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Narratore. Lezione del 19 maggio 2008. Un po’ di terminologia. Diegesi : sinonimo di Fabula o trama: è il materiale narrativo, la " storia " come insieme delle situazioni e degli eventi narrati nella loro successione logico-temporale.
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Narratore Lezione del 19 maggio 2008
Un po’ di terminologia • Diegesi:sinonimo di Fabula o trama: • è il materiale narrativo, la "storia" come insieme delle situazioni e degli eventi narrati nella loro successione logico-temporale. • La fabula è una astrazione del lettore, che riordina le unità narrative in una successione logica e cronologica. • Angelo Marchese L'Officina del Racconto • Fabula: la sequenza dei fatti raccontati, disposti nell'ordine cronologico in cui si sono svolti e selezionati in base ai loro rapporti di causa-effetto. • Intreccio: modo in cui i fatti raccontati vengono disposti dal narratore, spesso alterando l'ordine cronologico della fabula e/o introducendo fatti che non hanno rapporto di causa-effetto con altri, ma sono liberi (digressioni, descrizioni ecc.)
Livello Narrativo • Esistono all'interno del racconto diversi livelli narrativi • Si definisce la differenza di livello dicendo che • "ogni avvenimento raccontato da un racconto si trova a un livello diegetico immediatamente superiore a quello dove si situa l'atto narrativo produttore di tale racconto.” • Gerard Genette Figure III, p. 275 Evento raccontato Atto narrativo che produce il racconto
Extra o Intra? • I fatti avvengono prima della narrazione degli stessi, sempre e comunque. • Un narratore che racconta fatti accaduti è in un primo livello (Omero nell'Iliade ad esempio), e questo è definito extradiegetico, ossia esterno alla diegesi; • Un narratore che racconta dei fatti ma che a sua volta è all'interno di fatti narrati da un altro narratore, è in un secondo livello (Sherazade che racconta le storie al Sultano nelle Mille e una Notte narrato da una voce narrante sconosciuta) è intradiegetico, ossia interno alla diegesi. • Quindi extra- e intra-sono riferiti al livello (primo o secondo; ce ne sono molti altri, ma non complichiamoci la vita!) tenuto dal narratore rispetto al racconto.
Narratore in prima o in terza persona ? • “falso problema”: affermare che la scelta del romanziere sia incentrata su due forme grammaticali, ovvero prima o terza persona singolare narrante. • In realtà, si verifica fra due distinti atteggiamenti narrativi: far raccontare la storia da uno dei personaggi, o da un narratore estraneo alla storia stessa. • vero problema: sapere se il narratore ha o no l'occasione di usare la prima persona per designare uno dei suoi personaggi.
Aura (1962) di Carlos Fuentes • Lees ese anuncio: una oferta de esa naturaleza no se hace todos los días. Lees y relees el aviso. Parece dirigido a ti, a nadie más. Distraído, dejas que la ceniza del cigarro caiga dentro de la taza de té que has estado bebiendo en este cafetín sucio y barato. Tú releerás. Se solicita historiador joven. Ordenado. Escrupuloso. Conocedor de la lengua francesa. Conocimiento perfecto, coloquial. Capaz de desempeñar labores de secretario. Juventud, conocimiento del francés, preferible si ha vivido en Francia algún tiempo. Tres mil pesos mensuales, comida y recámara cómoda, asoleada, apropiada estudio. Sólo falta tu nombre. Sólo falta que las letras más negras y llamativas del aviso informen: Felipe Montero. Se solicita Felipe Montero, antiguo becario en la Sorbona, historiador cargado de datos inútiles, acostumbrado a exhumar papeles amarillentos, profesor auxiliar en escuelas particulares, novecientos pesos mensuales. Pero si leyeras eso, sospecharías, lo tomarías a broma. Donceles 815. Acuda en persona. No hay teléfono. • Recoges tu portafolio y dejas la propina. Piensas que otro historiador joven, en condiciones semejantes a las tuyas, ya ha leído ese mismo aviso, tomado la delantera, ocupado el puesto. Tratas de olvidar mientras caminas a la esquina. […] • Vivirás ese día, idéntico a los demás, y no volverás a recordarlo sino al día siguiente, cuando te sientes de nuevo en la mesa del cafetín, pidas el desayuno y abras el periódico. Al llegar a la página de anuncios, allí estarán, otra vez, esas letras destacadas: historiador joven. Nadie acudió ayer. Leerás el anuncio. Te detendrás en el último renglón: cuatro mil pesos.
Etero o Omo ? • Sarà quindi necessario distinguere tra due tipi di racconto: • il primo, con narratore assente dalla storia raccontata • Omero nell'Iliade e nell’Odissea; • La voce narrante e “autoriale” di Northanger Abbey di Jane Austen; • La voce narrante “asettica” e “assente” di Passage to India di E.M. Forster. • il secondo, nel quale il narratore è presente come personaggio nella storia raccontata • Mr. Lockwood, il protagonista di Wuthering Heights di Emily Brönte, che racconta una storia avvalendosi anche del racconto della governante Nellie Dean; • Pip di Great Expectations; [Caso particolare di DOPPIO NARRATORE: il Pip narratore adulto che racconta via via la storia che il Pip protagonista bambino e poi adolescente ha vissuto] • Ulisse che racconta la sua storia a Nausicaa nell'Odissea raccontata da Omero, ad esempio; • Marlow che racconta la storia di Kurz in Heart of Darkness, e il suo racconto è raccontato da un narratore anonimo in terza persona. • Il primo viene definito eterodiegetico, mentre il secondo omodiegetico.
Statuto del narratore • statuto del narratore: • in ogni racconto, il narratore viene definito in pari tempo mediante il suo livello narrativo (extra- o intra-) e mediante il suo rapporto con la storia (etero- o omo-) (Genette, Figure III, p. 296); • possiamo raffigurare i quattro tipi fondamentali con una tabella a doppia entrata: