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ISTRUZIONE E CULTURA. Programma LEONARDO DA VINCI Progetto n° I/04/B/F/PP 154008 “ Competenze professionali e crediti formativi Nelle imprese artigiane e nelle pmi“ I PARTNERS: ECIPA/CNA ( Coordinatore - IT) ECIPAR ( Emilia Romagna -IT) U.P.C ( ES ) AGEFOS-PME (FR) E.B.G.( DE )
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ISTRUZIONE E CULTURA Programma LEONARDO DA VINCI Progetto n° I/04/B/F/PP 154008 “ Competenze professionali e crediti formativi Nelle imprese artigiane e nelle pmi“ I PARTNERS: ECIPA/CNA ( Coordinatore - IT) ECIPAR ( Emilia Romagna -IT) U.P.C ( ES ) AGEFOS-PME (FR) E.B.G.( DE ) CGIL (IT ) SMILE (IT) CNIPMMR (RO)
Consiglio Europeo di Barcellona: * adeguare in modo più efficace al mercato del lavoro i Sistemi di Educazione e Formazione , per promuovere l’apprendimento lungo tutto l’arco della della vita Consiglio Europeo di Lisbona: * economia dinamica basata sulla conoscenza * maggiore coesione sociale …..promovendo processi di acquisizione di nuove conoscenze e competenze attraverso tutta la “propria vita lavorativa”……….. Il contesto di riferimento
Contribuire a sviluppare la trasparenza nei sistemi di Istruzione e Formazione Professionale ( IFP ), attraverso l’elaborazione di nuovi approcci per il riconoscimento reciproco delle competenze e dei crediti formativi. I nuovi approcci devono centrarsi su nuovi metodi di apprendimento che “contemporaneamente “ guardano ai bisogni ed alle necessità formative dell’individuo, ed ai contesti formali e non formali ove può avvenire l’apprendimento Il contesto progettuale
L’importanza strategica della “formazione dei formatori”, ovvero coloro che devono progettare e proporre i nuovi percorsi formativi, in coerenzacon loscenario descritto. La necessità di uno scambio permanente di esperienze e buone prassi tra Centri di formazione, Università, imprese ed Organizzazioni delle parti sociali, al fine di condividere il quadro di riferimento, i contenuti e gli strumenti per valutare e riconoscere le competenze ed i crediti formativi L’opportunità di costruire un corpus europeo di standard e metodologie per l’identificazione, l’acquisizione ed il riconoscimento dell’apprendimento, dell’esperienza di lavoro e della formazione professionale. Il focus di tutto il ragionamento è riferito al sistema di imprese artigiane e pmi, dove il mix tra acquisizione delle competenze in maniera formale, informale e sul lavoro risulta molto presente, ma poco studiato e valutato Gli elementi che caratterizzano il nuovo approccio
Analizzare – in maniera comparata all’interno del partnariato del progetto - i risultati di Ricerche e Sperimentazioni su nuove forme di apprendimento e di insegnamento, nel contesto dell’apprendimento formale, non formale e informale. Sviluppare – all’interno del partnariato - un quadro comune di riferimento per le competenze dei formatori, intesi quali “facilitatori” dell’apprendimento Elaborare e proporre metodi e strumenti per la valutazione e la validazione delle competenze acquisite Scambiare e diffondere le esperienze ed i materiali prodotti oltre la rete del partnariato, coinvolgendo interessati, beneficiari e stakeholder non solo dei Paesi partner del progetto. I macro-obiettivi
Gli obiettivi specifici 1 Sviluppare un approccio ed una strumentazione metodologica ( flessibile e trasferibile ) per l’analisi dei processi, delle aree di attività e delle competenze nelle imprese artigiane e nelle pmi.Il tutto finalizzato da una parte alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi ( centrati sulle Unità Formative Capitalizzabili – UFC – e pertanto percorsi flessibili e modulari ), e dall’altra alla individuazione, valutazione e riconoscimento reciproco dei crediti formativi. 2 Contribuire a rafforzare i sistemi della formazione continua, agendo sui formatori, sulle Agenzie formative e sui supporti didattici a sostegno dei processi dell’apprendimento Progettare un modello di dispositivo di formazione dei formatori, rivolto ai tutor di impresa, quale figura strategica nei processi di integrazione dei giovani e dei singoli nei contesti di lavoro ( imprese artigiane e pmi ) . 3
Gli obiettivi specifici 4 Definire un modello di rete permanente che integri i diversi soggetti operanti nei diversi sistemi educativi e formativi, all’interno della quale ipotizzare una “bancadati” sui crediti formativi, sui percorsi e sulle mappe di competenza, sulle esperienze realizzate e sui sussidi formativi prodotti 5 Programmare e realizzare una ricaduta dei risultati del progettosu un insiemedi soggetti più ampio ed esteso. Oltre ai lavoratori, alle imprese ed ai formatori ( beneficiari diretti dei risultati ) , il progetto tenterà di coinvolgere: le Organizzazioni delle parti sociali, gli Istituti di istruzione secondaria e superiore, le Autorità istituzionali competenti in materia a livello locale, nazionale ed europeo ( beneficiari indiretti dei risultati del progetto ).
