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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA. DIAGNOSI DEI GUASTI. ALESSANDRO DE CARLI ANNO ACCADEMICO 2004-2005. AUTOMAZIONE 2. LINEA DI LAVORAZIONE. SATURA. NON SATURA. MANUTENZIONE. CORRETTIVA. PREVENTIVA. PREDITTIVA. 2. MANUTENZIONE.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DIAGNOSI DEI GUASTI ALESSANDRO DE CARLI ANNO ACCADEMICO 2004-2005
AUTOMAZIONE 2 LINEA DI LAVORAZIONE SATURA NON SATURA MANUTENZIONE CORRETTIVA PREVENTIVA PREDITTIVA 2 MANUTENZIONE
AUTOMAZIONE 2 COSTI DELLA MANUTENZIONE DIRETTI INDIRETTI MANCATA PRODUZIONE QUALITÀ DEL PRODOTTO CAUSE DEL GUASTO ANOMALE CONDIZIONI OPERATIVE ACCIDENTALI DEGENERATIVA 3 MANUTENZIONE
FUNZIONALITÀ PRESTAZIONI COSTO AFFIDABILITÀ AUTOMAZIONE 2 REQUISITI ESSENZIALI DI UN SISTEMA CONTROLLATO FUNZIONALITÀ CAPACITÀ DI SVOLGERE LE ATTIVITÀ PREVISTE NELLA REALIZZAZIONE E RICHIESTE DALL’UTENTE AVARIA EVENTO IN GRADO DI PROVOCARE UN COMPORTAMENTO DEL SISTEMA CONTROLLATO CHE SI DISCOSTA DA QUELLO ILLUSTRATO NELLE PRESTAZIONI ERRORE SCOSTAMENTO FRA IL COMPORTAMENTO PREVISTO E QUELLLO EFFETTIVO GUASTO EVENTO CHE PROVOCA UN COMPORTAMENTO CHE SI DISCOSTA DA QUELLO PREVISTO GUASTO RILEVAZIONE ERRORE PROPAGAZIONE AVARIA SINTOMI 4 REQUISITI ESSENZIALI
AUTOMAZIONE 2 CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA SISTEMA DA SOTTOPORRE ALLA DIAGNOSI DEI GUASTI CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI OPERATIVE E DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI PROCEDURE PER LA DIAGNOSI DI GUASTI PALESI E LATENTI CARATTERIZZAZIONE DEI GUASTI E INDIVIDUAZIONE DELLE POSSIBILI ORIGINI AMPLIAMENTO DELLE PROCE-DURE DI MANUTENZIONE CONOSCENZA ANCHE NON FOR-MALIZZATA DELLA STORIA DEL SISTEMA CONOSCENZA DI ALCUNE METODO-LOGIE DI BASE DI ANALISI DI TIPO CONVENZIONALE E NON CONVEN-ZIONALE AMPLIAMENTO DELLE PROCE-DURE DI CONDUZIONE E DI GESTIONE 5 DIAGNOSI DI GUASTO
AUTOMAZIONE 2 TEMPORIZZAZIONE COSTATAZIONE DURATA ENTITÀ IRRILEVANTE GUASTO EVIDENTE CONSISTENZA ·· · CONSISTENTE LIMITATE CONSEGUENZE ·· · CATASTROFICHE 6 CARATTERIZZAZIONE DI UN GUASTO EVIDENTE
AUTOMAZIONE 2 NELLA STRUTTURA RIVELAZIONE PER INTERVENTO ESTERNO ACCIDENTALE CAUSA INTENZIONALE DOLOSO NELLA PROGETTAZIONE ORIGINE NELLA REALIZZAZIONE GUASTO NEL FUNZIONAMENTO NEI COMPONENTI UBICAZIONE NEL FLUSSO DEI DATI ALL’INTERNO COLLOCAZIONE ALL’ESTERNO PERMANENTE PERSISTENZA TEMPORANEO 7 CARATTERIZZAZIONE
