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ENERGIA E AMBIENTE CI SONO SOLUZIONI?. di Gennaro APREA. ABBIAMO PROBLEMI ENERGETICI E AMBIENTALI. quali? quanti? li possiamo risolvere? come? quando?. UN RAPIDO EXCURSUS SULLE FONTI DI ENERGIA :.
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ENERGIAE AMBIENTECI SONO SOLUZIONI? di Gennaro APREA
ABBIAMO PROBLEMI ENERGETICI E AMBIENTALI • quali? • quanti? • li possiamo risolvere? • come? • quando?
UN RAPIDO EXCURSUS SULLE FONTI DI ENERGIA : • le fossili, che utilizziamo maggiormente, ma che inquinano più delle altre • quelle non inquinanti o meno inquinanti • quelle nuove, sulle quali abbiamo alcune speranze di soluzione, ma che attualmente presentano problemi di costi
LE ENERGIE FOSSILI • CARBONE • PETROLIO GREZZO • GAS NATURALE Sono caratterizzate dal loro contenuto di CARBONIO (C) e IDROGENO (+ nel gas, - nel petrolio e carbone) Quando esse, ed i loro derivati, sono utilizzate come combustibile, si uniscono all’ossigeno dell’aria (O) e producono CO e CO2, oltre ad altri numerosi inquinanti
ILCARBONE • o meglio “i carboni”, sono rocce originate da vegetali sedimentati in milioni di anni – enormi riserve • torba, lignite, litantrace, antracite (bituminosi e non bituminosi) (contenuto dal 50 a 86% di C - vari usi, industria acciaio e cemento, produzione energia elettrica, ecc., contengono altre sostanze nocive, zolfo e metalli) • contenuto calorico crescente da torba a antracite • carboni artificiali(nerofumo, carbon coke, carbone di legna, ecc.) • nella combustione producono: il 70% di CO2 in più di TEP rispetto al gas naturale e 30% in più rispetto al petrolio e derivati • sono la causa maggiore dell‘inquinamento mondiale • l’estrazione e l’utilizzo hanno un costo inferiore a quelli del gasnaturale e petrolio; consumi in aumento (Cina, India, USA) • costose tecnologie per il carbone pulito (combustione ultra/ipercritica, letto fluido, gassificazione) • A Civitavecchia la prima centrale a carbone pulito
IL PETROLIO ED I SUOI DERIVATI • Antica Roma fino a metà 800 :(1a società petrolifera Rockfeller) solo illuminazione • Primo 900 : lubrificanti, medicinali, candele, carburanti, solventi • 1a guerra mondiale e successivi : trasporto di massa, produzione di energia elettrica, ecc. PRODOTTI DERIVATI via raffinazione/distillazione - butano propano – GPL (usi domestici, carburanti, industria) - benzine (carburanti) - kerosene (carburanti) - virgin naphta (benzine e industria petrolchimica) - gasolio (carburanti, riscaldamento, industria petrolchimica, agricolt.) - oli lubrificanti (autotrazione, industria, agricoltura) - olio combustibile (riscaldamento, industria, prod. energia elettrica) - bitume (strade, impermeabilizzazioni)
PETROLIO LE SUE CRISI, IL SUO FUTURO • Tutte le previsioni degli anni passati sulle riserve : errate • Non è dato sapere quanto ce n’è ancora – ma è comunque limitato • Certezza : costo estrazione aumenta vertiginosamente, quindi efficienza decrescente • MOLTE CRISI DOPO L’OPEC - domanda in aumento(es. picchi in Cina per terremoti e guasti centrali a carbone) - speculazioni(l’ultima – fino a $ 149.50/b – produzione 85 milioni b/d : future 1 miliardo di b/d) - tensioni geo-socio-politiche (Nigeria, Venezuela, Iran, Darfur, ecc.) - peggioramento delle condizioni climatiche (uragani Golfo Messico) FUTURO - diminuzione dei consumi (1 americano 26 b/anno – 1 europeo 13) - miglioramento delle emissioni inquinanti : difficile e costoso - era del petrolio finirà non per mancanza ma per sostituzione(come età della pietra: finita non per mancanza di pietre)
