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CTRH MONZADISAGI E DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTOCOSA PUO’ FARE LA SCUOLA?Percorso di formazione e aggiornamentoper laSCUOLA DELL’INFANZIAa cura di D. Chiarello e Laura CocuzzaIstituto Comprensivo “Vescoovi valtorta e Colombo”, Carate Brianza17 e 24 Novembre; 1 Dicembre 2011h17.00/19.00
DISAGI E DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO LA SCUOLA DELL’INFANZIA Lavorare in un’ottica di prevenzione per permettere l’evoluzione e il consolidamento delle competenze necessarie agli apprendimenti futuri COME? Elaborando un percorso educativo mirato D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE Esplicitate nei seguenti Documenti Ufficiali: • Legge 170, 8/10/2010 • Consensus Conference, 2OO7 D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI DELL’APPRENDIMENTO • PERMETTE DI CREARE LE CONDIZIONI PER FAVORIRE UN BUON AVVIO DEL PERCORSO SCOLASTICO • PERMETTE DI “RINFORZARE” LE COMPETENZE NON ANCORA SVILUPPATE IN MODO SPONTANEO, ATTRAVERSO UN TRAINING SPECIFICO. D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
COME ? • Osservazione iniziale delle competenze dei bambini attraverso strumenti specifici (ex. Programma “IPDA” di Cornoldi et all.) • Elaborazione di un percorso educativo mirato a sviluppare i prerequisiti degli apprendimenti scolastici, a partire da quanto emerso dall’osservazione iniziale (analisi del profilo) • D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
COMPETENZE DEI BAMBINI IN ETA’ PRESCOLARE:LINGUISTICHEMETAFONOLOGICHENUMERICHE REALI PREREQUISITI AGLI APPRENDIMENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA (LETTURA, SCRITTURA, CALCOLO) LA SCUOLA Ha il dovere di riconoscere e promuovere le competenze di base, e sostenere i bambini nell’apprendimento e nello sviluppo di tali abilità. PREVENZIONE (Riferimento alla L. 170/2010) D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI DELLA LETTO SCRITTURA • CONOSCENZA DEI PROCESSI PER L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO- SCRITTURA • CONOSCENZA DEI PREREQUISITI (ABILITA’ DI BASE) NECESSARIE PER LO SVILUPPO DI QUESTI PROCESSI • OSSERVAZIONE DELLE ABILITA’ PRESENTI NEL BAMBINO (CON STRUMENTI SPECIFICI, EX “CMF” DI Marotta et all) • PROMUOVERE L’APPRENDIMENTO IN MODO MIRATO SUI PREREQUISITI DA SVILUPPARE • CONSOLIDARE L’APPRENDIMENTO ATTRAVERSO UNA PLURALITA’ DI STRATEGIE • STIMOLARE IL PIACERE DI APPRENDERE (MOTIVAZIONE) D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
CMFCompetenze Metafonologichedi Marotta, Trasciani eVicari, ed Erickson (Trento, 2004) MISURA IL LIVELLO EVOLUTIVO DELLE ABILITA’ METAFONOLOGICHE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BAMBINI A RISCHIO STRUMENTO DI SEMPLICE SOMMINISTRAZIONE SI RICAVANO DATI DI TIPO QUANTITATIVO E QUALITATIVO D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
ABILITA’ METAFONOLOGICHE PREREQUISITO FONDAMENTALE PER L’ACCESSO AL LINGUAGGIO SCRITTO CAPACITA’ DI PERCEPIRE E RICONOSCERE PER VIA UDITIVA I FONEMI CHE COMPONGONO LE PAROLE DEL LINGUAGGIO PARLATO, OPERANDO TRASFORMAZIONI CON GLI STESSI (Bortolini, 1995) STIMOLO ACUSTICO ANALISI DELLE SUE COMPONENTI TRADUZIONE NEL CODICE SCRITTO - MOMENTO IMPORTANTE - L’EVOLUZIONE DI TALE COMPETENZA AVVIENE TRA L’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E LA FINE DEL PRIMO CICLO DELLA PRIMARIA. D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
ABILITA’ METAFONOLOGICHE:Capacità di analizzare il linguaggio parlato nelle unità sonore che lo compongono e di manipolare tali unità • ABILITA’ DI ANALISI E SINTESI DEI FONEMI (Unità minime delle parole) • RICONOSCIMENTO DELLA CORRISPONDENZA GRAFEMA – FONEMA • CAPACITA’ DI MANIPOLARE LE UNITA’ SILLABICHE O FONOLOGICHE DELLE PAROLE (possono essere sostituite, far parte di altre parole, cambiare posizione creando significati diversi). ………………………………………………………………………………………………………………………… N.B. - IN ETA’ PRESCOLARE SI INCONTRANO MAGGIORI DIFFICOLTA’ NELLA MANIPOLAZIONE DEI FONEMI (ex.: i bambini presentano difficoltà nel segmentare la parola in fonemi) La capacità di manipolare i fonemi non è un processo spontaneo Italiano: lingua su base fonetica, con ortografia trasparente (generale corrispondenza suono / segno) D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
LE PROVE • TEST VERBALI • SOMMINISTRAZIONE INDIVIDUALE • TEMPI: 20/30 minuti per bambino • SI CONSIDERANO LE RISPOSTE CORRETTE (un punto per ogni risposta esatta) • RISPETTARE LA SEQUENZA PRESTABILITA DELLE PROVE • PERIODO DI SOMMINISTRAZIONE: Inizio a.s./ Retest fine a.s. • SI OTTIENE UN PROFILO DELLE PRESTAZIONI NEI VARI DOMINI CHE CARATTERIZZANO LE FASI EVOLUTIVE DELLE ABILITA’ METAFONOLOGICHE D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011
LE PROVE CLASSIFICAZIONE: • Ricognizione di rime • Riconoscimento sillaba iniziale della parola SINTESI E SEGMENTAZIONE: • Sintesi sillabica • Segmentazione sillabica DISCRIMINAZIONE: • Coppie minime di parole • Coppie minime di non parole D. Chiarello e L. Cocuzza, 2011