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Camera di Commercio Ancona 7 aprile 2011. I dispositivi di protezione degli occhi: Occhiali da sole. Relatore: Gabriele Lualdi. UN PO’ DI TEORIA (1).
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Camera di Commercio Ancona 7 aprile 2011 I dispositivi di protezione degli occhi: Occhiali da sole Relatore: Gabriele Lualdi
UN PO’ DI TEORIA (1) Per un dispositivo di protezione dell’occhio la caratteristica più importante è la sua capacità di impedire che l’occhio venga raggiunto da radiazioni o particelle o spruzzi pericolosi. Nel caso di occhiali da sole la caratteristica principale è la capacita di agire da filtro nei confronti della radiazione solare OVVERO di discriminare la QUANTITA’ e la QUALITA’ della luce che fa passare
UN PO’ DI TEORIA (2) QUANTITA’ La sua trasmittanza ovvero quantità di luce che fa passare ovvero la sua capacità filtrante (definita categoria del filtro: in funzione al tipo e colore del materiale, dello spessore, ecc..). QUALITA’ parte dello spettro di luce di cui permette il passaggio, (tipo di filtro: influenzato dalla colorazione, dai materiali, finiture, ecc..).
UN PO’ DI TEORIA (3) La QUANTITA’ viene misurata facendo un rapporto tra l’intensità della luce che incide (posta = a 100 ) e quella della luce che attraversa esprimendola come %. La QUALITA’ dipende da quali radiazioni passano (UV, UV-Vis-IR, solo VIS, ecc) Per la misura di queste caratteristiche viene usato uno spettrometro
SPETTROMETRIA DEI COLORI SPETTRI COLORI RED YELLOW GREEN BLUE
DIFETTI OTTICI: Aberrazione sferica, cilindrica, astigmatica
TIPI DI RADIAZIONI La radiazione solare è composta da tra le altre da radiazioni IR, Vis e UV. La radiazione IR è percepita come calore La radiazione Vis è visibile ai nostri occhi La radiazione UV non è né vista né sentita La radiazione UV si divide in: UVC = da 190 a 280 nm (dannosa) UVB= da 280 a 315 nm (dannosa) UVA= da 315 a 380 nm meno dannosa) UVC e UVB sono quasi tutte assorbite dall’atmosfera terrestre
PERICOLOSITA’ DELLE RADIAZIONI La continua esposizione alle radiazioni UV può far insorgere: Fotocheratiti Fotocongiuntiviti Cataratte Per rispondere a questi rischi sono state introdotte norme sui protettori dell’occhio.
NORME GENERALI DPI DELL’OCCHIO UNI EN 166:2004 - Protezione personale degli occhi - Specifiche UNI EN 167:2003 - Protezione personale degli occhi - Metodi di prova ottici UNI EN 168:2003 Protezione personale degli occhi - Metodi di prova non ottici
EN 1836 OCCHIALI DA SOLE UNI EN 1836:2008MARZO 2008 Occhiali da sole e filtri per la protezione contro le radiazioni solari per uso generale e filtri per l’osservazione diretta del sole EN 1836:2005+A1 (edizione settembre 2007)
EN 1836 : INDICE (1) 4 Requisiti dei filtri Trasmittanza Poteri ottici degli oculari (astigmatico, sferico, prismatico) Luce diffusa Qualità dei materiali e delle superfici Robustezza Resistenza alle radiazioni Resistenza all’accensione 5 Requisiti per occhiali da sole completi (montature e filtri) Caratteristiche meccaniche Resistenza all’accensione Specifiche dei materiali per la fabbricazione di occhiali completi
EN 1836 : INDICE (2) 6 Prove Trasmittanza Poteri ottici degli oculari (astigmatico, sferico, prismatico) Luce diffusa Qualità dei materiali e delle superfici Robustezza Resistenza alle radiazioni Resistenza all’accensione Condizionamento e condizioni di prova per occhiali completi Prove per i requisiti meccanici di occhiali completi 7 Informazioni e marcatura Occhiali completi Lenti finite non sagomate e lenti di sostituzione (filtri da sole non montati) Requisiti dichiarati di trasmittanza o riflettanza Requisiti dichiarati di robustezza
EN 1836 : OBBLIGHI DEL FABBRICANTE I DPI non possono essere immersi sul mercato e in servizio se non rispondono ai requisiti essenziali di sicurezza specificati nell’Allegato II. IL FABBRICANTE o il mandatario si assume quindi tali incombenze. NOTA: Nel caso in cui l’ottico esegue un trattamento su lenti, ad esempio correttive, per renderli antisolari figura a tutti gli effetti come fabbricante del Dispositivo di Protezione Individuale degli occhi.