IL GAS NATURALE • È una miscela di gas di cui il METANO è il principalecomponente(fra il 70 e il 90%) – Gli altri sono etano, propano, butano che siseparano per motivi tecnici; i due ultimi sono il GPL (bombole, serbatoietti, gasdotti) • RISERVE PROVATE (2007) : 180.000 miliardi di mc, per circa 65 anni • PRINCIPALI PRODUTTORI : Russia, Iran, Qatar, Arabia Saudita, UAE, USA, Nigeria, Algeria, Venezuela, Iraq, Norvegia, Turkmenistan. Italia produce piccola parte del suo fabbisogno • TRASPORTI : gasdotti o via mare (GNL) 1mc liquido = 610 mc gas • LA COMBUSTIONE lo rende la fonte fossile più pulita, (no polveri) ma comunque produce CO2(gas serra). Il metano è in sé un gas serra • CONSUMI (bcm) : mondo 2850 – USA 606 – Russia 417 – Italia 84 di cui 86% importato. Previsioni Italia al 2020 115 bcm • Difficile aumento produzione in Italia per ragioni ecologiche (alto Adriatico) e ambientaliste
L’ENERGIA NUCLEARE • Oggi è la fissione (scissione del nucleo in 2 o 3 parti) del nucleo di atomi per bombardamento di neutroni con liberazione di grande quantità di energia • 1Kg di uranio arricchito (da 238 a 235) produce la stessa energia di 1800 t di olio greggio o 2600 t di carbone (uranio impoverito pesante non radioattivo per armi/penetrazione) • Riserve di uranio non distribuite uniformemente nel mondo; • 2 milioni di t cioè 50 anni, ma a US$ 40/t. Oggi il prezzo è circa 200 US$ quindi potrebbero più che raddoppiare (si possono usare anche torio e plutonio) • Energia nucleare non produce CO2, ma scorie radioattive difficili da stoccare e a costi altissimi, anche per smantellamento di vecchie centrali (110 ferme ma solo 8 smant.) • Costi e tempi alti di costruzione (tecnicamente 10 anni, in pratica 15) • Oggi 438 centrali attive in 30 paesi di 1a e 2a generazione (anni 70 e 80); in costruzione 2 centrali di 3a generazione in Finlandia e Giapponecon rischi di incidenti e scorie ridotti al minimo. 4a gen. fra 20 anni. • Energia nucleare a fusione (sole, stelle) ancora a livello sperimentale. Previsioni di realizzazione a livello commerciale: 30-40 anni
LE ENERGIE NON INQUINANTIO MENO INQUINANTI • ENERGIA IDROELETTRICA • MAREE, MOTO ONDOSO, CORRENTI MARINE • GEOTERMIA • ENERGIA EOLICA • ENERGIA SOLARE • IDROGENO • BIOCARBURANTI • ALTRE
ENERGIAIDROELETTRICA(rinnovabile) • L’acqua è’ una delle fonti più antiche di energia, prima solo meccanica e dalla seconda metà del 1800 anche per la produzione di elettricità. • L’energia idroelettricacostituisce solo il 16% di tutta la produzione elettrica mondiale (in Cina il 13, in USA l’11, in Italia il 2) • Produzione ad acqua fluente e con condotte forzate da bacini idrici (dighe) • Una grande diga (Cina, Americhe, Africa, ecc.) può produrre più di 1000 MW; (la più grande nel mondo fra Brasile e Paraguay produce 13000 MW) molte dighe servono anche per irrigare, per l’industria e l’alimentazione • L’energia idroelettrica è assolutamente pulita e molto efficiente ma: • ha un impatto ambientale pesante per le dighe (anche causa di terremoti in Cina); è soggetta all’alternanza della piovosità, salvo negli impianti dotati di pompaggio idrico • Costi elevati di investimento, ma costo finale dell’energia elettrica prodotta basso per la longevità degli impianti (esistono dighe funzionanti da più di un secolo) • Efficienza della produzione: più del 70%
