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Le acque da bere. Classe 2° C Ist. Comprensivo Balducci Fiesole. L’acqua da bere. Anni fa c'erano solo due tipologie di acque: la minerale e la potabile, poi il legislatore ha legiferato dividendo le acque in: Acqua minerale –
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Le acque da bere Classe 2° C Ist. Comprensivo Balducci Fiesole
L’acqua da bere Anni fa c'erano solo due tipologie di acque: la minerale e la potabile, poi il legislatore ha legiferato dividendo le acque in: Acqua minerale – Acqua potabile – Acqua da tavola – Acqua di sorgente – Il consumatore ritiene che queste denominazioni siano sinonimi, con l'eccezione per l'acqua minerale perché venduta in bottiglia.
Acqua potabile Acqua potabile: e' quella che esce dal nostro rubinetto e dalle fontanelle pubbliche. • Sono le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori • Non deve "contenere microrganismi e parassiti, ne' altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana". La normativa fissa limiti batteriologici e chimico-fisici ben definiti; ciò significa che l'acqua potabile puo' essere trattata. • Infatti l’acqua di Firenze, fino a qualche anno fa, “puzzava” di di cloro : questo odore era dovuto al trattamento effettuato per "disinfettare" l'acqua ed evitare la proliferazione batterica.
Acqua da tavola Acqua da tavola: e' l'acqua potabile ( quella che esce dalla cannella eventualmente ulteriormente trattata da filtri), servita a temperatura ambiente, oppure refrigerata; servita liscia o con aggiunta di anidride carbonica (frizzante); viene imbottigliata in boccioni o servita in caraffe nei ristoranti o nelle mense. In quest'ultimo caso deve essere indicata come "acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata".
Acqua di sorgente Acqua di sorgente: Il termine "acqua di sorgente" e' riservato alle acque destinate al consumo umano, allo stato naturale e imbottigliate alla sorgente, che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengano da una sorgente con una o piu' emergenze naturali o perforate. Questa acqua non puo' essere clorata ma puo' avere gli stessi trattamenti delle acqua minerali. Per semplificare si puo' dire che sta a metà tra l'acqua potabile e l'acqua minerale.
Acqua minerale Acqua minerale: "Sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o piu' sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute."La normativa vigente stabilisce che le acque minerali naturali si distinguono dalle ordinarie acque potabili per la purezza originaria e sua conservazione, per il tenore in minerali, oligoelementi e/o altri costituenti ed, eventualmente, per taluni loro effetti.Per questo motivo vengono considerate, dal legislatore, come acque dalla possibile azione terapeutica (che però deve essere indicata e/o consigliata dal medico); per tale motivo i valori delle sali minerali, in esse disciolti, rientrano in un range differente rispetto ai valori dell’acqua potabile
Un po' di dati252 marche acque minerali, 10,2 miliardi di litri all'anno bevuti da 38 milioni di italiani, 178 litri a testa pari al 65% della popolazione, 2,84 miliardi di euro di fatturato e il primato mondiale di produzione. Un vero affare per un prodotto che viene dal cielo, passa sulla terra e deve essere semplicemente imbottigliato e... pubblicizzato. Insomma gli italiani sono dei forti consumatori di minerale con delle differenze consistenti: il 70% dei sardi beve acqua minerale mentre il 91% dei trentini beve acqua potabile (di rubinetto). Ogni famiglia spende di media circa 260 euro all'anno per acquistare acqua minerale. Il raffronto dei prezzi tra acqua minerale e potabile e' stupefacente: mediamente un litro di acqua minerale costa 0,26 euro (circa 500 lire) al litro contro 0,0001 euro (circa 2 lire) al litro dell'acqua potabile (di rubinetto).
