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Il grande gioco dell’inglese: come condurlo?     

Il grande gioco dell’inglese: come condurlo?     . Didattica e verifiche Gianfranco Porcelli Trieste, 28 aprile 2009. Quattro facce, un unico solido. Approccio comunicativo Approccio lessicale Approcci umanistico/affettivi (TPR, CLL ecc.) Approccio ludico. Correva l’anno 1972 ….

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Il grande gioco dell’inglese: come condurlo?     

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Presentation Transcript


  1. Il grande gioco dell’inglese: come condurlo?      Didattica e verifiche Gianfranco Porcelli Trieste, 28 aprile 2009

  2. Quattro facce, un unico solido • Approccio comunicativo • Approccio lessicale • Approcci umanistico/affettivi (TPR, CLL ecc.) • Approccio ludico

  3. Correva l’anno 1972 …

  4. Mutualità Padovana (1968) • Giochi di ascolto • Giochi di espressione orale • Giochi di lettura • Giochi di scrittura • Attività didattiche basate su materiale illustrato o acustico • dai cartelloni al Divertinglese

  5. È possibile la “verifica ludica”? • “Al gioco non si danno voti” • Renzo Titone • “L’insegnante non deve essere colei che crede di avere venduto qualcosa che in realtà nessuno ha comperato” • John Dewey • Occorrono i controlli sistematici? • Se sì, possiamo cominciare quando ancora non leggono e scrivono in L2?

  6. Ascolto – sequenza di frasi

  7. Ascolto – vero o falso?

  8. Ascolto – scelta tripla

  9. Ascolto – sequenza di frasi

  10. Ascolto – scelta quadrupla

  11. Parlato – coppie di immagini

  12. Parlato - fumetti

  13. Parlato – coppie di enunciati

  14. Test anxiety

  15. Good news

  16. Clever…

  17. I falsed where I should have trued

  18. Good grief!

  19. Not just Linus / 1

  20. Not just Linus / 2

  21. Riconoscimento e produzione • “Odio quando bisogna sapere che cosa si scrive” • Scelta multipla: • solo riconoscimento • le risposte a caso • Completamento • co-testo immediato (“carta ___ credito”) • ‘enciclopedia’ (“La capitale di ____ è Port of Spain”)

  22. È accaduto in una Scuola Media • Alcuni studenti hanno meritato un giudizio nettamente positivo sulla base delle risposte date a un questionario ma hanno rivelato gravi lacune nella comprensione del testo quando è stato chiesta la retroversione del brano su cui era basato il questionario. • (segue)

  23. Se si segue l’ordine del brano la sequenza facilita il ritrovamento delle risposte giuste, “a intuito” Se non si segue l’ordine del brano si procede in modo innaturale e si inseriscono difficoltà artificiose C’è poca scelta …

  24. Un elefante senza la coda

  25. L’assioma di Titone sul testing • Non possiamo prendere due piccioni con una fava: • siamo costretti a usare molte fave per prendere un solo piccione.

  26. Problemi vecchi … • Se si usa una sola delle tante tecniche di testing si privilegiano gli allievi che si trovano bene con esse e si sfavoriscono indebitamente gli altri • Ossia, la pluralità delle tecniche come strumento di equità • Globalisti / serialisti • A sei anni sono già tendenzialmente serialisti o globalisti

  27. … e problemi attuali • Se ci limitiamo alle verifiche mediante test potremmo non avere il quadro esatto delle (in)competenze degli studenti • Le prove che implicano la redazione di testi richiedono tempi lunghi di esecuzione e di correzione • ma sono indispensabili

  28. E poi, come giudichiamo? • Dieci euro sono sufficienti? • Pierino è sufficiente? • Approccio “normale”: • il criterio di sufficienza è dato dalle attese dell’insegnante • Approccio “criteriale” • il criterio di sufficienza è riferito alla realtà extrascolastica • Il Quadro Comune Europeo di Riferimento

  29. LIVELLI COMUNI DI RIFERIMENTOSCALA GLOBALE • A1 • Comprende e usa espressioni di tipo quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l'altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare

  30. LIVELLI COMUNI DI RIFERIMENTOSCALA GLOBALE • A2 • Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell'ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati.

  31. A1 • Ascolto e Lettura • Ascolto • Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia e al mio ambiente, purché le persone parlino lentamente e chiaramente. • Lettura • Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici, per esempio quelle di annunci, cartelloni, cataloghi.

  32. A1 • Interazione e Produzione orale • Interazione • Riesco a interagire in modo semplice se l’interlocutore é disposto a ripetere o a riformulare più lentamente certe cose e mi aiuta a formulare ciò che cerco di dire. Riesco a porre e a rispondere a domande semplici su argomenti molto familiari o che riguardano bisogni immediati. • Produzione orale • Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco.

  33. A1 • Produzione scritta • Produzione scritta • Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina , ad esempio per mandare i saluti delle vacanze. Riesco a compilare moduli con dati personali scrivendo per esempio il mio nome, la nazionalità e l’indirizzo sulla scheda di registrazione di un albergo.

  34. Chi preferiamo?

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