DELLA SCUOLA

  8. LA COMPETENZA RISIEDE NELL’ APPLICAZIONE CONTESTUALIZZATADELLE RISORSE DI CIASCUNO:

  9. COMPETENZE-CHIAVELA SCUOLA TENDE A OFFRIRE A TUTTI I GIOVANI GLI STRUMENTI PER SVILUPPARE NEI RAGAZZI LE COMPETENZE-CHIAVE CHE LI PREPARINO ALLA VITA ADULTA E COSTITUISCANO LA BASE PER ULTERIORI OCCASIONI DI APPRENDIMENTO. LE COMPETENZE-CHIAVE SONO QUELLE DI CUI TUTTI HANNO BISOGNO PER LA REALIZZAZIONE E LO SVILUPPO PERSONALI, LA CITTADINANZA ATTIVA, L’INCLUSIONE SOCIALE E L’OCCUPAZIONE.

  10. COMPETENZE DI CITTADINANZA ITALIANE

  11. COMPETENZE IN USCITA – AREA LETTERARIA

  12. COMPETENZE IN USCITA – AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

  13. COMPETENZE IN USCITA DELL’AREA DELLE EDUCAZIONI

  14. ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale A partire dal curricolo d’istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree. L’articolazione di ciascun percorso verrà esposta in maniera circostanziata in ciascuna programmazione individuale o per area.

  15. Nella scuola queste figure interagiscono per la crescita di ciascun ragazzo: DOCENTI ENTI LOCALI DIRIGENTESCOLASTICO ALUNNO COLLABORATORI SCOLASTICI FAMIGLIA ESPERTI PERSONALE ATA

  16. METODOLOGIA • Al fine di promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo di tutti gli alunni, è possibile individuare alcune impostazioni metodologiche di fondo, adattandole sempre allo specifico contesto (le indicazioni precise vengono riportate da ciascun docente nella programmazione di ogni singola classe): • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni. • Attuare interventi adeguati nei riguardi del diversamente abile, del disturbo specifico dell’apprendimento a partire dalla condivisione con le famiglie e l’Asl, (in ogni fase delle attività) di piani diddattici individualizzati. • Favorire l’esplorazione e la scoperta attiva. • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere. • Realizzare percorsi in forma di laboratorio. Promuovere esperienze didattico-educative quali: visite guidate, viaggi d’istruzione, rassegne teatrali eventi musicali, coreutici ed espressivi in generale (che prevedono anche spostamenti sul territorio nazionale). Per visite e viaggi d’istruzione si fa riferimento a tutte quelle programmate sia a inizio di anno che in corso d’anno scolastico. (IL REGOLAMENTO GITE È SUL SITO DELLA SCUOLA) • Realizzare mostre con lavori realizzati dai ragazzi e valorizzare altre iniziative nate in itinere, durante l’anno scolastico. Tutte questa attività che comportano uscite e viaggi nonché tutte le attività decise in corso d’anno sono deliberate nei consigli di Classe e negli altri organi competenti e sono parte integrante del POF. Supportare ed arricchire i diversi ambiti disciplinari, con percorsi e progetti didattico-educativi (quelli elencati in seguito, nel presente POF), scelti dai Consigli di classe, in base alle situazioni e alle esigenze educative.

  17. PROCEDURA DELLA VALUTAZIONE La valutazione è lo strumento per promuovere il processo di crescita dell’alunno nell’ottica di un progetto Educativo. Tende a mettere tutti gli alunni nelle condizioni di conoscere se stesso, la qualità del proprio impegno, i limiti e le potenzialità. Vuole fornire al docente elementi per conoscere ciascun ragazzo con cui opera, per valutare il proprio progetto di lavoro e le proprie scelte didattiche Ci potranno essere diversi tipi di verifiche tramite le quali si arriva ad una valutazione: prove oggettive, orali, scritte, pratiche, grafiche, osservazioni in itinere durante le attività , nelle dinamiche di gruppo (specialmente per quanto attiene il comportamento).La valutazione tiene presente diverse variabili: situazione di partenza, progressi conseguiti, volontà di affrontare gli ostacoli, scoperta di interessi, delle proprie risorse e loro valorizzazione, crescita complessiva. Elemento importante di valutazione per le scuole sono le prove INVALSI sia per le classi prime che per le classi terze. Per gli allievi con certificazioni (diversamente abile, disagio, DSA), la valutazioneterrà conto delle esigenze specifiche e adotterà gli strumenti e le procedure più idonee alla situazione, sia nelle varie fasi dell’anno scolastico che durante le prove d’esame di terza media.