LE MAREE, LE CORRENTI MARINE E LE ONDE (rinnovabili) • Il flusso e riflusso delle MAREE E CORRENTI MARINE possono essere utilizzati per convertire l’energia cinetica generata dalle correnti in energia meccanica rotativa per generare a sua volta corrente elettrica. • In Italia è stato costruito un impianto pilota brevettato (Kobold) di medie dimensioni nello Stretto di Messina dove vi sono correnti costanti (piattaforma di 10 m di diam. con turbina idraulica ad asse verticale di 6 m di diam. che muove 3 pale sommerse). Inizierà le sperimentazioni pratiche neimari indonesiani • In Portogallo l’ ENERGIA DELLE ONDE è già sfruttata da un primo serpente metallico semisommerso in mare aperto (Pelamis) (140 m x 3.5 diam. produce 750 kW). Saranno istallati altri 25 Pelamis per produrre 21 MW con risparmio di 60.000 t di CO2/anno • L’Anaconda è un serpente di plastica (più economico del Pelamis) di brevetto britannico ancorato al fondo del mare (40-100m) Ogni Anaconda è lungo 200mcon diam. 7m. Produce 1 MW a un costo solamente doppio rispetto alle centrali a carbone.
LA GEOTERMIA rinnovabile • LA TERRA E’ CALDA, sempre più calda man mano che si va in profondità • I fluidi del sottosuolo possono arrivare fino a 300°C a 1000 m di profondità • La geotermia non è legata a condizioni climatiche come l’eolico e il solare • Esistono numerosi luoghi nel mondo dove vi sono fenomeni spontanei. In Italia in Toscana, Lazio e Campania (zone vulcaniche). Nonsono sfruttate al massimo (in Italia coprono solo l’1% del fabbisogno) salvo in Toscana dove le centrali geotermiche coprono il 25% della domanda di energia elettrica della regione. • Si può sfruttare l’energia geotermica superficiale a bassa temperatura (fino a 40°) con le POMPE DI CALORE. Consumano 1 e restituiscono 3. Possono servire sia per riscaldare che per raffreddare attraverso gli scambiatori di calore. • L’investimento per un impianto di un’abitazione di 160 mq è circa 15000€ per il solo calore. • Si prevede che per la città di Milano nel 2010 il 5% dell’intero fabbisognocalorico e condizionamento sarà coperto dalle pompe di calore con l’acqua di falda. Con un risparmio notevole di emissione di CO2 • L’Unione Geotermica Italiana prevede la possibilità di raddoppiare le grandi centrali esistenti e decuplicare le pompe di calore pari al fabbisogno di 9 milioni di persone con un abbattimento di 10 milioni di t di CO2 in meno all’anno
L’ENERGIA EOLICA (rinnovabile) • Lo sfruttamento del vento per produrre energia risale alla notte dei tempi; i mulini a vento per macinare i cereali esistono da secoli. Nel 1886 fu creato a Cleveland la prima torre con un rotore per la produzione di energia elettrica • Oggi è’ ormai una tecnologia acquisita, sviluppata, avanzata e l’EFFICIENZA è aumentata notevolmente, fino al 40% • I rotori attuali (fino a 110 m diam.) possono produrre 5-6 MW ciascuno (negli anni 90 500-600 KW) • Per l’avvio sono necessari venti di 5-6 m/secondo e ci sono dei rallentatori per venti oltre i 20-25 m/s (uragani, tempeste, bora, ecc.) • Non inquina l’aria ma può alterare l’ambiente. In futuro turbine alte (menoattrito) in campi marini • Discontinuità di produzione, ma utile anche per ri-pompare acqua nei bacini delle vecchie centrali idroelettriche che non hanno la possibilità di installare questi impianti • Germania 22 GW, USA e Spagna 11 GW, India 6 GW, Danimarca 3 GW, Italia 2,7 GW. • Da pochi anni sono disponibili piccoli rotori(diam. 2 m) da istallare sul tetto o in giardino con una potenza di circa 1 KW