FILTRI: IDONEITA’ ALLA GUIDA • I filtri adatti all'uso in strada e alla guida devono appartenere alle categorie 0, 1, 2 o 3 e devono inoltre soddisfare i due requisiti seguenti: • - avere caratteristiche di trasmissione della luce per le lunghezze d'onda comprese tra 500 nm e 650 nm, il fattore spettrale di trasmissione dei filtri adatti all'uso in strada e alla guida non deve essere minore di 0,2 x Fattore di trasmissione luminosa • riconoscimento dei segnali luminosi • rossi, verdi e gialli e dei segnali • luminosi blu • IN CASO NEGATIVO:
FILTRI : ALTRE CARATTERISTICHE (1) Filtri fotocromatici La categoria di un filtro fotocromatico deve essere determinata dal suo fattore di trasmissione luminosa nel suo stato chiaro e dal suo fattore di trasmissione luminosa nel suo stato scuro raggiunto dopo 15 min di irradiazione Filtri polarizzanti Per i filtri polarizzanti, il rapporto dei valori di trasmissione luminosa paralleli e perpendicolari al piano di polarizzazione deve essere maggiore di 8:1 per le categorie di filtri 2, 3, 4 e maggiore di 4:1 per la categoria 1.
FILTRI : ALTRE CARATTERISTICHE (2) Filtri antiriflesso Se gli occhiali da sole sono dichiarati come trattati antiriflesso, il fattore di riflessione luminosa solare v del filtro così come misurato dal lato dell'occhio del filtro deve essere minore del 2,5%. Filtri degradanti I filtri degradanti devono soddisfare i requisiti del fattore di trasmissione all'interno di un cerchio con raggio di 10 mm intorno al punto di riferimento. La categoria del filtro determinata nel punto di riferimento deve essere utilizzata per stabilire se i filtri sono idonei per l'uso su strada e per la guida.
FILTRI: LUCE DIFFUSA E MATERIALI Luce diffusa:il coefficiente di luminanza ridotto dei filtri nuovi, vale a dire al momento in cui sono immessi sul mercato, misurato in accordo alla norma EN 167 non deve essere maggiore di: 0,65 (cd/m2)/lx. Qualità dei materiali e delle superfici:Se osservati a occhio nudo, da una distanza di 30cm davanti a un limite chiaro-scuro, ad eccezione di un'area marginale larga 5mm, i filtri solari non devono mostrare difetti del materiale o di lavorazione all'interno di un’area con diametro di 30mm intorno al punto di riferimento che possano alterare la visione Es: bolle, graffi, inclusioni, punti opachi, puntinatura, segni di stampa, solchi, punti rinforzati, macchioline, goccioline, macchioline d'acqua, buccia d'arancia, inclusioni gassose, scheggiature, crepe, difetti di lucidatura o ondulazioni. Sono ammessi singoli difetti al di fuori di quest'area.
FILTRI: Robustezza, Resistenza alle radiazioni e Infiammabilità Robustezza minima Oculari con robustezza incrementata (specifica facoltativa) Resistenza alle radiazioni Infiammabilità
OCCHIALI DA SOLE COMPLETI: COSTRUZIONE Gli occhiali da sole devono essere privi di parti sporgenti, spigoli vivi o altri difetti che possano causare disagio o lesioni durante l'uso previsto.
OCCHIALI DA SOLE COMPLETI: REQUISITI MECCANICI, INFIAMMABILITA’ Robustezza minima Robustezza incrementata (specifica facoltativa) Infiammabilità
OCCHIALI DA SOLE COMPLETI: MATERIALI PER LA FABBRICAZIONE DI OCCHIALI DA SOLE Il fabbricante deve escludere dal contatto con la pelle qualsiasi materiale che notoriamente causi, su una parte significativa di utilizzatori, irritazione, allergia o reazioni tossiche se indossato a contatto con la pelle in un normale stato di salute. Nota Le reazioni possono essere provocate da un'eccessiva pressione, da irritazione chimica o allergia. Reazioni rare o idiosincrasiche possono verificarsi con qualsiasi materiale e possono indicare la necessità per l'individuo di evitare particolari tipi di montature.