Le caratteristiche Oltre che essere prive di germi pericolosi per la salute e non aver bisogno, quindi, di essere "disinfettate" con la clorazione, le acque minerali presentano caratteristiche diverse in relazione alla loro composizione in sali minerali, oligoelementi ed altre sostanze. Una prima valutazione viene effettuata calcolando la quantità di minerali presente in un litro di acqua che viene fatto evaporare a 180 gradi: quello che rimane e' il residuo fisso. In base a questo parametro le acque minerali si suddividono in: • minimamente mineralizzate (residuo fisso fino a 50 mg/l); • oligominerali (residuo fisso fino a 500 mg/l); • mediominerali (residuo fisso tra 500 e 1.500 mg/l); • ricche di sali minerali (residuo fisso oltre 1.500 mg/l). Minore e' il contenuto in sali minerali piu' l'acqua sara' "leggera"; quelle piu' ricche sono anche piu' sapide, tanto che si e' sviluppata una scuola di assaggiatori di acque minerali che le propongono in abbinamento a determinati alimenti.
1 Firenze 2 Brio blu 3 Cimone naturale 4 Elisa 5 Fiuggi 6 Fonte primavera 7 Frasassi 8 Gaudianello 9 Lete 10 Levissima 11 Lilia 12 Norda 13 San Benedetto 14 Sangemini 15 Sant'Anna 16 Silva 17 Uliveto 18 Vera Residuo fisso • minimamente mineralizzate (residuo fisso fino a 50 mg/l); • oligominerali (residuo fisso fino a 500 mg/l); • mediominerali (residuo fisso tra 500 e 1.500 mg/l); • ricche di sali minerali (residuo fisso oltre 1.500 mg/l).
Le etichette Sulle etichette o sui recipienti delle acque minerali naturali devono essere riportate le seguenti indicazioni: A- la denominazione legale "acqua minerale naturale" integrata, se del caso, con le seguenti informazioni:1) "totalmente degassata", se l'anidride carbonica libera presente alla sorgente e' stata totalmente eliminata;2) "parzialmente degassata", se l'anidride carbonica libera presente alla sorgente e' stata parzialmente eliminata;3) "rinforzata col gas della sorgente", se il tenore di anidride carbonica libera, proveniente dalla stessa falda o giacimento, e' superiore a quello della sorgente;4) "aggiunta di anidride carbonica", se all'acqua minerale naturale e' stata aggiunta anidride carbonica non prelevata dalla stessa falda o giacimento;5) "naturalmente gassata" o "effervescente naturale", se il tenore di anidride carbonica libera, superiore a 250 mg/l, e' uguale a quello della sorgente, tenuto conto della eventuale reintegrazione di una quantita' di anidride carbonica, proveniente dalla stessa falda o giacimento dell'acqua minerale, pari a quella liberata nel corso delle operazioni che precedono l'imbottigliamento, nonche' delle tolleranze tecniche abituali;
b) il nome commerciale dell'acqua minerale naturale, il nome della sorgente ed il luogo di utilizzazione della stessa; c) l'indicazione della composizione analitica, risultante dalle analisi effettuate, con i componenti caratteristici; per il fluoro, allorquando la sua concentrazione superi il valore di 1,5 mg/l, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva 2003/40, e' obbligatorio effettuare la seguente indicazione in etichetta: "contiene piu' di 1,5 mg/l di fluoro: non ne e' opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti". Tale indicazione deve figurare in prossimita' immediata della denominazione di vendita dell'acqua minerale naturale in caratteri nettamente visibili;d) la data in cui sono state eseguite le analisi di cui al punto precedente e il laboratorio presso il quale dette analisi sono state effettuate;e) il contenuto nominale;f) i titolari dei provvedimenti di riconoscimento e di autorizzazione alla utilizzazione;g) il termine minimo di conservazione;h) la dicitura di identificazione del lotto, salvo nel caso in cui il termine minimo di conservazione figuri almeno con l'indicazione del giorno e del mese;i) informazioni circa gli eventuali trattamenti consentiti. In caso di trattamento delle acque minerali naturali con aria arricchita di ozono, ai sensi del d.m. 11/09/2003 di attuazione della Direttiva 2003/40, l'etichetta deve riportare, in prossimità dell'indicazione della composizione analitica, la seguente dicitura: " acqua sottoposta ad una tecnica di ossidazione all'aria arricchita di ozono".
