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INNO ALLA CARITA’ 1 Corinti 13,1-7. olio su carta (2 fogli di 150 x 600 circa), su base tela di juta smalto su plexiglass pane azzimo.
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INNO ALLA CARITA’1 Corinti 13,1-7 olio su carta (2 fogli di 150 x 600 circa), su base tela di juta smalto su plexiglass pane azzimo
UN GIORNO MI E' STATO DETTO:“PERCHE' OLTRE ALLA VIA DELLA CROCE NON RAPPRESENTI LA VIA DELLA RESURREZIONE?”L'IDEA ERA BELLA MA TROVAVO MOLTO ARDUO RIUSCIRE A RAPPRESENTARE LA RESURREZIONE CON TUTTA L'IDEA DI LUCE E DI PERFEZIONE CHE CI STA DIETRO, “IL COLORE, E IN PARTICOLARE IL MIO MODO DI DIPINGERE E' TROPPO “DISORDINATO” E “SPORCO” (PASSATEMI I TERMINI IN QUANTO ASSOLUTAMENTE NON DISPREGIATIVI MA INDICANO UNA MATERIALITA' INTRINSECA ALLA PITTURA) PER RIUSCIRE IN QUESTO!”PERO' L'IDEA NON MI ABBANDONAVA....UN GIORNO VEDENDO ABBINARE ALLE 3 VIRTU' TEOLOGALI 3 MOMENTI IMPORTANTI, SE NON PRINCIPALI, DELLA VITA DI CRISTO, NELLA MIA TESTA L'IDEA HA COMINCIATO A PRENDERE FORMA....ALLA FEDE ERA STATA ABBINATA L'EUCARESTIAALLA SPERANZA LA RESURREZIONEALLA CARITA' LA CROCIFISSIONE
SPESSO ASCOLTANDO L'INNO ALLA CARITA' DI SAN PAOLO MI FIGURAVO SCENE CHE RIGUARDAVANO LA MIA VITA PERSONALE, IL MIO MODO DI AVERE FEDE, LA MIA SPERANZA E IL MIO MODO DI REALIZZARE LA CARITA', QUESTE TRE IMMAGINI HANNO SCARAVOLTATO IL MIO MODO DI PORMI DI FRONTE A QUESTE VIRTU', IL CENTRO NON ERO PIU' IO CON TUTTO IL CAOS CHE MI PORTAVO DIETRO MA, IN UN ATTIMO, TUTTO SI E' SEMPLIFICATO...IL CENTRO ERA DIVENTATO CRISTONON LEGGEVO PIU' QUESTO INNO CERCANDO DI VEDERE COSA POTEVO FARE IO MA LO LEGGEVO VEDENDO QUELLO CHE GIA' AVEVA FATTO GESU'.E' COSI' CHE E' NATO IL DESIDERIO DI FARE UN QUADRO E LA CONVINZIONE CHE CI SAREI RIUSCITAIL QUADRO DOVEVA PERO' ESSERE TRIDIMENSIONALE PERCHE' NIENTE POTEVA ESSERE PIU' REALE DI UNA CROCE FATTA DI MATERIA E NIENTE POTEVA UGUAGLIARE IL SANTISSIMO E QUINDI IL POSTO IDEALE ERA DIETRO IL TABERNACOLO...STRANAMENTE ADESSO, IN QUEST'OPERA, LA COSA PIU' DIFFICILE DA RAPPRESENTARE, LA RESURREZIONE, DIVENTAVA LA PIU' SEMPLICE, L'UNICA FATTIBILE.
...DIETRO QUALE CROCE E DIETRO QUALE TABERNACOLO POTEVO METTERLO???HO PENSATO COSI' A UNA CROCE IN PLEXIGLASS, CHE POI HO DIPINTO PER MANTENERE LUCE E TRASPARENZA...LA CROCE E IL CRISTO SULLA CROCE, NON DEVONO COPRIRE IL QUADRO, NE FANNO PARTE PUR RIMANENDONE DISTACCATI.IL CRISTO POI E' LA CROCE STESSA...MA E' UN CRISTO RISORTO, NON UN CRISTO SOFFERENTE.LE MISURE DELLA CROCE SONO LE STESSE DI CRISTO: 1,83 DI ALTEZZA A CUI CORRISPONDE LA STESSA APERTURA DELLE BRACCIA. E PER POTERE RAPPRESENTARE DIO CHE SI E' FATTO PANE SPEZZATO PER NOI, LA COSA PIU' RAPPRESENTATIVA,SECODO ME, DOPO GESU' STESSO, ERA UN VERO E SEMPLICE PANE SPEZZATO, OVVIAMENTE UN PANE AZZIMO, PURO, SENZA SALE E SENZA LIEVITO... PANE CHE NEL TEMPO ANDREBBE RIFATTO PERCHE’ DETERIORABILE.