L’ENERGIA SOLARE (rinnovabile) • La RADIAZIONE SOLARE può essere sfruttata con varie tecnologie • Solare termico è la più semplice; essa riscalda un fluido che cede calore ad un serbatoio di acqua coibentato (pannelli solari termici: 35-70° C) • Solare termico a concentrazione(principio di Archimede) ad alta temperaturautilizza specchi parabolici che concentrano la radiazione indirizzandola verso tubi (che contengono fluidi speciali e si riscaldano a300-550° - ) al centro di collettore di acqua che a sua volta produce grandi quantità di vapore per le turbine della centrale elettrica (specchi e collettori inseguono il sole) • Carlo Rubbia usa come fluido sali fusi (NaNO3 60%-KNO3 40%) che fino a 700°C conservano calore per molte ore, quindi azione anche notturna • Solare fotovoltaico a silicio (funziona anche con la semplice luce solare) ormai diffuso in numerose istallazioni nel mondo. In atto nuove tecnologie • Vantaggi-Svantaggi : Solare termico attivo solo con il sole – basso costo; Solare a concentrazione necessita di larghe superfici - efficienza buona; Solare fotovoltaico alti costi - efficienza media (+ del 40% - nuove tecnologie per satelliti) • Capacità istallata da fonte solare in MW(2006) : Germania 2500, Giappone 1710, USA 620, Spagna 120, India 120, Cina 100, Australia 70, Italia 58, Olanda 51, Francia 33.
L’IDROGENO • La combustione dell’idrogeno usato come carburante in un motore a combustione interna è assolutamente non inquinante (acqua allo scappamento) • La produzione avviene a partire dal metano (steam reforming), petrolio o carbone, oppure per elettrolisi dell’acqua; nei tre casi c’è bisogno di molta energia, soprattutto per l’elettrolisi (elettricità) • Possiede alto contenuto calorico, 30000 Kcal/Kg (benzina 10000) ma l’alto costo di produzione fa’ si che con il petrolio a 60$/b 1 Kg di H vale 4 volte 1 Kg di benzina • Pesanti problemi di trasporto e rifornimento: 1 Kg diHcorrisponde a 12 mc, quindi occorre comprimerlo a 200-300 atm. in serbatoi pesanti o liquefarlo a –253°C • Si può immagazzinarlo in fuel cells o in composti chimici che si comportano come spugne, ma sono molto costosi • L’idrogeno è altamente infiammabile, quindi pericoloso in tutti i vari passaggi, dalla produzione all’utilizzazione
ALCUNE BIOMASSE: canna comune,jatropha, microalghe di acqua dolce o marina
LE ALTRE, BIOMASSE, ECC. • Le BIOMASSE comprendono una vasta gamma di materiali di natura organica, derivanti sia da vegetali che di origine animale • Legna e altri vegetalidi qualsiasi specie, residui da potature di alberi e vite,residui dimietituradi cereali, paglia, foglie ed erba secche, cippato,cioèlegna ridotta inscaglie, pelletcioè segatura e altri residui legnosi sminuzzati e pressati in forma di cilindretti, brachette di maggiore dimensione • Biocarburanti,ottenuti da fermentazione anaerobica di vegetali ricchi di zuccheri, quali canna da zucchero, barbabietole, mais, girasole, soia, colza, ecc. (grande spreco di energia per la produzione) per etanolo e biodiesel • Biogas miscela di gas con alta percentuale di metano ottenuti da digestione e fermentazione di residui vegetali e liquami di animali (costi medio-alti) • Impianti di teleriscaldamento da rifiuti per riscaldare ambienti e acqua sanitaria • NUOVE PRODUZIONI VEGETALI ad alto rendimento energetico: • utilizzo di Canna comune come combustibile per centrali elettriche di medie dimensioni • frutti non commestibili di Jatropha(alberello