Le etichette Inoltre sulle etichette o sui recipienti delle acque minerali naturali possono essere riportate una o più delle seguenti indicazioni, se menzionate nel decreto di riconoscimento dell'acqua minerale:a) puo' avere "effetti diuretici";b) "puo' avere effetti lassativi";c) "indicata per l'alimentazione dei neonati";d) "indicata per la preparazione degli alimenti dei neonati";e) "stimola la digestione" o menzioni analoghe;f) "puo' favorire le funzioni epatobiliari" o menzioni analoghe;g) altre menzioni concernenti le proprietà favorevoli alla salute, sempre che dette menzioni non attribuiscano all'acqua minerale naturale proprietà per la prevenzione, la cura e la guarigione di una malattia umana;h) le eventuali indicazioni per l'uso;i) le eventuali controindicazioni. Queste indicazioni sono le “indicazioni di tipo medico” consentite per legge. Logicamente l’indicazione specifica è legata alla presenza “abbondante” di un ben determinato sale minerale che verranno, singolarmente, illustrati nelle slide successive..
Le etichette Possono essere riportate (non e' obbligatorio) anche le seguenti indicazioni: • “contenente bicarbonato" se il tenore di bicarbonato e' superiore a 600 mg/l • "solfata" se il tenore dei solfati e' superiore a 200 mg/l; • "clorulata", se il tenore di cloruro e' superiore a 200 mg/l; • "calcica", se il tenore di calcio e' superiore a 150 mg/l; • "magnesiaca", se il tenore di magnesio e' superiore a 50 mg/l; • "fluorata" o "contenente fluoro", se il tenore di fluoro e' superiore a 1 mg/l; • "ferruginosa" o "contenente ferro", se il tenore di ferro bivalente e' superiore a 1 mg/l; • "acidula", se il tenore di anidride carbonica libera e' superiore a 250 mg/l; • "sodica", se il tenore di sodio e' superiore a 200 mg/l; • "indicata per le diete povere di sodio", se il tenore di sodio e' inferiore a 20 mg/l; • "microbiologicamente pura".
Bicarbonato Le acque bicarbonate rappresentano il tipo di acqua più presente in natura. In genere le acque bicarbonate si dividono in sodiche, calciche e miste, a seconda del tipo di minerale presente in soluzione. Le acque bicarbonate sono del tipo alcalino (che in chimica è il contrario di acido) se è presente del sodio (sottoforma di bicarbonato di sodio); se invece nella sua composizione chimica prevalgono il calcio ed il magnesio, le acque bicarbonate diventano alcalino-terrose. Le acque a media e bassa mineralizzazione (acque bicarbonate oligominerali) sono utilizzate soprattutto nelle cure idropiniche (vengono assunte via bibita); quelle ad alta mineralizzazione (acque bicarbonate minerali) sono invece principalmente usate nella crenoterapia esterna (per esempio nella preparazione dei fanghi termali e nella balneoterapia), ma anche nella crenoterapia interna (cure inalatorie, irrigazioni, ecc).Molti studi sulle acque bicarbonate hanno evidenziato la possibilità di utilizzare con profitto questo tipo di acque per combattere molte patologie a carico dell'apparato digerente. L'azione fisiologica sullo stomaco consiste soprattutto nella dissoluzione del muco e nella stimolazione della contrattività dell'organo, perciò sono indicate in caso di disturbi gastrointestinali e per neutralizzare l'acidità gastrica: bevute durante i pasti hanno l'effetto di accelerare lo svuotamento gastrico, mentre lontano dai pasti, o a digiuno, tamponano la cosiddetta acidità di stomaco. A livello dell'apparato epatobiliare, le acque bicarbonate esercitano numerose azioni sulla funzionalità epatica e sulla produzione della bile..