NELLA STRUTTURA PER INTERVENTO ACCIDENTALE INTENZIONALE DOLOSO NELLA PROGETTAZIONE NELLA REALIZZAZIONE NEL FUNZIONAMENTO NEI COMPONENTI NEL FLUSSO DEI DATI ALL’INTERNO ALL’ESTERNO PERMANENTE TEMPORANEO AUTOMAZIONE 2 GUASTI PROGETTAZIONE STRUTTURA INTERAZIONE CARATTERIZZAZIONE
GUASTO INTERVENTI METODI CONOSCENZA ED ESPERIENZA AUTOMAZIONE 2 SOSTITUZIONE SEGNALAZIONE RIPARAZIONE INDIVIDUAZIONE DEL TIPO MANUTENZIONE INDIVIDUAZIONE DELL’ORIGINE VALUTAZIONE DELLA EFFICIENZA EFFETTI SULLA PRODUZIONE PROVE DI EFFICIENZA DECISIONI DAL GUASTO ALLA MANUTENZIONE 9
COMPONENTE NUOVO EFFICIENZA DEGRADO PREVISTO TEMPO AUTOMAZIONE 2 REVISIONE SOSTITUZIONE INTERVENTO DI MANUTENZIONE INTERVENTO DI MANUTENZIONE INTERVENTO DI MANUTENZIONE INTERVENTO DI MANUTENZIONE MANUTENZIONE E VITA DEL COMPONENTE 10
AUTOMAZIONE 2 ENTITÀ GUASTO SINTOMI NATURA CARATTERIZZAZIONE ALLOCAZIONE FERMATA DELL’IMPIANTO FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO IN CONDIZIONI DEGRADATE INTERVENTI MAUTENZIONE DEL COMPONENTE GUASTO SOSTITUZIONE DEL COMPONENTE GUASTO SITUAZIONE ATTUALE IN PROSPETTIVA • MANUTENZIONE CORRETTIVA • MANUTENZIONE PERIODICA • MANUTENZIONE SU CONDIZIONE INTERVENTI A SEGUITO DI GUASTO 11
VARIABILI DI INGRESSO VARIABILI DI USCITA DISPOSITIVI DI MISURA ATTUATORI SISTEMA DA CONTROLLARE u(t) y(t) SENSORI E DISPOSITIVI DI MISURA SENSORI E DISPOSITIVI DI MISURA SENSORI E DISPOSITIVI DI MISURA SEGNALAZIONE FUNZIONAMENTO ANOMALO INTERPRETAZIONE DEI VALORI OTTENUTI DALLE MISURE CONDUTTORE DELL’IMPIANTO INTERVENTI SUI COMPONENTI DECISIONE SUGLI INTERVENTI INTERVENTI SULLA CONDUZIONE AUTOMAZIONE 2 GUASTI 12 DIAGNOSI DI GUASTO BASATA SUULA ESPERIENZA
VARIABILI DI INGRESSO SENSORI SISTEMA SOTTO OSSEVAZIONE SEGNALATORE DI GUASTO VARIABILI DI USCITA AUTOMAZIONE 2 DUPLICAZIONE DEI SENSORI PROCEDURELOGICHE DI DIAGNOSTICA MODELLO FINALIZZATO ALLA DIAGNOSI DEI GUASTI PROCEDURELOGICHE DI DIAGNOSTICA SISTEMA PER LA DIAGNOSI DEI GUASTI 13
VARIAZIONE DEL GUADAGNO VARIAZIONE DELLA DINAMICA DISPOSITIVO DI CONTROLLO SISTEMA DA CONTROLLARE u(t) ATTUATORE y(t) y*(t) DISPOSITIVO DI MISURA AVARIA NELLO STRUMENTO OFF-SEF DELLO STRUMENTO AUTOMAZIONE 2 POSSIBILI ORIGINI DI GUASTI 14