che cresce in qualsiasi terreno in climi caldi: Sicilia/Puglia/Calabria) dai quali si ricavano biocarburanti e lubrificanti (in NZ due ore B747, 50/50 con A1 jet fuel; 10% dei fabbisogni di carburanti entro breve) 35% di olio dai frutti in peso. • Microalghe (plancton)capaci di riprodursi 4 volte in volume in 24 ore in presenza di CO2 e luce -con altissimo potenziale e rendimento energetici per produzione di biodiesel (4 volte superiore alla canna da zucchero, 10 volte olio di palma, 45 volte olio di colza – assorbono CO2 delle centrali elettriche inquinanti e producono idrogeno; 1 ettaro = 30 t di biodiesel)
UN’OCCHIATA AI PRINCIPALI INQUINANTI, ORIGINI E DANNI • CO2 anidride carbonicae CO ossido di carbonio: originate dalla combustione di fonti energetiche contenenti C carbonio; effetto serra, avvelenamento e tumori, cardiopatie. CO pericolo di incendio e scoppio • Gli ossidi: SO2, NOx, da combustione di carbone e olio comb., da trasporti, produzione energia, processi produttivi; con acqua e umidità creano acidi e deforestano, NOx facilitano formazione di polveri • Metano CH4 da estrazione dal sottosuolo, da perdite, da bovini, ovini, ecc.; effetto serra, pericolo di scoppio • POLVERI sono costituite da microparticelle in sospensione; classificate PM10 e PM2,5; origine: combustione di legna, carboni, prodotti petroliferi (esclusi GPL), traffico veicolare (35% dell’inquinamento), riscaldamento, processi industriali, ecc.; cancerogene, creano cardiopatie, enfisema polmonare • Benzene : da processi chimici e da traffico veicolare; altamente cancerogeno (diminuito rispetto a 20 anni fa)
INQUINANTI - continua • METALLI : i principali sono • CADMIO (Cd)nei fertilizzanti,pesticidi, carboni; cancerogeno per polmoni, reni, ossa; si accumula nel corpo per + di 50 anni ed è impossibile eliminarlo • PIOMBO (Pb)fonderie, traffico per additivi dei carburanti, carboni, produzioni industriali; tossico del sistema nervoso, reni, alterazione del metabolismo della vitamina D e degli oligoelementi, Ferro, Calcio, Zinco • MERCURIO (Hg) industrie chimiche, oro, soda caustica per elettrolisi, insetticidi, fungicidi agricoli, cere, ammorbidenti di tessuti, filtri di condizionamento d’aria; in genere nelle catene alimentari, si lega alle proteine di carni e soprattutto pesci; attacca il sistema nervoso del feto e dei bambini (S. Pietroburgo) • ARSENICO (As) industrie chimiche, insetticidi, veleni per topi, industria delle armi (pallini da caccia), industria farmaceutica (arseniti e arseniati). Noto veleno
SOLUZIONI : quali sono quelle realistiche? • Certamente le energie rinnovabili e quelle menoinquinantinon riuscirannonel breve periodo a far diminuire di molto la domanda di sorgenti di energia da combustibili fossili; perché? • Costano ancora troppo, molto di più di quelle consumate maggiormente, quindi la loro efficienza è limitata • Le tecnologie che avanzano – ma avanzano(es. cuprum-indio-gallio-selenio)- fanno diminuire i costi ed aumentare l’efficienza, ma in alcuni casi sono ancora embrionali e lontane dall’essere perfezionate • La produzione di alcune tecnologie necessita di molta energia, spesso inquinante
CONCLUSIONI • Chi e cosa si deve fare • Perché si deve fare • Cosa noi possiamo fare