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Calcio • Il calcio (Ca), che rappresenta l'1,5-2 per cento in peso del corpo umano, e' il minerale piu' abbondante in assoluto. Si trova quasi tutto nelle ossa e nei denti, combinato (in proporzione fissa 2:1) con il fosforo in forma di fosfato di calcio amorfo (cioe' non cristallino) o di idrossiapatite cristallina. Il primo e' presente soprattutto nelle ossa dei giovani, che per questa ragione sono piu' flessibili e si saldano piu' facilmente in caso di frattura; la seconda abbonda invece nello smalto dentario, che infatti e' il tessuto piu' duro del corpo umano.L'uno per cento del calcio si trova nel sangue circolante, nei muscoli e nei tessuti molli; da qui favorisce la contrazione muscolare, permette la trasmissione dei segnali dal sistema nervoso ai muscoli stessi e contribuisce a formare la membrana cellulare.La concentrazione di calcio nel sangue deve rimanere all'interno di valori ben definiti (da 8,6 a 10,5 mg/dl). • La carenza provoca: disturbi della contrazione muscolare, crampi e convulsioni (crisi tetaniche) osteoporosi, rachitismo. • L'eccesso provoca: possono comparire nausea, vomito, perdita dell'appetito, formazione di calcoli renali e di calcificazioni in vari organi. • Principali funzioni: determina la contrazione muscolare e la coagulazione del sangue. Regola la permeabilità cellulare e l'attività di numerosi enzimi e migliora l'assorbimento di vitamina B12 e di ferro.E' richiesto inoltre per il mantenimento dell'integrità delle membrane cellulari e il controllo della loro permeabilità ai nutrienti.
Calcio • Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 1,2 grammi fino a 18-24 anni e 0,8 grammi dopo tale eta‘. In gravidanza e in menopausa, si consiglia di incrementare tali valori secondo le indicazioni del medico. • La piu' comune fonte alimentare di calcio e' il latte, con tutti i suoi derivati (escluso il burro). Quantita' minori si trovano anche nelle verdure a foglie verdi, nella frutta secca e nei cefalopodi (polpi, calamari, moscardini, seppie, piovre). • Va considerato che l'assorbimento del calcio alimentare e' pari, in media, al 30-40 per cento della quantità contenuta nell’alimento, ma che alcune sostanze (come il lattosio, presente nel latte intero) lo favoriscono, altre ne limitano l’assorbimento(come la crusca contenuta nei biscotti integrali), altre ancora (come i derivati del cortisone e certi diuretici) ne aiutano l'eliminazione. • “Riguardo al contrastato problema dell'assunzione di calcio tramite acqua minerale calcica, allo stato attuale gli studi, sembrano indicare un effetto positivo purché abbinato ad un basso contenuto di sodio.
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Sodio e potassio Il sodio e il potassio, scoperti entrambi nel 1807, regolano insieme l'equilibrio tra l'ambiente interno alla cellula (in cui prevale il potassio) e il compartimento extracellulare (in cui invece abbonda il sodio).Tutto avviene grazie a un'apposita 'pompa' che agisce in base a variazioni anche minime nella concentrazione dei due minerali, spingendo il sodio fuori dalla cellula e trascinando al suo interno un'uguale quantità di potassio. Questa azione mantiene costante il potenziale elettrico della membrana cellulare e ostacola eventuali variazioni del pH del sangue (valore ideale 7,4 ed escursioni ammesse tra 7,35 e 7,45).
