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Materiale per il corso di Sociologia della famiglia: matrimoni divorzi, nascite, morti, flussi migratori Carla Facchini. 2013. Mutamento sociale: - Incremento scolarità – ancora maggiore per le donne - Incremento presenza donne ‘adulte’ nel mercato del lavoro. Titolo di studio * età .

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Presentation Transcript


  1. Materiale per il corso di Sociologia della famiglia:matrimoni divorzi,nascite, morti, flussi migratoriCarla Facchini 2013

  2. Mutamento sociale: - Incremento scolarità– ancora maggiore per le donne - Incremento presenza donne ‘adulte’ nel mercato del lavoro

  3. Titolo di studio * età

  4. Tasso di occupazione femminile per età. 1977, 1987, 1997 e 2003 (% occupate sulla popolazione in età di lavoro, per età)

  5. Matrimoni Minore propensione (ma, rispetto agli altri paesi europei minore presenza di convivenze); Posticipazione (nel 2011: 30,8 – 33,7) Mutamento struttura scolarità della coppia; Aumento rito civile (nel 2011: 39,8%) Aumento secondi matrimoni (nel 2011: 10,4%) Aumento matrimoni con stranieri (nel 2011: 13%) Aumento instabilità matrimoniale

  6. Scolarità partner U. 4 * Classe età aggr.

  7. Mutamento nei modelli procreativi • Forte denatalità dagli anni ’60 • Ancor più accentuata che negli altri paesi europei • Forti differenze di timing tra le diverse regioni italiane

  8. L’andamento nel tasso di fecondità in Italia, 1952-2005 (numero medio di figli per donna)

  9. N. figli * età – Donne – Istat 2003

  10. ANDAMENTO DELLA FECONDITÀ IN ALCUNI PAESI EUROPEI: 1985, 1995 e 2004 (numero medio di figli per donna, TFT)

  11. In Italia sono molto forti le differenze territoriali: • Nelle regioni del Nord: • La denatalità è iniziata ‘prima’, • Ma ora si è assestata • Nelle regioni del Sud: • La denatalità è iniziata ‘dopo’, • Ma prosegue

  12. Il tasso di fecondità in Italia per macro-aree, 1991-2005 (numero medio di figli per donna)

  13. Ipotesi: • anticoncezionali • Ruolo IVG – legge 194 del 1978 • lavoro femminile • mutamento modelli culturali • ‘NON’ mutamenti divisione del lavoro di cura tra i partner • Il costo dei figli • Ruolo delle politiche pubbliche

  14. IVG * 1983- 2008

  15. Lavoro femminile: • Forte incremento in questi anni • Ma meno che negli altri paesi europei • Forti differenze territoriali

  16. ANDAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE FEMMINILE NELL’ETÀ CENTRALE IN UN GRUPPO DI PAESI OECD. - 1984, 1994, 2004 (%) (“occupate e disoccupate” sulla popolazione femminile di 25-54 anni)

  17. Le coppie a doppia partecipazione nell'UE, 1992 e 2000 (% delle coppie con almeno una persona occupata)

  18. Forti differenze territoriali per quanto riguarda il lavoro delle donne: • Nelle regioni del Nord: • Il tasso di occupazione femminile è consistente (circa il 50%) • e in crescita • Nelle regioni del Sud: • Il tasso di occupazione femminile è molto basso • e stazionario

  19. Attualmente : I paesi e le regioni in cui le donne sono PIU’ presenti nel mercato del lavoro sono quelle in cui la natalità è maggiore la relazione tra lavoro delle donne e natalità da ‘negativa’ : è diventata‘positiva’, da tempo, a livello europeo • tende a diventare ‘positiva’ anche in Italia

  20. Tasso di partecipazione femminile (25-54) e TFT (numero medio di figli per donna) nell’UE15, 2004

  21. DUNQUE la relazione tra lavoro delle donne e natalità da ‘negativa’ : • è diventata‘positiva’, da tempo, a livello europeo • tende a diventare ‘positiva’ anche in Italia

  22. N. medio di figli * Età * Scolarità(donne > 29 anni – 2003)

  23. Il lavoro per il reddito e il lavoro di cura: tempi, generi, generazioni

  24. Tempo quotidiano coppie,con donne 25-44 anni - 2009

  25. Ore settimanali mediamente impiegate per le attività familiari per genere e classi di età -2003

  26. Diffusione della povertà per classi d’età in alcuni paesi europei (2006)

  27. Motivi per cui non si vogliono altri figli * N.figli Fonte: dati Istat, Indagine sulla Fecondità, 2005

  28. Riassumendo: • Minore natalità • Rispetto al passato • Rispetto agli altri paesi europei • Forte attenuazione delle differenze territoriali, precedentemente molto elevate • La relazione tra lavoro delle donne e natalità tende a diventare ‘positiva’

  29. Ma in questi anni si è anche assistito ad: un consistente incremento dell’età media della madre al momento del parto; Un incremento di nascite ‘fuori’ dal matrimonio – che in Italia è però minore rispetto agli altri paesi europei

  30. Tassi di fecondità per età della madre –(x 1000)

  31. Nascite naturali (percentuale totale nati vivi). 1960, 1970 e 2002. %

  32. Specificità dati milanesi

  33. I mutamenti della natalità a Milano : incremento del tasso di fecondità, delle nascite fuori dal matrimonio, di nati da genitori stranieri 1993-2006

  34. Mutamento nella mortalità: • Aumento speranza di vita • Differenze di genere • Rilievo patologie cardio-circolatorie, dell’apparto respiratorio e tumorali • Ruolo delle condizioni di lavoro e degli stili di vita

  35. Evoluzione della vita media alla nascita e a 60 anni in Italia

  36. Cause di morte - Tassi standardizzati per età (per 10.000), 1998

  37. Cause di morte - Tassi standardizzati per età (per 10.000), 1998

  38. Incremento immigrazione • Incremento anche negli ultimi anni • Incremento specifico flussi da Europa dell’Est • Differenze di genere, ma in via di attenuazione (ricongiungimenti familiari)

  39. Popolazione straniera

  40. Incidenza popolazione straniera per classi d’età

  41. Mutamento popolazione • Incremento fino agli anni ’60, poi assestamento • Incremento popolazione anziana • Differenze di genere • Differenze territoriali

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