CHI E COSA SI DEVE FARE • PREMESSO CHE: 1) la migliore soluzione è l’energia nucleare da fusione, cioè con zero scorie ma di cui non si può prevedere la realizzazione prima di 30-40 anni • 2) il costo del petrolio, quindi anche del gas ed in parte del carbone, tornerà ad aumentare per gli investimenti nella ricerca ed estrazione e per le tecnologie antinquinamento • CHI DEVE AGIRE ?le NAZIONI UNITE (es. Conferenza dell’O.N.U.sul clima 30-11-2009), USA, CINA, INDIA, UNIONE EUROPEA e governi dei singoli Stati, governi di tutti gli Stati che consumano energia, compreso quelli poveri del Sud del mondo (es.U.E. ha fissato obiettivi a livello globale per diminuire inquinamento del 20% entro il 2020 e 30% entro il 2030) gli ENTI LOCALI • COSA DEVONO FARE ? PROMULGARE REGOLAMENTI, LEGGI, E FINANZIARE L’INCREMENTO DI TUTTE LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI,ALTERNATIVE E NON INQUINANTI E MENO INQUINANTI CON LO SCOPO OBBLIGATORIO DELLA DIMINUZIONE DELL’USO DELLE FONTI FOSSILI (sviluppo economico e dell’occupazione) • SVILUPPARE LA CULTURADEL RISPARMIO DI ENERGIA
COSA DEVONO FARE continua SVILUPPO DELL’UTILIZZAZIONE DI TUTTE LE TECNOLOGIE INNOVATIVE POSSIBILI PER DIMINUIRE L’INQUINAMENTO esempi: • Provvisoriamente: Alcuni centrali elettriche a biomasse o anche a carbone con filtri per l’eliminazione delle polveri ed assorbimento del CO2 (Falck centrale. + fotovolt : Cosenza 87000 ab. risparmio 40000 t oil e 5000t CO2); • BIO-edilizia 100%, cioè auto- sufficiente per l’energia del riscaldamento e del rinfrescamento; maggior uso dell’elettricità per la cottura; (es. GB ha stabilito che nel 2050 tutti gli edifici dovranno essere autosufficienti per l’energia) ; • auto e veicoli commerciali a trazione elettrica; • incremento del rimboschimento intensivo; • incremento raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti con termo-valorizzatori; • “sequestro” CO2 nei vecchi giacimenti o assorbimento con altre tecnologie (microalghe); • ecc.
PERCHE’ SI DEVE FARE • Se non diminuiscono drasticamente le emissioni di gas che creano effetto serra CO2, CH4, ecc. la temperatura aumenterà fino alla desertificazione di numerose zone del pianeta • Se la temperatura aumenterà nelle zone ove esiste il permafrost, si svilupperanno immense emissioni di CO2 con ulteriore aumento della temperatura (nel mare vibrione colera) • I molti prodotti che utilizziamo normalmente faranno aumentare le malattie, in particolare il cancro e le cardiopatie. Altri abbisognano di enormi quantità di acqua • L’aumento del consumo di carne farà aumentare le emissioni di CH4 (un bovino produce tanto gas quanto un’automobile) e CO2 • In conclusione l’umanità potrebbe subire dei danni incalcolabili (carestie e guerre) derivanti, fra l’altro, dalla diminuzione delle terre coltivabili mentre il pianeta tende a diventare sempre più popolato
COSA NOI POSSIAMO E DOBBIAMO FARE POSSIAMO E DOBBIAMOper uno sviluppo sostenibile: • 1) RISPARMIARE ENERGIAin casa e fuori (es. contratto biorario) 2) risparmiare acqua 3) ove possibile, istallare pannelli solari, foto-voltaici e pompe di calore 4) aumentare isolamento dell’abitazione 5) aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti (compost) 6) spingere le amministrazioni comunali a sviluppare percorsi ciclopedonali, ad obbligare le imprese edili costruire al 100% bioedilizia (progetto Dongtan: impatto zero e autosufficienza energetica – Settimo Torinese 27 e Nerviano 22 ) a risparmiare sull’illuminazione pubblica con i led (-70%) 7) diminuire l’uso dell’auto e consumare meno carburante dobbiamo farlo per noi, i nostri figli, i nostri nipoti, e per tutti quelli che seguiranno; ma il risultato sarà che spenderemo di meno !!!!!
