170 likes | 307 Views
Libri immortali. “Madame Bovary”. A cura del prof. Marco Migliardi. Flaubert: cenni biografici 1. Nasce a Rouen nel 1821 , figlio secondogenito di un chirurgo Ha presto velleità letterarie e nel 1834 fonda una rivista manoscritta, «Art e progrès»
E N D
Libri immortali “Madame Bovary” A cura del prof. Marco Migliardi
Flaubert: cenni biografici 1 • Nasce a Rouen nel 1821, figlio secondogenito di un chirurgo • Ha presto velleità letterarie e nel 1834 fonda una rivista manoscritta, «Art e progrès» • A scuola va male, svagato, fa tanti errori ortografici e nel 1839 viene espulso dal collegio • Finito il liceo da privatista si iscrive all’università di legge ma l’abbandona per dedicarsi solo alla letteratura • nel 1845 esce la sua prima opera L’Education Sentimentale, + volte ripresa in seguito
Cenni biografici 2 • Tra il 46 e il 55 ha una storia movimentata con la poetessa Louise Colet • Compie diversi viaggi, in Egitto, medio Oriente, Grecia e Italia al termine dei quali riprende a scrivere Madame Bovary che uscirà nel 56 • Dopo il processo a Bovary scrive Salammbô, romanzo ambientato nella antica Cartagine • E’ ora uno scrittore famoso, conduce vita mondana a Parigi • Prova anche col teatro ma solo fischi e fiaschi
Cenni biografici 3 • Dopo altri fallimenti letterari comincia ad avere problemi economici e si ritira in campagna • 1877 scrive Tre Racconti, che hanno un discreto successo di critica ma non vende • Sconvolto e avvilito da una serie di lutti famigliari e dal fallimento del cognato, conduce vita solitaria • 1880 muore per emorragia cerebrale assistito solo dal giovane amico Guy de Maupassant • E’ sepolto a Rouen
Opere • 1838 – Memoria di un pazzo • 1845 – L’Education Sentimentale (rivisto e ripubblicato nel 1869) • 1857 – M.me Bovary • 1862 – Salammbo • 1877 – Tre racconti
Film tratti dalle opere di Flaubert • Madame Bovary (33), di J.Renoir • Madame Bovary (49), di V. Minnelli • Salambò (60), di S. Grieco • Un cuore semplice (77), di G. Ferrara • Madame Bovary (78), di D. D'Anza, con C. Gravina (6 puntate per la TV) • Madame Bovary (1991), di C. Chabrol, con I. Huppert
Il Realismo di Flaubert • È considerato l'iniziatore del Realismo • F. dice che sono le cose che devono parlare e raccontare la realtà, non gli scrittori • Quindi... fine del narratore onnisciente. Il narratore deve essere solo un osservatore della realtà • La descrizione romanzesca deve essere verosimile • Attenzione minuziosa allo stile, continue revisioni • La "riscoperta della realtà“ di Flaubert si collega al positivismo imperante • È in tale contesto culturale che si impose la teoria flaubertiana dell'impersonalità come tecnica rappresentativa.
Madame Bovary – la trama • Charles Bovary, medico, rimasto vedovo, si risposa con una bella e semplice ragazza di campagna, Emma Rouault. • Charles è benestante, ma anche noioso, Emma sogna una vita di lussi e di romanticherie • Dopo la nascita di una bimba si trasferiscono nel villaggio di Yonville dove Emma accetta il corteggiamento di un giovane studente di giurisprudenza, Léon Dupuis • Quando egli se ne va a Parigi, Emma intraprende una relazione con un ricco proprietario terriero, Rodolphe Boulanger ed escogita un piano per fuggire con lui. • Rodolphe, anche amandola, non è pronto ad abbandonare tutto per lei e la lascia la sera precedente la fuga, con una lettera • Per lo shock Emma si ammala gravemente, e per qualche tempo si rifugia nella religione. • Una sera all’opera, a Rouen, Emma incontra daccapo Léon e riprendono una relazione • Emma si reca in città ogni settimana per incontrarlo, mentre Charles crede che lei prenda lezioni di pianoforte. • Per condurre questa vita Emma spende enormi somme di denaro e si indebita • L’ amante e i conoscenti si rifiutano di darle dei soldi ed Emma ingoia dell'arsenico e muore, in modo penoso e lento. • Il marito Charles è sconvolto, tanto più che ritrova le lettere che Rodolphe le scriveva. In breve, muore a sua volta, e la figlia della coppia rimane orfana.
