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PROCEDURA CLINICA BIOMEDICA (ADP) schematico. Descrizione dei nodi: Annotazione dei sintomi-segni contenuti nelle malattie → → (D) Diagnosi → → (P) Prescrizione La procedura reitera.
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PROCEDURA CLINICA BIOMEDICA (ADP) schematico Descrizione dei nodi: Annotazione dei sintomi-segni contenuti nelle malattie → → (D) Diagnosi → → (P) Prescrizione La procedura reitera.
Descrizione delle sottoprocedure secondo i loro nodi di pertinenza.In maiuscolo i PROTOCOLLI di riferimento.segnate con + le sottoprocedure che si attivano dopo la prima prescrizione; con ++ la fine del trattamento. (A) • 1 Domanda del paziente • 2 Anamnesi attuale, prossima, remota, familiare; esame clinico, secondo la PATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA • 3 Terapie in atto (D) • 1 Diagnosi presunta di malattia/e • 2 Diagnosi differenziale di malattia/e • 3 Diagnosi di malattia/e e prognosi di malattia/e secondo la PATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA • 4 Valutazione delle LINEE-GUIDA TERAPEUTICHE • +1 Valutazione dell’efficacia e tollerabilità del trattamento. (P) • 1 Accertamenti eventuali (clinici o di laboratorio) per conferma diagnosi di malattia/e • 2 Valutazione delle LINEE-GUIDA TERAPEUTICHE • 3 Prescrizione standard sulla malattia/e (secondo le specifiche linee-guida per ogni malattia = terapia statisticamente più effettiva per quella malattia) • ++ 1 Dimissione: a) senza terapia (fine reale del trattamento), b) con terapia a tempo o senza terapia + controllo a tempo, c) con terapia cronica + controlli periodici (trattamento cronico)
PROCEDURA CLINICA BIOMEDICA (ADP) / schematicoE CORRELAZIONI CON AQXRP Descrizione dei nodi: (A) Annotazione dei sintomi/segni contenuti nelle malattie →in A (D) Diagnosi (e Prognosi) →in Q (P) Prescrizionein P La procedura reitera.
Descrizione delle sottoprocedure secondo i loro nodi di pertinenza.In maiuscolo i PROTOCOLLI di riferimento.Segnate con + le sottoprocedure che si attivano dopo la prima prescrizione; con ++ la fine del trattamento. (A) • 1 Domanda del pazienteA1 • 2 Anamnesi attuale, prossima, remota, familiare; esame clinico, secondo la PATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICAA3 • 3 Terapie in atto A4 (D) • 1 Diagnosi presunta di malattia/eQ4 • 2 Diagnosi differenziale di malattia/eQ4 • 3 Diagnosi di malattia/e e prognosi di malattia/e secondo la PATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICAQ4 • (4 Valutazione delle LINEE-GUIDA TERAPEUTICHE)Q4 • +1 Valutazione dell’efficacia e tollerabilità del trattamento.Q+1 (P) • 1 Accertamenti eventuali (clinici o di laboratorio) per conferma diagnosi di malattia/eP4 • 2 Valutazione delle LINEE-GUIDA TERAPEUTICHEin P5 • 3 Prescrizione standard sulla malattia/e (secondo le specifiche linee-guida per ogni malattia = terapia statisticamente più effettiva per quella malattia)in P5 • ++ 1 Dimissione: a) senza terapia (fine reale del trattamento), b) con terapia a tempo o senza terapia + controllo a tempo, c) con terapia cronica + controlli periodici (trattamento cronico)in P++1
CONCLUSIONI:COME SONO CORRELATE “ADP” E “AQXRP”? • Tutte le singole parti di ADP sono contenute in AQXRP. Non viceversa. • Pertanto la procedura clinica biomedica è interamente contenuta in quella omeopatica classica. Non viceversa.
Interrelazione clinica tra Medicina Omeopatica e Biomedicina e la “sottrazione pazienti” • Da un aumento dei dati raccolti può determinarsi l’aumento di accuratezza utile anche in termini diagnostici e prognostici biomedici. • In ogni fase del trattamento, l’opzione terapeutica non è necessariamente alternativa.
Comprensione del significato dell’intervento clinico“integrato” • La procedura esprime la specificità (indicazione e limiti = delimitazione) dei due tipi di approccio ed essi possono essere utilizzati con migliore adeguatezza.
Ciò dimostra che Il trattamento omeopatico è un trattamento diagnostico-terapeutico perfettamente “integrato” a quello biomedico.