UNA CERTEZZA LE ENERGIE RINNOVABILI E LA CURA DELL’AMBIENTE SARANNO IL MIGLIOR RIMEDIO ALLA CRISI ECONOMICA MONDIALE
NIMBY NOT IN MY BACK YARD Sindrome nata nei paesi anglosassoni che si è propagata in molti paesi del mondo In Italia questa epidemia ha messo radici profonde tanto da far arrivare il nostro Paese ai primi posti nella classifica mondiale
BIBLIOGRAFIA • EDITORIA • ARMAROLI Nicola e BALZANI Vincenzo : “ENERGIA PER L’ASTRONAVE TERRA” Zanichelli – 10/2008 • MAUGERI Leonardo : “CON TUTTA L’ENERGIA POSSIBILE” – Sperling & Kupfer - 1/2008 • CAROTTI Attilio e MADE’ Antonio : “LA CASA PASSIVA IN ITALIA” – Rockwool 10/2006 • FRIEDMANN L. Thomas : “HOT, FLAT AND CROWDED: WHY WE NEED A GREEN REVOLUTION AND HOW IT CAN RENEW AMERICA – Ferrar, Strauss & Giroux – 9/2008 • PIERI Mario : “CHIMICA E MINERALOGIA” – Hoepli Editore : 1948 • PIERI Mario : “PETROLIO E METANO NELLE NOSTRE RISORSE ENERGETICHE” : Libreria Scientifica Pellegrini – 1955 • PIERI Mario : “MERCEOLOGIA” – Vallerini 1956 • LEGGI E DECRETI • LEGGE N. 10 – 1/1991 e DLGS 311 12/2006 : Contenimento del consumo energetico degli edifici • LEGGE FINANZIARIA 2007 – Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA : Detrazione IRPEF del 55% per interventi di risparmio energetico degli edifici • DPR 5/88 n. 203 – L’imquinamento atmnosferico • CONFERENZE – CONVEGNI • “IL RISPARMIO ENERGETICO, NON SOLO NEI NUOVI EDIFICI” –MARIINO Alessandra - Architetto - Il Fontanile – 2/2008 • “IL CLIMA : NON E’ PIU’ QUELLO DI UNA VOLTA – CAROTTI Stefano, Consigliere di MeteoNetwork – Il Fontanile – 2/2008 • “MA IL PETROLIO C’E’ O NO?, FATTI E MISFATTI DELL’ORO NERO” – CEFFA Luigi – Esperto Ambiente e Sicurezza ENI - Il Fontanile 10/2008 • “ARIA DI PIANURA” - Convegno Consiglieri Regione Lombardia del PD – CARRA Luca, Presidente Sezione Milano Italia Nostra e Direttore di Tempo Medico : “Come migliorare la qualità dell’aria in Pianura Padana” – CASERINI Stefano, Politecnico di Milano : “Inquinamento locale ed emissioni globali” – 1/2009
continua bibliografia • “ENERGIA PER IL NOSTRO FUTURO” – Convegno dell’Associazione Territorio e Innovazione: PAREGLIO Stefano – Università Cattolica BS “Energia e Governo del Territorio” – RUSCONI Enzo – ENEA : “L’uso attuale dell’energia e possibili sviluppi futuri” – PRINA Francesco – Consigliere Regionale : “Analisi del territorio e proposte per uno sviluppo eco-sostenibile” - BONAIUTI Raffaele, Ingegnere Ambientale “Consigli per il risparmio energetico” 12/2008 • ARTICOLI VARI SU PERIODICI e QUOTIDIANI (Agricoltura, Brava Casa, Casa&Clima, Il Sole-24 Ore, Italia Oggi, La Repubblica, L’espresso, PEAP, Google, Wikipedia) • ANTONINI Laura – L’atollo è solare 8/08 • BIANCHI Giuliana e ZOPPIS Giuliana – Per risparmiare energia (nuove tecnologie, risorse altern. 