Sodio E' largamente diffuso in natura, e si trova nella maggior parte degli alimenti. Il sodio (Na), che e' presente in abbondanza (un adulto normale ne contiene da 83 a 97 grammi), si lega all'acqua nei fluidi extracellulari e quindi puo' determinare, quando la sua concentrazione sia eccessiva, ritenzione idrica Principali funzioni: Regola la pressione osmotica, il bilancio idrico, il pH, la permeabiità delle membrane, la contrazione muscolare e la trasmissione dell'impulso nervoso.Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 2g oppure 5g di sale da cucina.Il fabbisogno di sodio dipende varia comunque a seconda dell'età e della quantità persa attraverso il sudore, in seguito ad attività fisica o a clima caldo e umido.La carenza provoca: anoressia, nausea, vomito. In caso di carenza grave si può arrivare a coma e morte. Generalmente il sodio introdotto con gli alimenti è superiore al fabbisogno richiesto, e la carenza si manifesta raramente, in casi in cui l'organismo è sottoposto ad una intensa sudorazione, vomito e diarree ripetute
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Potassio • È leggermente più abbondante del sodio (115-131 gr nell'adulto medio, che pero' possono aumentare anche del 50 per cento negli atleti con masse muscolari particolarmente sviluppate), consente la contrazione delle cellule muscolari, ed eventuali mutamenti della sua concentrazione possono influenzare la funzionalita' del cuore. Il calo dei suoi valori nel sangue e' relativamente frequente: basta una forte diarrea o un episodio di vomito prolungato, una diminuzione dell'apporto alimentare o anche un trattamento prolungato con diuretici non 'risparmiatori di potassio' per causare disturbi muscolari, crampi o debolezza. Possono manifestarsi anche aritmie cardiache. • Principali funzioni: Regola l'eccitabilità neuromuscolare, l'equilibrio acido-base, la ritensione idrica e la pressione osmotica. • Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 3g circa nell'adulto • La carenza provoca: debolezza muscolare, aritmie, stati confusionali, alterazioni elettrocardiografiche, tachicardia, sonnolenza. • L'eccesso provoca: astenia, crampi muscolari, ipotensione, bradicardia, arresto cardiaco
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Magnesio Il magnesio è uno minerale più diffusi nell'organismo: nel corpo umano ce ne sono circa 25 grammi, concentrati per la maggior parte nelle ossa e nei muscoli. Il piu' importante serbatoio di magnesio (Mg) e' rappresentato dalle ossa: circa il 60 per cento dei 20-28 grammi che rappresentano le riserve totali di questo sale si trova infatti in questi organi, insieme con il calcio e il fosforo. Le funzioni piu' importanti del magnesio sono pero' quelle svolte dal restante 40 per cento che si trova nel sangue, nei muscoli e in altri tessuti. Dipendono dal magnesio anche l'attitudine dei muscoli a contrarsi e rilasciarsi, la sintesi delle proteine, la crescita e la riproduzione delle cellule, e l'attivita' di alcuni enzimi. Principali funzioni: costituente del tessuto osseo e degli enzimi ATP-dipendenti. Regola anche l'eccitabilità neuro-muscolare.Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 150 - 500 mgLa carenza provoca: anoressia, nausea, vomito, aumento dell'eccitabilità muscolare.Seguendo una dieta variata ed equilibrata dovrebbe essere relativamente difficile soffrire di carenze, ma le tecniche di trasformazione dei cibi e la cottura possono ridurre il contenuto di magnesio in alcuni alimenti anche del 60 - 70 per cento. L'eccesso provoca: depressione del sistema nervoso circolatorio, disturbi dell'attività cardiaca e respiratoria.
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Fluoro Il fluoro (F) e' importante per la formazione delle ossa e dei denti: lo smalto ne e' particolarmente ricco, e dalla sua presenza dipende anche il maggiore o minore rischio che i denti siano attaccati dalla carie. Cosi', ai bambini di eta' compresa tra zero e sei anni vengono somministrate spesso compresse di fluoro, mentre i gestori degli acquedotti provvedono spesso a fluorurare le acque potabili per evitare carenze nella popolazione generale.Di cio' va tenuto conto, perche' un deficit di fluoro, oltre alla carie, puo' facilitare l'insorgenza di osteoporosi. Attualmente si raccomanda di assumere ogni giorno da 1,5 a quattro milligrammi di fluoro: una quantita' superiore puo' essere pericolosa, quanto meno a livello dentario (comparsa di fluorosi, cioe' formazione di smalto variegato)."
