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G.W.F. Hegel. Il sistema hegeliano: Logica e Filosofia della Natura. La logica hegeliana.
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G.W.F. Hegel Il sistema hegeliano: Logica e Filosofia della Natura
La logica hegeliana È esposta nell’opera La scienza della logica, edita tra il 1812 e il 1816, e, in modo più sintetico, nella prima parte dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, pubblicata per la prima volta nel 1817.
Che cos’è la Logica • La logica studia l’Idea in sé, ossia l’Assoluto nel primo momento del suo processo, nel suo essere immediato. • In questa fase l’Idea è “pura” e “astratta”: è logos, razionalità, ma non ancora sviluppata e dispiegata. La logica è «la scienza dell’idea pura, cioè dell’idea nell’elemento astratto del pensiero »[Enciclopedia, §19].
Già e non ancora • L’Assoluto è un processo: Dio prima della creazione è diverso da quello che è dopo. • L’Idea è già Dio (tutto è Dio) ma, in quanto potenzialità, è ancora l’ “ombra” di se stesso. La logica è « esposizione di Dio, com’egli è nella sua eterna essenza prima della creazione della natura e di uno spirito finito »[Scienza della Logica, Int.]
Perché logica • Perché Hegel chiama logica la scienza dell’Idea in sé? • La logica, tradizionalmente, è la scienza del pensiero e delle sue leggi; • l’Idea, è fondamentalmente logos, razionalità, • pare quindi ovvio attribuire il none di logica alla scienza che deve studiarne le “pure essenzialità”.
La logica per l’idealismo • Nella concezione hegeliana il pensiero coincide pienamente con l’essere, il razionale con il reale: • Quindi ciò che la logica esamina e (il giudizio e il sillogismo, ad esempio) non sono soltanto strutture formali alle quali il ragionamento deve attenersi, • ma sono realtà, determinazioni reali dell’essere.
Logica e Metafisica • La logica di Hegel non è dunque l’ “organon” aristotelico, la disciplina che fornisce lo strumento per ben ragionare, • essa ci dà invece la struttura essenziale, l’ “impalcatura” della realtà. • Alla luce dell’identità pensiero-essere, la logica (scienza del pensiero) coincide con la metafisica (scienza dell’essere).
L’elemento dialettico • Come l’Assoluto, così anche l’Idea in sé non è qualcosa di già dato, di compiuto, di cui si tratta di analizzare la struttura. • Anche anche l’Idea è un movimento, qualcosa che “si fa”, che si autoproduce attraverso determinazioni particolari. • L’Idea è il movimento dialettico di questo autoprodursi.
Partizione della logica • La partizione della logica non può essere estrinseca: • ciò logica si occupa (concetto, giudizio, sillogismo…) non sono realtà estranee l’una all’altra • Ma varie determinazioni dello sviluppo dell’idea: successive definizioni, sempre più ricche dell’Assoluto.
Il movimento dell’Idea • Nella sua immediatezza l’esserecoincidente con il concetto (=pensiero) appare come “concetto che è”. • Successivamente esso “rientra in sé”, “riflette” su di sé, scopre il suo interno, la sua essenza. • Tramite questa riflessione, ritorna a sé, si scopre come concetto in quanto concetto.
Divisioni della logica • La logica si divide quindi in: • Logica dell’essere • Logica dell’essenza • Logica del concetto. • Le prime due costituiscono la “logica oggettiva” (che tratta infatti di argomenti tradizionalmente “metafisici”) • La terza è la “logica soggettiva” è tratta di argomenti più propriamente logici.
Idea Concetto Essere Idea Oggetto Concetto Misura Realtà Divenire Essere indeterminato Qualità Quantità Essenza Fenomeno Essenza Nulla
Il “cominciamento” • La logica costituisce l’inizio della filosofia, che nella prospettiva hegeliano è un problema. • Da cosa inizia la filosofia? • Si deve iniziare da qualcosa, • ma tuttavia non c’è nulla che può essere presupposto (la filosofia non ha presupposti) • Il “cominciamento” è la coincidenza dell’essere col nulla.
Essere e nulla • L’inizio del pensiero coincide con l’essere indeterminato: • Pensare l’essere indeterminato è un “vuoto pensare” è come pensare ilnulla • D’altra parte pensare il nulla è pensare qualcosa • L’essere passa nel nulla e il nulla nell’essere: la coincidenza di essere e nulla è il divenire.
[Nel divenire è] contenuta non solo la determinazione dell’essere, ma anche quella di ciò che è l’altro di esso, del niente; inoltre […] queste due rappresentazioni si trovano indivise in quell’unica rappresentazione: cosicché il divenire è l’unità dell’essere e del niente. - Un esempio, parimente alla portata di tutti, è quello del cominciamento: la cosa nel suo cominciamento non è ancora, ma questo non è solo il niente della cosa; vi è già colà dentro in suo essere. Enciclopedia, § 88, ann.
Definizione e fonti • La filosofia della natura è la scienza che espone il secondo momento del processo dell'Assoluto, l’Idea “fuori di sé”, ovvero l’Idea “nella forma dell'essere altro” • Ad essa Hegel non ha dedicato un’opera particolare: unica fonte per conoscerla resta perciò la seconda sezione dell’Enciclopedia.
Dall’Idea alla Natura • Il passaggio Idea-Natura è uno dei punti problematici del pensiero di Hegel • È sembrato a molti critici che l’introduzione della natura nel processo dell’Assoluto derivasse dall’esperienza piuttosto che dalla coerenza interna del sistema. • Hegel stesso descrive il passaggio in termini ambigui: non è chiaro se la Natura sia un “di più” o un “di meno” rispetto all’Idea.
Concezione della Natura • Hegel non condivide l’entusiasmo per la natura che caratterizza i romantici. • Essa è bensì espressione dell’Idea, e quindi intelligibile, tuttavia lo è in modo minimo e inadeguato. • Per questo motivo, dice Hegel, “non è da divinizzare”, non va considerata come la realtà che meglio rivela l’Assoluto.
La natura considerata in sé [nella sua essenza] nell'idea, è divina; ma nel modo in cui essa è [l'esteriorità], l’esser suo non risponde al suo concetto [...] Così la natura è stata anche definita come la decadenza dell'Idea da se stessa; poiché l'Idea in quella forma dell'esteriorità, è inadeguata a se stessa. Enciclopedia §248 ann.
Perfino il male è qualcosa d’infinitamente più alto che non i moti regolari degli astri e l’innocenza delle piante; perché colui che così erra è pur sempre spirito. Enciclopedia §248 a.
Filosofia e Scienza • Nell’esposizione della filosofia della Natura Hegel attinge alle conoscenze della scienza dei suoi tempi. • essa tuttavia rappresenta un ritorno ad una concezione pre-galileiana della scienza, alla persuasione di poter cogliere l’essenza dei fenomeni naturali, in forte polemica con la “riduzione al quantitativo” portata a compimento da Newton.
Natura Meccanica Organica Fisica
Partizione • La filosofia della Natura si articola in: • meccanica, che studia lo spazio, il tempo, la materia e il movimento; • fisica, ove dalla rigidità della massa si passa ai fenomeni magnetici, elettrici e chimici; • e organica, che tratta della natura geologica vegetale e animale.