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Lavinia Ansalone Classe 1i 2 maggio 2014. SAN LORENZO FUORI LE MURA. Dove si trova: pianta di Roma. I – chiesa Pelagiana II – chiesa di Onorio III 1 – facciata e portico 2 – sarcofago 3 – leoni accanto al portale 4 – Tomba di Guglielmo Fieschi 5 – amboni cosmateschi
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Lavinia Ansalone Classe 1i 2 maggio 2014 SAN LORENZO FUORI LE MURA
I – chiesa Pelagiana II – chiesa di Onorio III 1 – facciata e portico 2 – sarcofago 3 – leoni accanto al portale 4 – Tomba di Guglielmo Fieschi 5 – amboni cosmateschi 6 – arco trionfale 7 – altare e cripta della confessione 8 – altare e ciborio 9 – cattedra episcopale 10 – entrata alla tomba di Pio IX 11 – chiostro del XII secolo Piantina della basilica Entrata tomba Chiesa Pelagiana chiostro Altare e ciborio Altare e cripta confessione Chiesa di Onofrio III Navata laterale Navata centrale transetto Navata laterale
La storia Lorenzo, di origine spagnola, era diacono di Papa Sisto II. Con un editto del 257, Valeriano condannava all’esilio ed alla confisca di tutti i beni coloro che non avessero venerato le divinità romane. Il 10 agosto subì il martirio disteso sopra una graticola di ferro e fatto bruciare. Lorenzo alla richiesta di consegnare tutto alle casse dell’erario imperiale e di venerare gli dei romani, si affrettò a distribuire tutti gli averi ai suoi assistiti riconfermando la sua fede il Cristo. L’imperatore Costantino rese splendida e sontuosa la tomba di Lorenzo e ne chiuse l’ingresso con una grata d’argento. Intorno al 330 fu l’imperatore stesso fece erigere una prima basilica., chiamata “Basilica maior”. Alla fine del VI secolo papa PelagioII ne face costruire un'altra affianco che inglobava completamente il sepolcro di San Lorenzo detta 'Basilica Minor'.
I restauri La basilica nel corso dei secoli subì numerosi restauri. Di questi quello più radicale fu operato da Virgilio Vespignani, tra il 1855 ed il 1864. Seriamente danneggiata, durante la Seconda Guerra Mondiale, dai bombardamenti del 1943 venne, tra il 1943 ed il 1948, restaurata da Alberto Terenzio ritrovando il suo aspetto medievale.
Immagini della Basilica OGGI IERI INTERNI
Il campanile Altre immagini Il chiostro esterno interno
Perché “fuori le mura” ? Il concetto di Mura a Roma nacque con il leggendario solco tracciato dall'aratro di Romolo, anche se questo probabilmente non fu un muro a carattere difensivo ma più un confine a carattere religioso. Era uno spazio di terreno sacro, situato lungo le mura della città all'interno ed all'esterno, dove non era lecito costruire, né abitare, né arare, né tantomeno seppellire i morti e limitato da pietre terminali: non una difesa militare quindi ma una difesa sacrale, un limite magico difeso da tabù e divieti.
Quali sono le “mura” a Roma? MURA SERVIANE- La prima cinta di mura urbana vera e propria, risale alla metà del VI secolo a.C., costruita dal sesto re di Roma Servio Tullio. MURA AURELIANE - La necessità di una nuova cinta muraria apparve evidente ad Aureliano, nel corso del III secolo d.C., quando la gravissima crisi economica e politica rese chiara la debolezza dell'Impero con la possibilità che i barbari potessero spingersi fino alla capitale. MURA GIANICOLENSI - Queste mura furono realizzate per volere di papa Urbano VIII Barberini in occasione della cosiddetta guerra di Castro, scoppiata tra le due potenti famiglie dei Barberini e dei Farnese (1600).
“ ..fare il giro delle 7 chiese..” I pellegrini che venivano a Roma, per molto tempo, erano obbligati a fare a piedi il Giro delle 7 Chiese in un giorno solo. Da ciò il detto nato a Roma “… fare il giro delle sette chiese..”. Nel XVI secolo la tradizione venne rivitalizzata da San Filippo Neri: le 4 basiliche patriarcali San Lorenzo fuori le mura Santa Croce in Gerusalemme San Sebastiano fuori le mura
Fonti • pellegriniaroma.org • www.romaspqr.it • www.romasegreta.it • www.basilicasanlorenzo.it • www.antika.it