  18. VALUTAZINE DEL RENDIMENTO

  19. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTAIl comportamento degli studenti, valutato da Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente. Sono da considerarsi valutazioni positive i voti da 6 a 10. Il voto 5 prevede la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato. L’oggettiva gravità del comportamento è prevista dal D.M.5 del 16.01.2009, art.5, richiamando il DPR 235/2007, artt. 4 e 9.Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ad indicatori e descrittori allegati alla presente comunicazione.Per le diverse valutazioni è opportuno tenere conto:per il voto 10 debbano essere soddisfatte tutte le condizioni previste dai descrittori;per il voto 9 debbano essere soddisfatte tutte le condizioni previste dai descrittori;per il voto 8 il comportamento deve essere ricondotto alla maggior parte dei descrittori;per il voto 7 il comportamento deve essere ricondotto alla maggior parte dei descrittori;per il voto 6 il comportamento deve essere ricondotto alla maggior parte dei descrittori;

  20. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

  21. Tale valutazione in decimi: • -rende più semplice il calcolo del voto nelle prove oggettive strutturate (rapporto del punteggio in decimi ed arrotondamento per eccesso o per difetto all’unità successiva o precedente, nel rispetto della soglia minima concordata); • -consente al docente, per le prove semi-strutturate o non strutturate, di stabilire i criteri di attribuzione del punteggio e gli indicatori cui riferirsi. • Si terrà conto: • - del valore formativo che la valutazione ha nella scuola dell’obbligo ; • - della sua funzione orientativa; • della libertà del docente di adottare proprie metodologie docimologiche, salvaguardando il diritto all’ equità ed imparzialità, integrandole con i principi educativi di base cui si ispira la propria azione formativa. • La valutazione quadrimestrale terrà conto:-dei voti riportati nelle verifiche periodiche;- dei progressi conseguiti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza;-di eventuali ostacoli oggettivi che hanno impedito il pieno esercizio didattico e progressi significativi;- di eventuali piani individualizzati adottati per singoli alunni. Il Consiglio di Classe, come è sempre avvenuto, è autonomo nella decisione di promozione, anche se gli obiettivi minimi in alcune materie sono stati raggiunti solo in parte.- Per l’ammissione agli esami di terza media si fa riferimento ai “Criteri di ammissione e valutazione esami di terza media” (CONSULTABILI SUL SITO DELLA SCUOLA) • - Alla fine del triennio, con la promozione il ragazzo avrà la certificazione delle competenze(CONSULTABILE SUL SITO DELLA SCUOLA)

  22. NOTE AI PROGETTI • SENZA COSTI: senza costi per le famiglie. Si tratta di percorsi finanziati o cofinanziati da enti e associazioni esterne o dalla scuola stessa; • ADESIONE C.d.C.: ogni Consiglio di classe potrà aderire ad uno o più progetti inserendolo nella programmazione di classe; • Ad ogni progetto inserito nel piano, corrisponde un documento di dettaglio (scheda progetto o progetto integrale), giacente in segreteria o in possesso dei relativi responsabili; • I progetti a compartecipazione delle famiglie prevedono un contributo individuale mediamente di 6 € ad alunno (3 € a visione per il Cineforum, 8 € per il progetto Scacchi). Tali progetti, anche se inseriti nella programmazione dal C.d.C.), dovranno avere l’approvazione preventiva di tutti i genitori prima di essere attivati. • SENZA COSTI: senza costi per le famiglie. Si tratta di percorsi finanziati o cofinanziati da enti e associazioni esterne o dalla scuola stessa; • ADESIONE C.d.C.: ogni Consiglio di classe potrà aderire ad uno o più progetti inserendolo nella programmazione di classe; • Ad ogni progetto inserito nel piano, corrisponde un documento di dettaglio (scheda progetto o progetto integrale), giacente in segreteria o in possesso dei relativi responsabili; • I progetti a compartecipazione delle famiglie prevedono un contributo individuale mediamente di 6 € ad alunno (3 € a visione per il Cineforum, 8 € per il progetto Scacchi). Tali progetti, anche se inseriti nella programmazione dal C.d.C.), dovranno avere l’approvazione preventiva di tutti i genitori prima di essere attivati.

  23. FORMAZIONE DEL PERSONALE • Si prevede di attivare corsi di formazione, sia per potenziare le competenze didattico-educative (per il personale insegnante) che tecniche e amministrative (per il personale amministrativo). • “Teatro instabile della scuola” • (autoformazione/ laboratorio con coinvolgimento di docenti alunni e genitori); • Formazione logopedica sull’uso della voce; • “Didattica delle competenze” • “Nuove tecnologie e utilizzo delle lavagne interattive (LIM)” • “Utilizzo software amministrativi” • “Disturbi specifici dell’apprendimento” • “Oltre lo specchio dei desideri -BLOG”

  24. EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA L’educazione alla salute viene realizzata anzitutto trasversalmente, in forma diversa in tutte le discipline, in prospettiva più ampiamente formativa, intesa nel suo complesso psico-fisico-relazionale. Si tende a promuovere una cultura di salute fatta anche di comportamenti responsabili e corretti stili di vita,improntati anzitutto al concetto di prevenzione verso i vari tipi di dipendenza prima ancora che a quello di semplice cura o di recupero (progetti di educazione alla salute) Educazione alla salute è anche educazione alla sicurezza (viene dato rilievo al piano di evacuazione, ma le azione didattico educative si concretizzano anche in altri percorsi). Per l’educazione alla salute e alla sicurezza sono previsti aggiornamenti e formazione per gli insegnanti: per quanto riguarda la salute intesa in tutti i suoi aspetti nel suo insieme psicofisico, intesa come sicurezza e come prevenzione.