9/80 • BINACHI Federica - Com’è verde la Silicon Valley 10/2008 • BRAMBILLA Maria – In alto le foglie 3/08 • CEOTTO Enrico (Istituto Sperimentale Agronomico) – La canna comune: una pianta adatta a produrre energia • CIANCIULLO Antonio – Il pieno si fa in campagna: ecco l’albero della benzina 4/08 - Nasce la carta di Saragozza 9/08 - Intervista a Jeremy RIFKIN : Roma ha sbagliato rotta, solo il business verde ci può salvare - Il paese dell’energia fai da te: qui l’ecologia è un business (Torraca–Cilento Led e pannelli sol.) 9/08 • CONSULTAZONE PEAP – Lo sfruttamento energetico delle biomasse di origine agricola; inquadramento tecnico-economico 6/08 • DEL VECCHIO Gianni e PITRELLI Stefano – Spegni la luce e accendi il sole2/08 • FERRAZZA Federico – Che bel bosco di plastica 12/07 • FITTIPALDI Emiliano – Via quella Commissione (VIA per centrali, ponti e strade) • GABAGLIO Letizia – Forza foreste! 7/08 • HERTSGAARD Mark – Il carbone ci ucciderà 5/08 – Il bluff nucleare 7/08 – Rivoluzione verde 10/08 • LIVINI Ettore – Un giorno d’insalata alla settimana per salvare il pianeta 6/08 • MAMMI’ Alessandro – Il designer giardiniere : idee dell’Architetto William McDounough per costruire nuovi grattacieli
continua bibliografia • MAUGERI Leonardo Consigliere ENI – Rompicapo nucleare 2/08 • MERCALLI Luca –I negazionisti del gas serra 1/09 • MICHIENZI Antonino – Quel gas è un killer, riscaldamento e CO2 provocano 20.000 morti l’anno 3/08 • NASCIMBENE Massimo – Stile elettrico (Pininfarina-Bolloré: B-Zero) • NUCCI Alessandra – Energia made in Italy: la più cara (più del 60% rispetto alla media europea; 3 volte la Svezia) 11/05 • PARISE Lello – Una finestra cattura l’energia: così cambia il fotovoltaico 9/08 • PEDEMONTE Enrico – Piano verde 10/08 • PERUGINI Emanuele – Rinascimento nucleare, ma il ritorno al nucleare non è facile: ecco perché 3/08 • - Corsa all’atomo, ma solo offshore 5/08 - Vieni, c’è un atomo nel bosco 6/08 – Baruffe sul gas a Venezia 7/08 • PILATI Paola – SNAM fa il pieno di gas 2/08 – Il grande business della CO2 (+ 13% in Italia dal 1990 L 2004) 3/08 • RICCI Maurizio – Fra 10 anni pronta la prima centrale nucleare, ecco i piani 3/08 - Se dentro l’energia si nasconde un demone 7/08 • RIFKIN Jeremy Presidente Foundation on Economic Trends – Una mucca salverà la terra 7/08 - Crisi Economica: l’Ecologia ci salverà 12/08 • SCALFARI Eugenio – Poche speranza molta paura 6/08 • VENTER Graig intervista al padre del genoma umanodi Letizia GABAGLIO – La terra salvata dal Biopirata: un batterio artificiale per sconfiggere l’inquinamento del pianeta 4/08 • VIOLA Alessandra – Ora la luce l’accendo io 6/08 - Pianeta Ecotec, idee di scienziati per diminuire la temperatura terrestre 6/08 - Solare con il turbo 11/08 • VOLPE Matteo – Tra Mosca e Algeri si è rotto il tubo 12/07 • WIKIPEDIA – Solare termodinamico