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LE RETI MULTIMEDIALI

LE RETI MULTIMEDIALI. Progettazione, gestione ed uso del web per l’educazione interculturale Di Italo Bassotto Fiuggi 18.12.2002.

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LE RETI MULTIMEDIALI

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Presentation Transcript


  1. LE RETI MULTIMEDIALI Progettazione, gestione ed uso del web per l’educazione interculturale Di Italo Bassotto Fiuggi 18.12.2002

  2. I bianchi cercavano sempre di far abbandonare agli indiani il loro modo di vivere e di farli vivere come i bianchi – andare a lavorare in una fattoria, sgobbare sodo e fare come facevano loro – e gli indiani non sapevano come farlo e, comunque, a loro non interessava… Se gli indiani avessero cercato di far vivere i bianchi come loro, i bianchi avrebbero opposto resistenza… la stessa cosa accadde con molti indiani. …da una intervista di DEE BROWN al capo WAMDITANKA della tribù dei Santee SIOUX sta in: Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano, 1977

  3. didattica formazione educazione cooperazione condivisione delle info. e delle conoscenze La PIRAMIDE DEL WEB accesso alle informazioni e alle conoscenze servizi telematici di base

  4. Per un uso efficace dei servizi e delle applicazioni di rete sono importanti • l’abbinamento “risorsa - esigenza specifica” • la strutturazione logica della comunicazione • la gestione della comunicazione • la consapevolezza delle dinamiche della CMC

  5. formazione didattica educazione cooperazione condivisione delle infor. e delle conoscenze accesso alle informazioni e alle conoscenze servizi telematici di base Accesso alle Informazioni e alle Conoscenze • strumenti e servizi telematici • strategie di navigazione e/o retrieval dell’informazione

  6. formazione didattica educazione cooperazione condivisione delle infor. e delle conoscenze accesso alle informazioni e alle conoscenze servizi telematici di base Condivisione delle Informazioni e delle Conoscenze • gestione dell’informazione • net-publishing

  7. formazione didattica educazione cooperazione condivisione delle infor. e delle conoscenze accesso alle informazioni e alle conoscenze servizi telematici di base Cooperazione e coordinamento di gruppi di lavoro • strutturazione della comunicazione di gruppo • dinamiche della comunicazione CMC • metodi di facilitazione / moderazione • strategie del lavoro collaborativo / cooperativo

  8. formazione didattica educazione cooperazione condivisione delle infor. e delle conoscenze accesso alle informazioni e alle conoscenze servizi telematici di base Didattica e Formazione • uso dei servizi di rete a supporto delle attività didattiche e formative • strategie dell’apprendimento in rete • strategie dell’insegnamento attraverso la rete

  9. Internet Service Provider Internet Servizi di Rete Comunicazione Interpersonale Accesso / Condivisione dell’Informazione

  10. Il Ruolo del Docente Insegnante, Facilitatore, Moderatore ... ma non solo • Creare un clima collaborativo nel quale gli studenti abbiano spazio a livello decisionale • Incoraggiare l’interazione fra i membri del gruppo • Sollecitare gli studenti a prendere l’iniziativa • Valorizzare i contributi dei singoli partecipanti • Stimolare le discussioni riproponendo le domande provenienti dai singoli verso il gruppo • Moderare le discussioni aiutando i partecipanti a mantenerne il fuoco • “Arbitrare” eventuali situazioni fortemente divergenti durante le discussioni o i lavori di gruppo • .....

  11. Apprendimento Collaborativo: • ”Collaborare (co-labore) vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisione di compiti e un’esplicita intenzione di “aggiungere valore”, per creare qualcosa di nuovo o differente attraverso un processo collaborativo deliberato e strutturato, in contrasto con un semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni. Un’ampia definizione di apprendimento collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo, o, detto più chiaramente, un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo” • [A.Kaye, “Apprendimento collaborativo basato sul computer”, TD, n.4, 1994]

  12. Gruppo classe tradizionale docente

  13. docente Circolo di apprendimento

  14. Organizzazionedell’Attività in Rete • Gruppo Telematico • Gruppo-di-Gruppi

  15. Gruppo telematico

  16. Gruppo-di-gruppi

  17. Strategie perl’Apprendimento Collaborativo • Comunicazione Interpersonale • Produzione Collaborativa

  18. Reciprocal Teaching • Riassumere • Moderare • Chiarificare • Prevedere

  19. Metodo Jigsaw

  20. Collaborazione • Ognuno contribuisce alla produzione di ogni singola parte del lavoro complessivo( shared mind = condivisione del lavoro ) • Ognuno sviluppa in maniera autonoma una singola parte del lavoro complessivo( division of labour = ripartizione del lavoro ) Cooperazione

  21. Sequenziale Ogni componente del gruppo, a turno, agisce sul semilavorato apportandovi il proprio contributo Parallela Ogni componente del gruppo lavora in autonomia su una parte specifica del prodotto complessivo Reciproca I componenti del gruppo lavorano in regime di forte interdipendenza su ognuna delle parti del prodotto complessivo

  22. Supporti diversi per i diversi momenti del lavoro cooperativo Coordinamento Collaborazione Co-decisione

  23. “EL MOMENTO DE LA AURORA” Un rabino reunió a sus alumnos y preguntó: -¿Cómo es que sabemos el momento exacto en que termina la noche y comienza el día? -Cuando, de lejos, somos capaces de diferenciar una oveja de un cachorro -dijo un niño. El rabino no quedó satisfecho con la respuesta. -La verdad -dijo otro alumno- sabemos que ya es de día cuando podemos distinguir, a la distancia, un olivo de una higuera. -No es una buena definición. -¿Cuál es la respuesta, entonces? -preguntaron los pequeños. Y el rabino dijo: -Cuando un extraño se aproxima y nosotros lo confundimos con nuestro hermano. Ese es el momento cuando la noche acaba y comienza el día. Terra / Paulo Coelho

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