AUTOMAZIONE 2 CONDIZIONI NOMINALI DI FUNZIONAMENTO AVARIA NEL DISPOSITIVO DI MISURA OFFSET NEL DISPOSITIVO DI MISURA VARIAZIONE DEL GUADAGNIO VARIAZIONE DELLA DINAMICA EFFETTI DEI VARI TIPI DI GUASTO 15
VARIABILI DI INGRESSO VARIABILI DI USCITA DISPOSITIVI DI MISURA ATTUATORI SISTEMA DA CONTROLLARE u(t) y(t) MODELLO DEL SISTEMA DA CONTROLLARE GENERATORE DEI RESIDUI ELABORAZIONE DEI RESIDUI SEGNALAZIONE DI GUASTO AUTOMAZIONE 2 GUASTI r(t) 16 DIAGNOSI DI GUASTO BASATA SU MODELLO
AVARIA NEL DISPOSITIVO DI MISURA OFFSET NEL DISPOSITIVO DI MISURA VARIAZIONE DEL GUADAGNIO VARIAZIONE DELLA DINAMICA AUTOMAZIONE 2 ANDAMENTO DEL RESIDUO EFFETTI DEI VARI TIPI DI GUASTO 17
AUTOMAZIONE 2 VARIAZIONE DEI PARAMETRI E DELLE CONZIONI OPERATIVE AVARIA STRUMENTI RIDONDANZA MODELLAZIONE DIVERSI SENSORI DIVERSE VARIABILI ANALISI RISULTATO MODELLO RELATIVO ALLE CONDIZIONI NOMINALI DI CORRETTO FUNZIONAMENTO PIÙ SENSORI FORMAZIONE DEI RESIDUI MODELLO - ANALITICO - COMPORTAMENTALE ARCHIVIO STORICO ANALISI RESIDUI - FUNZIONALE DATA PROCESSING ANALISI STATISTICA LOGICA BINARIA DECISIONI IDENTIFICAZIONE LOGICA FUZZY - PARAMETRI DIRETTI - VARIABILI INTERNE INTERVENTI SISTEMA ESPERTO 18 PROCEDURE PER LA DIAGNOSI DI GUASTO
AUTOMAZIONE 2 MODELLAZIONE PER LA DIAGNOSI DI GUASTO ISOLAMENTO DEL GUASTO INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE E DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI COMPONENTE SINGOLO • STRUTTURA INTERNA RICONDUCIBILE A POCHI ELEMENTI • VARIABILI DA UTILIZZARE PER LA DIAGNOSI DEI GUASTI ACCESSIBILI DALL’ESTERNO • MODELLO STATICO E DINAMICO DEI SINGOLI ELEMENTI OTTENUTO DA RELAZIONI ANALITICHE LINEARI O FACILMENTE LINEARIZZABILI • VALORE AFFIDABILE DEI PARAMETRI NOTO E/O FACILMENTE DEDU-CIBILE DALLA STRUTTURA FISICA DEI SINGOLI ELEMENTI EQUAZIONI DIFFERENZIALI NELLE VARIABILI DI STATO GUIDA ALLA MODELLAZIONE 19
AUTOMAZIONE 2 MODELLAZIONE PER LA DIAGNOSI DI GUASTO ISOLAMENTO DEL GUASTO INDIVIDUAZIONE DEGLI EFFETTI E COLLEGAMENTO ALLE POSSIBILI CAUSE COMPONENTE SINGOLO • VARIABILI DA UTILIZZARE PER LA DIAGNOSI DEI GUASTI ACCESSI-BILI DALL’ESTERNO • STRUTTURA INTERNA DIFFICILMENTE DESCRIVIBILE MEDIANTE UNO SCHEMA SEMPLIFICATO • MODELLO STATICO E DINAMICO DEL COMPORTAMENTO GLOBALE OTTENUTO DA RELAZIONI ANALITICHE DIFFICILI DA DEFINIRE • VALORE DIFFICILMENTE DEDUCIBILE DALLA STRUTTURA FISICA E DELLA CONDIZIONI OPERATIVE • CONOSCENZA DI UN ARCHIVIO DI VALORI DELLE VARIABILI ACCES-SIBILI DALL’ESTERNO E RELATIVO AL CORRETTO FUNZIONAMENTO MODELLO NON PARAMETRICO NEL TEMPO O NELLA FREQUENZA GUIDA ALLA MODELLAZIONE 20