PROVE SUMATERIALI PER LA FABBRICAZIONE DI OCCHIALI DA SOLE Quelle parti delle montature di occhiali combinate e in metallo che entrano a contatto diretto e prolungato con la pelle del portatore devono presentare un rilascio di nickel minore di 0,5 µg/cm2/settimana quando sottoposte a prova secondo la EN1811. Prima di eseguire le prove, le parti delle montature degli occhiali combinate e rivestite in metallo che sono a contatto diretto e prolungato con la pelle devono essere sottoposte al metodo descritto nella EN 12472 per l'usura accelerata al fine di simulare un utilizzo di due anni.
EN 1836 : ETICHETTATURA (1) • OCCHIALI DA SOLE COMPLETI • Oltre alla marcatura CE il fabbricanteDEVE fornire le seguenti informazioni con ogni paio di occhiali da sole e protettori degli occhi per l’osservazione diretta del sole, come marchio sulla montatura degli occhiali, etichetta o indicazione sulla confezione, o una combinazione di tutte queste modalità: • identificazione del fabbricante o del fornitore; • numero della categoria del filtro secondo quanto stabilito nel prospetto 1; • numero e anno della presente norma;
EN 1836 : ETICHETTATURA (2) OCCHIALI DA SOLE COMPLETI • in caso di categoria del filtro 4 e di filtri che non soddisfano i requisiti relativi alla trasmittanza minima tra 550 e650 ed il riconoscimento dei segnali luminosi, la seguente avvertenza: "Non adatto all'uso in strada e durante la guida" sotto forma di simbolo approvato o per iscritto. Il simbolo deve avere un'altezza minima di 5 mm
EN 1836 : ETICHETTATURA (3) OCCHIALI DA SOLE COMPLETI • nel caso di protettori degli occhi per l’osservazione diretta del sole: l’avvertenza che la visione diretta del sole è pericolosa. Le tecniche di proiezione sono sicure. In alternativa, è importante prevedere un’adeguata protezione degli occhi concepita specificatamente per la visione del sole, da indossare in modo tale che gli occhi non possano essere raggiunti da irraggiamento diretto; • se il prodotto non è conforme ai requisiti di trasmittanza del prospetto dei filtri per osservazione diretta del sole, la seguente avvertenza: "Non adatto per la visione diretta del sole".
EN 1836 : ETICHETTATURA (4) • Le seguenti informazioni devono essere fornite dal fabbricante o dal fornitore nella(e) lingua(e) nazionale(i) del Paese di destinazione a completamento delle precedenti: a) tipo e prestazioni del filtro, per esempio: - fotocromatico: - il fattore di trasmissione luminosa nello stato chiaro τ0; - il fattore di trasmissione luminosa nello stato scuro τ1 - e il campo fotocromatico Rp come misura delle prestazioni fotocromatiche; - polarizzante: il grado di polarizzazione in percentuale; - degradante; b) classe ottica; OCCHIALI DA SOLE COMPLETI: Informazioni SUPPLEMENTARI che il fabbricante deve fornire
EN 1836 : ETICHETTATURA (5) c) spiegazione dei contrassegni; d) istruzioni per la loro manutenzione e pulizia; e) nel caso il punto di riferimento sia diverso da quello definito, la posizione del punto di riferimento come specificato nella documentazione tecnica; f) il valore nominale del fattore di trasmissione luminosa. OCCHIALI DA SOLE COMPLETI: Informazioni SUPPLEMENTARI che il fabbricante deve fornire
EN 1836 : ETICHETTATURA (6) a) nome e indirizzo del fabbricante o del fornitore; b) numero della categoria del filtro secondo quanto stabilito nel prospetto 1; c) numero e anno della presente norma; d) istruzioni per la loro conservazione, manutenzione e pulizia; e) raccomandazioni per il trattamento periodico (se appropriato e necessario); f) classe ottica; g) in caso di categoria del filtro 4 e di filtri che in caso di categoria del filtro 4 e di filtri che non soddisfano i requisiti relativi alla trasmittanza minima tra 550 e650 ed il riconoscimento dei segnali luminosi, la seguente avvertenza: "Non adatto all'uso in strada e alla guida" sotto forma di simbolo approvato (vedere figura 5) o per iscritto. Il simbolo deve avere un'altezza minima di 5 mm. Lenti finite non tagliate e lenti di ricambio (filtri per occhiali da sole non montati)
EN 1836 : ETICHETTATURA (7) Dichiarazioni sul fattore di riflessione o di trasmissione Qualsiasi dichiarazione riguardante valori specifici del fattore di riflessione o di trasmissione deve essere in conformità con le specifiche riportate nel punto 4.1.4 Dichiarazioni sulla robustezza Qualsiasi dichiarazione riguardante una robustezza incrementata deve essere conforme alle specifiche fornite nel punto 4.5 e 5.3. Ulteriori dichiarazioni