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI • FASE 0: START UP • Lancio del Progetto • Approvazione del Programma di Lavoro dettagliato • Composizione Organigramma del Progetto ( C. di P. e C. T. S. ) • Elaborazione sito web del Progetto • Condivisione delle procedure per la gestione del Progetto • 1° Seminario transnazionale • Piano Esecutivo del progetto • Organigramma • Struttura e funzionamento del sito web dedicato al progetto
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI • FASE 1 : Analisi comparata • Analisi sui Sistemi di valutazione e riconoscimento delle competenze e dei crediti formativi, nonché delle relative Buone Pratiche, adottati nei Paesi partner • Lettura comparata delle ricerche/analisi condotte nei Paesi partner • Repertorio europeo sulle Buone pratiche in materia di valutazione e riconoscimento delle competenze e dei crediti formativi • Rapporto di sintesi sulla lettura comparata ( realizzata all’interno del 2° seminario transnazionale del Progetto ).
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI Fase 2 :Le metodologie ed i processi operativi Individuare -nei Paesi partner- gli elementi comuni riferiti alla metodologie ed ai processi operativi attualmente utilizzati, per identificare, acquisire e valutare le competenze ( formali, informali e non formali ) nelle imprese artigiane e nelle pmi Definire – all’interno del partnariato – possibili standard comuni e protocolli condivisi in materia di identificazione, acquisizione e valutazione delle competenze e dei crediti formativi, nelle imprese artigiane e nelle pmi Elaborare un COMPENDIO METODOLOGICO, che comprende e definisce gli standard comuni individuati Valutare e validare il COMPENDIO COMPENDIO METODOLOGICO
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI Fase 3:La figura del “facilitatore dell’apprendimento organizzativo” nei processi di formazione continua. Elaborazione di un modello congiunto di formazione per il facilitatore dell’apprendimento e del tutor aziendale nelle imprese artigiane e nelle pmi MANUALE sulle nuove competenze ed il nuovo percorso formativo del formatore, quale figura-chiave dei processi di identificazione, acquisizione e valutazione delle competenze e dei crediti formativi, nelle imprese artigiane e nelle pmi.
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI Fase 4 : Sperimentazione dei risultati e dei prodotti Attraverso la realizzazione di work shop nei diversi Paesi partner, si presentano i risultati ed i prodotti del progetto, ad attori pubblici e privati dei rispettivi Sistemi formativi ed educativi, per misurarne l’impatto e la trasferibilità nei diversi Sistemi. Lettura comparata dei risultati dei work shop realizzati. Work shop in ciascu Paese partner, ciascuno dei quali produce un apposito report. Report di sintesi sull’analisi comparata dei risultati delle sperimentazioni
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI Fase 5 : Valutazione e Monitoraggio ( fase trasversale ) Attuazione del piano di monitoraggio, attraverso l’utilizzo mirato del sito web del progetto ( report valutativi sulle attività svolte e sui prodotti realizzati ) Redazione del Cahier de Bord Incontri bilaterali tra il Coordinatore scientifico del progetto ed i diversi partner, anche attraverso il sito web ( forum su attività e prodotti del progetto ). Report valutativi ( con approvazione in sede di C d P ) Aggiornamento continuo e progressivo del sito web Rapporto Valutativo Generale del Progetto.
LE FASI, LE AZIONI ED I RISULTATI Fase 6:Promozione e Diffusione ( azione trasversale ). Le azioni di diffusione e promozione si realizzano in maniera progressiva in ciascuna delle fasi progettuali, secondo un piano che prevede i seguenti prodotti/risultati: Sito web del progetto link con i siti degli Organismi partner informazioni sul progetto a mezzo stampa sulle pubblicazioni degli Organismi partner partecipazione ad “eventi esterni” al progetto, dove si possono diffondere obiettivi, risultati e prodotti del progetto Convegno Conclusivo del Progetto. NB: il sistema di comunicazione del progetto – attraverso il sito web – viene implementato di fase in fase, e consente lo scambio continuo e aggiornato di informazioni, risultati e prodotti.