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Trasporti E Società. La Mobilità La politica dei trasporti Le politiche tariffarie nei trasporti Il ruolo della UE rispetto ai trasporti Normativa Ue relativa al trasporto aereo Il Trasporto aereo in Italia. La Mobilità. Il bisogno di mobilità nasce con la rivoluzione industriale .
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Trasporti E Società • La Mobilità • La politica dei trasporti • Le politiche tariffarie nei trasporti • Il ruolo della UE rispetto ai trasporti • Normativa Ue relativa al trasporto aereo • Il Trasporto aereo in Italia
La Mobilità Il bisogno di mobilità nasce con la rivoluzione industriale . Aumenta vertiginosamente con l’avvento della società post industriale includendo il fenomeno del turismo di massa . La mobilità fisica trova impulso nella mobilità: • Culturale - sociale-commerciale -finanziaria.
Trasporti E Mobilità • Esiste una diretta correlazione tra bisogno di mobilità, sviluppo dei trasporti e sviluppo economico • La domanda di trasporto è considerata un parametro di misurazione dell’evoluzione dello sviluppo economico di una nazione
La Politica Dei Trasporti Costituisce l’insieme delle scelte operate per sviluppare collegamenti, mezzi e infrastrutture relative ai mezzi di trasporto, per definire cioè l’offerta del trasporto e la sua modalità di fruizione anche in termini di costi. Esempi: 1.Stati Uniti 2.Francia 3.Italia
Esempi: Stati Uniti • Grandi spazi + ridotta densità di popolazione • Libera iniziativa individuale come valore culturale e impostazione politico-economica Auto per brevi e medie distanze: buone strade,benzina economica Auto + ferrovia per merci Aereo per lunghe distanze:prezzi contenuti per concorrenza
Esempi : Francia • Medie distanze, non alta densità di popolazione • Impostazione politica che privilegia l’utilità pubblica del trasporto Investimento sul trasporto ferroviario : buon servizio, buoni collegamenti,t g v.,strade in larga parte non congestionate
Esempi : Italia • Distanze non elevate, mediamente alta densità di popolazione. • Auto come status symbol. Storicamente scarsa qualità del servizio pubblico a livello nazionale Sviluppo prevalente del trasporto su strada per persone e merci, congestionamento della rete stradale
Le Politiche Tariffarie Impostazione liberista • Libera iniziativa privata rispondente alla logica del profitto . Efficienza ma discriminazione dei meno abbienti Impostazione “Statalista” • Prevale la logica del servizio pubblico : la collettività ne trae beneficio e ne sostiene il costo. Tariffe basse ma spesso scarsa efficienza
Le Politiche Tariffarie Impostazione neo-liberista • Impostazione che pur privilegiando la libera iniziativa privata considera l’importanza pubblica del trasporto e cerca mediazioni relativamente a costi contenuti e efficienza del servizio.
Il Ruolo Della UE La U E sostiene la libera concorrenza come valore fondamentale di libertà e di crescita. È però consapevole dell’importanza del trasporto , utile a tutta lacomunità. Pertanto,i suoi provvedimenti in materia di trasporti si diversificano e , ispirati da una politica neo-liberista prevedono: • trasporti locali ,di rilevante valore sociale : gestione pubblica • Trasporto ferroviario , di importanza sociale:mediazione fra libero mercato e controllo . • Trasporto aereo :completa liberalizzazione .
La normativa UE sul trasporto aereo Si riferisce ai temi: • sicurezza , • concessione di licenze ai vettori, • concorrenza: tariffe libere, divieto di finanziamento statale a sostegno dei vettori di bandiera, concessione di slot a tutti i vettori; • tutela dei consumatori. Per esempio : -carta dei diritti del viaggiatore che riassume la normativa esistente a favo re dei viaggiatori, esposta negli aeroporti ; -regolamento che prevede assistenza, spese, volo alternativo e risarcimento per negato imbarco, per overbooking o annullamento del volo.(www.enac.gov-it)
La normativa Ue sul trasporto aereo Superato il regime delle concessioni, per effettuare il traffico una compagnia aerea deve: • richiedere il certificato di operatore aereo allo stato di appartenenza che garantisce la capacità di operare in sicurezza ed efficienza tecniche (personale, manutenzione,controllo del volo,sicurezza del servizio); • essere in possesso di licenza di esercizio UE che concede slot negli aeroporti e verifica anche la garanzia finanziaria dell’azienda . ( Proprietà e residenza UE,business plan, certificazione sicurezza aeromobili)
La crisi AZ Nel 2008 ,ALitalia ha rilevato 1passivo di 211 milioni di euro . E’ stata definita l’ultima tra le 210 compagnie Iata come risultato economico. Si è resa necessaria la privatizzazione, ovvero la cessione della quota di maggioranza di proprietà dello stato. Schematizzando ,la crisi di AZ è derivata specialmente da: -la cattiva gestione pubblica fortemente condizionata dai poteri politici, -la precedente crisi del settore aereo determinata dalle low cost, -la contrapposizione tra Roma e Milano, -la bassa produttività, con enorme esubero di personale,quota di mercato ridotta e costi operativi superiori del 40% alla media mondiale.
La crisi AZ : Piano Fenice • Nel 2008 fallisce la trattativa di acquisto da parte di AF-KLM . ( Oggi AF-KLM dopo aver acquisito una quota del 25% sta ampliando la partecipazione di AZ) • Il 13 gennaio 2009 una cordata italiana da vita a Cai-Alitalia con 1 filosofia operativa diversa da quella del piano AF:network point to point su sei basi operative in Italia, senza hub (per AF hub a FCO, per LH a MXP).
AZ oggi • La nuova Az nasce dall'integrazione con Air One in termini di network, flotte, strutture organizzative,commerciali e amministrative. • Rispetto alla precedente ,la nuova AZ è decisamente ridimensionata, specie relativamente alle rotte intercontinentali.
Alitalia oggi • Network:70 destinazioni 23 nazionali :25 apt con 1700 frequenze sett.( il 50% del mercato nazionale) 34 internazionali (il 20% dei pax sceglie AZ se diretto da paesi esteri in Italia) 13 intercontinentali • Flotta 148 jet che ancora mantengono le livree di AZ e AP
Alitalia domani In un contesto internazionale pesante,dopo un avvio disastroso (perdite di 2,3milioni al giorno nel 1° trimestre)i secondi 90 gg. di vita registrano perdite di “soli 63” milioni e le prospettive sembrano migliori Si prevede: • Implementazione di nuovi accordi di code sharing con Af, • Il rinnovamento della flotta (75 nuovi Airbus entro il 2013), • Il debutto di Air One come costola “low cost”con l’attivazione dell’apt di Pisa per erodere l’arrembaggio di Easyjet e Ryanair che ormai coprono più del 30% del traffico internazionale da e per l’italia operando solo sul breve-medio raggio ovvero la stessa nicchia di mercato su cui è concentrata AZ.
Ricerche • alitalia :breve storia situazione attuale Prospettive • Carta dei diritti dei passeggeri www.enac.gov.it escluso disabilità,aeroporti,sicurezza del volo.