I personaggi: Emma Bovary • La protagonista. E’ una sognatrice i cui sogni non possono venire soddisfatti da un uomo semplice come Charles e per realizzarli romanticamente si concede a due relazioni extra-coniugali • Flaubert ridicolizza il romanticismo ingenuo di Emma, ma non la critica per i suoi comportamenti, piuttosto dà la colpa ai romanzi tardo romantici, che hanno avuto un influsso negativo su tante donne borghesi • La critica principale è perciò per la borghesia non per l’adultera Emma che anzi è una figura tragica perché incapace di essere felice
I personaggi: Charles Bovary • E’ un uomo molto semplice, un dottore di campagna non molto abile. Per sua incapacità a un suo paziente devono amputare una gamba. Questo fallimento non farà che aumentare il disprezzo di Emma nei suoi confronti. • Charles adora sua moglie e non si accorge delle sue relazioni • Non solo: le concede il controllo dei propri averi, procurandosi la bancarotta con le proprie mani. • Emma lo detesta, perchè è noioso e comune. • Quando Charles scopre gli inganni di Emma ne è completamente devastato e muore poco dopo. • Nel finale la figura di Charles, da sciocca e priva di spessore, si trasforma nell'unico personaggio positivo e meritevole di compassione
I personaggi minori • Monsieur Homais è il farmacista della cittadina. Rappresenta la vuotezza e la supponenza della società borghese • Léon Dupuis il primo amore extraconiugale di Emma, romantico come lei, serve per criticare l’inutilità degli ideali romantici • Rodolphe Boulanger ilbenestante del luogo seduce Emma aggiungendola alla sua lunga lista di conquiste. Personaggio negativo e privo di scrupoli • Monsieur Lheureux commerciante senza scrupoli che induce Emma sul lastrico. Dura critica ai commercianti gretti e legati solo al denaro
L’ambientazione • La vicenda si snoda tra il 1827 e il 1846 nel periodo Orleanista • Periodo di forte crescita della borghesia, tanto odiata da Flaubert • Ambientato in Normandia in luoghi ben noti all’autore che perciò descrive in maniera precisa e realistica • Anche per questo Madame Bovary è considerato il romanzo simbolo del Realismo Luigi Filippo d’Orlèans
Lo stile • Flaubert aveva un’attenzione maniacale per il linguaggio • Capace di cercare per ore la parola giusta, riscrisse diverse sue opere, la cui stesura poteva durare anni • Lo stile è quindi accuratissimo, asciutto, originale, realistico • Alterna descrizioni oggettive le focalizzazioni interiori, che da sole descrivono il personaggio, il tutto è riportato in uno stile in terza persona • Si situa a metà tra il narratore onnisciente Manzoniano e il flusso di coscienza interiore di James Joyce
Il processo • Già dalla sua uscita a puntate su la Revue de Paris il romanzo suscitò scandalo • Flaubert finisce in tribunale per offesa alla morale e alla religione • L’accusa non si basava tanto sulle storie di infedeltà di Emma, ma sul fatto che l’autore non ne desse un giudizio negativo • Alla fine F. venne assolto in quanto riuscì a dimostrare che l’assenza del giudizio dell’autore è una scelta artistica voluta e tipica della corrente realistica
Il successo del romanzo • L’eco del processo procurò un successo inaspettato al romanzo tanto che si parlò di Bovarismo per indicare un atteggiamento ingenuo e sognatore • La critica apprezzò il romanzo come una delle più importanti creazioni letterarie del tempo • Il suo antiromanticismo, sia ideologico (vengono derisi gli ideali della protagonista) sia formale (uno stile 'impersonale', una narrazione documentaristica) aprì la strada al naturalismo di Zola
Biblio-sitografia http://www.lafrusta.net/pro_flaubert.html http://www.lafrusta.net/rec_flaubert1.html
Leggete per vivere G. Flaubert