(I DUE PANNELLI SEPARANO DUE MODI DI APPROCCIO ALLA FEDE, UNO MASCHILE E UNO FEMMINILE E SI RIUNISCONO IN UN UNICO MODO, IN UN UNICO QUADRO)I DISCEPOLI COME SAPPIAMO SONO DUE, QUI UNO PIU' GIOVANE E UNO PIU' ANZIANO RICHIAMANO ANCHE PIETRO E GIOVANNI CHE VANNO AL SEPOLCRO, MA PREFERISCO VEDERLI COME I DUE DISCEPOLI DI EMMAUS CHE DOPO AVERE RICONOSCIUTO GESU' ALLO SPEZZARE DEL PANE TORNANO INDIETRO E, MENTRE ALL'ANDARE PROCEDEVANO TRISTI E CAMMINANDO, LI IMMAGINO AL RITORNO PIENI DI GIOIA CORRERE PER DARE L'ANNUNCIO...UNO, IL PIU' GIOVANE, SI GIRA PER AIUTARE L'ALTRO CHE FA PIU' FATICA....CERCANDO UN'IMMAGINE DI DUE PERSONE IN CORSA, MI SONO IMBATTUTA IN UN ALTRO SIGNIFICATO:L'IMMAGINE, INFATTI, E' STATA PRESA DA DUE CHE CORRONO E SI PASSANO IL “TESTIMONE”, HO TROVATO BELLO CHE QUEL LEGNETTO CHE SI PASSANO I CORRIDORI SI CHIAMASSE “TESTIMONE”, LA TESTIMONIANZA E' UNA COSA CHE NECESSITA DELLA CONDIVISIONE E AIUTA RECIPROCAMENTE COLORO CHE FANNO UN CAMMINO COMUNE.SOPRA DI LORO FIGURE GEOMETRICHE RAPPRESENTANO L'EUCARESTIA, LO SPEZZARE IL PANE IL MOMENTO NEL QUALE DIO SI E' FATTO RICONOSCERE.NELL'ALTRO PANNELLO E' RAPPRESENTATA LA SCENA DELLE PIE DONNE CHE DAL SEGNO DEL SEPOLCRO VUOTO HANNO LA RIVELAZIONE DI GESU' RISORTOIL SEPOLCRO VUOTO; E ANCORA DISEGNI GEOMETRICI PER RICHIAMARLO ALLA MENTE, LE DONNE SONO IN UNA FASE DI SCOPERTA, STUPORE, ADORAZIONE, SI INTRAVVEDE APPENA DIETRO LA DONNA IN PIEDI, LEI STESSA QUANDO ANCORA NON AVEVA LO SGUARDO RIVOLTO A CRISTO...OCCHI CHIUSI...
Un ultimo, piccolo, particolare, nel volto di Cristo non ho fatto la bocca … RAPPRESENTO QUI IL VOLTO DI GESU' E LA SCRITTA “MA INTERROGATO DAI SACERDOTI E DAGLI ANZIANI NON RISPONDEVA” Mt. 27,12 BRANO TRATTO DELLA PASSIONE DOVE GESU' NON RISPONDE PER DIFENDERSI DALLE ACCUSE; GESU' E' RAPPRESENTATO SENZA BOCCA E IN UN MODO CHE RICHIAMA IL TELO DELLA VERONICA, QUESTO STA A SIGNIFICARE CHE LE COSE SI POSSONO “DIRE” E FAR CAPIRE ANCHE SOLO CON DEI SEGNI, DEI GESTI, ANCHE SENZA PARLARE...