  25. Nell’ambito dell’attività motoria si tende a rispondere alle esigenze di tutti gli alunni ( anche di quelli con difficoltà motorio-relazionali), mettendo in atto iniziative tese a diffondere qualsiasi tipo di disciplina sportiva ed attività motoria (giochi di movimento, giochi non codificati, giochi tradizionali), purché risultino strumento efficace per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: ·       Sviluppare le capacità coordinative generali e speciali ·       Sviluppare le capacità condizionali ·       Acquisire ed arricchire gli schemi motori e le abilità motorie ·       Imparare ad esprimere le proprie emozioni con il linguaggio non verbale ·      Conoscere e rispettare regole condivise dal gruppo, anche incompetizione ·       Interiorizzare i valori della collaborazione e della lealtà sportiva ·       Acquisire un’autostima realistica (autoconsapevolezza di capacità e limiti) ·       Acquisire sane abitudini igieniche e alimentari: prevenzione verso le dipendenza. Sarà istituito il centro sportivo scolasticonel quale confluiranno le attività del gruppo sportivo. Le scuole inoltre parteciperanno ai giochi sportivi studenteschi.

  26. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO Al di là dell’attività di recupero individualizzata, la scuola intende continuare a muoversi all’interno di un quadro di esperienze che offrano, da un lato, il ricorso a strumenti tecnologici specifici e, dall’altro, conducano gli alunni ad una maggiore padronanza conoscitiva dell'ambiente in cui si trovano a vivere. Nel corso degli anni passati la scuola è ricorsa ad un vasto uso delle tecnologie informatiche ed ha realizzato esperienze pratiche, assai stimolanti per gli alunni, quali quella di cucina. Per il corrente anno si prevede: a) L’ utilizzo di sussidi didattici necessari all’integrazione di alcuni soggetti in difficoltà al fine di favorire lo sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi;  b) l’acquisizione delle operazioni di simbolizzazione per accedere al significato dei segni linguistici nella lettura e nella scrittura;  c) lo sviluppo delle capacità di stabilire relazioni tra termini linguistici allo scopo di comprendere e produrre enunciati;  d) il sviluppo e/o delle abilità logiche; e) Arricchimento della propria personalità attraverso attività espressive. f) Utilizzo di educatori esterni a supporto delle attività didattiche. Viene offerto il supporto educativo, a tutti i ragazzi della scuola che ne ravvisino la necessità, della mediatrice familiare e della psicologa (Progetto di mediazione familiare)

  27. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTILa Scuola recepisce i principi dettati dal ”Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”; pertanto garantisce che:1.   la scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica; 2.   è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle posizioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia del 1989; 3.   interagendo con la comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e di orientamento professionale adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva; 4.   la vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di pensiero, di coscienza, di espressione, di religione, nel rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Nella formulazione del Regolamento di istituto e del Piano dell’offerta formativa la scuola garantisce il rispetto dei principi generali espressi dal “Regolamento” per quanto concerne diritti e doveri degli studenti e le modalità per l’applicazione delle sanzioni disciplinari. Nella formulazione del Regolamento di istituto e del Piano dell’offerta formativa la scuola garantisce il rispetto dei principi generali espressi dal “Regolamento” per quanto concerne diritti e doveri degli studenti e le modalità per l’applicazione delle sanzioni disciplinari e la nomina dell’organo di garanzia.

  28. ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa BIASCI NORMA Collaboratore: Cavallini Cinzia Collaboratore: Agnorelli Antonella RSPP: Giannerini Aldo Segretaria Collegio: Startari Caterina Comitato Valutazione: Calderini Gotti Picci (Settino) Comm. Fondo d'Istituto: Cavallini, Agnorelli, R.S.U.; DSGA Mattonai Cremoni; Responsabile sito web: Badaloni

  29. DIPARTIMENTI : EDUCAZIONE ARTISTICA – FISICA – MUSICA – RELIGIONE (Maltinti ) – MATEMATICA – TECNICA (Formaioni) – ITALIANO ( Picci ) – LINGUE ( Bertocci ) Coordinatori Indirizzo Musicale: Cialdini – Ferrini / RS U: Frontera - Michelotti - Settino COORDINATORI DI CLASSE Sede di CECINA, Palazzi e Bibbona

  30. FESTIVITÀ

  31. INFORMAZIONI GENERALI Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento e in base all’orario stabilito per ogni sede La Segreteria è aperta al pubblico e agli alunni tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30 I genitori degli alunni vengono ricevuti dai docenti una volta alla settimana previo appuntamento. Ci saranno inoltre i ricevimenti periodici di pomeriggio. Per ulteriori informazioni sono disponibili per la consultazione, il Regolamento Interno e il Patto Educativo di Corresponsabilità. IL SITO DELLA SCUOLA E’ IL SEGUENTE www.mediagalilei.it

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