AUTOMAZIONE 2 MODELLAZIONE PER LA DIAGNOSI DI GUASTO ISOLAMENTO DEL GUASTO INDIVIDUAZIONE DEGLI EFFETTI E COLLEGAMENTO ALLE POSSIBILI CAUSE APPARATO SINGOLO IMPIANTO SEMPLICE • POCHE VARIABILI ACCESSIBILI DALL’ESTERNO DA UTILIZZARE PER LA DIAGNOSI DEI GUASTI • STRUTTURA INTERNA COSTITUITA DA VARI COMPONENTI OGNUNO CONTROLLATO IN MANIERA AUTONOMA E COORDINATA • ARCHIVIO DI VALORI DELLE VARIABILI RELATIVE ALLE CONDIZIONI DI CORRETTO FUNZIONAMENTO MEMORIZZATO E ACCESSIBILE DALL’ESTERNO MODELLO COMPORTAMENTALE DI TIPO ANALITICO OTTENUTO ADDESTRANDO UNA RETE NEURALE MODELLO COMPORTAMENTALE DI TIPO FUNZIONALE OTTENUTO DA UN INSIEME DI RELAZIONI ESPRESSE IN LOGICA FUZZY GUIDA ALLA MODELLAZIONE 21
AUTOMAZIONE 2 MODELLAZIONE PER LA DIAGNOSI DI GUASTO RILEVAMENTO DEL GUASTO INDIVIDUAZIONE DEGLI EFFETTI E DETERMINAZIONE DEGLI INTERVENTI PER ATTENUARNE L’ENTITÀ IMPIANTO COMPLESSO • STRUTTURA MOLTO COMPLESSA • COLLEGAMENTI FRA GLI APPARATI SECONDO SCHEMI PRESTABILITI • MOLTEPLICI VARIABILI UTILIZZATE PER LA INDIVIDUAZIONE DEI GUASTI • MOLTE VARIABILI ACCESSIBILI DALL’ESTERNO POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER LA CONDUZIONE DELL’IMPIANTO • MODELLO COMPORTAMENTALE BASATO SULLA ESPERIENZA DEI CONDUTTORI DI IMPIANTO E PER LO PIÙ NON FORMALIZZATO • ARCHIVIO DI VALORI DELLE VARIABILI RELATIVE ALLE CONDIZIONI DI CORRETTO FUNZIONAMENTO MEMORIZZATO E ACCESSIBILE DALL’ESTERNO • MEMORIA STORICA DEL COMPORTAMENTO DELL’IMPIANTO IN GENERE NON FORMALIZZATA MODELLO COMPORTAMENTALE DI TIPO INFERENZIALE GUIDA ALLA MODELLAZIONE 22
AUTOMAZIONE 2 DATA PROCESSING - INDIVIDUAZIONE DI VALORI PREDETERMINATI E LORO INTER-PRETAZIONE IN TERMINI STATISTICI - ELIMINAZIONE DEL RUMORE CASUALE DAI DATI MEMORIZZATI - DETERMINAZIONE DELLA BANDA PASSANTE - DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO ARMONICO - FILTRAGGIO IN LINEA E FUORI LINEA DEI DATI MEMORIZZATI - STIMA IN LINEA DELL’ANDAMENTO DEL VALORE MEDIO - STIMA IN LINEA DELLA VARIANZA DEL VALORE MEDIO - INTERPOLAZIONE DEI DATI CON MODELLI DI VARIO TIPO - AGGREGAZIONE DI DATI SPARSI - STIMA IN LINEA DELLA DERIVATA PRIMA E SECONDA ENTRO LA BANDA PASSANTE - DETERMINAZIONE DEL GRADO DI INTERAZIONI FRA SERIE STORICHE DI DATI - INTERPRETAZIONE DELLE VARIABILI IN TERMINI STATISTICI METODOLOGIE DI SUPPORTO