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Cloro Principali funzioni: Regola la pressione osmotica, la ritenzione idrica, l'equilibrio acido-base. E' un costituente dell'acido cloridrico del succo gastrico Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 0,9 - 5gLa carenza provoca: crampi muscolari, apatia mentale, anoressia L'eccesso provoca: vomito e innalzamento della pressione
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Zolfo • Principali funzioni: è indispensabile per i polmoni, fegato, cartilagini, epiteli dei vasi sanguigni e capelli. Costituente degli amminoacidi solforati metionina e cisteina, di alcune vitamine come la biotina e la tiamina, di coenzimi, dell'insulina, del glutatione.
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Nitrati • Il contenuto dei nitrati è un parametro molto importante: queste sono sostanza normalmente presenti in natura in concentrazioni minime e non pericolose, ma, a seguito di un massiccio impiego di fertilizzanti in agricoltura, può portare alla loro penetrazione nel terreno e da questo alle falde acquifere con conseguente inquinamento. • Se assunti in eccesso i nitrati possono ostacolare il trasporto di ossigeno nel sangue (pericoloso specialmente nei neonati). • I nitrati hanno inoltre la possibilità di combinarsi con le proteine formando nitrosamine, sostanze ritenute cancerogene per il nostro organismo.
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pH • Il pH è il logaritmo in base 10 cambiato di segno della concentrazione di ioni idrogeno espressa in moli/litro. • Il pH indica un ambiente acido quando va da 0 a 6, basico da 8 a 14 e neutro se 7. • Normalmente si usano le cartine al tornasole per rilevare l’acidità o la basicità dell’ambiente esaminato.
pH • Per quanto riguarda il pH dell’acqua questo dovrebbe avere valori compresi fra 6,5 e 7,5. • Per chi soffre di acidità gastrica l’acqua migliore ha un pH basico (valore superiore a 7) mentre un pH acido è consigliato per favorire la digestione. • Viene anche consigliato un acqua con pH superiore al 7 per contribuire a bloccare l’acidità tissutale responsabile di processi degenerativi.
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I gas disciolti nell’acqua • I gas disciolti nell'acqua sono: ossigeno, azoto, anidride carbonica La quantità di CO2 (anidride carbonica) presente, consente di distinguere le acque in: • Liscia o naturale: l' anidride carbonica è presente in minima quantità • Gassata o frizzante: l' anidride carbonica viene addizionata • Molto frizzante o acidula. vengono addizionati più di 250 mg di anidride carbonica • Effervescente naturale: sgorga dalla fonte con almeno 250 mg di anidride carbonica
I gas sciolti nelle acque • Per acqua naturale non si intende acqua senza bollicine: tutte le acque minerali lisce, gassate o effervescenti sono naturali, ossia vengono imbottigliate come sgorgano dalla sorgente. • Le bollicine dell'acqua gassata le danno un sapore gradevole e sembrano dissetare di più; agiscono infatti come blando anestetico a livello delle papille gustative, responsabili in parte della sensazione di sete. In realtà liscia, gassata o effervescente naturale, l'acqua disseta tutta allo stesso modo. • L'acqua gassata non ha controindicazioni reali, anzi facilità la digestione e aumenta il senso di sazietà, provocando la dilatazione dello stomaco. Deve essere evitata da chi ha problemi di aerofagia e gonfiori addominali o da chi soffre di acidità, gastrite o ulcera.
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Le acque particolari Acqua bicarbonata - Bicarbonato > 600 mg/lFavorisce la digestione perché abbassa l' acidità nella prima parte dell' intestino se bevuta durante i pasti. Tampona l' acidità se assunta a digiuno. Consigliata a chi fa sport poiché bicarbonato e calcio possono neutralizzare le scorie del metabolismo muscolare. • Le acque bicarbonato – alcaline hanno un’azione antiinfiammatoria • Le acque bicarbonate-calciche facilitano i processi digestivi ed antispastici. • La digestione avviene nell’acqua, occorre bere prima del pasto , una mezz’ora prima per avere una migliore digestione e scegliere una acqua con alto residuo fisso secco, un pH basico con elevato contenuto di ioni bicarbonato
Le acque particolari Acqua solfata - Solfati > 200 mg/lSvolge sullo stomaco un' azione equilibratrice e produce un effetto rilassante sulla muscolatura biliare. Consigliata per chi soffre di disturbi epatobiliari e stipsi. Effetto antispastico, antinfiammatorio, indicate nelle malattie dell’apparato digerente e delle vie biliari; gastriti croniche aspecifiche, colon irritabile, stipsi cronica semplice, litiasi epatica, discinesi delle vie biliari. Però se abbinate al magnesio (limite 50 mg/l) possono avere un effetto lassativo e possono interferire con l'assorbimento del calcio.
