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Don Arcangelo Tadini vive nel cuore dell’Africa

Don Arcangelo Tadini vive nel cuore dell’Africa. 16 Agosto 1966. Inizio della missione delle Suore Operaie In Burundi. Due sono le prime figlie del Tadini ad atterrare in terra Africana, in Burundi un piccolo paese nel cuore dell’Africa……ne seguiranno altre !

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Don Arcangelo Tadini vive nel cuore dell’Africa

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Presentation Transcript


  1. Don Arcangelo Tadinivive nel cuore dell’Africa

  2. 16 Agosto 1966 Inizio della missione delle Suore Operaie In Burundi

  3. Due sono le prime figlie del Tadini ad atterrare in terra Africana, in Burundi un piccolo paese nel cuore dell’Africa……ne seguiranno altre ! Dopo 15 anni di condivisione di vita con i fratelli Barundi, ecco fiorire la prima sorella Murundi – Kazi. Ora la famiglia è numerosa…… il Signore ha Benedetto e sostenuto l’impegno Apostolico di questa piccola Congregazione religiosa

  4. Ecco le suore che operano nelle missioni del Burundi

  5. Le Comunità costituite ora in Burundi sono 5 sparse nel paese

  6. Don Tadini e il lavoro in Burundi “ Una luce che da significato vero alla quotidiana fatica”

  7. Attento alla realtà del mondo del lavoro, con tutte le sofferenze e le speranze che esso racchiude, Don Tadini nella sua vita e nella sua missione evangelizzatrice fu un grande Apostolo. Egli continua ancora oggi questa sua opera anche in Burundi con il carisma in lui suscitato dallo Spirito e offerto alla Chiesa Universale. Don Tadini presenta ad ogni lavoratore, attraverso le sue Suore, il modello che da senso e valore ad ogni fatica umana : Gesù lavoratore nella casa di Nazareth. Gesù che lavorando con le sue mani redime l’umanità e la rende partecipe dell’opera Divina della creazione e strumento di salvezza per ognuno.

  8. “Amate il lavoro, perché esso è figlio dell’intelligenza e pane per l’uomo” A. T.

  9. I giovani che si aprono alla vita e sognano un’avvenire più sereno e dignitoso, imparano a vivere con amore e responsabilità il lavoro aprendosi alla necessaria solidarietà con gli altri. Don Tadini, “uno di noi” ha voluto che le Suore Operaie in ogni realtà, a qualsiasi latitudine si facciano compagne di cammino di tanti lavoratori condividendo con loro ogni lavoro, anche il più umile, come Gesù nella bottega di Nazareth.

  10. Nella ricerca spesso faticosa e prolungata, di un posto di lavoro la nostra gente invoca con fiducia Don Arcangelo Tadini che con paterna attenzione l’ascolta, la sostiene e spesso l’esaudisce. Molti sono coloro che rendono grazie al Signore per il posto di lavoro ottenuto per sua intercessione. La conoscenza del nostro fondatore si allarga a macchia d’olio e i gruppi di lavoratori accolgono e fanno proprio l’invito di questo grande Santo che sentono a loro vicino : “onorate le Sante fatiche del Verbo e imitatele, coopererete così alla redenzione del mondo.”

  11. La giornata della Suora Operaia deve assomigliare a quella di Maria nella casa di Nazareth

  12. Don Arcangelo Tadini e la famiglia.

  13. …..è un bimbo, un dono del cielo avuto per l’intercessione di Don Arcangelo Tadini. Con noi suore, i suoi genitori hanno pregato con fede, con perseveranza ed ecco che il sogno si è realizzato….ed ora essi sono annunziatori delle meraviglie compiute dal Signore attraverso Don Arcangelo nel loro ambiente di lavoro. GABAEL

  14. La mamma ora insegna al suo bimbo che cresce a pregare e ringraziare questo grande Santo amante delle famiglie.

  15. Don Arcangelo Tadini ha profondamente amato le famiglie affidate alla sua cura pastorale, ne ha condiviso le sofferenze, le gioie e le preoccupazioni ed ha cercato sempre di donare conforto ed aiuto concreto…..davanti ad esse e come modello di spiritualità per le sue Suore ha posto la Santa Famiglia di Nazareth perché sia modello e guida di ogni famiglia Cristiana e protettrice della nuova famiglia religiosa. Le nostre famiglie si sentono veramente in sintonia con questa Famiglia Santa…..essa come loro ha vissuto la povertà, la fiducia nella Provvidenza Divina, la preghiera umile e piena di fede al Dio della vita.

  16. Nelle loro difficoltà, nei momenti di sofferenza o di impotenza sanno rivolgersi come il nostro fondatore ci invita alla Santa Famiglia e sempre ritrovano la speranza, la voglia di lottare, la gioia di vivere.

  17. Fine

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