AUTOMAZIONE 2 METODOLOGIE DI SUPPORTO DALLA BASE STORICA DEI DATI, EVENTUALMENTE PRE-ELABORATI APPLICANDO APPROPRIATE PROCEDURE DI SIGNAL PROCESSING, I PROBLEMI EMERGENTI COLLEGATI ALLE METODOLOGIE DI BASE PER LA DIAGNOSI DEI GUASTI SONO: - METODI E TECNICHE DI SIMULAZIONE DI SISTEMI CONTROLLATI DI TIPO CONTINUO E/O AD EVENTI DISCRETI - METODI E TECNICHE DI SIMULAZIONE DI SISTEMI DI ELABORAZIONE DIGITALE - INDIVIDUAZIONE FUORI LINEA DI MODELLI NON PARAMETRICI UTI-LIZZANDO LA BASE STORICA DEI DATI - INDIVIDUAZIONE DEL VALORE DA ASSEGNARE AI PARAMETRI RELA-TIVI AD UNA STRUTTURA DINAMICA PREDEFINITA - INDIVIDUAZIONE IN TEMPO REALE DI MODELLI NON PARAMETRICI UTILIZZANDO I DATI MISURATI - STIMA IN TEMPO REALE DELLE VARIABILI INTERNE UTILIZZANDO UN MODELLO PARAMETRICO ASSEGNATO E I DATI RICAVATI DAI DISPOSITIVI DI MISURA METOLOGIE DI SUPPORTO 24
AUTOMAZIONE 2 - ADDESTRAMENTO DI UNA RETE NEURALE PER RICAVARE UN MO-DELLO COMPORTAMENTALE IN FUNZIONE DELLA BASE STORICA DEI DATI RELATIVI ALLE VARIABILI DI INGRESSO E ALLE VARIABILI DI USCITA - AGGIORNAMENTO IN LINEA DI UNA RETE NEURALE IN FUNZIONE DEI DATI MISURATI - INDIVIDUAZIONE DELLE CLASSI DI APPARTENENZA RELATIVE A SERIE STORICHE DI DATI - INDIVIDUAZIONE DELLE REGOLE DI INFERENZA IN FUNZIONE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO E DELLE CLASSI DI APPARTENENZA IN CUI SONO STATI INQUADRATI I DATI RELATIVI ALLA SERIE STORICA ASSEGNATA - OTTIMIZZAZIONE CON TECNICHE CONVENZIONALI ED EVOLUTIVE - VALUTAZIONE DI FENOMENI IN TERMINI PROBABILISTICI METOLOGIE DI SUPPORTO 25
AUTOMAZIONE 2 CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA SISTEMA DA SOTTOPORRE ALLA DIAGNOSI DEI GUASTI CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI OPERATIVE E DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI PROCEDURE PER LA DIAGNOSI DI GUASTI PALESI E LATENTI CARATTERIZZAZIONE DEI GUASTI E INDIVIDUAZIONE DELLE POSSIBILI ORIGINI AMPLIAMENTO DELLE PROCE-DURE DI MANUTENZIONE CONOSCENZA ANCHE NON FOR-MALIZZATA DELLA STORIA DEL SISTEMA CONOSCENZA DI ALCUNE METODO-LOGIE DI BASE DI ANALISI DI TIPO CONVENZIONALE E NON CONVEN-ZIONALE AMPLIAMENTO DELLE PROCE-DURE DI CONDUZIONE E DI GESTIONE 26 CONCLUSIONI
