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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER IL COMMERCIO E IL TURISMO Canosa di Puglia (BA). UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI. Prof. Saverio Rana Docente del corso di Geografia delle Risorse (a.s. 2002/03) . UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER IL COMMERCIO E IL TURISMO Canosa di Puglia (BA) UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI Prof. Saverio Rana Docente del corso di Geografia delle Risorse (a.s. 2002/03)
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI • Cap.1 - LA GESTIONE DEI RIFIUTI • Cap.2 - INQUADRAMENTO NORMATIVO • Cap.3 - METODOLOGIE DI SMALTIMENTO PARLEREMO DI
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI • Sabato 26 avete fatto “sciopero” per l’inceneritore: ma vi siete chiesti di che cosa si tratta e come funziona? Avete riflettuto sul problema dello smaltimento dei rifiuti? • Proviamo ad analizzare insieme il problema SABATO 26 OTTOBRE 2002 Giornata di sciopero contro l’inceneritore Il corteo si muoverà, a partire dalle ore 9.00 da piazza San Sabino per portarsi al palazzo comunale UNITI E DECISI CONTRO QUESTA FONTE DI INQUINAMENTO ! Non mancate Capitolo 1 - Inquinamento ambientale: come, dove e perché
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI IPRINCIPI FONDAMENTALI DELLA “GESTIONE VERDE DEI RIFIUTI” • Chi inquina, paga • La gestione dei rifiuti fa parte di una strategia di “sviluppo sostenibile” • Gli impianti di trattamento-smaltimento vanno ubicati secondo principi di prossimità ai luoghi di produzione e di autosufficienza dei bacini di utenza • Scelta e dimensionamento degli impianti devono aver luogo secondo criteri di “gerarchia di interventi”: prevenzione, rivalorizzazione, smaltimento ottimale Capitolo 2 – La gestione dei rifiuti
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI • CLASSIFICAZIONE GIURIDICA DEI RIFIUTI SECONDO ORIGINE SECONDO PERICOLOSITA’ RIFIUTI URBANI RIFIUTI SPECIALI RIFIUTI NON PERICOLOSI Domestici e assimilati; spazzamento strade; di qualunque natura e provenienza giacenti su suolo pubblico Rifiuti di attività: • Agro-industriali • Di demolizione • Industriali • Di recupero e depurazione • Sanitarie RIFIUTI PERICOLOSI Come sopra, salvo i rifiuti domestici, se presenti nell’allegato B Come sopra, se inseriti nell’allegato D Capitolo 2 – La gestione dei rifiuti
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI • ALCUNI DATI QUANTITATIVI ANDAMENTO RACCOLTE DIFFERENZIATE (tonn/anno) 257.420 Capitolo 2 – La gestione dei rifiuti
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI • COMPOSIZIONE MERCEOLOGICA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Capitolo 2 – La gestione dei rifiuti
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI SMALTIMENTO O GESTIONE? Questi gliscenari possibili: 1°La produzione di rifiuti è una variabile indipendente dal modo di produzione. La massa dei rifiuti prodotta dai vari utenti va assunta come input non modificabile. I rifiuti devono essere smaltiti evitando danni all’ambiente, a costi tollerabilipuntando se possibile al recupero dei beni ed energia 2°La produzione dei rifiuti deve essere assunta come variabile dipendente dalle scelte di politica ambientale. I rifiuti devono essere gestiti evitando danni all’ambiente, massimizzando il recupero di beni ed energia, a costi globaliaccettabili IL “DECRETO RONCHI” SCEGLIE IL SECONDO SCENARIO Capitolo 3 – Inquadramento normativo
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI ARTT.22-26: PIANI DI GESTIONE DEI RIFIUTI In merito ai piani di gestione dei rifiuti il Decreto “Ronchi” dispone: • I piani regionali di gestione promuovono lariduzione delle quantitàdei rifiuti • Ambiti territoriali ottimali: leprovincie • Iniziative dirette alimitare la produzione dei rifiutied a favorire il riutilizzo… • Obiettivi di riciclaggio 15-25-35% • Accordi di programma, incentivi • Minimizzazione delle discariche;enfatizzazione del ricicloe compostaggio; ricorso prudente al recupero energetico Capitolo 3 – Inquadramento normativo
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI • RELAZIONE TRA IL PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL) E LE RISORSE ENERGETICHE PIL + RISORSE RISORSE - + ENERGETICHE ENERGETICHE PIL - Società avanzata Alta intensità di tecnologia Società consumistica Alta intensità di capitale Società “contemplativa” (disinteresse per lo sviluppo) Società con scarsa capacità di programmazionee alto dispendio di risorse energetiche Capitolo 3 – Inquadramento normativo
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI METODOLOGIE DI SMALTIMENTO • 1. LE DISCARICHE • 2. IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO • 3. PIATTAFORMA DI RICICLAGGIO • 4. TERMODISTRUZIONE _________________________________________________________________ ANALIZZIAMO IL FUNZIONAMENTO DELL’INCENERITORE Capitolo 4 – Metodologie di smaltimento
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI TERMODISTRUZIONE (inceneritore) Impatti ambientali Suolo sottosuolo Inquinamento da ceneri (inertizzazione) Acque superficiali e sotterranee Inquinamento da ceneri e da acque di declorizzazione (inertizzazione) Aria Polveri, inquinanti acidi e minerali, odori (estrazione polveri, Salute Derivante dall’eventuale inquinamento di acqua e aria Sicurezza Incendi, esplosioni (dispositivi di sicurezza) L’utilizzo dei trattamenti termici (combustione) per le frazioni secche di R.S.U. è una scelta razionale perché: 1. sono gli unici in grado di operare forti riduzioni volumetriche. 2. Consentono il recupero energetico. Capitolo 4 – Metodologie di smaltimento
GENERATORE DI VAPORE CAMINO REATTORE VENTURI FILTRO A MANICHE camera di combustione S.C.R. CENREI VOLANTI VAPORE ARIA SECCA SCORIE UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI TECNOLOGIA DELLA TERMODISTRUZIONE ARIA PRIMARIA Capitolo 4 – Metodologie di smaltimento
UN PROBLEMA AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI RIFIUTI VANTAGGI DELLA TERMODISTRUZIONE • LA TECNOLOGIA DIMOSTRA EFFICIENZA AMBIENTALE ED ENERGETICA • IL PRETRATTAMENTO CONSENTE UNA COMBUSTIONE PIÙ EFFICIENTE E CONTROLLATA • I LIMITI ALLE EMISSIONI SONO RISPETTATI CON UN SISTEMA DI TRATTAMENTO SEMPLICE ED EFFICACE • L’IMPIANTO RISPETTA GLI OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO Capitolo 4 – Metodologie di smaltimento