Le acque particolari Acqua calcica - Calcio > 150 mg/lConsigliata a ragazzi in crescita, donne in gravidanza, donne in menopausa, anziani con problemi di osteoporosi e tutti coloro che non assumono il calcio attraverso i latticini. Un uomo adulto ha circa 1000-1200 grammi di calcio nel corpo ( 800-900 gr la donna) di cui il 90% come riserva nello scheletro, il rimanente all’ interno delle cellule e nel fluido extracellulare. Quantità raccomandate nella dieta giornaliera in vari paesi 800-1000 mg/die. Indicata nella prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione
Acque particolari Acqua fluorata - Fluoro > 1 mg/lConsigliata alle donne in gravidanza in quanto la prima impronta del dente si forma nel feto e ai bambini, sempre in dosaggi non superiori a 1,5 mg/l e per periodi non prolungati. Una carenza di fluoro nell'organismo favorisce le carie. Acqua magnesica - Magnesio > 50 mg/lIl Magnesio è il quarto ione più importante nell' organismo umano ed il secondo, dopo il potassio all' interno delle cellule. Effetto antispastico, antiflogistico indicata nelle malattie dell' apparato digerente (stipsi cronica) ed in carenza di magnesio.
Consigli: per chi fa sport Gli oligoelementi dell'acqua minerale apportano nutrienti privi di calorie e reintegrano i liquidi e i sali persi con il sudore. La quantità di acqua varia con lo sport praticato, la sua durata e le condizioni climatiche: si va da 1 litro e mezzo a 3 litri al giorno. Tra i minerali importanti per l'atleta spiccano il calcio (essenziale per la formazione e la solidità dell'osso, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare), il ferro (per evitare il senso di fatica dovuto all'anemia), il magnesio e il potassio (per facilitare la contrazione dei muscoli), il sodio e il cloro (per la regolazione del bilancio idrico).
Consigli per chi ha la pressione alta Oltre alla dieta povera di sodio, da seguire su consiglio medico, è indicata un'acqua oligominerale che favorisce diuresi ed eliminazione del sodio in eccesso, responsabile dell'aumento della pressione e dell'affaticamento cardiaco. Si parla in questo caso di persone che hanno la pressione appena superiore ai limiti normali: chi ha la pressione molto alta non può sperare che l'acqua incida in modo significativo nelle terapie.
Consigli per chi è a rischio osteoporosi Le acque calciche risultano "pesanti" e danno all'acqua un sapore particolare ma non provocano i calcoli. Sono da assumere in tutti i casi di carenza o bisogno di calcio (gravidanza, allattamento, nei neonati, nei bambini, negli anziani). E' importante che il calcio contenuto nell'acqua sia biodisponibile, cioè che non venga eliminato, ma assorbito dall'organismo; questo è caratteristico solo di alcune acque minerali, che riportano sull'etichetta la scritta "Calcio biodisponibile". Nei casi di lievi carenze di calcio, quest'acqua minerale integra il calcio che si assume normalmente con gli alimenti (formaggi, latticini ecc.) senza un aumento parallelo di calorie introdotte
Consigli per digerire meglio In questo caso è utile un'acqua minerale di tipo bicarbonato-solfato. Questo due sali minerali, il bicarbonato e il solfato, aiutano infatti la digestione poiché stimolano fegato e pancreas e favoriscono l'azione degli enzimi digestivi, abbassando l'acidità dell'intestino • Una ultima avvertenza: tutte le acque fanno fare la pipi'. L'effetto "pulizia interna" e' dovuto alla quantità non alla qualità dell'acqua bevuta.