AUTOMAZIONE 2 DISPONIBILITÀ AFFIDABILITÀ SICUREZZA ATTRIBUTI RISERVATEZZA INCOLUMITÀ MANUTENIBILITÀ PREVENZIONE GUASTI TOLLERANZA GUASTI AFFIDABILITÀ MODALITÀ ELIMINAZIONE GUASTI PREVISIONE GUASTI AVARIE SINTOMI ERRORI GUASTI L’ALBERO DELLA AFFIDABILITÀ 27
AUTOMAZIONE 2 GUASTO (FAULT) SCOSTAMENTO NON PREVISTO DI UNA O PIÙ PROPRIETÀ CARATTERIZZANTI LE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO ACCETTABILI, USUALI, STANDARD OPPURE IL VALORE DI UNO O DI PIÙ PARAMETRI AVARIA (FAILURE) INTERRUZIONE PERMANENTE DELLA CAPACITÀ DI OTTENERE DA UN SISTE-MA PIÙ O MENO COMPLESSO LE FUNZIONALITÀ PREVISTE NELLE CONDIZIO-NI OPERATIVE USUALI MALFUNZIONAMENTO (MALFUNCTION) IRREGOLARITÀ INTERMITTENTE E/CASUALE NEL RAGGIUNGIMENTO DELLA FUNZIONALITÀ DESIDERATA ERRORE (ERROR) SCOSTAMENTO FRA IL VALORE MISURATO O CALCOLATO DI UNA VARIABI-LE DAL SUO VALORE CORRETTO O NOMINALE DISTURBO (DISTURBANCE) AZIONI SCONOSCIUTE, CASUALI, IMPREVEDIBILI CHE ALTERANO IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NOMENCLATURA 28
AUTOMAZIONE 2 RESIDUO (RESIDUAL) INDICATORE DI GUASTO OTTENUTO CONFRONTANDO LO SCOSTAMENTO FRA IL VALORE MISURATO DI UNA VARIABILE E QUELLO OTTENUTO DAL MODELLO DI FUNZIONAMENTO RELATIVO ALLE CONDIZIONI NOMINALI DI RIFERIMENTO SINTOMO (SYMTOM) CAMBIAMENTO DI UNA QUANTITÀ OSSERVABILE DAL VALORE NOMINALE DI RIFERIMENTO RILEVAZIONE DI GUASTO (FAULT DETECTION) DETERMINAZIONE CHE È STATO VERIFICATO UN GUASTO ISOLAMENTO DI GUASTO (FAULT ISOLATION) DETERMINAZIONE DEL TIPO DI GUASTO, DELL’ELEMENTO CHE NE È AFFET-TO E DELL’ISTANTE DI TEMPO IN CUI SI È VERIFICATO IDENTIFICAZIONE DEL GUASTO (FAULT IDENTIFICATION) DETERMINAZIONE DELLA ENTITÀ DEL GUASTO E DELLA SUA DURATA DIAGNOSI DI GUASTO (FAULT DIAGNOSIS) DETERMINAZIONE ORIGINE DEL GUASTO NOMENCLATURA 29
AUTOMAZIONE 2 MONITORAGGIO (MONITORING) DETERMINAZIONE CONTINUA E IN TEMPO REALE DELLE CONDIZIONI OPERATIVE DI UN SISTEMA CON INDIVIDUAZIONE SEGNALAZIONE DI CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO ANOMALE SUPERVISIONE (SUPERVISION) VISUALIZZAZIONE IN TEMPO REALE DELLE CONDIZIONI OPERATIVE CON POSSIBILITÀ DI INTERVENTO IN CASO DI GUASTO MODELLO QUANTITATIVO (QUANTITATIVE MODEL) DESCRIZIONE IN TERMINI QUANTITATIVI DEL COMPORTAMENTO DI UN SISTEMA TRAMITE RELAZIONI STATICHE