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Non appena mi sono presentata per parlare a questa Affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si Sono illuminati di non so quale insolita ilarità; d’improvviso le vostre fronti si sono spianate, e mi avete applaudito con una risata così lieta e amichevole che tutti voi qui presenti,
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Non appena mi sono presentata per parlare a questa Affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si Sono illuminati di non so quale insolita ilarità; d’improvviso le vostre fronti si sono spianate, e mi avete applaudito con una risata così lieta e amichevole che tutti voi qui presenti, da qualunque parte mi volga, mi sembrate ebbri del nettare misto a nepente degli dei d’Omero, mentre prima sedevate cupi ed ansiosi come se foste tornati allora dall’antro di Trofonio. (Erasmo da Rotterdam) Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
La partecipazione è un processo appartenente simile a quello della negoziazione ma sostanzialmente diverso In una negoziazione le parti hanno una sostanziale Simmetria nel fuoco dei poteri e la dialettica di interazione avviene fra posizioni convergenti verso l’obiettivo comune di una trasformazione sostenibile La partecipazione è un processo che ha una valenza soprattutto politica nella manifestazione di una forma moderna di democrazia e di una nuova architettura istituzionale Le figure in gioco mantengono una dissimetria di poteri (le Pubbliche Amministrazioni ed i privati cittadini) e spesso le parti hanno obiettivi diversi Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Il rischio di fallimenti dei processi partecipativi è alto in quanto per poter raggiungere un successo le persone che prendono parte ad una partecipazione devono muoversi secondo le logiche dei Gruppi di Lavoro e soprattutto definire un Obiettivo comune Per questo motivo la progettazione partecipato va inserita in progetti di piccola scala che possono essere esperiti anche da non tecnici. La scelta della scala di intervento è strategica I maggiori successi si sono registrati per la progettazione degli spazi comuni e collettivi (piazze, giardini pubblici, scuole) e del recupero dei grandi fabbricati di edilizia popolare ( dove però la proprietà non era frazionata) Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
La partecipazione degli abitanti al processo di progettazione e di recupero è l’unico modo per accelerare il processo di creazione di una comunità, di far vivere il progetto trasformandolo in vera città Il progetto diventa ECOLOGICO Per ecologico si intende un ramo della biologia che si occupa delle relazioni degli organismi tra loro e con il loro ambiente fisico L’ECOLOGIA SOCIALE CREA IL TESSUTO URBANO Partecipazione Carta Relazioni Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Un processo di partecipazione è in fondo un processo di Comunicazione Interculturale in cui si cerca di superare le barriere dialettiche fra i partecipanti introducendo nuove forme espressive Il disegno La costruzione di modelli Il linguaggio non verbale dei simboli e delle tradizioni Per compiere un’azione del genere è, quindi, essenziale la scelta del luogo di incontro che deve essere simile ad un laboratorio accogliente e possibilmente con spazi all’aperto in cui ognuno può esprimersi con forme linguistiche Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Esempio USA I laboratori di partecipazione nascono negli anni ‘20 del pedagogo John Denvey : • Mentalità fortemente Pragmatica nel senso che il sistema lascia spazi e crea opportunità per lo sviluppo • Apertura allo scambio libero di competenze e di fonti di conoscenza Vere esperienze di partecipazione fin dagli anni ’60: nascono i COMUNITY DESIGN CENTERS, indipendenti dai partiti e dagli Enti Locali, finanziati dalle Università, da Studi professionali o da Fondazioni Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Un progetto urbanistico è un progetto sociale ma non si può progettare la comunità dei residenti ed occorre trovare un nuovo sistema per il progetto urbano L’idea è che le conoscenze tecnico – professionali sono spesso inadeguate nella risoluzione dei problemi reali Il metodo della partecipazione eviterebbe una architettura sociale idealista o utopistica (tipo Corviale) incoraggiando la produzione di alternative nate proprio utilizzando ed elaborando le informazioni ricevute dagli utenti Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Le leggi urbanistiche sono un riflesso delle leggi dello Stato Esempio USA, nel 1946 leggi per favorire la trasparenze degli atti amministrativi ADMINISTRATIVE PROCEDURES ACT anni ’60: “era dei diritti civili”:con i programmi federali che cercavano di coinvolgere i cittadini nei processi decisionali COMUNITY ACTION PROGRAM MODEL CITIES Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Esempio del recupero della ZUP (Zone à urbanitè prioritarie) Perseigne ad Alencon LUCIEN KROLL : Architetto belga impegnato sui temi della partecipazione, del recupero urbano e della sostenibilità ambientale In questo caso l’intervento ha interessato un quartiere popolare Modifica dei caratteri dell’edificio e del suo profilo Recupero di un sentiero e sua trasformazione in asse viario Nuovo centro scolastico Sistemazione colline artificiali antirumore Sistemazione del verde Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
L’asimmetria dei poteri può portare alla contrapposizione delle due parti in gioco e dare origine a veri e propri conflitti È più facile aggregare un gruppo di persone “contro” alcune scelte piuttosto che mobilitare lo stesso gruppo di persone per costruire qualcosa che magari non ha definiti ancora i confini Un gruppo, o una comunità, ha bisogno di simboli presso i quali ritrovarsi e che possano segnare come una bandiera il significato del proprio impegno In alternativa un gruppo potrebbe esistere in funzione di convenienze di tipo economico (riduzione oneri, finanziamenti, ecc, …) Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
A scala territoriale la partecipazione alle Negoziazioni Urbanistiche ha comunque l’obiettivo di favorire la creazione del consenso individuando le possibili cause di un conflitto ed evitare che diventino “simboli aggreganti” negativi Il coordinamento della partecipazione dovrebbe quindi favorire: • Identificazione dei problemi • Definizione degli obiettivi e risultati da raggiungere • Organizzazione delle attività da intraprendere Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Ogni processo di cambiamento è legato a forme di inerzia per il mantenimento dello stato di fatto. La novità genera inevitabilmente paure dovute all’incertezza dell’esito finale La Progettazione Partecipata nasce dall’idea che la crescita sociale non avviene finché le persone coinvolte non si convincono che il cambiamento è possibile, ed è possibile proprio grazie al loro coinvolgimento Per questo motivo è essenziale una strategia di coinvolgimento basata sulla creazione o sulla possibile identificazione di simboli che possono aggregare la comunità Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Obiettivi di una partecipazione: Sviluppare un senso di appartenenza ai luoghi Portare all’assunzione di responsabilità la comunità residente Questi risultati si ottengono quando le persone abitano luoghi a cui hanno dato un significato ed un senso, luoghi che contribuiscono a produrre benessere, percezione di sicurezza e, magari, anche un uso del tempo diverso da quello imposto dalla vita lavorativa A livello di scala territoriale potremmo confrontare l’integrazione con la popolazione di due grandi interventi • Eurodisney • Museo di Guggenheim di Bilbao Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Strategie di partecipazione Luogo di incontro • Accogliente (colori caldi, sobria, …) • Possibilità di dare impulso alla normalità (tavoli da disegno, balsa, ….) • Spazi all’aperto • Momenti di ristoro (tipo drink Facilitare l’ascolto Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004
Strategie di partecipazione Programma di comunicazione • Processi di comunicazione diretti come workshop e convegni • Media tradizionali (libri, giornali, pieghevoli, volantini, …) • Comunicazione multimediale • Focus group Passaggio dalla protesta al progetto deve essere facilitato Dinamiche di gruppo Azione di progetto e proposta Formazione Confronto e tempesta Definizione obiettivi Progetto Protesta Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A. A. 2003-2004