E DINAMICHE FRA LE VARIABILI E I PARAMETRI MODELLO QUALITATIVO (QUALITATIVE MODEL) DESCRIZIONE IN TERMINI QUALITATIVI DEL COMPORTAMENTO DI UN SISTEMA TRAMITE RELAZIONI DEL TIPO CAUSA-EFFETTO (IF…THEN …ELSE) FRA LE VARIABILI MODELLO DIAGNOSTICO (DIAGNOSTIC MODEL) DESCRIZIONE TRAMITE RELAZIONI STATICHE E/O DINAMICHE IN GRADO DI FORNIRE I SINTOMI DEL GUASTO IN FUNZIONE DI SPECIFICHE VARIABILI DI INGRESSO ASPETTI INNOVATIVI 30
AUTOMAZIONE 2 REGOLARITÀ DI FUNZIONEMENTO (RELIABILITY) CAPACITÀ DI UN SISTEMA DI RAGGIUNGERE LA FUNZIONALITÀ DESIDERA-TA NELLE CONDIZIONI OPERATIVE STABILITE SICUREZZA DI FUNZIONEMENTO (SAFETY) CAPACITÀ DI UN SISTEMA DI NON CAUSARE DANNI A PERSONE E COSE DURANTE IL FUNZIONAMENTO DISPONIBILITÀ (AVAILABILITY) CAPACITÀ DI UN SISTEMA DI FUNZIONARE CORRETTAMENTE ED EFFICACEMENTE NEL TEMPO GUASTO IMPROVVISO (ABRUPT FAULT) GUASTO IN GRADO DI PROVOCARE VARIAZIONI IMPROVVISE DI TIPO A GRADINO NELLE VARIABILI UTILIZZATE PER SEGNALARE LA PRESENZA DI CONDIZIONI ANOMALI DI FUNZIONAMENTO GUASTO INCIPIENTE (INCIPIENT FAULT) GUASTO IN GRADO DI PROVOCARE VARIAZIONI CONTINUE DI TIPO A RAMPA NELLE VARIABILI UTILIZZATE PER SEGNALARE LA PRESENZA DI CONDIZIONI ANOMALI DI FUNZIONAMENTO ASPETTI INNOVATIVI 31
AUTOMAZIONE 2 GUASTO INTERMITTENTE (INTERMITTENT FAULT) GUASTO IN GRADO DI PROVOCARE VARIAZIONI CASUALI DI DURATA LIMITATA NELLE VARIABILI UTILIZZATE PER SEGNALARE LA PRESENZA DI CONDIZIONI ANOMALI DI FUNZIONAMENTO GUASTO ADDITIVO (ADDITIVE FAULT) GUASTO IN GRADO DI ALTERARE L’ANDAMENTO DELLE VARIABILI UTILIZ-ZATE PER SEGNALARE LA PRESENZA DI CONDIZIONI ANOMALI DI FUNZIO-NAMENTO, AD ESEMPIO OFFSET DI UN SENSORE GUASTO MOLTIPLICATIVO (MULTIPLICATIVE FAULT) GUASTO IN GRADO DI PROVOCARE UNA ALTERAZIONE DELLA AMPIEZZA DELLE VARIABILI UTILIZZATE PER SEGNALARE LA PRESENZA DI CONDI-ZIONI ANOMALI DI FUNZIONAMENTO SENZA MODIFICARNE L’ANDAMENTO L’ANDAMENTO ASPETTI INNOVATIVI 32
AUTOMAZIONE 2 33 CONCLUSIONI
AUTOMAZIONE 2 LINEA DI LAVORAZIONE SATURA NON SATURA MANUTENZIONE CORRETTIVA PREVENTIVA PREDITTIVA 34 MANUTENZIONE
AUTOMAZIONE 2 COSTI DELLA MANUTENZIONE DIRETTI INDIRETTI MANCATA PRODUZIONE QUALITÀ DEL PRODOTTO CAUSE DEL GUASTO ANOMALE CONDIZIONI OPERATIVE ACCIDENTALI DEGENERATIVA 35 MANUTENZIONE
AUTOMAZIONE 2 36 CONCLUSIONI
AUTOMAZIONE 2 37 CONCLUSIONI
AUTOMAZIONE 2 38 CONCLUSIONI